Notizie di spettacolo nelle Marche
Incidente stradale nella tarda mattina lungo la provinciale Varanese in località Baregnano, nel territorio di Camerino.

Per cause in corso di accertamento l'autista di un camioncino del Consmari ha perso il controllo del mezzo sul quale viaggiava andando a urtare contro il guard rail.

Sul posto due mezzi dei vigili del fuoco del distaccamento di Camerino, una pattuglia della Polstrada e l'ambulanza del 118 con ì sanitari che, viste le condizioni dell'uomo, ne hanno disposto il trasporto in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette.

I pompieri hanno poi provveduto alla messa in sicurezza dell'area dell'incidente.


camion cosmari
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Diciotto squadre per un totale di circa 80 persone hanno cercato le bellezze di Camerino nel pomeriggio di domenica 2 ottobre, dedicato dal Touring Club Italiano all’iniziativa nazionale “Caccia ai tesori arancioni”.
Partenza
Armati di una scheda con sei indizi, tanti bambini accompagnati dai genitori, gli stessi camerinesi e molti ospiti provenienti da varie parti della regione, hanno raggiunto i luoghi da scoprire: il Planetarium Unicam nel Convento San Domenico, prima tappa, la chiesa del seminario arcivescovile che raccoglie il Crocifisso duecentesco, la quattrocentesca statua lignea della Madonna della Misericordia e la pala del Tiepolo del 1740, la centralissima piazza Garibaldi, il piazzale Regina Margherita, più conosciuto come ex gioco del pallone o sotto le piante, quindi, il sagrato della chiesa di Santa Maria in via per concludere il percorso alla Rocca Borgesca, voluta da Alessandro VI Borgia ‘per sospetto’ dei camerti sottomessi nel 1502 dal figlio Cesare.

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In ciascuna delle sei postazioni, c'erano il tavolo di accoglienza e le note degli allievi e dei docenti dell’Istituto musicale “Nelio Biondi”, partner prezioso e fondamentale dell’iniziativa insieme all’Associazione turistica “Pro Camerino”.

A conclusione, un mini concerto nel Sottocorte village, punto di partenza e arrivo della caccia al tesoro, a cura di tutti i musicisti che poi si sono trasferiti all’Accademia della Musica per festeggiare il compleanno di questa sede donata dalla Andrea Bocelli Foundation due anni fa.
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“E’ stata una bella iniziativa – ha detto l’assessore al turismo del Comune di Camerino, Silvia Piscini – che ha animato sia il centro storico nelle parti che possiamo raggiungere, ma soprattutto i luoghi d’interesse e di cultura di tutta la città. Siamo soddisfatti di come Camerino riesca comunque ad essere attrattiva nonostante tutte le sue ferite e ringrazio tutti i partecipanti che ci hanno raggiunto non solo da Camerino, ma da più parti del territorio marchigiano, come ad esempio una squadra proveniente da Porto Sant’Elpidio, coinvolgendo peraltro persone di tutte le età. Ringrazio inoltre i musicisti dell’Istituto musicale “Nelio Biondi”, tutta la Proloco e i tanti volontari che hanno collaborato alla riuscita dell’iniziativa.
Certamente vogliamo proseguire su questa strada cercando di essere pronti per tutte quelle manifestazione per cui Camerino, Bandiera Arancione dal 2009 riesce sempre a fare bene. Per questo il prossimo appuntamento sarà per sabato 8 e domenica 9 ottobre con la Festa del Plein Air in cui accoglieremo i camperisti che sono da sempre amici della città di Camerino”.
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Appicca il fuoco all’auto del rivale in amore, denunciato un giovane senegalese. È successo nei giorni scorsi a San Severino Marche, quando il giovane e un complice hanno raggiunto l’abitazione della vittima – un giovane settempedano – da una strada sterrata. A volto coperto hanno versato benzina sull’auto e poi l’hanno incendiata. La vittima se ne è accorta poco dopo: immediata la chiamata ai carabinieri, che hanno messo in moto la macchina investigativa. Il ragazzo è stato denunciato in stato di libertà per danneggiamento a seguito di incendio.

Le prime ricostruzioni sono arrivate grazie alle testimonianze raccolte sul posto, poi è stata la volta della videosorveglianza. Le telecamere del comune di Tolentino hanno mostrato agli inquirenti che un’auto rientrava nel territorio comunale da San Severino ad un orario compatibile con quello in cui era stato appiccato l’incendio. Una pista che i carabinieri di Tolentino hanno voluto approfondire: l’auto in questione è infatti di un giovane senegalese residente proprio a Tolentino, già in conflitto con la vittima per motivi sentimentali. Oltre a questo, i due erano già noti alle forze dell’ordine per un fatto di cronaca avvenuto a Fano. Nei mesi scorsi, infatti, la vittima era stata accoltellata da un ragazzo albanese fuori da una discoteca. Dopo l’arresto da parte dei carabinieri si era scatenata una rissa, con gli amici della vittima che avevano cercato di farsi giustizia da soli. Il giovane senegalese era stato quindi arrestato per resistenza, rissa, lesioni aggravate e danneggiamento aggravato dell’autovettura di servizio dei militari insieme ad altri tre ragazzi.

Considerati gli elementi raccolti dai carabinieri – tra i quali anche alcuni oggetti lasciati sul luogo del reato da parte dell’indagato –, il Pm ha autorizzato la perquisizione personale, dell’auto e domiciliare del senegalese. Eseguita immediatamente, la perquisizione ha fatto luce su indumenti dal forte odore di benzina, corrispondenti a quelli descritti dai testimoni oculari, lo scontrino di acquisto di una tanica e la tanica stessa.

Il giovane è stato denunciato in stato di libertà e deve ora rispondere del reato di danneggiamento a seguito di incendio. Il ragazzo è stato anche segnalato alla Prefettura di Macerata per uso personale di stupefacenti. All’interno dell’abitazione i carabinieri hanno infatti sequestrato anche una bustina contenete 18 grammi di hashish e 5 di marijuana, oltre a un bilancino di precisione.

l.c.
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Trentotto anni, praticamente una vita.

«Una vita quella che il dipendente comunale Carlo Lana ha dedicato e condiviso con il Comune di Muccia. 

Quello che lo ha sempre contraddistinto è il grande senso di responsabilità e disponibilità che lo ha reso punto di riferimento per amministratori, colleghi e cittadini stessi.

È giunto ora il momento di salutarlo  e di augurargli il meglio per il futuro che, sicuramente, lo vedrà sempre attivo nei suoi mille impegni ed interessi». 

Così l'amministrazione comunale di Muccia  ha inteso congedarsi da Carlo Lana che, da pochi giorni, può godersi il meritato traguardo del pensionamento dopo un impegno ultratrentennale, costantemente svolto con impagabili diligenza e dedizione.

Ai ringraziamenti di tutta la macchina comunale si aggiungono quelli dell'intera comunità muccese. 
c. c. 









c.c.


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Un giovane di Tolentino di 21 anni ha perso la vita in seguito ad un terribile incidente stradale avvenuto nella notte sulla provinciale 502 nel territorio comunale di San Ginesio. Il dramma si è consumato in località Morichella. Il ragazzo si trovava a bordo dell'auto insieme ad altri tre coetanei. Erano circa le 2 del mattino quando, per cause in corso d'accertamento da parte dei carabinieri, il giovane che era alla guida ha perso il controllo del mezzo che è uscito di strada finendo contro una pianta ai bordi della carreggiata. Un impatto tremendo che non ha lasciato scampo al ventunenne tolentinate che era seduto dietro. Gravi le condizioni degli altri feriti  trasportati in ospedale in ambulanza. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i vigili del fuoco di Macerata che hanno provveduto ad estrarre dalle lamiere la giovane vittima del tragico scontro e gli altri 3 amici feriti. 
C.C.
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Aveva allestito una coltivazione di marijuana nel giardino della sua abitazione, denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Camerino un trentasettenne residente nel comune di Pieve Torina.
 
I militari, dopo aver effettuato un controllo su strada, hanno concentrato l’attenzione sull'autovettura del giovane e successivamente anche sulla residenza dell’uomo.
L'operaio, infatti, oltre a detenere trecento grammi di sostanza stupefacente, nel giardino di casa  è risultato avere  anche cinque piante alte oltre un metro e mezzo, in avanzato stato di maturazione  e pronte per essere tagliate e messe ad essiccare.
 
Per il giovane è scattata dunque la denuncia per produzione e detenzione di sostanza stupefacente.

C.C.
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Da oggi il Polo di medicina sperimentale e sanità pubblica dell'Università di Camerino porta il nome di Stefania Scuri,
L'intitolazione in memoria della stimata docente e giovane ricercatrice scomparsa di recente, è avvenuta a conclusione di una toccante mattinata segnata dalle parole di saluto e commosso ricordo di chi ha condiviso con lei tanti momenti della vita d'ateneo.
Presenti il marito Claudio e i familiari della professoressa, è stato il rettore Claudio Pettinari a prendere per primo la parola.
I ricordi della collega appassionata del suo lavoro si sono mescolati a quelli di un’amicizia di lunga data, della ragazza sorridente il cui spirito entusiasta e coinvolgente si è costantemente dispiegato a favore della comunità.

scuri UNICAM
Il rettore ha voluto ricordare anche la Stefania Scuri ricercatrice, colei che ha percorso tanti passi simili ai suoi e, coronando un suo grande sogno, presto sarebbe diventata anche professoressa associata.« Stefania era una vera e propria ricercatrice ed è il motivo per cui siamo qui a parlare di lei oggi, giorno della "Notte della ricerca" che lei ha sempre vissuto in prima persona. Era una ricercatrice brava,con metodo scientifico era a disposizione dell’oggetto della ricerca e studiava, analizzava, teorizzava fino ad arrivare a delle conclusioni significative da scrivere su carta- ha sottolineato Pettinari-. Di qualche mese fa un progetto che testimonia che la sua analisi, la sua precisione è proprio da portare ad esempio su come deve essere svolto il lavoro da ricercatore. Lei dava tutto e non si risparmiava anche nella docenza; la chiamavi per svolgere qualsiasi attività didattica e lei era sempre disponibile ad offrire le sue grandi competenze e la sua professionalità ».
Pari a quello accademico, il rettore ha rimarcato l’impegno civico della giovane ricercatrice, per la quale “l’altro”, ha sempre contato più di ogni altra cosa, mettendosi a disposizione per far star bene le persone, insieme al marito Claudio, in aiuto ai più deboli cercando di capire cosa poter fare di più per alleviare le sofferenze di una comunità in difficoltà, come è stato per la popolazione camerte nel post sisma.
La sua creatività e il suo spirito lungimirante Stefania Scuri li ha espressi anche da presidente dell’associazione Corsa alla spada apportando innovazioni alla manifestazione storica camerte. «Sono sicuro che Stefania – ha concluso il rettore- non solo ci aiuterà a camminare e a correre ma, come diceva Santa Camilla ,ci aiuterà a volare».
Aula gremita per il ricordo della professoressa Stefania Scuri 1


I forti legami e le tante situazioni condivise, sono stati testimoniati anche dal professore Gianni Sagratini: «L’ idea dell’intitolazione del Polo a Stefania è bellissima perché lascerà un segno di quanto tempo lei ha passato all’interno di queste aule e laboratori, e quanti studenti si sono formati e hanno appreso i suoi insegnamenti».
Direttore della Scuola di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute di Unicam dal novembre 2021, con le sue parole il prof. Sagratini si è fatto portavoce di tutti i colleghi della Scuola e di quelli delle Bioscienze, dove Stefania Scuri ha insegnato epidemiologia: «Ovunque andasse, Stefania era una persona che apriva le porte. Quando nel novembre 2021 fui eletto direttore, pensai subito a lei come persona che potesse aiutarmi a svolgere un ruolo così importante. Fu così che le proposi l’incarico di delegata per l’orientamento per il corso di laurea in Scienze Gastronomiche e immediatamente accettò. La sua indole non le faceva dire un semplice sì, ma la spingeva sempre a rilanciare e, nelle settimane successive, era già da me per proporre una serie di iniziative da fare insieme nelle scuole. Una persona che riusciva ad entrare nella sfera personale del prossimo, in maniera rispettosa, umile e garbata, segno di una grande capacità di comunicare» – ha continuato Sagratini -.  « L’intelligenza e l’acume di Stefania si leggevano anche dal suo sorriso, talvolta ironico e scanzonato. Porteremo sempre il suo sorriso nel cuore e sono felice che questo Polo sia dedicato a lei. Mi piace pensare che ogni studente che entrerà in queste aule e in questi laboratori dove lei ha insegnato e maneggiato strumenti che le sono serviti a fare analisi e ricerche, possa portare via un pezzetto del tanto che Stefania ci ha donato e insegnato. Mi piace immaginare che entrando qui dentro, ognuno porterà con sé una parte di Stefania perché da oggi questo Polo e tutto l’ateneo saranno illuminati dalla sua luce speciale».

Sempre entusiasta e sempre disponibile, l’ha ricordata la collega Iolanda Grappasonni, docente di Igiene generale e applicata che ha inteso sottolineare le doti non comuni di una persona bella e squisita :«Testa bassa e avanti, competenza, spirito d’iniziativa, coraggio, le sue caratteristiche». Tra i concreti segnali del valore e della precisione dei suoi studi, il fatto che il suo nome sia stato selezionato tra i soli dieci igienisti italiani. «Stefania era il nostro futuro ed è bello constatare che il suo nome è associato a questa struttura» – ha detto la prof. Grappasonni -.
Lassegnista di ricerca Laura Olivieri e la dottoranda Sonila Xhafa 1

Stefania Scuri, la dottoressa brillante, risoluta di fronte a qualsiasi ostacolo, per l’assegnista di ricerca Laura Olivieri e per la dottoranda Sonila Xhafa che hanno condiviso con lei ore e ore in laboratorio, trasferendo ai presenti l’intensità dell’impegno e dell’affetto sincero che si è creato.
Lei, l’amica scherzosa che riusciva ad alleggerire il lavoro. Lei, innamorata della ricerca che ha saputo trasmettere a tutti.

Poco prima dello scoprimento della targa all’ingresso del Polo, momenti di particolare commozione ha suscitato la visione del video attraverso il quale l’area di comunicazione di Unicam e l’intero ateneo, hanno inteso testimoniare il loro piccolo grazie a Stefania Scuri per la sua professionalità, per la sensibilità e la sua forza.

A sottolineare impegno, competenza, generosità della giovane docente e ricercatrice prematuramente scomparsal’attestato di benemerenza alla memoria che il rettore Claudio Pettinari, ha consegnato al marito Claudio Cingolani.

C.C.

bENEMERENZA sCURI

intitolazione Scuri




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