Notizie di spettacolo nelle Marche
Ma quale acceleratore? Secondo l'ingegnere Roberto Di Girolamo, del sindacato Inarsind Marche, il nuovo Decreto Sisma potrebbe anche rappresentare un segnale positivo ma ancora molto c'è da fare perché si verifichi quanto annunciato dal premier Giuseppe Conte, cioè l'accelerazione della ricostruzione. Inoltre, conterrebbe una misura che definisce "folle", "fatta ad hoc per qualche caso specifico". L'analisi dell'ingegnere parte dalla forma: "Come al solito è un decreto calato dall’alto senza sentire le istanze dei territori e questo non depone a suo favore perché alcune situazioni non vengono assolutamente affrontate".
Poi passa ad analizzare nel merito alcuni punti: "Sicuramente la cosa più evidente per noi tecnici è l’introduzione dell’autocertificazione anche per i progetti con danni gravi. Tale misura era già prevista per i danni lievi, però non ha funzionato. Quindi come pensano che possa funzionare per quelli gravi, per i quali ci sono anche molte molte più variabili e il contributo finale è ‘ballerino’? Le ordinanze purtroppo danno adito a tantissime interpretazioni perché non sono chiare e hanno delle lacune, e questo metodo dell’autocertificazione è un po’ come giocare una mano di poker al buio, senza sapere le carte che uno ha in mano. Alla fine dei lavori ci potremmo accorgere di avere un grosso accollo che magari il nostro committente non è in grado di pagare. La misura quindi potrebbe essere giusta ma bisogna revisionare completamente l’impianto tecnico delle ordinanze affinché sia noi professionisti sia chi deve controllare il nostro operato abbia una maggior chiarezza".

Conte si è vantato di aver trovato un modo per velocizzare la ricostruzione. Ma questo sarà veramente possibile o sono solo nuove promesse?
"Purtroppo è un annuncio, credo ci siano grossi problemi nell’attuazione. Potremmo essere sulla giusta strada - sottolinea - ma bisogna prima rimettere mano a tutte quelle ordinanze che non sono chiare e che presentano delle incongruenze. E comunque il tutto viene sempre demandato ad ordinanze operative e quindi in fondo è solo un cappello che poi dovrà essere attuato".
Sul Decreto Sisma è peraltro previsto che le scuole che si trovavano nei centri storici prima del sisma lì debbano essere ricostruite e che le aree no possano subire cambi di destinazione d'uso: "Questa norma va contro ogni logica. Forse può andar bene per le città che non hanno avuto tanti danni ma ci sono situazioni in cui si deve ripensare al disegno completo della città e obbligare le amministrazioni a rimettere le scuole nello stesso luogo e non poter cambiare l’idea della città è folle. È evidente che questa norma è stata fatta su suggerimento di qualcuno - conclude - per uno o più casi specifici. Così si blocca la ricostruzione di tutti gli altri".
Gaia Gennaretti 


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Mercoledì, 23 Ottobre 2019 08:52

Incidente in A14, un morto e due feriti

Incidente mortale questa mattina, poco prima delle 5, lungo l'autostrada A 14, all'altezza di Porto Recanati.
Coinvolta una sola auto: un'Audi Q5 su cui viaggiava, sulla corsia Nord, una famiglia di Gallipoli.
Per cause ancora in corso di accertamento, il conducente del mezzo avrebbe perso il controllo dell'auto, sbandando. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 per estrarre i feriti dalle lamiere e mettere in sicurezza lo scenario dell'intervento.
Per il padre, R.A., non c'è stato nulla da fare: i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Feriti, invece, altri due occupanti dell'auto.

GS
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Firmata la convenzione tra Andrea Bocelli Foundation e Comune di Camerino per la costruzione della nuova Scuola della Musica da destinare all'associazione Adesso Musica e all'Istituto Nelio Biondi.  Già a novembre la posa della prima pietra della struttura, frutto della donazione e della raccolta solidale intrapresa dalla Fondazione del grande tenore. La firma è intercorsa tra Laura Biancalani, Direttore generale ABF e il sindaco Sandro Sborgia presenti l'assessore alla cultura Giovanna Sartori, il Segretario Comunale Alessandra Secondari, il direttore della scuola di musica di Camerino Vincenzo Correnti e l'ingegnere Paolo Bianchi, redattore del progetto della nuova struttura.
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"Stiamo lavorando per arrivare quanto prima alla posa della prima pietra- ha dichiarato Laura Biancalani- Il progetto definitivo  è a buon punto, intanto oggi abbiamo messo 'a posto le carte'. La convenzione è frutto di un lavoro importante con il comune e con l'associazione Adesso Musica e siamo contenti di incominciare. Come sempre abbiamo l'urgenza di finire per vedere sistemata per intero la struttura e soprattutto per vedere al lavoro tanti musicisti dell'accademia e un po' tutto l'associazionismo culturale di Camerino, in maniera tale che la cultura possa ripartire e sia un veicolo di sviluppo per la città, così come è sempre stato dal 1300". Gioia e soddisfazione nel sindaco Sandro Sborgia per il raggiungimento del primo traguardo che traghetta verso l'inizio lavori e il completamento dell'opera. Un sogno che presto vedrà la luce grazie alla grande generosità di ABF e al determinato supporto di tante anime. 
cc
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“Regolari in Romania ma non iscritti alla Cassa Edile italiana”.
È questo il problema sollevato da Fillea Cgil in merito ad una ditta edile della Romania che sta lavorando da oltre dieci mesi in un cantiere privato a Camerino, ma che non riguarda la ricostruzione.
“Stiamo facendo degli approfondimenti - dice Massimo De Luca di Fillea Cgil - rispetto a questa questione che riguarda il distacco transnazionale comunitario.
Ci sono paesi - spiega - dove i lavoratori hanno gli stessi diritti, se non di più, di quelli italiani e altri che hanno diritti molto inferiori.
A Camerino, in un cantiere privato, c’è una azienda italiana che si avvale di una ditta regolarmente operante in Romania che però ha lavoratori su Camerino senza essere iscritta alla Cassa Edile della nostra nazione. 
Secondo la legge - aggiunge - se il lasso di tempo non è superiore a 24 mesi può rimanere con tutti i doveri da espletare in Romania, in tutti i settori tranne che in quello edile.
Per questo settore, infatti, bisogna stare in linea con i pagamenti Inps e Inail, ma occorrono anche la Cassa Edile ed il Durc.
Se dopo tutto questo tempo la ditta continua a essere in regola per la Romania ma non per l’Italia potrebbe essere un problema.
Il tutto è molto grave - denuncia De Luca - perché questi lavoratori, rispetto a quello che percepirebbero in Romania, è ovvio che a Camerino stanno molto bene.
Nel loro paese percepirebbero uno stipendio di circa 400 euro al mese; in Italia vanno da 1300 euro”.
Il grido di allarme, che non riguarda un cantiere della ricostruzione, vuole comunque accendere i riflettori su una questione che potrebbe ampliarsi: “Questo avviene in un cantiere che va al di fuori della ricostruzione - aggiunge Massimo De Luca - ma ci preoccupa ugualmente perché ci sono altri esempi nell’Anconetano e nel Fermano.
È un fenomeno da chiarire - conclude - e che riguarda l’Europa intera a discapito delle altre nostre aziende. Noi invece vogliamo salvaguardare le imprese locali che trattano bene i nostri lavoratori”. 



Nella prossima edizione de L’Appennino Camerte aprofondiremo la questione riguardante la scuola Grandi di Tolentino.



GS
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Camerino in lutto per la scomparsa di Vittorio Rosati. Da qualche tempo ricoverato all'ospedale locale, si è spento questa mattina alle 10 all'età di 94 anni. Non una frase di circostanza nel dire che se ne va un pezzo di storia della città e con lui tante immagini del passato, fatte di momenti di comunità viva e di un'atmosfera di grande famiglia. Chi non ha un ricordo legato ad una sua battuta scherzosa, a quel suo modo gentile ed acuto di intervenire con ironiche pillole di saggezza in qualsiasi argomento. Molto della storia della città è legato indissolubilmente alla sua figura, al suo sorriso e alla sua personalità poliedrica; un uomo dalla corporatura esile il cui percorso non può fare a meno di stupire, tanto è ricco di particolari interessanti fin dalla sua tenera età. Doti non comuni nel riuscire a costruire con ineguagliabile ingegno, tante attività diverse e nei più disparati settori. Lo ritroviamo giovane barista insieme al fratello Fernando nel caffè centrale di piazza Cavour poco dopo la scuola di avviamento, cineoperatore del Cinema Rosati gestito dalla sua famiglia, abile elettricista quasi autodidatta al lavoro presso la ditta camerte Cingolani, portare la corrente elettrica in tutte le abitazioni della città e nelle frazioni. Grande comunicatore Vittorio lo è stato nelle sue gag di cabarettista iniziate dal teatrino di san Venanzio dove ha avuto per alter ego altri pezzi di storia cittadina, quali Quinto de Martella e Angelo Raponi e poi Jimmy Fontana e il maestro Mario Morosi. Primo batterista degli Uragani al quale sarebbero succeduti Nicola Tavoloni e Paolo Vinaccia. A lui e alla sua compagine di amici musicisti camerinesi si deve anche la ripresa della banda cittadina dopo un periodo lungo di inattiìvità. Figura di spicco di ogni grande festa al Teatro Filippo Marchetti, di lui si ricorda il felice sodalizio sulle scene con Emma Magini, riversatosi poi anche via etere in una serie di spassose e indimenticabili trasmissioni in onda su Radio C1, come spalla non solo di Emma, ma anche dell’amico Pino Zufolino. Ma prima ancora Vittorio aveva lavorato alle Poste e in quell'azienda di telefoni che sarebbe diventata SIP e poi Telecom, dove operavano sua cognata Luigina e la sorella Clara. Figlio di Mariano, uno dei pochi geometri della città ducale, Vittorio non aveva mai amato studiare, ma la sua versatilità e le sue innate capacità pratiche gli hanno consentito di applicarsi con grande competenza e bravura in una serie infinita di mansioni, portando a casa sempre grandi risultati. Dal 1964 al 1990 ha trovato la sua definitiva occupazione presso il dipartimento di Zoologia dell'Università di Camerino, molto apprezzato come tecnico tuttofare e come fotografo, una delle sue grandi passioni come quella da radioamatore. Non più di cinque mesi fa, la morte dell'amata moglie Tomassina dalla quale ha avuto quattro figli, Caterina, Francesco dirigente dei Licei e dell'Antinori, Roberto e Ettore. Dalla sua scomparsa, una grave perdita per i familiari, un vuoto incolmabile per tutta la comunità che, oggi più che mai, sente il bisogno di ringraziare Vittorio per tutte le volte che ha avuto in regalo la sua preziosa presenza, rallegrata dal suo immancabile sorriso.  
La redazione di RadioC1inBlu e Appennino Camerte si stringe ai suoi adorati figli, partecipandone il dolore.
I funerali si svolgeranno domani martedì 22 ottobre alle ore 15,30 nella Chiesa parrocchiale di San Biagio a Morro. Per espressa volontà della famiglia, non fiori ma offerte devolute all'Associazione Italiana Ricerca sul Cancro.
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Oltre centro studenti delle scuole secondarie provenienti da tutta la regione hanno riempito della loro vitalità  il borgo di Castelsantangelo sul Nera. Una bella carica di positività per uno dei centri dell’entroterra montano tra i più colpiti dal sisma eche ha accolto ieri la cerimonia di premiazione del concorso scolasticoSibillini alla riscossa” promosso dalla start up marchigiana Expirit. Nato con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani alla scoperta del patrimonio culturale, naturalistico e agroalimentare marchigiano e avvicinarli al mondo del lavoro, sviluppando competenze digitali, linguistiche e utilizzando in modo consapevole i social media, il progetto si è concretizzato attraverso vere e proprie esperienze in montagna che hanno fatto da base per la successiva realizzazione di materiale promozionale per le aziende colpite dal sisma.
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Ad aggiudicarsi il 1° Premio  Internazionalizzazione l’IIS Augusto Capriotti di San Benedetto i cui studenti sono stati ospitati presso la Macelleria Petrucci Carni di Arquata del Tronto; Premio Rinascita all’IIS Garibaldi di Macerata con esperienza presso l’Allevamento della pecora sopravissana di Michela Paris ad Ussita; Premio Creatività all’IIS Matteo Ricci di Macerata  con esperienza presso il Bar Sibilla di Visso; Premio Prodotto tipico all’IIS Alfredo Panzini di Senigallia i cui studenti sono stati ospitati all’Agricola Pietrara di Monte San Martino.
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" Siamo stati davvero lusingati e onorati di ospitare tanti ragazzi ha detto il sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci- Vedere tante facce giovani che sono le future generazioni ci ha donato speranza; abbiamo detto loro di scendere in campo e gestire il loro posto nel futuro, avvicinandosi alla politica. Di fondamenntale importanza quello che hanno visto coi loro occhi, aldilà di apprezzare questo patrimonio naturalistico unico , hanno potuto anche constatare com'eravamo prima e come siamo ora. Una realtà che dunque fa capire come si debba acquisire consapevolezza nel costruire in maniera sicura, rispettando le regole e salvaguardando la montagna affinchè rimanga antropizzata. La presenza dell'uomo mai deve venir meno perchè dissesti e calamità iniziano dalla montagna, scendono dalla collina e arrivano fino al mare".
cc

La notizia verrà approfondita nel prossimo numero de "L'Appennino camerte"
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Più di 4 milioni di euro per la riduzione del rischio idraulico del fiume Potenza nel tratto da Fonte di Brescia a Taccoli. Il progetto, elaborato dall’ex Genio Civile - Servizio tutela, gestione e assetto del territorio della Regione Marche, è stato presentato nella sede dell’Unione Montana Potenza Esino Musone alla presenza del presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi, dell’assessore regionale alla Difesa del suolo, Angelo Sciapichetti, e del Commissario straordinario di Governo per la ricostruzione delle zone del centro Italia colpite dal terremoto del 2016, Piero Farabollini. Presenti anche i sindaci di San Severino Marche, Rosa Piermattei, di Castelraimondo, Renzo Marinelli, e altri rappresentanti e tecnici di diverse Amministrazioni locali.

I lavori, finanziati dall’Unione europea tramite il Por Fesr 2014-2020 e da un accordo tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Marche, prevedono il taglio selettivo della vegetazione in alveo con la rimozione delle alberature e degli arbusti, la sistemazione delle sponde, il ripristino completo della officiosità idraulica, la manutenzione dei ponti esistenti - con il rifacimento di due ponti in località Castello e nella zona del cimitero di Fiuminata -, il posizionamento di gabbionate, la realizzazione di palizzate e altre opere importanti.


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“Conoscendo sempre di più questa figura ho capito che in lui non cercavo solo un Papa ma un Uomo”. Un personaggio originario di Venezia ma che poi trovò nelle Marche e in Recanati la sua seconda casa. È Papa Gregorio XII, protagonista de “Sulle tracce di Gregorio”, scritto dall’avvocato Giuseppe Sabbatini e presentato ieri pomeriggio a Recanati, al Museo Colloredo Mels. 

Presenti il vicario generale monsignor Pietro Spernanzoni, l’assessore alla cultura Rita Soccio, e gli avvocati Luciano Magnalbò e Paolo Moretti. 

Il romanzo si sviluppa sulle vicende che segnarono la vita di Papa Gregorio XII, il veneziano Angelo Correr, del quale Sabbatini indaga lo spessore umano e la profondità di fede: un Papa che prima e dopo gli anni di un pontificato piuttosto tormentato (1406-1415, tempi di scisma d’occidente) ebbe rapporti diretti con il nostro territorio, prima come Legato Pontificio nella Marca Anconitana e dopo come Vescovo di Recanati e Macerata.

“Sono un’insegnante di arte - ha raccontato Soccio - e quando dico ai miei alunni che all’interno del Duomo abbiamo le spoglie di un Papa rimangono tutti increduli. Questo per dire che si tratta di un personaggio importante per la nostra città che dobbiamo rivalutare perché è importantissimo: abbiamo Leopardi, Beniamino Gigli che è un mostro sacro del canto lirico e poi Lorenzo Lotto che ha ritratto Gregorio XII. Ora dobbiamo lavorare per far conoscere di più questa figura visto che Recanati è sulla Via Lauretana”.

A raccontare i contenuti del suo libro, l’avvocato Sabbatini: “Narro di un Papa del XV secolo che morì a Recanati. Fu un Papa speciale perché fu l’ultimo pontefice prima di Papa Ratzinger a rifiutare il soglio pontificio per una ragione particolare: era il periodo di scisma in occidente e la sua rinuncia avvenuta nel Concilio di Costanza fruttò la fine di questo scisma. Papa Gregorio rimase gli ultimi due anni a Recanati e ricoprì il ruolo di Legato per la Marca di Ancona e vescovo di Macerata e Recanati”. Il libro è sotto forma di romanzo in cui Sabbatini ha cercato di riportare le vicende umane di questa figura facendole raccontare a lui stesso, riempiendo degli spazi vuoti con la fantasia: “Per ricostruirli però mi sono rifatto alla sua personalità, ai suoi comportamenti, ai fatti dell’epoca. Penso che alla fine venga fuori qualcosa di molto vicino alla realtà. Mi sono accorto che si tratta di un Papa un po’ bistrattato, secondo me alcuni suoi comportamenti non sono stati interpretati nella maniera giusta ma è stato veramente un uomo di grande valore. Mi sono accorto che non cercavo un Papa ma un Uomo e credo di averlo trovato”. Un Uomo che ha tante cose da insegnare anche ai giorni nostri: “E’ un formidabile esempio di fede, è stato eletto Papa a 80 anni e lo si ricorda per quello che ha fatto nei successivi dieci anni di vita. Evidentemente aveva dentro di sé scolpita questa missione. Certamente, avendo avuto una vita travagliata, ci insegna soprattutto che se veramente c’è fede, bisogna combattere per mantenerla e insegnarla”.

Gaia Gennaretti
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Investimenti per 1,2 milioni: al via il restyling completo di viale Martiri della Libertà. “Non interventi spot ma frutto di una visione d’insieme”. Così il sindaco di Macerata Romano Carancini ha presentato, stamattina, il progetto di riqualificazione di una delle direttrici di accesso alla città e che oggi versa in condizioni di degrado. Attualmente sono in corso i lavori di sistemazione dei sottoservizi da parte di Apm ma nel giro di pochissimo tempo partiranno anche queste opere che cambieranno volto al viale.

“Noi - ha detto Carancini con soddisfazione - ci dedichiamo ai fatti, le parole le porta via il vento. Viale Martiri della Libertà tornerà ad essere uno dei più suggestivi e belli e a rappresentare un po’ l’anima dell’ingresso della città. A sfondo di tutto c’è un quadro d’insieme degli interventi fatti per il quartiere Santa Croce negli ultimi anni. C’è stato uno sviluppo e una serie di scelte che sono coerenti e soprattutto danno il senso di una direzione delle scelte amministrative”.

L’assessore ai lavori pubblici Narciso Ricotta ha ricordato tutte le opere che si sono succedute nel tempo fra le quali la riqualificazione di viale Indipendenza con anche la riapertura di Villa Lauri nonché il nuovo volto del Monumento ai Caduti, oggetto di un recente intervento di light design. “La sua valorizzazione - ha sottolineato - sarà completata dal recupero dello storico stadio della Vittoria che, grazie al progetto di rigenerazione finanziato nell’ambito del fondo Sport e Periferie, ritornerà a mostrare la sua straordinaria bellezza architettonica”. 

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Il sindaco Carancini, per descrivere gli imminenti lavori in viale Martiri della Libertà, che saranno realizzati dalla Edilibianchi di San Severino, ha usato il termine “rigenerazione”: “Viale Martiri della Libertà è una delle vie più degradate della città con asfalto e marciapiedi senza manutenzione da tempo, problemi determinati dai pini le cui radici superficiali dissestano il manto stradale e lo spazio per i parcheggi”. La pavimentazione sarà quindi riqualificata, sia quella della carreggiata che quella dei marciapiedi i cui spazi saranno ridisegnati e laddove necessario ampliati. Ci sarà ampia attenzione ai pedoni che potranno godere di ben 54 lampioni, un attraversamento pedonale rialzato nei pressi dello stadio dei Pini con tanto di sistema sonoro per i non vedenti, il miglioramento della fermata degli autobus che avranno maggiori spazi di manovra così da non intralciare la circolazione e l’installazione di panchine. Inoltre, il viale manterrà solo i tigli e i pini saranno tolti, ad eccezione della zona vicino allo stadio che si caratterizza proprio per la presenza dei pini marittimi. In questo modo, al contrario di quanto è stato affermato, “non si avranno meno parcheggi ma anzi di più. Da 100 a 130 circa. In totale - ha concluso il sindaco - per il quartiere sono già stati spesi 5milioni e 200mila euro ai quali vanno ad aggiungersi un milione e 200mila euro per questo viale. Le opere, da quando consegneremo il cantiere, dovranno essere concluse in sei mesi”.

Gaia Gennaretti
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Grave incidente, questa mattina, lungo la strada statale Adriatica a Potenza Picena, davanti all'ex discoteca Babaloo.
Mnacavano pochi minuti alle 9 quando, per cause ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, si sono scontrati un furgone e tre auto.
Tre le persone rimaste coinvolte nell'incidente. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, sono stati impegnati per estrarre i feriti dalle lamiere. Tutti sono stati trasportati all'ospedale di Torrette ad Ancona in codice rosso.
Si sono alzate in volo due eliambulanze ed è intervenuta anche l'auto medica di Civitanova.

GS
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