La Chimica Unicam innova grazie al Comitato Sisma
Cento per cento resilienza è la parola chiave che ha costituito la base di tutta l'operazione giunta a finanziare 130 progetti nelle quattro regioni del cratere, grazie alle donazioni ricevute dalla solidarietà diretta dei lavoratori e delle Imprese. Un programma che ha avuto per macrotemi la promozione del tessuto produttivo e delle occupazioni, il miglioramento della qualità della vita e la lotta dell'abbandono.
L'incontro camerte, occasione per fare il punto su come sono state impiegate le risorse raccolte e i cui numeri sono stati sintetizzati nell'intervento conclusivo di Davide Martina, rappresentante del Comitato Sisma: 62 per cento per la promozione della formazione e del tesuto produttivo e occupazionale, 38 per cento per il miglioramento della qualità della vita e contrasto all'abbondono dei territori. Nell'elaborazione finale dei dati tutti i progetti dal più piccolo, la stalla di Villa Cagnano, al più grande, il nuovo laboratorio per le indagini di chimica analitica e analisi chimico -fisica dell'Universitàdi Camerino. "Parola chiave è resilienza - ha detto- Martina- perchè sindaci, associazioni imprenditori, sindacati e lavoratori, sanno meglio di chiunque altro quali sono i bisogni di una comunità e di un territorio. Voi siete la dimostrazione che comunque il metodo resiliente paga e porta a dei risultati". Tra i risultati c'è appunto la creazione di un nuovo laboratorio di analisi chimiche i cui macchinari sono stati acquistati e già in uso all'università di Camerino, grazie all'iniziativa solidale e ai fondi raccolti dal Comitato Sisma costituito dalla rete sindacale. Nel corso dell'incontro si sono valutati, stato di avanzamento dei lavori, raggiungimento dei risultati, impatto dei programmi e obiettivi, nei rispettivi progetti sui quali si è investito: 130 in totale dei quali 40 riguardano la Regione Marche e che hanno prodotto 392 posti di lavoro. Giunto a metà percorso, il programma triennale vede già completati 41 progetti. Nel corso della mattinata è stato possibile visionare i macchinari già in funzione presso il laboratorio di chimica dell'ateneo di Camerino, d'importanza fondamentale per le esigenze di formazione e specializzazione degli studenti e per innovazione e ricerca delle imprese del territorio.
Al Benedetto XIII si sono anche alternate le testimonianze di altri beneficiari dei progetti i cui programmi sono indirizzati alla valorizzazione delle eccellenze e delle tipicità locali o all'acquisto di forniture di beni e macchinari hi-tech per la creazione di nuove opportunità di mercato, o ancora che puntano a lavoro, formazione e specializzazione professionale dei lavoratori per favorire l'attrattività e l'innovazione dei territori. Presentati inoltre progetti destinati alle famiglie e alle comunità residenti nel cratere e volti al miglioramento dei servizi di assistenza ad anziani, minori e a supporto delle persone svantaggiate,come alla creazione di nuove opportunità e investimenti nei settori dell'ambiente e del turismo.
" Grazie a questi investimenti e risorse che vengono dai lavoratori- ha detto il Rettore di Unicam Claudio Pettiinari- l'ateneo ha già potuto iniziare a dare risposte alle imprese del territorio. E' un primo step per essere competitivi domani perchè oltre alla ricostruzione c'è necessità di lavoro e sviluppo".
"L'impresa deve essere a fianco della ricerca - ha commentato Giovanni Brugnoli, vice presidente Confindustria per il Capitale Umano- perché la ricerca genera nuovi prodotti che vengono industrializzati, creano sviluppo e posti di lavoro. Motivo d'orgoglio essere stati a fianco dell'università di Camerino per i laboratori di chimica, lotto destinato proprio al rilancio delle imprese di questo territorio gravemente colpito. Confindustria insieme alle categorie dei sindacati hanno voluto dare un messaggio di vicinanza alla popolazione. Imprese e lavoratori hanno messo a disposizione un ingente cifra, investendo in nuovi laboratori che sono il fiore all'occhiello dell'università e che, grazie alla ricerca di nuovi prodotti, saranno i fiori all'occhiello della nostra industria italiana".
"Al centro di questa giornata- ha aggiunto Andrea Cuccelo di Cisl- c'è il valore della bilateralità. A favore di questi territori feriti, nel giro di pochi giorni abbiamo raccolto una cifra molto importante trasformandola in progetti di ricostruzione dei tessuti industriale, artigianale e sociale, elementi fondamentali per la ripartenza. Poi qui c'è un problema molto serio di denatalità e spopolamento ma, con le grandi città sempre più difficili da vivere e con il peggioramento dei servizi, questi luoghi possono diventare molto attrattivi e lo possiamo fare attraverso progetti seri e concreti insieme all'università e all'apporto che può dare in termini di innovazione. Qui c'è tutto per fare in modo che luoghi come questo possano ritornare ad essere centro di vita essenziale per un Paese come il nostro che vuole progredire".
Giornata positiva e piena di spunti per guardare in avanti anche secondo Nino Baseotto di Cgil: "Abbiamo avviato questi progetti che sono tanti, in un rapporto stretto col sistema delle imprese, i territori colpiti e il sistema delle autonomie locali. Ci siamo dati tre anni di lavoro e giungeremo a completamento a giugno 2021. Oggi siamo a metà dell'opera e ci dichiariamo soddisfatti per quello che stiamo facendo, perché i progetti si sono avviati e alcuni si sono già conclusi. Possiamo dimostrare a tutti grande trasparenza nella gestione, grande rispetto delle regole e grande efficacia dal punto di vista della creazione e salvaguardia del lavoro che rischiava di non esserci più. Ci sono 400 posti di lavoro in più e calcoliamo in circa duemila i posti di lavoro consolidati. Quello che non ci fa essere completamente contenti è constatare come il ritardo e la deficienza assoluta negli interventi che altri avrebbero potuto fare per accelerare il processo di ricostruzione che per questi territori si imponeva. I governi precedenti ci hanno riempito di parole. Noi a questo governo chiediamo poche parole ma molti fatti".
cc
In manette un nigeriano. Era pronto a vendere eroina
G.G.
Dalla terrazza del Pincio alla piazza del Popolo. Solidarietà per San Severino
Una enorme distesa di coperte colorate coprirà la piattaforma di piazza Del Popolo domenicain occasione dell’iniziativa solidalpromossa dalla onlus Mam Beyond Borders in collaborazione con l’associazione settempedana Help Sos Salute e Famiglia e il patrocinio del Comune, destinata all’acquisto di una pavimentazione antitrauma per i giardini delle scuole dell’Infanzia “Virgilio” e “Gentili” dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”. "L'iniziativa - spiega Cinzia Gianaroli, presidente di Mam - consiste nella vendita di coperte realizzate a mano da donne proveniente da ogni parte d'Italia e che a spese loro hanno acquistato i filati, e il ricavato della vendita servirà per l’acquisto della pavimentazione antitrauma in alcuni giardinetti di San Severino".
Dopo il successo della stessa manifestazione sulla terrazza del Pincio, ora la distesa di coperte coprirà la piattaforma dell'ovale settempedano. In caso di pioggia verranno utilizzati i portici. "Abbiamo iniziato a seguire le zone del terremoto - torna a dire - subito dopo le scosse del 2016. Abbiamo collaborato alla realizzazione di diversi parchi, tra cui a Muccia, Pieve Torina e Amatrice. Ma non solo, abbiamo fornito aiuti agli allevatori portando loro fieno e foraggio per gli animali, aiutato famiglie alle quali abbiamo portato dei pacchi, insomma seguiamo costantemente le comunità del Centro Italia". La sede della Onlus è a Parma ma dal 2014 a oggi tante sono state le iniziative e i progetti specie di carattere socio-sanitari sul territorio nazionale e in Paesi a risorse limitate e in cui sono in atto conflitti con il fine di assistere, dal punto di vista medico, sanitario, sociale ed umanitario, realtà che, per condizioni economiche o di disagio sociale, rendono necessario un intervento di sostegno: Siria, Etiopia, Bosnia solo per citarne alcuni.
g.g.
Risorse agricole europee: 13 milioni in meno per le Marche
Un taglio che, secondo Coldiretti, va contro l’agricoltura marchigiana divenuta la più green d’Europa con un ettaro su cinque votato al biologico, ben al di sopra del 7% della media europa e un patrimonio di qualità e sicurezza alimentare che si sta affermando in Italia e nel mondo. Con l'adozione dei regolamenti transitori la Commissione europea riconosce che, per il prolungarsi dello stallo sui negoziati paralleli sulla riforma e sul bilancio Ue 2021-2027, non ci sono i tempi per avviare la nuova Pac nel 2021 come previsto. Propone quindi una serie di aggiustamenti necessari a estendere l'attuale quadro legislativo e posticipare l'applicazione delle nuove regole di un anno, affinché la nuova Pac possa entrare in vigore il 1 gennaio 2022.
Addio ad Enrico Marsili, storico titolare del Bar Diana
cc
Corsa alla Spada, Stefania Scuri è la nuova presidente
Una nomina accolta con grande favore ed entusiasmo anche dall'assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori, a nome di tutta l'ammnistrazione comunale.
"Siamo molto contenti proprio perchè si parte col piede dell'unità- ha detto Giovanna Sartori- . Abbiamo ritrovato armonia e fiducia e soprattutto la forte determinazione a portare avanti la nostra rievocazione storica. Pieno appoggio e auguri di buon lavoro alla neoeletta presidente Stefania Scuri e a tutto il consiglio direttivo. Un plauso e un ringraziamento vanno a Sandra Gentili che lascia il testimone dopo due anni, per essere riuscita a portare avanti al meglio e con grande impegno la manifestazione, nonostante le difficoltà del post sisma".
cc
Mutui sulle macerie. La richiesta del Comitato di Camerino
“Due anni di lavoro - scrivono in una nota - , fatto di ascolti, testimonianze della popolazione coinvolta, di incontri con politici dei diversi schieramenti, con ABI nazionale e regionale, Associazioni di categoria, Confcommercio, CNA e Confartigianato, Help lavoro e consumo.
Ieri - annunciano - abbiamo presentato alla Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici la nostra relazione relativa ai problemi legati ai mutui e alla loro possibile soluzione”.
Nella missiva il Comitato definisce “deleteria la soluzione di sospendere i mutui per i clienti terremotati degli istituti di credito”.
Tutte considerazioni che nascono “dalla mancanza di almeno un cenno che riguardi la ricostruzione - lamentano - ; il potere economico si è modificato in negativo; c’è un grave spopolamento di un territorio in recessione”.
È per questi motivi che preoccupano il Comitato che i componenti hanno deciso di chiedere al Commissario Farabollini, al Governo e all’ABI, in collaborazione con gli istituti di credito del territorio di “formulare e approvare un significativo intervento mirato e in aiuto ai mutuatari residenti nel cratere sismico che hanno subito danni strutturali ed economici ad abitazioni e attività”.
Due le ipotesi proposte dal Comitato: “Accollo della quota capitale da suddividere - in ragione di un terzo - tra istituto di credito, Stato e mutuatario; o individuazione da parte degli istituti di credito dei clienti che hanno subito determinati danni, creando un intervento calcolato in percentuale al danno subito”.
Una volta definito l’intervento da applicare, il Comitato chiede nella missiva di “permettere una nuova negoziazione del capitale residuo senza applicazione di interessi e senza spese istruttorie, con un piano di ammortamento che rispecchi le attuali possibilità economiche del mutuatario; permettergli di poter estinguere la quota capitale residua in una unica soluzione applicando il bonus e cancellare gli interessi di mora sulle rate sospese o, in alcuni casi, sull’intero ammontare del capitale”.
GS
Colpito da una barra di acciaio, grave un operaio
Area verde di Rione Settempeda, ok alla trasformazione in parcheggio
g.g.
(L’argomento sarà approfondito sul settimanale Appennino Camerte)
Ladri in azione a Tolentino. Colpite due abitazioni
Il primo è avvenuto tra le 16 e le 19 di ieri a casa di una anziana. I ladri, approfittadno della sua assenza, si sono introdotti in casa forzando una finestra.
Una volta dentro hanno rovistato nelle stanze dell'appartamento portando via oggetti in oro.
Ancora da quantificare il valore del bottino.
Ma i malviventi, non è chiaro se gli stessi, hanno provato ad entrare anche in casa di un altro tolentinate.
Il colpo è però sfumato quando il proprietario li ha scoperti.
I ladri, infatti, in questo caso sono saliti sul balcone al primo piano e hanno tentato di forzare una porta finestra quando il proprietario li ha visti.
I malviventi sono quindi fuggiti facendo perdere le proprie tracce.
Su entrambi i casi indagano i carabinieri.
GS