Notizie di spettacolo nelle Marche
Una straordinaria iniziativa che ha visto protagonisti gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche. 
“Aiutiamo il nostro pianeta”. Questo lo slogan che da il titolo all'evento che ha visto la collaborazione dell'amministrazione comunale e organizzata in collaborazione con l’associazione N'Sea yet e il Circolo “Il Grillo” di Legambiente.
Il momento conclusivo della manifestazione si è tenuto nella suggestiva cornice del chiostro di San Domenico con la consegna di premi e riconoscimenti agli studenti delle classi coinvolte.
Tra questi i ragazzi e le ragazze della 2G, che hanno realizzato il lavoro “Riutilizziamo la plastica tutti assieme”, e quelli della 3GR, che hanno realizzato un libro fotografico allo scopo di sensibilizzare e informare quante più persone possibili sull’utilizzo di oggetti di plastica sostituendoli con elementi più ecosostenibili.

studenti divini

Il progetto del libro, di cui una copia autografata da tutti gli studenti coinvolti è stata donata al primo cittadino settempedano Rosa Piermattei, è nato a seguito dell’incontro con l’associazione napoletana N'Sea yet.
Tra gli obiettivi del sodalizio quello di sensibilizzare sull’inquinamento da plastica in mare. Il libro, dal titolo emblematico “Smart Alternatives”, è stato strutturato attraverso coppie di immagini: da una parte l’oggetto di plastica e dall’altra la sua alternativa. Una proposta vincente a misura di ambiente.

studenti divini sindaco e preside


A portare il saluto all’iniziativa, oltre al dirigente dell’Itts “Divini”, Sandro Luciani, anche il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e le referenti del Circolo “Il Grillo”, Donella Bellabarba, e dell’associazione N’Sea Yet.

M.S.



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Pandemia e restrizioni, ma i Belfort Riders non si fermano. Il motoclub nato due anni fa a Belforte del Chienti, proprio all’alba della pandemia, ha attraversato il primo biennio della sua vita tra molte difficoltà, ma senza mai chiudere il gas.

Con il presidente, Andrea Buresta, e il suo vice, Massimiliano Porfiri, sono riusciti a portare a Belforte il secondo appuntamento del Campionato regionale di enduro: un evento che può segnare davvero la ripartenza per il movimento e per il club. “È stato un lavoro immenso – racconta Massimiliano – : la pista dove domani si disputa la prova è lunga 30 chilometri, ma la parte cronometrata soltanto 4. Abbiamo dovuto segnalarla e delimitarla (la parte in questione è un fettucciato, ovvero un tratto delimitato da paletti e nastri, ndr), e per farlo abbiamo piantato nel terreno quasi duemila paletti. Siamo felici che il tracciato stia piacendo molto ai corridori: abbiamo ricevuto molte recensioni positive. Ci avevamo già provato – confida –, due anni fa, ma la pandemia ci ha ostacolato e non ci siamo riusciti. Quest’anno, grazie al Comune di Belforte del Chienti abbiamo preparato la prova su un terreno che ci è stato concesso e che si addice davvero bene alla disciplina. Insieme ai grandi correranno anche i piccoli: in un tracciato di 2 chilometri avremo il mini-enduro con i bambini dai quattro anni in su che si daranno battaglia per portare a casa il trofeo del Belfort Riders. Speriamo che il tempo ci assista”.

La prova del Campionato non è però l’unica attività a cui si dedica l’associazione, molto impegnata in tutte le discipline che coinvolgono le due ruote. Agonistiche e ricreative, per adulti e giovanissimi: “Abbiamo iniziato con le moto-cavalcate con moto e quad – continua Massimiliano – : lunghi giri in montagna per stare insieme. Poi siamo riusciti a prendere questa data per il Campionato regionale di enduro 2021. Lavoriamo sempre nell’ottica di riuscire ad avvicinare gli amatori a questo sport: in collaborazione con altri ragazzi di Belforte abbiamo realizzato la pump track per i bambini che vogliono andare in bici. Abbiamo avuto molte adesioni e ne siamo felici. Oltre a questo – conclude – abbiamo anche la possibilità di girare con le moto d’acqua al lago di Caccamo: abbiamo tanti input e speriamo di riuscire a tradurli in iniziative positive”.

l.c.
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Si è concluso questa mattina, con il taglio del nastro dei restanti 25 appartamenti in sostituzione delle sae, il capitolo legato a Borgo Rancia di Tolentino.

Un progetto fortemente voluto dal sindaco Giuseppe Pezzanesi che si è spesso scontrato con chi condanna la sua scelta ma, nonostante tutto, ha proseguito con tenacia. 

Sono state consegnate le chiavi a 24 famiglie, mentre quella di Federico Pieroni ha rinunciato per via “del troppo tempo trascorso - ha detto - da quando abbiamo perso la nostra casa”.

“Avremmo dovuto ottenere le stesse procedure veloci delle sae - ha esordito il sindaco - , ma non siamo stati aiutati in questo e me ne rammarico.

Il nostro impegno, però, ci porterà ad avere, entro il 2021, con una coda forse nel 2022 per gli appartamenti di piazzale Battaglia, 199 case nel patrimonio Erap.

Comprendo - ha ammesso - che per alcuni terremotati sia stata una sofferenza restare lontani dalla propria città, ma grazie all’impegno di chi si è speso per realizzare questo lavoro, ora avranno una casa”.

Non è mancato l’affondo a chi ha attaccato la sua scelta: “Questo stabile non può essere paragonato all’Hotel House - ha detto - perché significherebbe peccare due volte.

Innanzitutto questa struttura è molto più piccola; ricordo poi che in centro, a Tolentino, tanti anni fa, venne costruito Palazzo Europa, con tanti più appartamenti rispetto a questi, ma non rappresenta affatto un problema sociale.

Al di là delle simbologie politiche - ha concluso - c’è un solo risultato: quello di fare le cose fatte bene. Noi lo abbiamo fatto”.

Infine l’invito a curare gli appartamenti, rivolgendosi ai nuovi inquilini: “Abbiatene cura - ha ribadito - perché abbiamo visto rare occasioni in cui sono stati fatti dei danni.

Quando si concede un bene comune è come se fosse la vostra casa; in quella casa c’è il sudore di tanta gente”.

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Il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra amministratori e della realizzazione delle infrastrutture: “Non esiste alcun piano di sviluppo - ha detto - se non è sostenuto da un altrettanto valido piano di mobilità”.

Che il “sindaco di Tolentino rimarrà nella storia per aver lasciato un enorme patrimonio immobiliare alla città” è stato ribadito dal presidente Erap, Massimiliano Sport Bianchini, e dal presidente della Regione, Francesco Acquaroli.

Si tratta, infatti, di una operazione di sei i milioni di euro finanziata dalla Regione Marche.

“Pezzanesi ha avuto il coraggio di fare scelte non semplici - ha detto il governatore regionale - nonostante le tante difficoltà amministrative che sempre si incontrano". 

Poi l’intervento sulla ricostruzione: “Oggi - ha sottolineato Acquaroli - si intravede la luce in fondo al tunnel, ma la politica non deve solo guardare alla ricostruzione delle case e delle infrastrutture, ma deve riuscire a immaginare come si può recuperare il tempo perduto”.

In totale, dunque, saranno 46 gli appartamenti a Borgo Rancia che, come sottolineato da 

Maurizio Urbinati e Katiuscia Faraoni “sono caratterizzati dalla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, così come per la produzione di acqua calda sui sanitari.

È un aspetto economico importante - hanno detto - e che incide nei costi mensili delle famiglie che li vivranno”.


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Nell'ultima foto Federico Pieroni consegna una chiave al sindaco in segno di protesta 


Dopo la consegna delle chiavi alle prime 24 famiglie, il gesto di Federico Pieroni che, simbolicamente, ne ha consegnata lui una al sindaco: “Sono trascorsi 1609 giorni dal sisma del 30 ottobre 2016 - gli ha detto - . È dura definirle soluzioni abitative di emergenza. A noi - ha dichiarato ai microfoni di Radio C1…inBlu - è stata assegnata questa abitazione nel 2018, ed in quel momento i funzionari del Comune ci dissero che sarebbe stata consegnata ad agosto 2019. Con oltre un anno e mezzo di ritardo per noi oggi è impossibile accettare la casa, perché abbiamo organizzato le nostre vite, trovato una semistabilità e dover affrontare un altro trasloco è una beffa. Oltre al fatto che, tra un anno e mezzo circa, io rientrerò nella mia abitazione principale che sarà demolita e ricostruita”.

Su questa scelta il sindaco ha dichiarato: “Faremo del bene ad un’altra famiglia. Ce ne sono molte in lista di attesa. Chi non apprezza tutto quello che lo Stato, la Regione e il Comune hanno fatto può dare adito alla felicità di un’altra famiglia. Ognuno tragga le sue conclusioni”.

GS
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Profondo cordoglio a San Severino per la morte del professor Tito Livio Lucarelli. Aveva 73 anni.

Molto conosciuto e stimato in città, ha insegnato per anni chimica all’ITIS Divini di San Severino, dove per quasi venti anni è stato anche vice preside. Laureato in chimica all’Università di Camerino, ha ricoperto ruoli politici di rilievo nella città settempedana, su tutti le cariche di consigliere comunale, di cui è stato anche presidente, e di assessore.

Lascia la moglie Vittoria e due figlie.

La camera ardente è stata allestita all’ospedale di San Severino, mentre i funerali saranno celebrati nella mattinata di lunedì a Castelsantangelo di Cingoli.
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Scontro tra auto e moto sulla provinciale 256 Muccese nei pressi della frazione Canepina di Camerino. Per cause in corso d'accertamento da parte dei militari della Compagnia dei Carabineri di Camerino intervenuti sul posto per i rilievi, il centauro che viaggiava in direzione Castelraimondo sulla sua due ruote e il conducente di una vettura sono in entrati in collisione all'altezza del distributore di carburanti.
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Sul luogo dello scontro si sono prontamente portati i soccorsi dei sanitari del 118 intervenuti con due ambulanze. Il traffico veicolare, ridotto per diversi minuti ad una sola corsia, è stato gestito dalla Polizia municipale di Camerino. Disarcionato dalla moto in seguito all'impatto, il centauro è stato trasferito all'ospedale di Macerata in codice giallo; sembra che le sue condizioni generali.non destino comunque preoccupazione. Nessuna conseguenza fisica per il conducente della vettura.  

C.C.
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Si chiama “Sibillini Summer School” ed è un progetto innovativo volto a implementare le opportunità occupazionali di giovani neolaureati e artigiani operanti nella aree interne delle Marche e, in particolare, nei Comuni colpiti dal sisma del 2016.

La scuola, finanziata dalla Regione Marche e dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, viene organizzata dai tre Ambiti Territoriali Sociali dell’alto Maceratese (ATS 16 - San Ginesio, ATS 17 - San Severino, ATS 18 - Camerino). Attraverso l'individuazione di tre filiere (lana autoctona, legno e narrazione del territorio), altrettante équipe multidisciplinari, composte da giovani architetti, urbanisti, agronomi, sociologi, antropologi, economisti, artigiani, scrittori, grafici e illustratori; lavoreranno alla predisposizione di un progetto di filiera capace di mettere a sistema le potenzialità di sviluppo offerte dall’allevamento ovino e dalla valorizzazione dei boschi, dei servizi ecosistemici e dei territori.

Guidati da un corpo docente costituito da professori universitari e da professionisti già affermati nelle rispettive filiere di competenza, i partecipanti affronteranno, in tre settimane di residenza e apprendimento, tutte le problematiche e le potenzialità di quelli che sono tre settori ad alto tasso potenziale di valore aggiunto. Con una forte connotazione pratico-sperimentale, la Sibillini Summer School porterà, infine, all’elaborazione di un prodotto di filiera integrata legno-lana-territorio site specific e al primo numero di una rivista d’Appennino.

A completare il programma didattico la residenza che, in punti chiave del territorio montano dei tre Ambiti Territoriali Sociali, permetterà ai partecipanti di vivere a stretto contatto con le materie prime dei rispettivi settori, allo stesso tempo andando ad inserire la Sibillini Summer School direttamente nel tessuto economico territoriale. I tre gruppi, in tutto 10 studenti a filiera, risiederanno nei Comuni dell’area del cratere tra boschi, allevamenti e importanti nodi turistici montani.

Per rendere la partecipazione più inclusiva possibile, l’iscrizione alla scuola sarà gratuita, anche se occorrerà superare una selezione.
Ad ogni studente sarà assegnata quindi una borsa studio di 1200 euro con la quale coprire i costi vivi di permanenza, vitto e alloggio.
La “Sibillini Summer School” si terrà dal 22 agosto al 12 settembre. Il bando è reperibile sul sito dell’Unione Montana Potenza Esino Musone oppure sul sito dell'ATS17.
La presentazione delle domande scadrà il 17 giugno alle ore 13
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"Abbiamo inaugurato il primo salotto della bellezza della città di Camerino". Con queste parole l'arcivescovo Francesco Massara ha definito l'inaugurazione dello spazio espositivo che ospita, nell'edificio Venanzina Pennesi, alcune delle opere d'arte recuperate dopo il terremoto, precedentemente presenti nei musei civici e diocesani della città e nelle chiese del territorio diocesano. Uno spazio espositivo realizzato grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e arcidiocesi che, insieme all'università, stanno lavorando in sinergia per la rinascita di Camerino.

"Una prima scommessa vinta - l'ha definita l'assessore alla cultura Giovanna Sartori - l'inaugurazione di questa sede temporanea dei musei civici e diocesani. Uno spazio molto bello, con un allestimento curatissimo all'interno del quale i visitatori potranno godere delle bellezze infinite dell'arte, della pittura e della scultura camerte".

"Camerino è città dedicata alla cultura, alla scienza, all'arte - così il rettore di Unicam Claudio Pettinari - Solamente con tali grandi opere, come quelle esposte in questa sede, si possono allestire musei di grandissima importanza. Opere importanti, che hanno fatto la storia e che ci fanno commuovere al pensiero di quello che era la nostra città prima del sisma. Una struttura che sarà fondamentale per far ripartire il turismo in questo nostro territorio".

"Una giornata davvero importante - dichiara Barbara Mastrocola, direttrice dei musei civici e diocesani - Grazie ad un finanziamento regionale, alla sinergia tra comune e arcidiocesi e all'interessamento della sovrintendenza siamo riusciti ad allestire in maniera funzionale e più decorosa questa esposizione dove si possono ammirare 35 opere provenienti non solo dalle collezioni civiche e diocesane, ma anche da alcune chiese terremotate del territorio e che danno il senso di quella che è la nostra identità atrraverso la scuola pittorica camerte".

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f.u.
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Un sogno che l'emergenza pandemica aveva rischiato di infrangere quello di Anita Bartolomei, ma che ora finalmente si realizza. La giovanissima cantante di Belforte del Chienti, infatti, sarà questa domenica 30 maggio sul palco della 63à edizione de "Lo Zecchino d'oro", trasmesso in diretta dall'Antoniano di Bologna, per presentare la sua canzone "Custodi del mondo".

"Tutto è iniziato a settembre dello scorso anno - racconta Marina Migliorelli, mamma di Anita - quando è stata superata la selezione finale e Anita è stata scelta tra i 16 solisti di questa 63à edizione dello Zecchino d'oro che doveva esserci a dicembre. Finalmente domenica questo sogno si realizza e Anita, insieme ai suoi amici, potrà far ascoltare la sua canzone".

Una canzone che ha già ottenuto il premio dei Cori della Galassia dello Zecchino d'Oro, essendo stata votata dai bambini che compongono i cori di supporto del Piccolo Coro dell'Antoniano di Bologna come la migliore tra quelle proposte.

f.u. 
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Sciopero di un’intera giornata del Tpl (trasporto pubblico locale) martedì 1° giugno. La protesta è a firma di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna ed è stata decisa per il mancato rinnovo del contratto, scaduto da tre anni. Nelle Marche sono interessati circa 1600 addetti.

Per l’occasione, si terrà un presidio dalle 10 alle 12, martedì 1° giugno, davanti alla Prefettura di Ancona, piazza del Plebiscito.

Saranno garantite, come previsto dalla legge, le due fasce orarie: 5,30-8,30 e 17,30-20.30.

Quanto alle modalità, gli uffici resteranno chiusi per l’intero turno, sarà garantita la presenza di un addetto nelle officine durante le fasce di svolgimento del servizio per le prestazioni minime, gli impianti sciopereranno l’intera giornata e sarà garantita la presenza di un addetto per i servizi minimi. Infine, verranno garantiti i servizi per i portatori di handicap, scuole materne ed elementari.
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Nella giornata di ieri l'amministrazione comunale ha incontrato il Sub Commissario Straordinario della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma centro Italia, Ing. Loffredo, che ha fatto visita a Caldarola con il suo staff.

L'importante occasione ha favorito un ampio e cordiale confronto, nel corso del quale sono state esaminate le questioni più impellenti da affrontare per superare gli ostacoli lungo il tortuoso percorso della ricostruzione nel nostro paese.

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Al Sub Commissario sono state illustrate le diverse proposte elaborate per il tracciato della bretella viaria di collegamento, evidenziando ancora una volta l'importanza strategica per la città di tale infrastruttura. In merito l'Ing. Loffredo ha ribadito il pieno supporto della struttura commissariale per ottenere le considerevoli risorse economiche necessarie all'attuazione dell'opera.

Si è poi affrontato il tema del Castello Pallotta, rilevando che la recente ordinanza commissariale n.116 dovrebbe finalmente permetterne il completo rifacimento, senza il notevole accollo economico che altrimenti sarebbe gravato sulla proprietà.

Altro aspetto di rilievo emerso nel corso dell'incontro è stato quello della torre del Cassero, anch'essa non di proprietà comunale, ma di indubbio rilievo storico, culturale ed identitario e per questo di grande attenzione da parte dell'amministrazione comunale, intenzionata ove possibile a rendersi soggetto attuatore per il suo ripristino e per la successiva pubblica fruibilità, nell'ottica di una completa riqualificazione del borgo, anche dal punto di vista turistico.

Al termine del confronto l'Ing. Loffredo si è recato con gli amministratori a visionare personalmente i luoghi di maggior interesse della città, restando colpito dalla loro alta valenza storica ed anche dalla loro bellezza, pur temporaneamente compromessa dalle condizioni post sisma.

Nei prossimi giorni il sub commissario ha assicurato che tornerà nuovamente a Caldarola per continuare il percorso di collaborazione con l'Amministrazione Comunale ed individuare insieme le migliori e più celeri soluzioni per proseguire il cammino avviato verso la riedificazione ed il rilancio della città.

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