Notizie di spettacolo nelle Marche
Dodici disegni, tanti quanti sono i mesi presenti nel calendario, per colorare l’anno che verrà ma anche per ricordare che “donare sangue è un gioco da ragazzi”.

Grazie all’Avis di San Severino Marche, gli studenti dell’Istituto comprensivo Tacchi Venturi sono stati di nuovo coinvolti nel Progetto Giovani che, giunto alla  23esima edizione, ha visto impegnate le varie classi delle scuole elementari e medie nel realizzare un’immagine per il calendario Avis distribuito a donatori e famiglie ma anche a ben 1.300 alunni.

In ciascun mese del 2021 vengono riprodotte le opere d’arte vincitrici di un’edizione non facile per via del Covid che ha reso impossibile anche fare una foto di gruppo da mettere in copertina ma che è stata egregiamente sostituita da scorci settempedani immortalati nelle foto di Andrea Federici, Dino Marinelli e Ivan Taddei.

Alla fine una speciale giuria ha scelto i lavori di Iris Denizi (classe III), Giorgio Beni (classe III), Mattia Amico (classe III), Tommaso Sparapassi ((classe IV), Sofia Fediv (classe IV), Elisa Piunti ((classe IV), Maria Tenneriello (classe IV), Cecilia Balducci ((classe IV), Agata Sparapassi ((classe V), Giovanni Allegretto (classe V), Alessia Sorino (classe V) e Cecilia Forconi (classe V) i cui elaborati sono stati raccolti insieme alla preghiera del donatore.

Molto belle anche le frasi che accompagnano gli elaborati: “La raccolta del sangue è importante!”, “Se vuoi fare la cosa giusta dona il tuo sangue”, “Nella squadra dell’Avis nessuno resta mai in panchina”, “Se donerete non ve ne pentirete”.

La pubblicazione, patrocinata dal Comune di San Severino Marche e dal Centro Servizi per il Volontariato Marche, è stata resa possibile grazie al sostegno di Novavetro.

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Martedì, 22 Dicembre 2020 09:55

Caldarola piange "Lucianì lu pulentà"

Caldarola in lutto per la scomparsa di Luciano Frascarelli.
Da tutti ritenuto una bellissima persona e stimato da tutta la comunità.
Era l'amico di tutti e per 43 anni è stato "Lucianì lu pulentà".
Il fulcro della "Sagra della polenta" di Caldarola tanto che nel 2016 il sindaco lo premiò con una targa in occasione del quarantesimo anno della manifestazione.
Orgoglioso di questo riconoscimento e della sua famosa polenta, Luciano Frascarelli aveva fatto apprezzare il suo piatto forte anche in altri paesi come a Fiordimonte e Pievebovigliana per la "Sagra della castagna".

GS

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Martedì, 22 Dicembre 2020 09:16

Scontro tra due auto, un ferito a Torrette

Grave incidente ieri sera, alle 21.45 circa lungo la statale 78 a Colmurano.
Due i mezzi coinvolti che, per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, si sono scontrati: una Fiat Panda e una Alfa 159.


Nell’incidente è rimasto ferito l’occupante di una delle due autovetture che è stato trasportato all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona.

Ad occuparsi della messa in sicurezza del luogo dell'incidente e dei mezzi i vigili del fuoco di Tolentino.

GS

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Nuova sistemazione per i Carabinieri di Sarnano che da domattina saranno operativi nella sede di viale della Rimembranza 44, nella struttura condivisa con i Carabinieri Forestali.
È stato completato oggi, infatti, il trasloco della Stazione dei Carabinieri dai Moduli Abitativi Provvisori (MAP) costruiti a seguito del terremoto ed ubicati nel parcheggio Bozzoni di Sarnano alla  sede di servizio in cui resteranno fino alla ricostruzione della vecchia caserma di via Santa Rita, andata distrutta con il terremoto del 2016 e che sarà ricostruita entro il 2022.

Il Comandante della Compagnia dei carabinieri di Tolentino, Giacomo De Carlini, ha voluto sottolineare "gli sforzi che il Comune di Sarnano ha compiuto in questi anni e sta compiendo tuttora per aiutarci a stare quanto meglio possibile, pur nel disagio dei postumi del sisma. Sono stati tanti i piccoli lavori di manutenzione dei Moduli e i materiali che ci sono stati prestati per la nuova caserma, in attesa di tempi migliori".

Domattina, alle 11, quando la Stazione dei Carabinieri di Sarnano aprirà al pubblico, il sindaco Luca Piergentili vorrà essere il primo ad accedere nella sede temporanea per salutare i militari ed il Comandante di Stazione.

GS

*Nella foto la vecchia caserma resa inagibile dal sisma
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Gucci, Fendi, Louis Vuitton, ma sono falsi: la Guardia di Finanza, nello scorso fine settimana, ha sequestrato circa duecento paia di scarpe contraffatte, oltre a materiali per produrne altre.

Sabato, durante il mercato settimanale a Civitanova, i militari hanno notato molte calzature di marca, ma in materiale sembrato scadente e in vendita a prezzi non in linea con quanto ci si aspetterebbe da merce firmata. I controlli hanno portato al sequestro sul posto di più di 150 paia di scarpe. Controlli poi approfonditi dalla Finanza, che hanno portato a scoprire l’origine delle scarpe: una fabbrica di Civitanova al cui interno sono state sequestrate altre calzature e pellami con i marchi contraffatti.

I due responsabili sono stati denunciati, a piede libero, alla Procura della Repubblica per ricettazione, contraffazione di marchio e introduzione e commercio di prodotti con segni falsi.

La Guardia di Finanza sottolinea come il fenomeno della contraffazione sia un moltiplicatore di illegalità, alimentando il lavoro nero, l’immigrazione clandestina, l’evasione fiscale e contributiva, il commercio abusivo e il riciclaggio. Chi compra merce contraffatta, peraltro, oltre a commettere un illecito, mette a rischio la propria salute, poiché tali prodotti spesso non rispettano gli standard di sicurezza richiesti dalle normative.

Red.
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Il recente Decreto Natale ha imposto nuove regole durante il periodo di festività. Nei “giorni rossi”, che prevedono la chiusura dei ristoranti, le attività potranno comunque svolgere consegna a domicilio e asporto. Considerando le ultime normative, Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo ha aggiornato la sua iniziativa “I Menù delle Feste” de “Le Province a Tavola”, rilanciandola proprio a ridosso della Vigilia. La guida “I Menù delle Feste” presenta una selezione di circa quaranta ristoranti delle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, che propongono gustosi menù della tradizione.

Le attività hanno indicato la possibilità o meno di usufruire dei servizi delivery e take away e le informazioni necessarie sui locali, come recapiti, profili social e l’eventuale possibilità di effettuare ordini via Whatsapp. Il progetto “I Menù delle Feste” è arrivato alla sua sesta edizione ed è ormai una consuetudine di Confartigianato, che quest’anno lo ha allargato oltre al Maceratese anche all’Ascolano e al Fermano, diventando un pratico strumento in più per i ristoratori.

Riccardo Golota, responsabile del settore ristorazione dell’associazione, ha commentato: “‘I Menù delle Feste’ è nato per promuovere i ristoranti che vogliono pubblicizzare le loro preparazioni attraverso i nostri canali. In un momento così difficile, vogliamo essere ancora più vicini alle imprese del settore, cercando di supportarle nella diffusione della loro comunicazione. Per questo stiamo spingendo forte l’acceleratore su un progetto che rappresenta una possibilità in più per le attività della categoria di avvicinarsi ai clienti. L’ultimo decreto ha imposto grandi limitazioni, a partire dal servizio al tavolo, ma dobbiamo comunque trovare nuove modalità per invitare tutti a scegliere i ristoranti del territorio. Perciò abbiamo inserito ‘I Menù delle Feste’ nella più ampia campagna A Natale Acquistiamo Locale: una campagna, promossa da Confartigianato, sull’importanza di fare acquisti nelle realtà locali, dando ad imprenditori ed artigiani quel sostegno indispensabile a superare la grave crisi che si è innestata con lo scoppio della pandemia”.

Red.
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Natale tempo di regali: a Camerino Babbo Natale in persona ha consegnato un bel numero di libricini ai piccoli del Nido comunale “La Coccinella.
La collaborazione tra la libreria Kindustria di Matelica, gli aderenti all’associazione Stella e il comitato di gestione dell’asilo nido, ha reso concreto la donazione, accolta con affetto ed entusiasmo da tutti i presenti.
bimbi e doni asilo nido
Tutto nasce dal gruppo volontari dell’associazione Stella che ha deciso di aderire al progetto #ioleggoperché, promosso dall'Associazione Italiana Editori, in collaborazione con i Ministeri dei Beni Culturali e dell'Istruzione, con le biblioteche e le librerie. Obiettivo del progetto , potenziare le biblioteche scolastiche  tramite  donazioni anche di privati. Tali iniziative, come ha sottolineato  il Presidente Mattarella, hanno "un grande valore culturale e civico, particolarmente in questo periodo in cui i rapporti interpersonali sono ridotti"
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libri donati
“E’ proprio il valore culturale che volevamo sottolineare in occasione delle festività particolari che stiamo vivendo- afferma Clara Maccari, presidente dell’associazione Stella-. In una situazione di contatti sempre più rarefatti e a distanza, con questi libri che parlano di fratellini più grandi, di paure, di gioia e di fantasia, volevamo proprio dare questo messaggio di vicinanza e di comunità. Siamo molto soddisfatti perché in compagnia di Babbo Natale, seppure da una finestra e da debita distanza, abbiamo potuto vedere i sorrisi dei bambini. E’ stato davvero un momento di gioia- conclude Clara Maccari-; come associazione siamo contenti di essere riusciti a concludere positivamente questa iniziativa e lo siamo anche nei confronti dell’asilo comunale che sta facendo un lavoro davvero straordinario. Il grazie va all’amministrazione comunale e a tutto il personale che lavora nel nido”.
c.c.associazione 5tella e babo Natale

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Un Natale particolare anche per l'Avis di Castelraimondo che ha pensato di donare una mascherina con il logo dell'associazione a ciascun donatore.
Un modo per ringraziare i volontari per quanto fatto, ma anche per invogliare quante più persone possibile ad avvicinarsi alla raltà associativa.

Duplice la valenza della mascherina che, non solo rappresenta un dono per i volontari, ma che è servita anche a far lavorare gli esercenti del paese: "Il 2020 è stato un anno complicato - dice la presidente dell'Avis Elisabetta Torregiani - e con il direttivo abbiamo pensato di regalare ai nostri donatori una mascherina con il logo Avis per ringraziarli della loro partecipazione. Pur nelle grandi difficoltà di quest'anno, hanno donato il loro sangue ed il loro plasma e con la loro donazione hanno fatto tornare il sorriso a persone che ne avevano bisogno. Abbiamo deciso di far realizzare le mascherine dagli esercenti di Castelraimondo per aiutarli in questo momento difficile".

Nonostante il 2020 sia stato un anno difficile a livello sanitario e sociale, l'emergenza Covid ha spronato molti donatori ad avvicinarsi all'Avis: "È stato l'anno delle nuove inclusioni - commenta la presidente - , Non solo nuovi donatori, ma anche chi si era allontanato dall'Avis quest'anno ha deciso di tornare ad essere donatore. Questo ci ha fatto molto piacere. L'associazione è importante, sopratutto per essere vicini a chi ha delle patologie che richiedono trasfusioni. Ora con la necessità del plasma iperimmune siamo stati contattati dai nostri donatori che si sono prodigati ben volentieri a donarlo. L'obiettivo è quello di crescere sempre di più, tutti insieme".

GS

*Nella foto Elisabetta Torregiani con la mascherina consegnata ai donatori




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Treia e il Bracciale, protagonisti di Rai Storia nell'ambito della serie Tv "Italia. Viaggio nella bellezza". 
Il prossimo lunedì 28 dicembre alle ore 21.10 sul canale 54 di Rai Storia l'eredità immateriale dei giochi tradizionali verrà raccontata da Brigida Gullo  all'interno di "Il patrimonio in gioco"" con la regia di Eva Frerè. Dal Lancio del maiorchino siciliano al gioco del pallone col bracciale di Treia, i giochi antichi d’Italia, affondano le loro radici in tempi antichi e, grazie alla costanza e alla passioner delle loro comunità vengono ancora praticati e insegnati alle nuove generazioni.

Nella foto Danilo Tartari
Danilo Tartari
Nella serie di Rai Storia, il racconto prende il via dalla cornice del centro storico di Verona dove, ogni anno, si svolge il Tocatì, festival internazionale dei giochi di strada (cui Treia recentemente ha partecipato nel 2014,2016 e 2018): una vera e propria olimpiade dei giochi tradizionali, diffusi e praticati nelle comunità di gioco presenti soprattutto nei piccoli borghi d’Italia che riescono a conservare e preservare le antiche tradizioni. Il Tocati dal 2002 coinvolge moltissime realtà ludiche italiane, 50 giochi tradizionali italiani ed europei per un totale di circa 300 giocatori. Un impegno che non si esaurisce nell’organizzazione e nello svolgimento dell’evento, ma che si traduce nella ricerca minuziosa dei giochi tradizionali italiani compiuta da Aga, l’Associazione Giochi Antichi di Giorgio Paolo Avigo (vincitore del Premio Carlo Didimi durante la quarantesima disfida del bracciale nel 2018).

Lo scorso 25 marzo l’Italia ha inviato all’Unesco la propria candidatura per l’iscrizione del Tocatì al Registro delle buone pratiche di salvaguardia del patrimonio immateriale. Il gioco tradizionale è memoria, tradizione, linguaggio, uno spazio che consente l’incontro del passato con il presente e come tale va considerato patrimonio universale da proteggere e preservare per le future generazioni.

Nella foto Daniele Rango
Daniele Rango

Dopo il blocco del bracciale nel 2020 causa covid (sia la famosa disfida che le massime competizioni nazionali federali), Treia  guarda con ottimismo e fiducia al futuro, con la grande sinergia di amministrazione comunale, ente disfida, asd Carlo Didimi, quartieri. Tutti in campo per la storia, la tradizione, la cultura e l’agonismo  tramandati dal gioco del pallone col bracciale.
c.c. 

UN GIOCATORE IN ARENA



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A Sefro è stato adottato uno dei primi piani attuativi dell’intero cratere sismico. La ricostruzione post sisma del Centro Italia muove piccoli passi, ma non si ferma. Nel piccolo comune delle alte valli del Potenza e dello Scarzito, ci sono ben due borghi interamente devastati dal terremoto del 2016. Entrambi sono stati oggetto di perimetrazione, una sorta di zona rossa,  poiché la percentuale di inagibilità gravi rasenta il 100% degli immobili presenti.

Durante il consiglio comunale del 14 dicembre scorso, all’unanimità, l’intera assise ha approvato l’adozione dello strumento urbanistico per la frazione di Sorti-Cerreto, che ora consentirà ai proprietari di poter far partire la ricostruzione. Maggioranza e minoranza hanno infatti collaborato attivamente affinché questo strumento essenziale per la ricostruzione potesse vedere la luce in tempi brevi.

Grande soddisfazione del consigliere, con delega alla ricostruzione, Corrado Carminelli: “Siamo molto contenti di avere messo nero su bianco il percorso amministrativo che ora consentirà di avviare gli interventi di ripristino. Purtroppo, come abbiamo già detto, i tempi non sono brevi. Le norme prevedono percorsi articolati, ma ora siamo al punto di arrivo amministrativo e al punto di partenza edilizio. Speriamo di vedere presto impalcature e gru”. Si accoda anche il Sindaco Pietro Tapanelli: “Sicuramente siamo soddisfatti poiché è stato fatto un grande lavoro da parte dei nostri tecnici comunali e dello Studio Trampini di Cerreto d’Esi. Grande collaborazione anche da parte della minoranza che ha suggerito alcune correzioni, prontamente recepite prima della pubblicazione. Da oggi (NdR 20/12/2020), infatti, il piano attuativo è pubblicato e tutti gli interessati possono proporre osservazioni andando sul sito istituzionale del Comune. A breve seguirà approvazione definitiva, ma il piano è già operativo e la ricostruzione può iniziare”.

A Sefro è presente anche un’altra perimetrazione, quella di Sorti-Butino. “Qui la questione è molto più complessa, prosegue il Sindaco, in quanto ci sono importanti problemi di dissesto idrogeologico che indirizzano la prima analisi verso la delocalizzazione dell’intero abitato. La parola finale spetterà al Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione post sisma 2016 On. Legnini, al termine della mappatura degli immobili e del loro livello di danno, che entro febbraio dovremmo riuscire ad avere. Il consigliere Carminelli e i tecnici comunali stanno lavorando senza sosta per abbreviare quanto più possibile il complesso iter”.
c.c.
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