Notizie di spettacolo nelle Marche
Lo screening di massa al Lanciano Forum di Castelraimondo, nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure”, nella prima giornata di test, quella di domenica 24 gennaio, ha contato 1.369 test antigenici rapidi uno dei quali, sottoposto a successivo tampone molecolare, è risultato “positivo”.

Fino a domani, 26 gennaio, sarà possibile prenotare un controllo purché si sia residenti in uno dei 19 Comuni degli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 interessati dall’iniziativa: Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.

Oltre 2mila le persone che si sono già prenotate e che si sottoporranno ai test iniziati domenica scorsa e che termineranno domani, martedì 26 gennaio, rispettando sempre lo stesso orario, e cioè dalle ore 8 alle 20.

Quattro gli operatori dedicati a ricevere le prenotazioni su altrettante linee telefoniche, due di linea fissa e due mobile, che rispondono ai seguenti numeri: 

- 0733637245 interno 1

- 0733639427 interno 2

- 3516888191

- 3701538124

Per effettuare il tampone bisognerà presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it

Saranno escluse: 

- persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS);

- persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo;

- persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi;

- persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario;

- persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare;

- persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali;

- Minori sotto i 6 anni;

- persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.

Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l’effettuazione del tampone, si  dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms. 
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.


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A Tolentino nella giornata di oggi, lunedì 25 gennaio, secondo quanto comunicato dalla Regione Marche e diffuso dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi, sono 193 i positivi al covid-19 e 64 le persone in isolamento domiciliare.
In confronto alla precedente comunicazione di venerdì scorso, aumenta il numero dei positivi (+25) e il numero delle persone in quarantena (+3).
Intanto da i prossimi giovedì 28, venerdì 29 e sabato 30 gennaio 2021, al Palasport “G. Chierici” in viale della Repubblica, verrà effettuato lo screening gratuito covid 19 e sono già più di 2.700 i prenotati che avranno a disposizione cinque differenti postazioni.
Lo screening è completamente gratuito. Per poterlo fare basta prenotarsi compilando il modulo online sul sito http://prenotazioni.ats16.it oppure chiamando il numero di telefono fisso 0733.1873473, attivo dal Lunedì al Venerdi 11:00-14:00 / 16:00-19:00.
Inoltre si può chiamare l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino, al numero 0733.901401, dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 19.
Oltre che per i cittadini di Tolentino, lo screening sarà effettuato anche ai residenti dei Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Serrapetrona, Treia e Loro Piceno.
Per maggiori informazioni circa le modalità si può visitare il sito www.ats16.it e seguire la pagina Facebook Ambito territoriale sociale XVI oppure chiamare l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino tel.
0733.901401 dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 19.

B.O.
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Prosegue lo screening di massa nell’Area Vasta 3. Il 28, 29 e 30 gennaio toccherà a Tolentino al Palasport “G. Chierici” in viale della Repubblica. Oltre che per i cittadini di Tolentino, lo screening potrà essere effettuato anche per i residenti dei Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Serrapetrona, Treia e Loro Piceno. 
Le prenotazioni possono essere effettuate compilando il modulo online sul sito http://prenotazioni.ats16.it oppure chiamando il numero di telefono fisso 0733.1873473, attivo dal lunedì al venerdì 11:00-14:00 / 16:00-19:00.
Inoltre si può chiamare l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino, al numero 0733.901401, dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 19. 

A Corridonia lo screening si farà dal 2 al 4 febbraio dalle 8 alle 20 nella Tensostruttura in via Enrico Mattei. Potranno fare il tampone i cittadini dei Comuni di Corridonia, Appignano, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo, Urbisaglia.

A Sarnano infine l’appuntamento è per il 3 e il 4 febbraio dalle 14 alle 20 nel Palazzetto dello sport in via del Colle. Potranno usufruire del servizio gli abitanti di Sarnano, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano.

GS
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"Tolentino 2022: una città aperta". E' l'auspicio dell'associazione Città In Comune di Tolentino che prosegue con determinazione nel percorso alla base della sua costituzione, con l'idea di fare da collante per la partecipazione costruttiva sulle questioni che riguardano la città.
Il recente rinnovo del direttivo ha portato alla nomina di Barbara Salcocci e Nicola Serrani a coordinatori. Aperto anche il Tesseramento per l’anno 2021 
"Quattro anni fa, nato a ridosso dell’appuntamento elettorale, il progetto di Città in Comune sfiorò l’elezione di un proprio rappresentante, nella figura della candidata sindaco, all’interno del Consiglio Comunale della città di Tolentino- recita la nota-. Nonostante ciò, come promesso, l’Associazione non ha mai interrotto la sua attività ma, al contrario, è stata sempre presente nei processi e nelle questioni importanti riguardanti la nostra città, promuovendo la partecipazione attiva della cittadinanza, mantenendo alta l’attenzione sulla gestione della ricostruzione post-sisma (a tal proposito, ricordiamo lo Sportello Legale Gratuito destinato ai terremotati, la presentazione del dossier sul sisma, il lavoro d’inchiesta sviluppato insieme al Comitato 30 Ottobre e l’ottenimento del Consiglio Comunale Aperto, grazie al coinvolgimento delle forze politiche di opposizione,l’incontro pubblico in autunno del 2019 con le istituzioni regionali e l’Ufficio Ricostruzione), mettendo in cima alla lista delle cose da fare il rilancio e la valorizzazione del centro storico dal punto di vista socio-economico e puntando su uno sviluppo ecosostenibile- continua l'associazione-. 
Siamo consapevoli che, per permettere a Tolentino di rialzarsi, occorrerà raccogliere fin da subito, tutte le competenze e le energie migliori della città sotto il profilo economico, sociale e culturale per iniziare un percorso che porti ad un un progetto condiviso e organico, risultato di un confronto onesto ed aperto su contenuti idee ed obiettivi specifici, a discapito dell’interesse particolare.
Occorre rimettere al centro il cittadino e i suoi bisogni. Come fare?
Innanzitutto, occorrerà la trasformazione dell'azione politica, passando da una visione individuale ad una visione di comunità, mettendo in campo tutti glistrumenti previsti per favorire la democrazia partecipata. 
Sarà fondamentale coinvolgere, in questo percorso, tutte le realtà associative e del terzo settore dando priorità assoluta, accanto alla ricostruzione privata, all’edilizia scolastica, avviando, finalmente, i lavori per la realizzazione del nuovo ospedale oltre a potenziare un sistema di servizi pubblici integrati, coinvolgendo i comuni limitrofi, per i quali Tolentino continua a rappresentare un centro nevralgico. A partire dalla Biblioteca Filelfica, poi, bisognerà valorizzare tutto il patrimonio culturale, storico e artistico restituendo alla città gli spazi oggi inutilizzati.
Infine,- conclude la nota-, per rilanciare l’economia locale, si renderà necessario un massiccio piano di defiscalizzazione, sia per i commercianti che per la piccola e media impresa, individuando anche figure specifiche utili a sfruttare al meglio il complesso mondo della Progettazione Europea, integrando nel miglior modo possibile i servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie.
Queste le priorità dell’Associazione per costruire la Tolentino del domani, presentando una visione realistica e realizzabile per una città nuova, ricca, bella ed inclusiva".
L'associazione ricorda che può essere contattata dalle proprie pagine social e all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
c.c.


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Se ne va una delle voci della montagna. Questo pomeriggio si è spento a Roma, a seguito di una malattia, Giulio Lattanzi.
A piangerlo non solo Castelsantangelo sul Nera ma tutto l’entroterra che lo conosceva e lo apprezzava per l’impegno che ha sempre avuto nel dar voce al territorio montano.
Una voce che si trasformava in scrittura: gli articoli di Lattanzi hanno sempre trovato spazio tra le pagine del settimanale L’Appennino Camerte di cui è sempre stato un grande sostenitore e un attento collaboratore.
Aveva 84 anni e lascia i figli, Giovanni e Laura. I funerali si svolgeranno a Roma, ma riposerà a Castelsantangelo dove la salma sarà trasferita nei prossimi giorni per un ultimo saluto ai suoi conterranei, a coloro per i quali c’è sempre stato.
Giulio Lattanzi è uno dei tanti cittadini della montagna che non hanno potuto ricordare la rinascita di un territorio ferito, ma è anche grazie a lui se la voce di queste terre non si è mai spenta.
Tutta la redazione de L’Appennino Camerte si stringe attorno al dolore dei suoi familiari.

Un ricordo, a cura di Barbara Olmai, sarà pubblicato nella prossima edizione del settimanale.

Giulia Sancricca
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Sabato, 23 Gennaio 2021 17:59

Tullia Memè, la centenaria di Pioraco

Un compleanno speciale festeggiato in tempo di pandemia con le relative restrizioni. QUesto, però, non ha impedito a Tullia Memè, la cittadina più anziana residente a Pioraco, di spegnere le candeline per il traguardo dei 100 anni. Una piccola festa in famiglia insieme alle figlie Mirella e Mariella, con tanto di torta, fiori e addobbi.

"Nella mia vita ho sempre lavorato e se potessi tornerei a farlo in cartiera dove ho lavorato per 40 anni", la risposta della festeggiata a chi gli chiedeva il segreto della sua longevità. Una donna dedita alla famiglia e al lavoro, Tullia, ancora oggi piena di vita, come testimoniano i familiari.

tullia e sindaco

All'immancabile taglio della torta, con soffio sulle candeline accese, non è voluto mancare neppure il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi, che ha portato alla centenaria del paese gli auguri dell'intera comunità.

f.u.
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Il cielo grigio ed il freddo pungente di questa giornata d'inverno sono stati squarciati dalla luce dello sguardo commosso di chi oggi è tornato ad attraversare corso Vittorio Emanuele II, nel cuore della Camerino ferita.
E' stato il sindaco Sandro Sborgia, circondato dai suoi colleghi assessori e consiglieri, a voler togliere con le sue mani le transenne che hanno permesso alle autorità e alle forze dell'ordine di attraversare di nuovo la "strada dei ricordi".
Sì, perchè ognuno dei camerti che ha espresso la propria emozione ai microfoni di Radio C1...inBlu ha parlato di ricordi, di ciò che ha vissuto lungo il corso e di ciò che spera di tornare a vivere.

Sborgia toglie le transenne
Il sindaco Sborgia toglie le transenne, simbolo dellla zona rossa.

"Non è il giorno del trionfo - ha esordito il primo cittadino - ma il segno di ripartenza e di speranza. Oggi ci riappropriamo di una strada del centro perchè è giusto che i cittadini ricomincino a prendere conoscenza della città. La ricostruzione non può attendere oltre. Oggi onoriamo un impegno che avevamo preso con la città dal giorno del nostro insediamento e vogliamo dedicare, tutti insieme, questo piccolo passo alle giovani generazioni, affinchè tornino a conoscere questa città, ma anche a chi ha sperato di poter tornare a vivere il centro e non ce l'ha fatta.
Tutti insieme - ha concluso - dobbiamo continuare a collaborare affinchè la ricostruzione diventi realtà".

il sindaco mentre parla

Il sindaco Sborgia durante il suo discorso

Non ha nascosto la commozione il rettore Unicam, Claudio Pettinari: "Ho camminato su questi sampietrini da bambino, da studente, da ricercatore, ma mai da rettore. Oggi è per me la prima volta in questa veste ed ha un sapore diverso- poi un amarcord familiare a più - . Oggi ci viene restituita la possibilità di rivedere i luoghi dove siamo cresciuti: la colonna che era punto di incontro e di attesa o la fontana dove tutti abbiamo bevuto. Pensare che questa strada collegherà nuovamente i luoghi dell’Ateneo ci fa sentire il sapore di una strada dove il futuro di tanti giovani potrà essere fatto".

"Quando si apre qualcosa - ha detto l'arcivescovo Francesco Massara - si apre anche la speranza che gli obiettivi possono essere raggiunti. Un segnale che si aggiunge  a quelli importanti che daremo tra qualche settimana con i lavori terminati della Casa della Gioventù in via Betti e l'apertura del cantiere del collegio Bongiovanni. 
Spesso il sindaco dice che io corro e lui mi si trova a rincorremi, questo perchè io sono convinto che, se collaboriamo, ognuno può dare apporto alla ripartenza. Quando sono venuto la prima volta in centro storico e abbiamo fatto una veglia, la prima cosa che ho notato è stato il silenzio che c'era e la prima cosa che i cittadini hanno chiesto è stata proprio di poter tornare nel cuore della città. Oggi il corso riporterà dei rumori: sentiremo la vita che esce nuovamente".

LArcivescovo Massara durante il suo intervento
L'Arcivescovo Massara durante il suo intervento

Vedere le tre istituzioni della città, Comune, Università e diocesi insieme e volte verso la stessa direzione ha permesso al presidente della Provincia, Antonio Pettinari, di sottolineare l'importanza della collaborazione: "Vedervi uniti è un monito per tutti noi: Camerino è il riferimento per tutta la montagna e l'intero entroterra deve rconoscerlo; ma anche Camerino deve aprirsi al territorio perchè bisogna fare squadra. Non deve esserci alcun egoismo, né campanilismo. Un ultimo pensiero - ha aggiunto - va a chi continua ad essere miope, guardando dalla collina e dalla costa i problemi della montagna come problemi che non gli appartengono. Se anche loro non concorrono alla ripresa di questo territorio, non ci sarà rinascita".

L'attenzione all'entroterra mostrata anche dal consigliere regionale Renzo Marinelli: "Dopo anni difficili ora si sta iniziando a correre. Porto il saluto del presidente Acquaroli che ha sempre dimostrato interesse verso queste zone. Questi segnali di riapertura rappresentano - ha concluso - un messaggio di speranza a chi è fuori e può pensare di tornare presto nella sua terra". 

Al fianco degli amministratori camerti, anche il questore Vincenzo Trombadore, il vicario del prefetto Emanuela Milan ed il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli: "Ho sempre detto di voler essere un sindaco del territorio - ha riferito ai microfoni di Radio C1 - e non potevo mancare alla riapertura di un corso che mi riporta indietro nel tempo, agli anni della mia giovinezza e mi riempie il cuore di emozione".

I sindaci Sandro Sborgia e Sandro Parcaroli
I sindaci Sandro Sborgia e Sandro Parcaroli

La passeggiata lungo il corso è stata fatta, idealmente, anche dai cittadini collegati in diretta streaming che hanno potuto vivere l'emozione della riapertura della strada e passare davanti ai luoghi simbolo della città. Dopo il ritorno in piazza anche una sosta alla caserma Bonsignore, anch'essa inagibile.
E se oggi molti camerti, per questioni di sicurezza anticovid, non hanno potuto essere presenti, la riapertura del corso gli permetterà di farlo da oggi in poi, con i ricordi nel cuore e gli occhi che brillano di commozione e di speranza.

L'argomento sarà approfondito con ulteriori testimonianze ed approfondimenti nella prossima edizione de L'Appennino Camerte.

Giulia Sancricca



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Gli agenti della questura di Macerata hanno chiuso la rete intorno ad un ragazzo di soli 17 anni fermato a Civitanova Marche mentre si aggirava con fare sospetto nei dintorni della stazione ferroviaria con 20 dosi di cocaina in tasca pronte allo spaccio.

Controllato e perquisito il giovane aveva nascosti, all’interno del giubbotto che indossava, un coltello a serramanico e le dosi di stupefacente pronte allo spaccio. Nel corso dell’operazione veniva altresì rinvenuta la somma di circa 200 euro frutto dell’attività di spaccio posta in essere dal ragazzo.

Successivamente veniva sottoposta a perquisizione anche l’abitazione del giovane, operazione a seguito della quale veniva rinvenuto un bilancino di precisione e una pluralità di ritagli in cellophane utilizzati per il confezionamento delle dosi. Per questo il 17enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni delle Marche di Ancona per il reato di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
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Una Medaglia d'Onore, riservata ai cittadini italiani, militari e civili, ed ai familiari dei deceduti, che sono stati deportati o internati nei lager nazisti e destinata al lavoro coatto per l'economia di guerra nel secondo conflitto mondiale, sarà consegnata dal prefetto di Macerata Flavio Ferdani alla memoria di Vincenzo Meo, cittadino di Belforte del Chienti, paese dove risiede attualmente la figlia Maria Rosa. La cerimonia, riservata soltanto ai familiari a causa delle misure anti Covid, si terrà il prossimo mercoledì 27 nella sede municipale di Belforte.

"Sarebbe stato bello poter onorare questo riconoscimento con una cerimonia pubblica sicuramente più adeguata alla consegna di questa medaglia alla memoria - afferma il sindaco Alessio Vita - Sarà l'occasione per ricordare le vittime, dirette e indirette, della seconda guerra mondiale e mantenere viva questa memoria, perchè solo studiando e ricordando il passato possiamo costruire un futuro migliore".

f.u.
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Le squadre dei Vigili del Fuoco di Ancona sono impegnate da questa notte nella rimozione di alberi e rami caduti sulla sede stradale.  Una quindicina gli interventi effettuati per risolvere situazioni di criticità determinate dal forte vento che imperversa da diverse ore su tutta la Regione e con particolare intensità  sulla fascia costiera e sulle zone collinari più esposte.

c.c.  

In foto l'intervento effettuato questa mattina ad Ancona in frazione Montesicuro
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Radioc1inblu

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P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

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