Notizie di spettacolo nelle Marche

Unanimità per la mozione proposta dal consigliere regionale Sandro Bisonni. L'obiettivo era impegnare la Regione a chiedere all'Asur di indire un concorso a tempo indeterminato per ricoprire il posto vacante di un radiologo nella struttura ospedaliera di Camerino – San Severino. 

“A dicembre dello scorso anno – spiega Bisonni -  è andato in pensione il primario del reparto di radiologia dell'ospedale di Camerino – San Severino. Si rendeva necessario pertanto andare a coprire tale posto perché la struttura ospedaliera è strategica per tutto l'entroterra maceratese e non può restare sotto organico.”

In passato l'Asur si è avvalsa spesso dello strumento degli avvisi pubblici che però sono andati sistematicamente deserti in quanto non è facile trovare medici disposti a spostarsi in queste strutture dell'entroterra per ruoli a tempo determinato.

La mozione al contrario impegna la Giunta regionale ad indire un concorso per un posto a tempo indeterminato.

“Sono convito - conclude Bisonni – che con un concorso per un posto a tempo indeterminato sarà facile trovare un radiologo disposto a lavorare nella nostra struttura. D'altronde le nostre zone sono tra le più belle delle Marche e pertanto confido che sarà semplice trovare chi vorrà venire a vivere dalle nostre parti.”

La mozione è stata votata all'unanimità, ora non resta che aspettare.
Gaia Gennaretti 

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Serve che qualcuno si assuma la responsabilità di quanto avvenuto. A dirlo è Giuseppe Giampaoli, direttore generale del Cosmari, indagato per la questione relativa all’amianto nelle macerie.

“I controlli - chiarisce - non sono avvenuti sull’operato della società che lavora nel rispetto della normativa. Abbiamo sospeso la raccolta delle macerie perché vogliamo che qualcuno si assuma la responsabilità e dica come stiamo operando. Siccome noi sappiamo che stiamo rispettando le norme, ci è sembrato giusto che qualcuno lo certificasse”.

Che nelle macerie ci fosse amianto era chiaro a tutti fin dall’inizio. D’altra parte, moltissime delle abitazioni dell’alto maceratese presentavano ancora delle componenti in amianto al momento del sisma e dei crolli. Lo dimostra anche la quantità di amianto estratto e separato dalle macerie: “Nella provincia di Macerata ne abbiamo tolto ben 38 tonnellate - spiega Giampaoli - più di tutte le altre regioni del Centro Italia colpite dal sisma e più delle altre province marchigiane interessate. Ce n’è purtroppo tanto, canne fumarie e serbatoi purtroppo erano ancora in amianto, specie nelle aree interne”.

Allora qual’è il problema per cui il Cosmari oggi si trova in questa situazione? “Un problema interpretativo della normativa. Non c’è mai chiarezza. Chi sa di aver agito nel giusto non deve aver paura e noi in questi anni abbiamo dato tanto, pur con tutti i ritardi. Abbiamo portato via quasi 500mila tonnellate di macerie che sono tantissime, e per noi è un grosso risultato. Questa situazione non ci sta bene - conclude - e quindi ci aspettiamo che la Regione organizzi un tavolo tecnico per capire come fare”.

g.g.

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Brutto incidente stamattina alle 8:30 lungo la superstrada Val di Chienti. All’altezza di Corridonia, sulla carreggiata in direzione mare, si sono scontrate una Seat Arosa, un camion e un’altra macchina. 

Feriti il conducente e il passeggero della Seat che sono stati trasportati rispettivamente all’ospedale di Macerata e all’ospedale Torrette di Ancona dopo essere stati estratti dalle lamiere dai Vigili del Fuoco accorsi sul posto. Il più grave dei feriti, Licia Grilli Cicilioni mamma di 37 anni, purtroppo, non ce l'ha fatta ed è morta dopo il ricovero all'ospedale. Anche l’uomo che era al volante, in macchina con lei, pare essere in condizioni gravissime e la sua vita è a rischio. 

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Un’altra problematica per i Comuni del cratere. Il Cosmari sospende la raccolta delle macerie del sisma di due anni fa.

“Purtroppo è notizia di poche ore fa - spiega Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera - me lo ha personalmente comunicato il direttore generale del Cosmari Giampaoli. Mi ha comunicato che ieri sera il consiglio di amministrazione ha deliberato la sospensione della raccolta delle macerie in seguito all’intervento della magistratura sull’amianto ritrovato fra le macerie”.

Insomma un ulteriore dramma in un territorio in cui i problemi si susseguono dall’agosto 2016, dove la ricostruzione è un miraggio e dove ora si è arenata persino la raccolta delle macerie. 

“Mi ha spiegato - torna a dire - che la norma 189 sulla ricostruzione non “si parla” con la 152 che tratta la materia dei rifiuti. La prima infatti parla di una selezione visiva delle materie, cosa che il Cosmari ha sempre seguito tant’è che la quantità di amianto trovato nelle macerie è minima, mentre la seconda dice che non deve essere presente amianto se non al massimo nella misura dello 0,1 per cento”. Dunque pare che anche questa volta la colpa sia riconducibile alle leggi post sisma e alla modalità in cui sono state scritte.

“Capisco che le norme vadano rispettate, sappiamo tutti che l’amianto è delicatissimo però - dice - questa è un’altra tegola e chi fa le norme bisogna che affronti questo problema insieme a tutti gli enti preposti. Questo significa paralizzarci ulteriormente, la norma va assolutamente sistemata perché così è un ulteriore dramma, una mannaia”.

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Lunedì, 18 Marzo 2019 16:03

Tolentino, muore investito un pastore

Una terribile tragedia quella avvenuta poco fa a Tolentino, in Contrada Rancia. Un pastore 69enne di origini abruzzesi stava camminando sul ciglio della strada quando all’altezza dell’Area T una vettura, una Panda bianca, lo ha investito. Stava conducendo insieme ad altri colleghi un gregge di pecore. L’autista, una donna di 65 anni di Tolentino, probabilmente non aveva notato l’uomo che nel frattempo stava accingendosi a attraversare la strada. L’impatto è stato troppo violento e il pastore è morto sul colpo, incastrato sotto la macchina. La donna al volante si è subito fermata per prestare aiuto e per allertare i soccorsi. Una volta giunti sul posto però non hanno potuto far altro che constatarne la morte. Sul posto la Polizia Stradale e i Carabinieri.

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La passerella del gruppo dei ciclisti, partiti da Matelica direzione Jesi per la sesta tappa della Tirreno – Adriatico in quella che nell’edizione 2019 della Corsa dei due mari è stata definita come la “tappa del Verdicchio”, ha lasciato il posto, oltre che alla festa, anche a qualche polemica. Motivo una piazza Enrico Mattei invasa, poche ore dopo, da una grande quantità di giornali, distribuiti come avviene in tali eventi a beneficio di team, corridori, sportivi, che le raffiche di vento hanno fatto svolazzare nel cuore della città tra auto in sosta e in marcia. E qualche abitante si è chiesto come mai nessuno abbia provveduto a liberare la piazza dai fogli svolazzanti, cosa che è avvenuta da parte degli addetti del comune nel pomeriggio.

 

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Scarico industriale abusivo scoperto dai carabinieri forestali di Camerino presso il Lago di Caccamo, dove i militari, nel corso di un servizio di perlustrazione, hanno accertato l'immissione di una notevole quantità di refluo opalescente nelle acque, tale da formare un evidente alone biancastro che si espandeva dalla sponda sinistra. La pattuglia individuava la condotta da cui defluiva il refluo, fino ad accertare che si trattava di uno scarico di acque proveniente dal piazzale di un impianto industriale limitrofo al lago. I carabinieri hanno proceduto ad effettuare i necessari campionamenti per le successive analisi da parte dell’Arpam. Dalle verifiche è emerso che la ditta non era mai stata autorizzata ad effettuare lo scarico riscontrato. Pertanto è scattata la denuncia all'Autorità Giudiziaria per scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione. Il proprietario della ditta ora rischia l'arresto da due mesi a due anni o l'ammenda da millecinquecento a diecimila euro.

 

scarico lago caccamo

 

controlli scarico lago caccamo

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 Ha viaggiato contromano da Morrovalle a Tolentino e poi si è schiantata contro una abitazione nella frazione di San Martino. Protagonista della folle corsa avvenuta ieri mattina è una donna di 42 anni di San Severino. Ha imboccato contromano la superstrada a Morrovalle finché i lavori in carreggiata non l’hanno riportata dal verso giusto. Tante le segnalazioni giunte alla Polizia Stradale che è intervenuta con pattuglie da Camerino e Macerata. La donna è stata sottoposta all’etilometro ed è risultata ubriaca. È stata portata all’ospedale maceratese per gli accertamenti ma dall’impatto non sembra abbia riportato particolari conseguenze. Si attendono inoltre i risultati delle analisi per capire se la donna fosse anche sotto effetto di stupefacenti.
g.g.

 

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Una terribile tragedia quella avvenuta ieri sera intorno alle 21:30. Un giovane, Nicola Paesani di 25 anni, era alla guida della sua auto e percorreva via Fraschetale, a Filottrano. Per cause non ancora chiarite, il giovane ha perso il controllo della macchina e ha iniziato a sbandare finendo la sua corsa contro un albero e poi ribaltandosi. Il ragazzo è morto sul colpo e a nulla sono valsi i tentativi da parte dei sanitari del 118 di rianimarlo. La salma è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale Torrette di Ancona su richiesta del Pm Rosario Lionello, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ad estrarre il corpo del 25enne dalle lamiere sono stati i Vigili del Fuoco di Osimo. Sul posto poi sono giunti anche i genitori che non hanno sopportato la scena e sono stati soccorsi dall'ambulanza. Per i rilievi e per chiarire quanto accaduto, i Carabinieri.
g.g.

 

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Domenica, 17 Marzo 2019 21:12

Brutto incidente per un escursionista

Scivola lungo un sentiero. Soccorso in eliambulanza un escursionista. È successo oggI nel fabrianese,, un uomo aveva approfittato della giornata di sole per fare un’escursione insieme agli amici. Si trovava lungo il sentiero che conduce alla sommità del monte Ravellone di Castelletta, nel Parco Gola della Rossa. Ad un certo punto è scivolato ed è caduto riportando diverse contusioni. Subito sono intervenuti i sanitari del 118 in eliambulanza e il ferito è stato trasportato all’ospedale Torrette di Ancona.

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