Notizie di spettacolo nelle Marche
I carabinieri forestali della stazione di Abbadia di Fiastra, a seguito di segnalazioni da parte di alcuni cittadini, hanno eseguito controlli su alcune operazioni di spargimento e interramento di prodotti fertilizzanti in un terreno agricolo in contrada Fonte San Giuliano, a Macerata.

Dal controllo è emerso che il prodotto era costituito da materiale denominato “gesso di defecazione da fanghi” proveniente da un’azienda del nord Italia. Tale fertilizzante proviene dal recupero di rifiuti costituiti da fanghi da depurazione e lavaggio, classificati non pericolosi, dopo l’effettuazione di opportuni trattamenti fisico-chimici di inertizzazione tali da rendere il materiale idoneo all’impiego in agricoltura.

Insospettiti dal fatto che il prodotto era stato fornito gratuitamente dalla ditta produttrice all’azienda agricola proprietaria del terreno, i militari hanno chiesto controlli da parte dell’Arpam all’esito dei quali è emersa la non conformità” rispetto ai criteri stabiliti dalla normativa di riferimento. Pertanto, non essendo state rispettate le condizioni previste dalle norme, i fanghi non potevano essere impiegati come fertilizzante in quanto non avevano cessato la qualifica di “rifiuto”.

Così i carabinieri hanno denunciato il legale rappresentante dell’azienda produttrice del rifiuto spacciato per fertilizzante, per i reati di smaltimento non autorizzato di rifiuti e frode nell’esercizio del commercio. L’indagato rischia ora l'arresto da tre mesi a un anno e l'ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro cumulate con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a 2.065 euro.

Dal lotto di prodotto “non conforme”, costituito da circa 2.810 tonnellate,  è emerso che in Provincia di Macerata sono state sparse e interrate circa 884 tonnellate di pseudo - fertilizzante mentre il restante è stato conferito presso aziende agricole site in alcune Provincie del nord Italia.

Per gli accertamenti in tali ambiti sono informati i reparti competenti per territorio.

terreno






f.u.

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Il TAR delle Marche, con propria sentenza, ha respinto il ricorso proposto dall'Unione Montana dei Monti Azzurri stabilendo che la procedura avviata dal Comune di Sarnano per la copertura di un posto di assistente sociale è legittima.

La vicenda ha avuto origine nel marzo scorso, quando il comune di Sarnano ha approvato gli atti amministrativi con cui si avviava la procedura per la copertura di un posto vacante, nel proprio organico, di un assistente sociale 1 a tempo indeterminato e parziale al 50%. Contro tali atti l'Unione Montana aveva proposto ricorso, affermando che il Comune avesse violato lo Statuto dell’Unione Montana che prevede il conferimento all’Unione della progettazione e gestione dei servizi sociali, nonché della convenzione approvata dal Consiglio Comunale di Sarnano con delibera n. 47/2015, a detta dell'Unione ancora valida ed efficace.

Il tribunale amministrativo ha invece accolto integralmente le motivazioni rese dal Comune di Sarnano, confermando la piena legittimità dell'operato dell'Amministrazione Comunale, che aveva avviato la procedura per la copertura del posto di assistente sociale debitamente dopo che era scaduta la convenzione stipulata con l'Unione Montana nel 2015.


La sentenza del TAR Marche ha, così, messo un punto su una vicenda che ha visto, fatto più unico che raro nell'intero panorama nazionale, una Unione Montana agire giudizialmente contro un suo comune associato.

Un contenzioso che ha rischiato di compromettere i rapporti istituzionali tra le parti e che, con un po' di buon senso, avrebbe potuto sicuramente essere evitato.

f.u.
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Domenica 10 ottobre, in occasione della 27^ manifestazione nazionale Chiese Aperte di Archeoclub d'Italia, su organizzazione della sede comprensoriale Marca di Camerino di Archeoclub, sarà possibile visitare per l'intera giornata la Pieve di Santa Maria di Laverino, piccolo scrigno d'arte  da riscoprire e da  conoscere. “ Si tratta di una semplice costruzione con un inatteso ricco corredo di dipinti all'interno – spiega la presidente Fiorella Paino - . Questo piccolissimo scrigno contiene un inatteso ciclo di affreschi di diversa fattura e risalenti ai secoli XV° e XVI°. Alcuni di essi sono diversamente attribuiti e storici dell’arte hanno già disquisito su chi potrebbe esserne l’autore, mentre altri sono di tipo più devozionale. Ricoprono quasi per intero le due pareti laterali dell’unica navata di cui è costituita la chiesa- continua la dottoressa Paino – e sicuramente sono dipinti che debbono ricevere una maggiore attenzione in quanto oltre al carattere devozionale di alcuni di essi, ripeto vi è un buon livello artistico, soprattutto per i dipinti che si possono ammirare sulla parete di entrata alla Pieve. Perché si è scelta per questa giornata la chiesa di Santa Maria in Laverino? La risposta è semplice: proprio per questo interesse ai dipinti e anche perché quella di Camerino è sede comprensoriale di Archeoclub perciò aperta la territorio e come tale   – conclude la presidente- propone nelle sue attività anche eventi che si svolgono fuori dal comune camerte, ma in quella zona che appunto è parte di quello che un tempo era il territorio della città ducale e dunque della Marca di Camerino”. Per questa apertura straordinaria, la sede comprensoriale Marca di Camerino di Archeoclub ringrazia l'Ufficio Beni Culturali dell'Arcidiocesi di Camerino San Severino, il Comune di Fiuminata per la collaborazione e la comunità di Laverino per l'accoglienza e la fattiva disponibilità.

La chiesa resterà aperta per tre ore al mattino e quattro nel pomeriggio. Le visite guidate gratuite sono previste alle 10,30 /12,00/ 15,30 / 17.00.


c.c.
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Il ritiro di 4 patenti per guida in stato di ebbrezza e la denuncia alla Prefettura di Macerata di un giovane scoperto positivo alla cannabis è il bilancio dei controlli sul territorio svolti tra Civitanova, Recanati e Potenza Picena dai carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche.

A finire nella rete dei militari un giovane di 23 anni trovato al volante della sua Bmw con tasso di alcol nel sangue superiore ad 1,80 g/l, un cinquantaduenne che, oltre ad essere passato con il semaforo rosso sulla statale Adriatica ed aver imboccato una traversa contromano, guidava anche lui sotto l'effetto dell'alcool, mentre un ventiduenne, già rimasto coinvolto da solo in un sinistro stradale che lo aveva visto finire fuori strada con il proprio veicolo capovolto, è risultato positivo all’alcool con un tasso superiore a 2,00 g/l.

Ad essere, invece, segnalato ll'autorità giudiziaria un giovane di 28 anni, che si era messo al volante dopo aver assunto stupefacenti.


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Da oggi alle 18 sarà operativo lo sportello promosso da Cittadinanzattiva dedicato ai cittadini colpiti dal terremoto del 2016. Li si potranno ricevere informazioni ed assistenza sui procedimenti e le normative in tema di ricostruzione, oppure per segnalare disservizi e trovare strumenti utili per la loro risoluzione.
Lo sportello fa parte delle attività previste dal progetto “Si. Parte - PercorSI di PARTEcipazione comunitaria per la ricostruzione”, promosso nell'ambito dell’Accordo quadro di partenariato siglato tra Cittadinanzattiva, il Commissario Straordinario per la Ricostruzione post sisma 2016 e ActionAid Italia.
I cittadini possono contattare lo sportello allo 06 36718005, nei giorni di martedì e giovedì dalle 14:30 alle 17:30, oppure per email scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Gli operatori forniranno informazioni e consulenza, nonché gli eventuali moduli utili, in ambiti quali: le agevolazioni tariffarie sulle utenze di luce, gas e acqua per le abitazioni inagibili; il sisma bonus/ecobonus; le agevolazioni tariffarie sulle utenze domestiche per gli immobili inagibili e per le Sae, le Soluzioni abitative di emergenza; la ricostruzione privata; l'ordinanza 100/2020 attuazione dell'art.12 bis del decreto legge 189/2016; rimborso CAS; le scuole inagibili; la ricostruzione scuole frequenza lezioni studenti nei containers; fatture energia, telecomunicazioni; le case inagibili.
“Siamo lieti di collaborare con il Commissario Straordinario alla Ricostruzione 2016 - dice Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva - per portare un contributo concreto ai cittadini che ancora oggi patiscono gli effetti dei drammatici eventi avvenuti ormai cinque anni fa. Nonostante il percorso di ricostruzione sia finalmente ben avviato, molto resta ancora da fare.
Anche le indicazioni che emergono dalle risposte dei cittadini alla nostra survey, segnalano diversi elementi di disagio che necessitano di interventi concreti. Per questo, attiviamo uno Sportello di Tutela per i cittadini, con l'intento di fornire uno strumento utile a sostenere la Struttura commissariale nel lavoro in atto ed essere sempre più vicini ai bisogni dei cittadini, che faticosamente stanno tentando di riappropriarsi delle proprie vite."
Secondo i dati forniti dopo uno studio di Cittadinanzattiva negli scorsi mesi e che ha coinvolto le popolazioni colpite di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, sono ancora numerose le informazioni carenti e i problemi quotidiani. Più di uno su tre non conosce le semplificazioni previste per la ricostruzione privata; il 33% circa non è a conoscenza della proroga della sospensione delle rate dei finanziamenti e dei mutui; il 24% circa non è informato sulle agevolazioni per le utenze del servizio elettrico, gas ed idrico per tutto il 2021. Inoltre, quasi il 40% dichiara che il servizio internet è assente o funziona a singhiozzo nella propria zona.
La maggior parte dei cittadini evidenzia disagi dovuti alla mancata ricezione del contributo per la ricostruzione privata (circa l’80%). Diversi utenti rispondono che non sono previsti interventi di efficientamento nel proprio immobile (27%) o non ne sono a conoscenza. Laddove previsti, c'è un ritardo, non sono ancora realizzati (94%).
Il 64% lamenta un peggioramento dell'offerta di servizi sanitari in seguito al sisma. Si evidenziano in particolare disagi dovuti alla chiusura di strutture sanitarie ed ospedali, servizi sanitari territoriali (51%), all'assenza di pass sanitari nella propria zona e al disagio di doversi recare lontano (67%). Liste di attesa lunghe per oltre il 34%.


gg
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La carica dei 120 a Camerino dove la Caccia al tesoro andata in scena nel centro storico ha coinvolto tantissimi visitatori che si sono messi alla ricerca delle bellezze della città. Sono state, infatti, oltre 100 le iscrizioni raggiungendo un sold out inimmaginabile. Complice anche la bella giornata, piccoli e grandi, famiglie e gruppi di amici si sono divertiti nell’iniziativa organizzata dal Touring Club e dal Comune di Camerino. La musica nei vicoli e la straordinaria bellezza degli scorci, unita al sano divertimento hanno fatto il resto, inaugurando così il mese di ottobre, come meglio non si poteva. I visitatori, dunque, non si limitano alla stagione estiva, ma proseguono il proprio tour per le meraviglie di Camerino anche con l’arrivo della stagione autunnale. Non a caso, dopo il pieno registrato con il weekend del plein air, la Caccia al tesoro ha bissato il successo.

“Questo ci fa ben sperare – commenta l’assessore alla cultura e al turismo Giovanna Sartori – Così riproporremo le Giornate del Fai d’autunno a cui abbiamo aderito due anni fa quando abbiamo riaperto al pubblico il cuore della città che era ancora in zona rossa, dopo tre anni. Adesso il centro storico è quasi completamente fuori dalla zona rossa e abbiamo in programma una serie d’iniziative, in altri luoghi di Camerino, che speriamo saranno apprezzate: l’intento è quello di proseguire la strada intrapresa cercando di mettere al centro dell’attenzione i nostri luoghi del cuore che, anche se feriti, riteniamo vadano valorizzati e protetti”.

Domenica 10 ottobre, intanto, un salto nella storia e nella tradizione con “Merletti, fettucce, filati e stoffe tra le carte dell’Archivio” nella sezione camerte dell’Archivio di Stato. Dalle 9 alle 13 sarà aperta un’affascinante mostra organizzata in collaborazione con l’Università della Terza età dell’Alto Maceratese e la sezione di Camerino dell’Archivio di Stato in cui si metterà al centro il lavoro artigianale con stoffe e filati curato, da sempre, dalle donne. Il cucito ha rappresentato fin dall’antichità un’attività tipicamente femminile, cui le donne di diversa estrazione sociale si dedicavano per necessità, lavoro o diletto. La mostra intende valorizzare la forte presenza della donna in questo ambito dell’artigianato attraverso l’esposizione non solo di antichi documenti che ne testimoniano l’attività, ma anche di alcuni oggetti realizzati dalle stesse, quali i contrassegni degli esposti che accompagnavano i bambini abbandonati per un eventuale futuro riconoscimento da parte delle madri. Il percorso documentario sarà completato dall’esposizione dei lavori realizzati a mano dalle allieve dei corsi di uncinetto, punto croce, tombolo e patchwork organizzati dall’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese (UTEAM). Sempre domenica, in località Morro, è in programma anche l'ultimo round del Trofeo centro Sud Trial 2021, organizzato dal Motoclub Camerino.
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Treia piange Nando Scorcella, volto storico degli sferisteri italiani. Vincitore del Premio Carlo Didimi nel 2010, straordinario protagonista della storia del Bracciale del Novecento, allenatore e mentore delle nuove generazioni di atleti treiesi. Campione italiano tra le fila dell'associazione sportiva Didimi nel 1955 e di nuovo nel 1957 con l'altra squadra Treiese della Pro Loco, l'amministrazione comunale treiese ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di un fenomeno del suo gioco simbolo.

"Dal 1952, quando aveva 24 anni, partecipò ininterrottamente fino al 1960 ai Campionati Italiani, sempre con i colori delle compagini Treiesi ed esprimendo un gioco di altissimo livello tecnico e di grande spessore agonistico - hanno commentato dal Comune di Treia -, confrontandosi con tutti i più famosi giocatori professionisti dell'epoca, provenienti da diverse regioni italiane. Il premio Didimi ha rappresentato il giusto riconoscimento a uno dei simboli cittadini del bracciale, per avere, nel tempo, conservato il patrimonio storico, culturale e sportivo di questo nobile gioco".

All'elogio si è unito anche il sindaco, Franco Capponi: "Nando, un grande campione, un esempio per i giovani che si cimentano nel Gioco del Bracciale, ma soprattutto un grande Amico e un grande uomo per tutti Noi! Il nostro carissimo saluto!".

Al primo cittadino ha fatto eco il suo vice, David Buschittari. L'assessore allo sport e, appunto, vicesindaco ha raccontato un aneddoto: “Una volta mi disse: 'Il trampolino per me è stata la vita; sono nato per il bracciale e se non ci fosse stato il bracciale non sarei nato', raccontando l’episodio che fece conoscere il padre e la madre all’Arena di Treia grazie a un fallo di gioco. Era contentissimo della realizzazione del Museo del Pallone col Bracciale, accompagnava spessissimo gli atleti di Treia in giro per l’Italia a cimentarsi nei vari sferisteri. Un grande amante della Disfida e un “figlio del bracciale”,  lascia un vuoto incolmabile nel cuore di tutti i treiesi".

l.c.
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San Ginesio è uno dei 44 Comuni della Regione Marche più fortemente colpiti dagli eventi sismici verificatisi nel 2016; i gravi e diffusi danni a tutto il patrimonio pubblico e privato, registrati dopo il sisma, si sovrappongono alle emergenze legate alla fragilità del territorio, la cui notevole estensione territoriale, che comprende, oltre al capoluogo, numerosi nuclei storici sparsi, comporta lo studio di specifiche soluzioni, atte a consentirne la riparazione e la ricostruzione. Con l’ordinanza del Commissario di Governo per il Sisma n. 107 del 22 agosto 2020 vengono varate le “Linee Guida sui Programmi Straordinari di Ricostruzione, indirizzi per la pianificazione e ulteriori disposizioni di accelerazione della ricostruzione privata” secondo cui, come descritto nell’art. 1 “i P.S.R. definiscono il quadro organico delle attività relative alla ricostruzione e contengono indirizzi, criteri, prescrizioni e ogni altro elemento ritenuto utile a favorire speditezza, efficacia e qualità della ricostruzione, tenuto conto delle peculiarità dei territori. Essi hanno natura programmatica ma possono contenere scelte aventi efficacia di variante urbanistica”.

In una comunicazione inviata al Commissario Straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini, al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, all’Assessore regionale Guido Castelli e al Sub Commissario per la ricostruzione Gianluca Loffredo, il Comune di San Ginesio ha formalizzato la propria candidatura al PSR (Programma Straordinario per la Ricostruzione) quale programma pilota ad indirizzo culturale per la Regione Marche.

Successivamente, il Decreto n. 98 del 5 marzo 2021 del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 affida all’INU-Istituto Nazionale dell’Urbanistica, ente di alta competenza in materia di studi urbanistici ed edilizi, l’incarico finalizzato a garantire e sviluppare il monitoraggio e l’assistenza nell'esercizio delle funzioni comunali di pianificazione e di programmazione territoriale, in attuazione di quanto previsto dalla stessa ordinanza commissariale.
La redazione del PSR comporta quindi la costruzione di un quadro conoscitivo di contesto che tenga conto non solo del danno riportato dal sisma ma anche delle condizioni sociali ed economiche del territorio, al fine di delineare un documento che guidi una ricostruzione orientata allo sviluppo.

Il Programma Straordinario di Ricostruzione rappresenta l’opportunità per risolvere le criticità che rallentano l’avvio della ricostruzione sia pubblica che privata, e fornisce gli strumenti per la definizione di una strategia in grado di garantire la rinascita del paese, facendo leva anche su temi come lo sviluppo economico e la promozione territoriale, in sinergia con le politiche nazionali e regionali.
Il processo di ricostruzione potrà essere così l’occasione per sperimentare nuovi modelli di attrattività delle aree interne, dei piccoli comuni e dei borghi storici, rispettosi dell’identità dei luoghi, ma al tempo stesso capaci di definire un nuovo modo di abitare, basato sulla qualità architettonica, sulla efficienza antisismica ed energetica dei fabbricati, sulla diffusione della cultura e della infrastrutturazione digitale, sulla qualità paesaggistica ed ambientale.

Salmoni Legnini Ciabocco Castelli

La redazione di un P.S.R. che assurga a “caso studio” in grado di costituire il documento pilota della ricostruzione nelle Marche, rappresenta una valida opportunità per il rilancio della città, nonché occasione di prestigio per il Comune di San Ginesio, che sin dai primi momenti ha dimostrato resilienza e prontezza nell’affrontare i temi della ricostruzione.
Nell’ambito della Masterclass del GINESIO FEST del 25 agosto dal titolo “la cultura rigenera San Ginesio” si è voluto fortemente ribadire il concetto che la cultura può rappresentare il motore di una rigenerazione e di un diverso sviluppo delle nostre città e già in quell’occasione il Sindaco di San Ginesio ha proposto al Commissario Legnini e alla Regione Marche che sia proprio il PSR di San Ginesio, vista l’intensa attività culturale e le esperienze maturate dal sisma ad oggi, a costituire il programma pilota rigenerativo culturale per le Marche, con questo specifico indirizzo della strategia di sviluppo.
Lo step successivo sarà rappresentato dalla costituzione da parte del Comune di San Ginesio di un gruppo di lavoro interdisciplinare al fine di affrontare le istanze contenute nella sopracitata ordinanza n. 107/2020, che interloquisca con la Struttura Commissariale, con l’USR e con l’INU, e porterà alla redazione di un documento che abbia i requisiti proposti avvalendosi di una struttura ad hoc che sarà composta da diverse figura professionali, quali ad esempio: cabina di regia per la funzione di coordinamento; tecnici con comprovata esperienza nel settore della pianificazione che guidino la redazione del PSR nelle varie fasi, comprese le modifiche e le evoluzioni che per sua natura il documento possa richiedere nel tempo; tecnici che collaborino attivamente alla redazione del documento e forniscano il supporto necessario in tutte le fasi; figure di collegamento con le altre azioni intraprese dall’amministrazione; esperti di politiche culturali ed esperti di processi partecipativi.
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Mercoledì, 06 Ottobre 2021 12:28

Frontale tra due auto, in volo l'eliambulanza

Grave incidente lungo la strada Carrareccia. Per cause in corso d'accertamento da parte della Polizia Locale che sta ricostruendo l’esatta dinamica del sinistro, una Cinquecento e una Punto si sono scontrate frontalmente sulla statale 485 che collega Sforzacosta e Piediripa.

Violento l’impatto tra i veicoli, a seguito del quale due degli occupanti le auto, un pensionato e una donna di mezza età sono rimasti gravemente feriti. Si è reso necessario infatti l’intervento dell’eliambulanza per il trasporto a Torrette. È quello che, valutata la gravità delle ferite riportate da entrambi i coinvolti nell’incidente, hanno deciso i sanitari del 118 immediatamente arrivati sul posto a prestare i primi soccorsi, coadiuvati nelle operazioni dai Vigili del fuoco. Pompieri il cui intervento ha interessato anche la messa in sicurezza dei mezzi e il ripristino dell’area. Il tratto della statale è rimasto chiuso per il tempo necessario a tutte le operazioni.

c.c.
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Importante incarico internazionale per il Rettore dell’Università di Camerino: il prof. Claudio Pettinari è stato infatti nominato delegato CRUI nel “Research Policy Working Group” dell’EUA, l’European University Association, la “voce” delle università europee dal momento che vi aderiscono più di 800 università e conferenze dei Rettori di 48 Paesi europei.

Il Research Policy Working Group è l’organo consultivo dell'EUA sulle questioni relative alla ricerca ed all’innovazione nelle università europee: il prof. Pettinari, membro della Giunta esecutiva e coordinatore della Commissione Ricerca della CRUI, rappresenterà quindi l’Italia ed in particolare il settore della ricerca universitaria italiana.

“Sono molto soddisfatto per questa nomina – ha sottolineato il prof. Pettinari – che mi consentirà di far parte del gruppo di lavoro in cui si discuteranno le politiche in merito alla programmazione della ricerca europea, nonché di far valere a quello stesso tavolo le eccellenze della ricerca del nostro sistema universitario affinché anche il nostro paese prenda sempre maggiore consapevolezza della sua importanza. Il PNRR ci consentirà di investire di più sull’università e sulla ricerca, è necessario farlo per i nostri giovani, per il loro e per il nostro futuro. Spero di poter far sì che l’intero sistema universitario italiano contribuisca in maniera significativa allo sviluppo dello Spazio Europeo della Ricerca. Ringrazio il collega Resta, Presidente CRUI, per aver voluto ancora aver fiducia in me e nel mio operato”.

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