Notizie di spettacolo nelle Marche

Belvedere Ostrense in lutto per la scomparsa del cavalier Leopoldo Uccellini, all'età di 88 anni.

Cordoglio del primo cittadino, Riccardo Piccioni, che ricorda: "Imprenditore e
presidente della Uccellini Group, è sempre stato vicino al paese dove ha scelto di risiedere e
prodigandosi sempre come generoso benefattore per tutta la comunità. Con la Fondazione Uccellini
– Amurri, onlus creata insieme alla moglie Graziella, ha finanziato importanti attività sociali,
culturali e non solo. Nel 2014 aveva interamente finanziato l'ampliamento della nuova ala della
Casa di Riposo di Belvedere, che ha permesso di implementare il numero degli ospiti di 16 unità,
arrivando così ad accoglierne ben 58. Proprio la Casa di Riposo, sotto la sua presidenza, è cresciuta e si è consolidata diventando oggi un vero fiore all'occhiello per tutta la comunità. Un uomo generoso, molto legato al suo paese, con il quale è
stato possibile intraprendere un percorso pluriennale basato sulle reciproche fiducia e stima che
ritengo abbiano portato tanti benefici a tutta la comunità”.

La camera ardente sarà aperta a partire da domenica mattina nella chiesa del Palazzo Uccellini-Amurri a Belvedere Ostrense. I funerali lunedì alle ore 17 nella chiesa parrocchiale. 

Giulia Sancricca

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Via libera alla messa in sicurezza di Porta San Francesco. Il Comune di San Severino ha affidato i lavori dedicati al monumento danneggiato dalle scosse di terremoto del 2016. L’intervento comprende la sbadacchiatura degli archi della porta e l’installazione di un sistema di puntellatura di contrasto con struttura in ritti e traversi in legno e funi d’acciaio. Il bene monumentale, sito in via San Francesco, è una delleporte della antica cinfa muraria cittadinae presenta differenti tipologie di muratura: blocchi lapidei squadrati per i piedritti, conci sbozzati di pietra rossa locale per la parte alta e mattoni pieni per la volta a botte di spessori superiori al metro con rastrematura dal basso verso l’alto su tutti e tre i fronti

I lavori sono stati affidati, a seguito di procedura negoziata, all’impresa Gran Sasso Costruzioni Srl di Isola del Gran Sasso per un importo pari a 36.366,57 euro a seguito di ribasso del 28,003%.
g.g.

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“L’abbazia di Sant’Eustachio in Domora sta crollando, il Comune rischia di perdere l’ultima opportunità per restaurarla”. È l’architetto Luca Maria Cristini, di San Severino, che lancia un grido d’allarme dopo aver scritto al Comune ma senza ricevere alcuna risposta.

A destare preoccupazione sono le condizioni della chiesetta che si trova alle grotte di Sant’Eustachio che ormai, dopo il terremoto del ’97, quello del 2013 in Ancona e quello più recente del 2016, rischia il crollo e di non poter più essere recuperata. Si tratta di un abbazia di impronta benedettina risalente all’XI secolo situata in quello che i Beni Culturali presumono fosse un villaggio di scalpellini. La chiesa, nel ‘200 era uno dei centri fondamentali lungo l’antica via lauretana (argomento sul quale l’attuale amministrazione si sta impegnando molto, stando a Cristini) ed ospitava viandanti e pellegrini. Oggi ovviamente è sottoposta a vincolo ed è anche per questo che i proprietari, dei privati, dopo il sisma del 1997 non sarebbero riusciti a risistemarla e avrebbero deciso di venderla al demanio regionale nel 2000 insieme ad altre proprietà del lato sinistro della Valle dei Grilli. “Tuttavia - racconta l’architetto - per una svista, nel sottoscrivere l’atto di compravendita, la particella della Chiesa rimase esclusa”. Non potendo far nulla per rimetterla a posto, i proprietari decisero di concederla in comodato d’uso gratuito al Comune di San Severino, che avrebbe potuto accedere a finanziamenti pubblici tramite l’iniziativa Salva l’Arte. “Una concessione di 99 anni col patto di restaurarla e renderla di nuovo fruibile. Venne così inserita in una graduatoria che poi si fermò poco prima”. Così si perse la prima opportunità.

Oggi la situazione è ben più grave, vi piove all’interno e se la volta si scioglierà, la chiesa crollerà. “Ma in tutto ciò - sottolinea Cristini - dal Comune non si ricevono segnali di vita. Io ho scritto ma non ho avuto risposta e lo stesso vale per il Cai e Legambiente che hanno chiesto, quanto meno, una messa in sicurezza. Rischiamo di perdere - incalza - l’ultima opportunità di una struttura che, oltre alla sua importanza storica e architettonica, è anche un luogo del cuore per la maggior parte dei settempedani. Ci sarebbero i soldi - conclude - eppure sembra non si vogliano sfruttare. Cosa vogliamo fare?”.
Gaia Gennaretti 

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A Tolentino la posta arriverà fino alle 19.45 ed anche il sabato.

Sono le nuove modalità di consegna della corrispondenza presentate dalle Poste agli amministratori comunali.

Novità di consegna che prevedono il recapito quotidiano e serale attraverso due reti distinte ma integrate tra loro. 

La prima rete, denominata di base, ogni giorno provvederà alla consegna della corrispondenza sulla propria area di competenza per tutti i prodotti postali.

Ad essa si aggiunge una seconda rete, denominata Linea Business che opererà anch’essa quotidianamente e che sarà maggiormente orientata alla consegna dei pacchi e dei prodotti e-commerce, anche in fasce orarie pomeridiane (fino alle ore 19.45) ed il sabato. 

In un contesto di sviluppo del mercato dell’e-commerce da una parte, che si è tradotto nella movimentazione di circa 40 milioni di pacchi sulla rete distributiva di Poste Italiane nel 2017 e dall’altra di una generalizzata riduzione di utilizzo della posta tradizionale, l’azienda intende valorizzare appieno le caratteristiche uniche della propria rete distributiva attraverso l’introduzione di un nuovo modello di recapito. La trasformazione è innovativa: tiene conto della densità di popolazione di ogni comune, dei differenti volumi di corrispondenza, prevede consegne pomeridiane e nel week-end, investimenti in nuove tecnologie di distribuzione e automazione, ridefinizione delle zone di recapito per una maggiore efficienza del servizio e per ottimizzare il flusso delle consegne. 

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Raffica di perquisizioni all’Hotel House. Individuati dalle fiamme gialle laboratori del falso e depositi di merci contraffatte, destinate al “mercato” locale.

Un maxi blitz alle prime ore del mattino all’Hotel House. Una trentina di finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata, della Compagnia di Civitanova Marche e della Tenenza di Porto Recanati, coadiuvati dalle unità cinofile, hanno dato esecuzione ad una serie di perquisizioni domiciliari nel noto complesso multietnico.

L’operazione, frutto di articolata attività di indagine tesa a colpire l’intera filiera del falso, ovvero anche produttori ed iloro canali di approvvigionamento, si innesta nelpiano straordinario Spiagge sicure”, voltoadintensificare l’azione di contrasto all’economia illegale e allo spaccio di sostanze stupefacenti durante la stagione estiva eche vede coinvolto tutto il Comando Provinciale di Macerata

All’interno dalcuni appartamenti perquisiti, oltre a merce contraffatta,sono stati rinvenuti anche attrezzature e l’occorrente per la contraffazione di capi.

Altra merce contraffatta è stata invece rinvenutain altri appartamenti, confezionata all’interno di diversi borsoni, il che lascia presupporre che i locali fossero utilizzati anche come deposito da una pluralità di venditori abusivi. 

Complessivamente i finanzieri hanno sequestrato circa 3.000 prodotti contraffatti, tra abbigliamento, calzature, etichette e accessori vari.

Controllate numerose persone, delle quali 23 stranieri. Dieci le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria per i reati di contraffazione.
g.g.

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Brillante operazione della polizia stradale di Camerino che è riuscita a rintracciare il pirata della strada che martedì scorso è scappato dopo aver causato un incidente.

Il fatto era accaduto a Corridonia dove, intorno alle 20, un quarantenne del posto aveva causato un incidente con dei feriti e si era dato alla fuga, omettendo quindi il soccorso.

La polizia stradale di Camerino, dopo aver attivato le indagini che hanno consentito di individuare la carrozzeria dove era stato portato il mezzo, è risalita al conducente che è stato denunciato all'autorità giudiziaria per i reati di "Fuga in caso di incidente stradale e omissione di soccorso".

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Belforte apre le sue porte ai pellegrini.

È previsto per domenica prossima, infatti, l'arrivo di oltre 300 pellegrini di ben cinque diocesi delle Marche, che faranno tappa nel paesino dell’entroterra.

Sono tutti ragazzi dai 15 ai 29 anni che, partiti da Camerino, si dirigono in pellegrinaggio a Loreto. 

Si fermeranno ospiti a Belforte dove dormiranno per una notte.

L’arrivo è previsto alle 17 al palazzetto dello sport di via Santa Lucia, nel capoluogo e al tendone della protezione civile che si trova nel piazzale del palazzetto.

E’ qui che verranno ospitati per la notte e per la cena. 

Alle 19 è prevista la Santa Messa con l'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, nella chiesa di Sant'Eustachio. 

Dopo la cena organizzata dalla Caritas, la serata dei ragazzi proseguirà in piazza Umberto I dove è in programma  la tradizionale festa della polentata con musica dal vivo e lo spettacolo di comici.


Una giornata importante non solo per i giovani pellegrini, ma anche per Belforte del Chienti e i suoi cittadini che si mostrano pronti  per accogliere i pellegrini diretti verso la città mariana.

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Allarme sicirezza a Caldarola.

Nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, nel quartiere San Rocco, dei malviventi sono entrati nell’abitazione di un agente di commercio e sono fuggiti a bordo della sua Mercedes.

Era mezzanotte quando, nonostante i proprietari dell’abitazione fossero svegli, i ladri sono entrati dalla portafinestra aperta e hanno preso le chiavi dell’auto.

Ad accorgersi della fuga dei malviventi,  la moglie del proprietario avvisata dal cane che abbaiava con insistenza. Uscita in terrazzo, li ha visti saltare e salire in auto partendo a forte velocità.

Immediatamente è stata sporta denuncia ai carabinieri della locale stazione che ora indagano sull’accaduto.

Non è la prima volta che il quartiere San Rocco viene preso di mira dai malviventi e quest’ultimo fatto ha riportato il terrore tra i cittadini.

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Quasi 490mila tonnellate di macerie pubbliche rimosse in 16 mesi, cioè il 99 per cento del materiale pubblico rimosso. Il 99,9 per cento è stato oggetto di recupero, con il rimanente 0,1 per cento avviato allo smaltimento. Questi e altri dati sono stati al centro di un resoconto pubblico, realizzato durante un incontro con la stampa organizzato all’impianto del Cosmari di Tolentino. Erano presenti l’assessore alla Protezione civile e Ambiente, Angelo Sciapichetti, il direttore del Cosmari, Giuseppe Giampaoli, il dirigente dell’ufficio rifiuti della Regione, Massimo Sbriscia. “Se confrontiamo il lavoro fatto fino ad oggi – ha detto Sciapichetti – con altri terremoti recenti, ad esempio con quello dell’Aquila, si capisce quanto virtuoso sia stato il modello che abbiamo predisposto per la gestione del ciclo delle macerie. Nel caso del capoluogo abruzzese infatti, dopo due anni erano state rimosse 100mila tonnellate di macerie e dopo cinque anni 478mila. Il pressoché totale riciclo dei materiali ci fa parlare anche di un ottimo esempio di economia circolare. Notevole anche il lavoro svolto sul versante amianto. Ne sono state raccolte 27 tonnellate, una piccola percentuale sul totale di macerie trattate, ma ragguardevole in termini assoluti. Quando ne vengono individuate tracce, il cantiere viene messo in sicurezza e interviene subito una ditta specializzata. Massimi gli standard di sicurezza e il monitoraggio a garanzia di ambiente e lavoratori. Il ciclo di gestione delle macerie è un meccanismo complesso che abbiamo messo in piedi all’indomani delle prime scosse, con investimenti specifici per la realizzazione di un impianto senza eguali che ha portato a lavorare circa 60 persone in più nelle provincie di macerata e Ascoli. La sua virtuosità è stata riconosciuta da due missioni della Commissione europea, una di alcuni mesi fa e un’altra avvenuta nei giorni scorsi. Molto del materiale viene già riutilizzato per riempimento sotto servizi, strade, marciapiedi, piazzali. Risultati raggiunti grazie a un lavoro di squadra tra Regione, i cui dirigenti vanno ringraziati per l’assidua dedizione, Cosmari, Asur, Arpam, Province, ditte appaltatrici e Mibact. Il post sisma è spesso al centro delle polemiche, dati alla mano dimostriamo che non mancano anche esperienze positive, da valorizzare e far conoscere”. A fine luglio erano oltre 208mila le tonnellate trattate nella provincia di Macerata, oltre 272mila in quella di Ascoli Piceno, oltre 8mila in quella di Fermo. Ad eccezione di Pescara del Tronto e Castelsantangelo sul Nera, che presentano peculiarità, entro il 2018 saranno rimosse tutte le ulteriori macerie pubbliche che deriveranno da demolizioni non ancora effettuate.(f.b.)

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La parrocchia di San Martino e Beato Ugolino in Fiegni di Fiastra, in collaborazione con l’associazione La Casa dei Sentieri - Convento di Santa Maria del Cengio di Isola Vicentina e con il Patrocinio del Comune di Fiastra, propone un cammino di tre giorni, a piedi, in gruppo, a contatto con la natura, scandito da momenti di riflessione, spazi di silenzio e di incontro.

Il tema scelto è quello della fragilità umana e della fragilità della terra con le riflessioni di padre Ermes Ronchi e di Marina Marcolini, autori del loro ultimo libro “il vangelo della terra”.

Il percorso sarà, in alcuni momenti, animato anche con attività artistico- espressive da Stefania Pietrani e Francesca Abignente e i partecipanti saranno accompagnati dalla guida Michele Sensini.

Percorreremo sentieri, carrarecce e strade attraverso il territorio dell’alto maceratese dal Santuario di Macereto di Visso al Santuario del Beato Ugolino di Fiastra, sperimentando il lento, ma tenace, avvicinarsi ad una mèta, per ritrovare il senso del proprio cammino nella vita, per conoscere meglio i luoghi, le persone e le realtà locali che dopo il terremoto del 2016 cercano di ricostituire il proprio tessuto comunitario, sociale ed economico.

Il trekking si articola in tre tappe:

  • Venerdì 7 settembre: dal Santuario di Macereto a Pintura di Bolognola;

  • Sabato 8 settembre: da Pintura di Bolognola a Fiastra;

  • Domenica 9 settembre: da Fiastra al Santuario del Beato Ugolino di Fiegni

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al 339 6216801

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Radioc1inblu

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