Camerino ricorda il poeta Ugo Betti. Il Centro studi riparte
L’approvazione nei giorni scorsi di un nuovo regolamento da parte del Consiglio comunale, permetterà di comporre il comitato tecnico scientifico che si occuperà anche di avviare la costituzione della Fondazione Ugo Betti.
Il centro studi tornerà a svolgere il suo originario ruolo nell'attività di ricerca e approfondimento del patrimonio letterario di Betti e della sua epoca, occupandosi anche diindire e organizzare, a cadenza biennale, il Premio Ugo Betti per la drammaturgia. Negli anni intermedi, sarà curata anche l’edizione di un premio dedicato agli studenti delle scuole medie e superiori. Il Premio principale tornerà dal prossimo anno, rinnovato e con diffusione internazionale.
Con la deposizione di un mazzo di fiori ai piedi della sua tomba nel cimitero di Camerino, a nome della cittadinanza, l’assessore alla cultura Giovanna Sartori questa mattina ha rinnovato l’omaggio al poeta e drammaturgo camerte
Non ha ancora riaperto ma i ladri si intrufolano ugualmente
La titolare sporgerà denuncia alla Stazione dei Carabinieri di Macerata, amareggiata dell’accaduto ancora prima dell’apertura ufficiale del locale dato che per ristoranti e pizzerie la situazione è già complicata a causa il Covid 19. Nonostante la crisi i proprietari hanno avuto la forza di riaprire per non abbandonare una clientela che ha dimostrato affetto e stima nel locale, cercando di dare anche un segnale di fiducia alla Città dove non poche sono le saracinesche che non hanno riaperto o che sono state abbassate prima dell'emergenza.
I titolari sperano, in questo fine settimana, di riaprire, o al massimo a metà della prossima.
g.g.
Riqualificazione “Monti-Mare”. Sì di Anas e Ministro De Micheli.
Ottime notizie per la SS210, avanti tutta con i lavori di ristrutturazione. Si tratta della strada Monti-Mare, che parte da Amandola e arriva a Fermo facilitando così il collegamento anche con la zona costiera. Per il sindaco Marinangeli si tratta di "un traguardo importante. E’ l’arteria principale della Provincia di Fermo, l’unica che collega la zona montana all’area costiera. Va salvata e ammodernata”. L'incontro tra la Segreteria del Ministro delle Infrastrutture, l’Anas Nazionale e Regionale, i Comuni dell’Alto Fermano e la Presidente della Provincia Canigola ha portato ad un risultato assolutamente positivo per l'entroterra. Il dissesto e la mancata manutenzione mirata hanno aggravato la situazione dell’arteria. I Comuni dell’area montata, già negli anni passati, hanno fatto sentire più volte la propria voce, chiedendone la sistemazione ed inoltre vi è un Progetto preliminare presentato in Regione per un ammodernamento viario, ma nulla si è mai concretizzato. Per un territorio, come quello dell’Appennino Alto Fermano, messo in crisi dal sisma e recentemente dal covid, questa arteria rappresenta la base su cui poggiare la rinascita. Per questo a febbraio oro sindaci dei Comuni Montani si erano uniti e avevano inviato una lettera al Ministro delle Infrastrutture e trasporti De Micheli e da lì c’è stata la svolta. Infatti il Dott. Antonelli, responsabile della Segreteria tecnica del Ministro, dopo aver contattato il Sindaco Marinangeli, portavoce degli otto Comuni montani, ha organizzato un incontro online per risolvere l’annoso problema.
Alla conferenza online hanno preso parte anche la Presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola, l’Ing. Paolo Testaguzza Compartimento Anas di Ancona e l’Ingegnere Capuani della Direzione Anas Nazionale. L’incontro è stato molto costruttivo e positivo, infatti c’è stato il si congiunto dell’Anas e di De Micheli per la riqualificazione ed ammodernamento della “Monti-Mare”. “Dapprima si procederà ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sul tratto Amandola-Servigliano – spiegano Antonelli e Testaguzza – sono operazioni già programmate, alle quali se ne potranno aggiungere altre relative al rifacimento della pavimentazione stradale per un totale di 1,3 €. A seguire, con un piano triennale, si avvierà la riqualificazione e l’ammodernamento dell’intera arteria, essendo già presente un Progetto preliminare depositato nella Provincia di Fermo ed in Regione”. Massima collaborazione dagli Enti locali e dalle Istituzioni provinciali: “Abbiamo raggiunto un grande traguardo. L’appoggio della Ministra De Micheli e del Dott. Antonelli è stato immediato dopo la nostra lettera dello scorso Febbraio – osserva il Sindaco Marinangeli – La “Monti-Mare” è l’infrastruttura più importante per il territorio dei Sibillini. Per molti Comuni è l’unico modo per raggiungere le aree costiere e pianeggianti ed allo stesso tempo, per turisti e viaggiatori è l’unica via di accesso alle nostre zone appenniniche .
I lavori richiesti di ristrutturazione, riqualificazione ed ammodernamento porterebbero significativi vantaggi dal punto di vista della sicurezza stradale ed aiuterebbero la ripartenza turistico ed economica di questi Comuni, già messi in crisi prima dal sisma poi dal coronavirus. Da parte di noi Sindaci, l’Anas ed il Ministero delle Infrastrutture avranno pieno appoggio; collaboreremo in tutti i modi per velocizzare l’iter. Tra Comuni siamo in continuo contatto e segnaleremo, come richiesto, i punti più sensibili e le situazioni più critiche sulle quali poter intervenire fin da subito”. Nei prossimi tre mesi, secondo il “Piano ponti nazionale” da circa 3 miliardi di euro, l’Anas procederà anche alla sistemazione di alcuni ponti che si trovano nel tratto da Amandola verso Servigliano, come il “Ponte di Marnacchia”, segnalato più volte dall’Amministrazione Comunale e già appaltato all'impresa in questi giorni.
Questi primi interventi che saranno effettuati, rappresentano il primo passo importante verso la riqualificazione completa dell’intera strada: “Il rilancio e la rinascita della zona dell’Appennino Alto Fermano, passa attraverso questa significativa opera e ci impegneremo fino in fondo affinchè ciò avvenga. Alle popolazioni che scelgono di rimanere in montagna, dobbiamo dare un segnale forte di fiducia e di motivazione per restare. La presenza delle Istituzioni, come segnale di aiuto e solidarietà, è fondamentale” conclude il Sindaco Marinangeli.
g.g.
Turisti: "Non ci permettono di aiutare la montagna"
Tre motivi per cui domenica mattina sono stati tanti i marchigiani e non solo che hanno pensato di accogliere l'invito a godersi le bellezze del proprio Paese, magari aiutando le zone colpite dal sisma che devono affrontare da quattro anni una emergenza in più, rispetto alla recente pandemia.
Un'idea che, purtroppo, non è andata a buon fine, come racconta una nostra lettrice belfortese che ha voluto raccontarci l'esperienza vissuta insieme al marito e ad altre centinaia di visitatori: "Siamo partiti per andare a Castelluccio di Norcia - racconta - . Ammetto che lungo la strada abbiamo incontrato decine di moto che tornavano indietro e ci siamo chiesti il motivo, ma senza esitazioni abbiamo proseguito.
Una volta arrivati lungo la strada che porta a Castelluccio abbiamo trovato un primo cancello aperto e abbiamo proseguito fino ad un secondo blocco, a 5 km da Norcia, che invece non ci ha permesso di andare oltre.
Davanti all'ultimo cancello eravamo più di cento persone, non tutte marchigiane, ma molte provenienti da altre zone d'Italia. Siamo rimasti sorpresi per il fatto che, consultando internet, la strada risultasse percorribile e precedentemente non avevamo incontrato alcun cartello che ne annunciasse la chiusura.
Siamo tornati indietro e l'ufficio informazioni di Castelsantangelo sul Nera ci ha detto che l'avviso del tratto interdetto si trova a Visso. Mi chiedo come possa, un turista, dmandarsi a Visso se ci siano eventuali divieti per Castelluccio e come mai sia possibile andare avanti fino a 5 km dalla piana".
L'indignazione dei visitatori che, stando alle indicazioni web hanno pensato che la strada fosse stata riaperta, riguarda la volontà di aiutare zone da tempo in difficoltà: "Tutti dicono di aiutare la montagna, le zone terremotate, le attività di quei posti - conclude la belfortese - ma come possiamo farlo se non ci viene permesso?".
GS
La montagna ed il turismo saranno al centro di diversi approfondimenti nel settimanale L'Appennino Camerte in uscita giovedì 11 giugno.
Itts Divini: anche Panicari e Bompadre chiedono chiarezza
Ciò che ha richiesto più tempo è stata senz’altro la procedura burocratica di affidamento dei lavori, con i ricorsi di altre ditte che avevano partecipato alla gara d’appalto, poi, una volta iniziati i lavori nella scorsa primavera, sono stati rinvenuti dei reperti archeologici durante gli scavi per le fondazioni e quindi la Soprintendenza ha fermato di nuovo tutto. Il cantiere tuttavia non ha ancora visto la riapertura, nonostante l’ente per la tutela dei beni archeologici abbia dato il via, a causa di altri problemi fra le ditte che sono sopraggiunti e che, notizia di di qualche settimana fa data dal sindaco Rosa Piermattei, parrebbero esser stati risolti. Con la fase 2 e la possibilità di ripartire però, al mega cantiere nulla si muove, né i lavori curati dall’ufficio commissariale, né quelli curati dalla Provincia (per i soli laboratori). Il tutto, senza neanche spiegazioni.
Per questo motivo il consigliere Borioni ha chiesto che siano fornite immediatamente delle risposte e che sia organizzato un sopralluogo del consiglio comunale al cantiere e a dargli manforte anche Panicari e Bompadre.
“Il collega Borioni ha fatto un’ottima opera nel sollecitare una risposta e nel chiarire tutti gli aspetti legati alla situazione dell’Itts. Anche perché questo immobilismo non riguarda solo una scuola, bensì due: se non si riesce a completare quanto prima il nuovo plesso del Divini, sappiamo benissimo che non potranno partire nemmeno i lavori di ricostruzione della Luzio. La realtà quindi è ben più ampia. Siamo consapevoli - aggiunge - delle problematiche che sono state affrontate ma è chiaro che la scuola e quel progetto in particolare, è un punto centrale dell’azione amministrativa della giunta. È veramente opportuno fare chiarezza e dare delle risposte puntuali a interrogativi che sono opportuni da parte nostra. Per cui, massima condivisione all’azione avviata da Borioni e, contestualmente, speriamo che il sindaco, come sempre ha fatto, sappia dare delle risposte puntuali ma soprattutto farci vedere un’azione concreta”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere Bompadre secondo cui l’amministrazione peccherebbe ancora di non coinvolgere sufficientemente le minoranze nelle problematiche della città: “La storia del Divini, dal sisma in poi, è stata veramente travagliata con tantissimi problemi che hanno oggettivamente rallentato la ricostruzione ma la cosa grave è proprio questo silenzio e la mancanza di trasparenza sullo stato dell’arte, su cosa è stato fatto e si sta facendo e su cosa si può fare. Questa opera è fondamentale per la nostra città, più passano gli anni - riflette - e più è fondato il rischio che un’autentica istituzione come l’Itts possa veramente deperire”. Bompadre quindi si associa nel chiedere chiarezza da parte dell’amministrazione e che si informi su quali altri problemi sono sopraggiunti nel frattempo da impedire la ripresa del cantiere con la fase come era stato annunciato: “Vogliamo sapere se le problematiche sono state superate e cosa si può fare. Questo è solo l’ultimo episodio di isolamento dell’amministrazione che non comunica praticamente con le altre forze di minoranza, viaggia a fari spenti verso una direzione sconosciuta e questo è un tema sul quale sollecitiamo la giunta. Serve un dialogo con noi ma soprattutto coi cittadini perché dopo il buon lavoro svolto durante l’emergenza sisma, via via, mi sembra stiano collezionando una serie di insuccessi”.
g.g.
San Severino piange la scomparsa di Cristina Giacanella
Stimatissima in tutte le scuole dove ha insegnato, stava svolgendo l’ultimo anno di insegnamento alla scuola “Mestica” di Jesi, cittadina in cui risiedeva da circa 20 mesi. Legatissima alla sua amata San Severino, aveva anche scritto un libricino per onorarla, ed il caso ha voluto che cessasse di vivere il giorno della festa del Patrono. E’ stata consigliere dei maestri cattolici ed attualmente era vicepresidente del Nastro Azzurro per la provincia di Macerata (il padre Aldo fu decorato al valore militare).
Cristina, amata da tutti per il suo animo sensibile e i modi gentili, donna di altissimo spessore morale, formava con il marito Fabrizio Grandinetti una coppia legatissima.
Così la ricorda la cognata Olivia Grandinetti: “Era la migliore di noi, in punta di piedi ha realizzato la sua grandezza.”
Il marito proporrà alle scuole elementari settempedane una borsa di studio annuale a Lei dedicata. Giacanella lascia, oltre il marito Fabrizio, i figli Oliviero e Gaia, e il fratello Francesco. I funerali si svolgeranno domani alle 15:45, nella chiesa della Madonna dei Lumi. A presiedere la celebrazione sarà il cardinale Edoardo Menichelli.
g.g.
Camerino, segnalate erbacce e degrado marciapiedi a San Paolo.
Disturbato dalla mancanza di attenzione per una zona cittadina molto abitata e che merita il giusto decoro e la cura degli spazi pubblici, il cittadino ci ha inviato alcune foto allo scopo di evidenziare il problema e sollecitare un intervento da parte degli operai comunali. Complici forse le piogge degli ultimi giorni, nei piccoli incroci e sui marciapiedi vicini alle abitazioni, viene segnalato un proliferare di erbacce cresciute sull'asfalto. Alcuni dei marciapiedi inoltre rivelano un evidente degrado.
Da parte del cittadino, l'invito dunque ad ovviare alla sensazione di abbandono, provvedendo alla manutenzione della zona
C.C.
Itts Divini: “Si faccia immediatamente chiarezza”
Gaia Gennaretti
Scontro sulla Cingolana, muore motociclista
Erano circa le 18.30 quando, per cause in fase di accertamento, una moto si è scontrata con un'auto. Il motociclista è stato subito soccorso dai sanitari del 118 ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sul posto anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell'area e le forze dell'ordine per i rilievi.
GS
Incidente al crossodromo di Cingoli. Interviene l’eliambulanza
Per cause in corso di accertamento un motociclista avrebbe perso il controllo della due ruote finendo rovinosamente a terra. Immediato l'intervento dei sanitari del 118 che, viste le condizioni del ferito, hanno deciso per l'intervento dell'eliambulanza che ha trasportato il motociclista all'ospedale di Torrette.
GS