Notizie di spettacolo nelle Marche
Attivata di recente, ha già superato le 2000 firme la petizione online sulla piattaforma Change.org per chiedere la proroga del Superbonus nella ricostruzione post-sisma 2016. Il lancio si deve all'ingegnere camerte Roberto Di Girolamo per richiedere lo spostamento dei benefici della misura del Superbonus di almeno 5 anni, in maniera tale da favorire la ricostruzione nelle aree del cratere delle 4 regioni colpite dal terremoto.
La petizione è diretta al Presidente del Consiglio dei Ministri Draghi, al Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini e ai presidenti delle 4 regioni Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo. 
"Pur essendo lo strumento del Superbonus collegato alla ricostruzione sicuramente ottimo  in quanto sgrava i cittadini dal pagamento di quella parte di accolli che si troverebbero ad affrontare per la sistemazione delle loro case - spiega l'ingegnere Di Girolamo- il problema è che scade nel 2022 e se ad oggi, secondo i dati del Commissario, soltanto 10 mila sono le pratiche consegnate su  60mila e dunque solo un 1/6 del percorso, saranno unicamente i danni lievi a poter usufruire di questo percorso. È chiaro che i danni pesanti, quelli più gravi che hanno veramente problemi di accollo- continua Di Girolamo- non potranno purtroppo giovarsi di questo importante strumento. Mi sono pertanto fatto portavoce, non tanto delle questioni dei tecnici, ma soprattutto delle problematiche che i citadini dovranno sopportare. Ci saranno in pratica dei cittadini di serie A in larga parte quelli che hanno dovuto sopportare danni lievi i quali potranno usufruire di questa agevolazione e, cittadini di serie B i cui immobili hanno subito danni più pesanti i quali, nel caso che il Superbonus non venga prorogato, non potranno accedervi. La petizione ha superato le 2000 firme ma il nostro obiettivo è arrivare a 5000 - conclude -.Faccio pertanto un appello a tutti i cittadini  invitandoli a firmare in maniera molto semplice accedendo alla piattaforma Change.org. Più siamo, più contiamo, più possiamo far pesare la nostra voce".  
c.c.
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Positivo al Covid il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili.
A comunicarlo è stato lui stesso, con un post su Facebook in cui ha scritto: "Questa mattina sono risultato positivo al secondo tampone di controllo effettuato al comune di Sarnano.
Sono in isolamento nella mia abitazione. Continuerò a portare avanti le varie questioni da remoto.
La fase è molto delicata, raccomando a tutti la massima attenzione".

(Servizio in aggiornamento)

GS
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Un progetto, ancora in fase preliminare, per il "potenziale sviluppo di un vaccino a Dna anti-Sars-Cov2 e la sua validazione, in collaborazione con altri enti di ricerca. È quanto stanno portando avanti  i laboratori di ricerca dell'Università di Camerino la cui ricerca scientifica già dal marzo 2020 si sta muovendo su diversi ambiti per aiutare a fronteggiare l'emergenza Covid-19. Il progetto che potrebbe portare al vaccino, nel mese di dicembre, è stato presentato a finanziamento alla Regione Marche.
"Come ho detto più volte - sottolinea il rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari-, la ricerca è fondamentale; occorre anche che sia di alto profilo, nei settori di grande interesse e a servizio delle comunità e dell'intera umanità. Il tema di stretta attualità è il Covid  e tutto ciò che rispetto alla pandemia può essere preservato e messo in sicurezza- continua il rettore di Unicam-, per cui noi, 
già da febbraio 2020, abbiamo subito accolto le richieste e le sollecitazioni che sono venute dal Ministero Tutti i nostri ricercatori che hanno delle potenzialità e che possono dare un contributo a risolvere le problematiche che hanno riferimento con la pandemia da Covid-19, sono al lavoro. In particolare c'è il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Augusto Amici e dalla prof. Cristina Martini che da tempo lavora proprio sui vaccini al DNA ed hanno proposto alla Regione Marche un progetto molto ambizioso e interessante- conclude Pettinari- Ora l'ente regionale sta dunque valutando la possibilità che questo progetto possa essere svolto nelle nostre sedi e nel contempo, che possano continuare in tale ambito quelle ricerche che anche in passato hanno dato prestigio all'Università di Camerino". 

C.C.


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Doppio passo verso il futuro a Camerino, quello previsto il prossimo 6 marzo.

Alle 15.30, infatti, sarà aperto il cantiere per la ristrutturazione del Collegio Bongiovanni e sarà inaugurata la Casa della Gioventù “Ugo Betti”.

Da giorni sono al lavoro i mezzi per predisporre l’avvio dei lavori nella struttura del Collegio: “Questi eventi – commenta l’arcivescovo Francesco Massara - rappresentano un forte segnale di rinascita per tutto il nostro territorio terremotato e richiedono un impegno speciale e collaborativo da parte di tutte le Istituzioni coinvolte nella ricostruzione.

Nel Collegio Bongiovanni, inoltre, sarà attivata una delle prime sperimentazioni, nell’ambito del cratere sismico, del cosiddetto badge di cantiere per garantire un maggiore controllo circa l’accesso del personale e un sistema avanzato di sicurezza sul lavoro”.

In settimana al via anche i lavori alla ex struttura di Geologia.
Un edificio che sarà demolito e da cui nasceranno gli spazi per l’archivio dell’Istituto diocesano, della diocesi e della Fondazione Giustiniani Bandini; gli uffici della curia e dell’Istituto diocesano e alcune unità abitative.
Tutti cantieri che si affiancano a quello già attivo dell’ex seminario dove procedono i lavori.

“Tutto questo – conclude l’arcivescovo - nasce dal grande lavoro degli uffici della curia che hanno lavorato in grande sinergia con le varie istituzioni presenti sul territorio”.

GS
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Nelle Marche la didattica torna a distanza fino al prossimo 5 marzo, data di scadenza del Dpcm attualmente in vigore, per tutti gli studenti delle scuole secondarie superiori, mentre nelle province di Ancona e Macerata resteranno in presenza soltanto gli studenti delle classi prime della scuola media. Questo il contenuto dell'ordinanza firmata dal governatore Francesco Acquaroli, che entrerà in vigore da sabato 27 febbraio, tenuto conto del "significativo incremento del tasso di incidenza del contagio nella fascia di età delle scuole secondarie che si registra in tutta la regione e in particolare sulle provincie di Ancona e Macerata". Resta comunque garantita la possibilità di lezioni in presenza per i laboratori, gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali.

f.u.
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Nei giorni scorsi il commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini si è incontrato con alcuni sindaci del territorio per fare il punto sulle opere pubbliche da ricostruire. “E’ stato un incontro veramente importante per quanto riguarda il futuro di Ussita” ha riferito il sindaco Silvia Bernardini.

“In passato avevamo chiesto la possibilità che venissero applicati i poteri straordinari sulla situazione relativa al nostro cimitero. Questa è una richiesta che parte da lontano prima ancora che io arrivassi, in base a delle normative che c'erano. Poi nel frattempo il commissario Legnini ha emanato l'ordinanza 110 che prevede proprio questa fattispecie e in virtù di questo siamo stati convocati.

La situazione nel nostro cimitero è molto complicata e complessa. Si tratta di un cimitero monumentale. Non si tratta “solo” della rimozione delle salme, cosa notevole perché comunque stiamo parlando di circa 800 salme ma si tratta di restaurare, di ricostruire delle opere d'arte come la torre, la cappella del Cardinal Gasparri che è anche essa un'opera d'arte. Con l'emanazione della nuova ordinanza abbiamo visto che questa possibilità, oltre al cimitero, poteva essere estesa anche ad altre situazioni che per noi sono altrettanto importanti, come le centrali idroelettriche, danneggiate dal terremoto, che sono la linfa vitale per quello che è il bilancio comunale”.

I poteri straordinari possono essere conferiti non solo ai sindaci ma ai soggetti reputati più idonei a risolvere problematiche altrettanto straordinarie. Quindi Ussita sta lavorando in sinergia con la struttura commissariale per sbloccare queste opere di ricostruzione. “L'altro settore importante e strategico per Ussita e per il comprensorio, è Fontignano con i suoi impianti di risalita e gli impianti sportivi del fondovalle”. 

Poi ci sono le problematiche relative al rischio idrogeologico di cui Ussita da sempre soffre.
Quindi cimitero monumentale, centrali idroelettriche, impianti di risalita, impianti sportivi e rischio idrogeologico. Sulla capacità di fare rete e di dare risposte concrete in tempi “rapidi” si gioca il futuro di un paese che rappresenta anche il futuro di una parte della montagna maceratese e dell’entroterra. Ricordiamo infatti che gli impianti di risalita e quelli sportivi, su tutti il palaghiaccio, generano un indotto a tutto il fondovalle e giù fino anche a zone come Muccia e Pieve Torina, anche se volendo si potrebbero inserire anche altri comuni visti i numeri prodotti in passato dagli sportivi frequentatori della montagna.

Sicuramente si tratta di ripensare ad un sistema che possa includere più realtà che possano dialogare tra loro, abbandonando campanilismi e idee individualistiche. Un sistema proiettato al futuro che sappia far tesoro anche degli errori passati. Le sfide sono troppo importanti e non più rinviabili per non affrontarle insieme.

Barbara Olmai

Maggiori approfondimenti sul prossimo numero di Appennino Camerte
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Giovedì, 25 Febbraio 2021 16:34

Il Centro Regionale Sangue e l'autosufficienza

Con la dottoressa Giovanna Salvoni, responsabile del Centro Regionale Sangue e responsabile del Centro Qualificazione Biologica della Regione Marche, abbiamo affrontato la problematica relativa all’autosufficienza sangue nella nostra Regione.

“L’autosufficienza va sempre monitorata con molta attenzione in modo molto proattivo, perché l'autosufficienza deve essere garantita e noi mettiamo in atto tutte le strategie possibili perché questo accada. A volte può capitare che ci si trovi in momenti in cui questa autosufficienza viene un po' meno o inizia un po' a scricchiolare, quindi bisogna essere pronti, sia come mondo trasfusionale che come associazioni, ad approcciare alla problematica della carenza del sangue.”

Il sistema sangue è monitorato costantemente. Ad Ancona il Centro Trasfusionale riceve quotidianamente sangue che arriva da tutti i centri delle Marche. “L’attività di compensazione è fondamentale proprio per il mantenimento dell'autosufficienza. La nostra organizzazione prevede che ogni giorno dalle 11 strutture trasfusionali della regione venga movimentato il sangue solitamente verso il centro di Ancona, perché ovviamente l'ospedale regionale di Torrette è quello che più utilizza la risorsa sangue e le unità vengono così spostate, dalle strutture trasfusionali periferiche, verso quella regionale di Ancona.

Ormai sono anni che abbiamo raggiunto l'autosufficienza e la stiamo mantenendo con grande attenzione e ognuno di noi fa la propria parte perché questo avvenga.” Anche la nostra regione ha donatori che, dopo essere stati positivi al covid-19, una volta negativizzati hanno deciso di donare sangue immune. “Abbiamo implementato la raccolta del plasma immune perché la pandemia ha reso necessaria anche questo tipo di donazione per poter aiutare i pazienti che si trovano, soprattutto nella fase precoce dell'infezione, ad avere problematiche legate al SARS CoV2.

Siamo in attesa di avere i risultati di questo protocollo sperimentale al quale abbiamo aderito fin da subito, fino a quando ancora era un protocollo multi regionale, prima di diventare nazionale e abbiamo dato il nostro contributo come regione per poter fornire dell'evidenza la comunità scientifica, affinché possa chiarire l'efficacia della donazione plasma immune nei pazienti affetti da SARS-CoV2.”

Barbara Olmai
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Nuove attrezzature per la palestra all'aperto del Cus Camerino. Il rettore di Unicam Claudio Pettinari e il presidente del Cus Stefano Belardinelli hanno inaugurato, nell'area esterna del palasport "Drago Gentili" le nuove macchine da palestra per l'esercizio di dorsali, pettorali e gambe, situate accanto a quelle per la pratica del Calisthenics, una delle novità del passato anno sportivo.

gruppo inaugurazione

Si amplia, così, l'offerta a disposizione di studenti e tesserati Cus, per una università che crede fermamente nel valore dello sport come strumento di formazione, grazie al lavoro del CUS, che partecipa alle iniziative di orientamento dell’Ateneo e a seminari online di importanza regionale, come quello che si è tenuto online mercoledì 24 febbraio su “Gaming disorder e Cyberbullismo”.

rettore attrezzi

Unicam ha anche assegnato nel mese di febbraio 20 borse di studio, per un valore rispettivamente di mille e duemila euro, per gli studenti dell’Ateneo che praticano attività sportiva, ad alti/medi livelli, in discipline riconosciute o rientranti nell’organizzazione sportiva CUSI, EUSA e FISU.
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Giovani e anziani. Proseguono i lavori post sisma nel comune di Caldarola. Alcune opere saranno realizzate anche con contributi che arrivano da speciali donazioni. “Stiamo andando avanti nell’area che sta nella parte dietro alle nuove scuole. E’ un'area dedicata ad un auditorium esterno con tettoia, poi c'è il completamento definitivo con un'area botanica, un orto botanico e una zona verde per il divertimento dei più piccoli.

Ci sarà anche una pavimentazione in gommato, dove posizioneremo nuovi giochi per far sì che i più piccolini possano andare a divertirsi anche all'esterno stando in sicurezza”. Queste le parole del Sindaco Luca Giuseppetti che illustra anche la realizzazione di un centro anziani. “Abbiamo destinato allo scopo, l’ex palazzina della Forestale che ha subito dei danni dal sisma, grazie anche all’interessamento della associazione Italo australiana che ci ha donato un contributo di più di 500 mila euro. Avendo anche l'importo assegnato per il danno, il totale dell’intero finanziamento si aggira intorno agli 800 mila euro.

Per questo abbiamo pensato di demolire l’edificio e di realizzarne uno nuovo. I tecnici che progettano questa nuova struttura, sono stati incaricati direttamente dall’associazione Italo australiana. Il progetto che è stato presentato è di una struttura moderna, antisismica, molto funzionale, destinata maggiormente alle esigenze dei “non più giovani”, con aree complete sia per quello che riguarda la cucina, sia l’ infermieristica, sia i saloni. Nel progetto c'è anche un enorme terrazzo dove poter far giocare i nipotini che andranno a trovare i nonni”.

Barbara Olmai
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Procede la ricostruzione pubblica nel comune di Caldarola. Si parla in particolar modo di alcune novità che riguardano il palazzo comunale e il teatro. Abbiamo fatto il punto con il Sindaco Luca Giuseppetti.

“Per quanto riguarda il teatro, i lavori sono già partiti, c'è già l’impresa che sta facendo i lavori. Stiamo andando anche abbastanza veloci, penso che alla fine del 2021 salvo imprevisti, possa essere riconsegnato alla città. Per me è stato un passo importante perché ho sempre mirato a questa struttura storica, un posto importante non solo per la cultura ma come luogo di aggregazione.

Tramite la Regione abbiamo ottenuto 650 mila euro. Tramite l'uffico del Commissario alla ricostruzione Legnini, c'erano poi a disposizione dei piccoli comuni delle somme. A noi sono stati assegnati ulteriori 200 mila euro per completare il nostro teatro.

Il Palazzo Comunale sta andando avanti, avevamo fatto una convenzione con l'Università La Sapienza di Roma. Proseguono gli studi del palazzo. Sono giunti a Caldarola anche molti tecnici per studiare il modo più idoneo per procedere al progetto che andrà in essere entro la metà di questo anno, per poter pensare di poter far ripartire la struttura e il risanamento e la messa a norma di questo palazzo, alla fine del 2021 o al massimo all’inizio del 2022.”

Barbara Olmai
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