Notizie di spettacolo nelle Marche
La presentazione da parte della giunta delle Marche del piano per l’edilizia sanitaria regionale è l’occasione per puntare ancora una volta i riflettori sull’ospedale di Camerino e sul futuro di un presidio fondamentale per il territorio dell’entroterra montano. Pubblichiamo, così, una nota che ha voluto inviarci Angiolino Napolioni, uno dei fondatori del comitato “Salviamo l’ospedale di Camerino”.

Io sono rimasto in silenzio dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale di Camerino immediatamente prima della presentazione del piano finanziario per la Sanità della Regione, alla discussione del quale non era ovviamente presente il Sindaco di Camerino.

La cosa mi ha fatto riflettere seriamente sul fatto che ufficialmente non abbiamo potuto esprimere la posizione e le critiche del nsostro territorio.

Dalla lettura del piano è evidente che i circa 900 milioni saranno principalmente investiti in strutture vecchie che verranno ripristinate si ma con quali medici.

Il problema resta e si aggrava perché non abbiamo bisogno di una Sanità regionale fatta di tante strutture ma bensì di personale operativo valido e motivato senza essere costretti poi a ricorrere ai medici e paramedici delle cooperative.

Allo stato attuale il piano non prevede assolutamente assunzioni di personale che vada a coprire le gravi lacune esistenti che si accentueranno sempre di più, per non parlare dei medici di base oramai quasi in via di scomparsa.

L'ospedale di Camerino è un dei pochi se non forse l'unico a non aver necessità di interventi strutturali poiché è nuovo,funzionale ed antisismico, dotato di strutture di avanguardia:esso ha solo bisogno di personale che lo faccia funzionare a regime a vantaggio delle popolazioni della montagna e non solo.

Le mie considerazioni capisco sono sempre le stesse ma di fronte all'inerzia della Regione ed al silenzio dei nostri Rappresentanti in seno alla stessa non posso far altro che ribadire quanto affermato in passato.

Resta la mia grande delusione per il solito silenzio assordante dei Sindaci che anche su questo grosso problema non si muovono minimamente o se si muovono lo fanno in ordine sparso e con interventi da sacrestia dimenticando come sempre quale enorme responsabilità grava sulle loro spalle.

Cio non toglie che noi andremo avanti come sempre per difendere il nostro territorio,gli abitanti già duramente provati dal sisma,dalla ricostruzione ferma al palo e dal vedere il presidio ospedaliero della montagna da eccellenza che era trasformarsi in quello che è attualmente: l'ombra di sé stesso.

Quale volontà occulta vuole che questo territorio bellissimo divenga un parco giochi estivo per i costieri in gita o circuito ciclabile e motociclistico?

Per non parlare di ventilate ipotesi di conversione dell'ex cementificio di Castelraimondo nel più grosso inceneritore del Centro Italia alla luce delle nuove direttrici stradali che consentirebbero in breve tempo di far confluire qui, in questa stupenda vallata, i rifiuti di Roma e Napoli a costi irrisori rispetto a quelli attuali.

Meditiamo si ma agiamo perché è quasi troppo tardi!

Per ora non aggiungo altro ma mi riserbo di manifestare questa mia opinione in ulteriori altre sedi e ribadisco la tragicità del momento che necessita della presa di coscienza della popolazione per evitare di trovarci per l'ennesima volta di fronte a fatti compiuti a nostra totale insaputa..



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Da domani alle 17 partiranno le prenotazioni per la vaccinazione con il Novavax. “Avanziamo nel programma di vaccinazione cercando di raggiungere il maggior numero possibile di cittadini – dichiara l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini - La Regione Marche non si è mai trovata impreparata ed i dati ce lo confermano”.

La prenotazione potrà essere effettuata attraverso la piattaforma Poste finora utilizzata per tutte le vaccinazioni, con la selezione di uno dei Punti Vaccinali di Popolazione dedicati a questo vaccino. Al momento della registrazione saranno indicate le informazioni circa il luogo e la data per la somministrazione. Nelle Marche i soggetti maggiori di 12 anni non vaccinati e che non sono stati positivi negli ultimi 5 mesi sono 54.155.

Si tratta del primo vaccino “proteico” il cui funzionamento differisce dagli altri finora utilizzati. In pratica istruisce il sistema immunitario della persona che lo riceve a difendersi da un’eventuale infezione da Sars-cov-2 ma ciò avviene grazie all’azione di proteine purificate presenti al suo interno che sono selezionate per produrre la risposta immunitaria. Queste nanoparticelle contengono copie della proteina spike di Sars-cov-2 e un adiuvante in grado di innescare la risposta immunitaria.

A partire dal prossimo 1° marzo sarà invece possibile somministrare un’ulteriore dose di vaccino come richiamo (“booster”) a tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria che hanno già ricevuto una dose addizionale a completamento del ciclo vaccinale primario, nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19. Il via libera alla somministrazione della quarta dose di vaccino viene dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, che ha recepito una circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del 20 febbraio 2022 del Ministero della Salute, CSS, AIFA e ISS, secondo le linee del CTS. La quarta dose potrà essere somministrata nello specifico ai soggetti di età pari o superiore a 12 anni, che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi (di cui la terza addizionale), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dalla dose addizionale stessa.

Nelle Marche, secondo i dati del Ministero, la platea di soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria consta di 20 mila persone.
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Anche l’Università di Camerino sarà presente all’Expo di Dubai:la Scuola di Architettura e Design in collaborazione con l’azienda I-Mesh, ha organizzatol’evento “Soft Architecture. An adaptiveprocess for urbanregeneration in the age of pandemic”, in programma giovedì 24 febbraio all’interno del Padiglione Italia, nell’ambito della settimana dedicata alle eccellenze della Regione Marche.

“Abbiamo condiviso con l’azienda I-Mesh – sottolineala prof.ssa Maria Federica Ottone, docente della Scuola di Architettura e Design di Unicam e referente del progetto – un percorso di dottorato di ricerca che ha contribuito alla crescita dell'azienda stessa, nel corso del quale abbiamo prodotto molte pubblicazioni e un libro monografico in cui si parla di "architettura morbida", riferita non solo al materiale che produce l'azienda, ma anche a un nuovo modo di lavorare con le tecnologie e i materiali in modo sostenibile”.

“Non solo – prosegue la prof.ssa Ottone. L'azienda è riuscita ad ottenere di poter realizzare circa 10.000 mq di coperturaper ombreggiare gran parte dei percorsi esterni che collegano i vari padiglioni dell’Expo: con questa iniziativa intendiamo, quindi, promuovere e valorizzare il rapporto tra il nostro Ateneo e le aziende presentando un modus operandi fruttuoso e innovativo”.

L’evento prevede la proiezione di un film, un prodotto culturale ed educativo nel quale si dà voce a grandi architetti, artisti e filosofi; seguirà nella stessa mattinata un dibattito, tenuto da ricercatori della Scuola di Architettura e Design di Unicam, che per l'occasione ospiteranno l'intervento del Prof. WernerSobek, noto architetto tedesco.

A partire dal film e dalla ricerca condotta dall’Università di Camerino insieme ad I-Mesh, la discussione verterà sui nuovi scenari che si prospettano nei modi di abitare le città nel presente e nel futuro, sulle attuali responsabilità degli architetti nel pianificare e progettare i propri habitat e su come l’architettura può contribuire a preservare il mondo da un consumo scellerato di CO2.

Il film e il dibattito verranno trasmessi in streaming nel canale youtube “Italy Expo 2020”

Per Unicam, oltre alla prof.ssa Ottone, interverranno in qualità di relatori i professori Gabriele Mastrigli e Luca Galofaro e la dottoranda Dajla Riera.

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Sarà rinviata di 15 giorni la procedura di licenziamento per i 189 operai della Caterpillar di Jesi. Sarà siglato in Regione il documento che ufficializza l’esito dell’accordo raggiunto a Roma, al termine dell’incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico.

I 15 giorni sono un tempo utile e necessario per la definizione e chiusura dei termini dell’accordo tra la Caterpillar e la IMR-Industrialesud Spa, l’azienda italiana che ha dimostrato interesse all’acquisizione dello stabilimento marchigiano. Nel frattempo dovrebbe anche riprendere il lavoro in fabbrica.

L’incontro a Roma ha visto la partecipazione dell’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, del sindaco di Jesi Massimo Bacci, dei rappresentanti sindacali dei lavoratori, dell’amministratore delegato di Caterpillar Jean Mathieu Chatain, del Mise e dei rappresentanti dell’azienda IMR.

Al termine, l’assessore Aguzzi, ringraziando il Mise e la nuova azienda interessata all’acquisizione, si è detto molto soddisfatto: “Quella di oggi è una giornata molto positiva per la vertenza Caterpillar. La proprietà di Caterpillar ha dato la sua disponibilità a sospendere i licenziamenti e a concedere un termine di altri 15 giorni. Il gruppo interessato all’acquisizione ha invece dimostrato la sua disponibilità a riportare una parte della propria produzione dalla Polonia nelle Marche. Aspettiamo adesso fiduciosi la conclusione dei termini dell’accordo con cui si prevede da parte della IRM l'assunzione di tutti i 189 dipendenti”. “La Regione – ha continuato Aguzzi - affronterà tutte le tematiche di propria competenza per agevolare questo percorso, per quel che riguarda le tematiche della formazione e l'orientamento dei lavoratori verso le nuove mansioni che saranno chiamati a svolgere”.

Il gruppo IMR-Industrialesud Spa, fornisce prodotti e soluzioni per esterni e per interni auto e truck, con stabilimenti in Italia, Germania, Polonia e Spagna.

“Stiamo affrontando un periodo davvero complicato – ha detto l’assessore Aguzzi - ma come Regione Marche non diminuiamo mai l’attenzione per le aziende del nostro territorio: per Caterpillar e per scongiurare il licenziamento dei suoi lavoratori abbiamo favorito l’incontro tra azienda e sindacati da un lato ma siamo sempre stati pronti a favorire l’ingresso di nuove realtà che potessero creare situazioni favorevoli a soluzioni definitive e vantaggiose”.

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“Un onore per me partecipare ai momenti che segnano l’inizio del percorso accademico; non solo occasione simbolica per fare il punto della situazione nelle nostre comunità universitarie ma ancor piùpperchè  segnano un cammino di sviluppo, valorizzazione dei talenti e delle competenze".
Cosi la Ministra Elena Bonetti intervenendo con un messaggio video alla cerimonia inaugurale del 686.mo anno accademico dell’Università di Camerino. Impossibilitata a partecipare di persona a causa di un impegno urgente con il presidente del Consiglio Draghi, la Ministra ha voluto ugualmente portare il suo saluto. Significativo e coraggioso il tema che Unicam ha scelto quest’anno e dedicato alla “opportunità della scienza”.
“ L’università – ha detto Elena Bonetti-  è davvero il luogo delle opportunità costruite in una dimensione universale di tradizione della conoscenza e dei saperi, che sa coniugare il tempo di un percorso di acquisizione di conoscenza, che è tempo del divenire e che sa seminare le basi e le precondizioni per il tempo che invece abbiamo davanti, affinché vi siano possibilità e opportunità davvero per tutti”.
Lintervento in video della ministra Elena Bonetti
Università che hanno sempre rappresentato per il Paese un baluardo di futuro quali “profetiche sentinelle di quel tempo e di quelle tracce di futuro che vanno nello stesso tempo colte, alimentate e anche fecondate. Quello cui siamo chiamati è il momento della conoscenza, anche dell’acquisizione di un pensiero critico e di un discernimento collettivo: è per questo che ritengo che davvero l’università sia il luogo dove questo futuro può trovare il contesto giusto per potersi generare”.
E se l’Italia ha vissuto i momenti drammatici della pandemia ,si trova oggi nella responsabilità di progettare un futuro che poi è anche quello che vuole essere alimentato attraverso il Piano nazionale di resilienza e rinascita. “Che sia davvero un futuro in grado di interpretare le sfide condivise dalla comunità internazionale ma che noi ritroviamo pienamente aderenti alla garanzia costituzionale della piena attuazione della nostra democrazia”.  La Ministra ha poi auspicato che le scelte normative e politiche che gli atenei debbono portare avanti, siano capaci di avere un ruolo proattivo nell’alimentare processi sociali positivi e, utilizzando una metafora scientifica, ha sottolineato che “è tempo di scegliere quelle forze evolutive ed applicare quelle forze che permettano al nostro sistema accademico di acquisire la necessaria accelerazione” anche su tematiche di pari opportunità e di genere. “Oggi noi come università abbiamo anche il compito grande di far sì che un processo di selezione meritocratica sia un processo che sa promuovere la piena valorizzazione anche dei talenti femminili alla pari di quelli maschili”.
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Apertura, domanda, metodo, libertà, le parole chiave al centro del lungo intervento della professoressa Elena Cattaneo, Senatrice a vita e direttrice del laboratorio di biologia delle cellule staminali e Farmacologia delle malattie neurodegenerative.
Una lectio magistralis la sua, nella quale hanno trovato posto esempi di grandi scienziate donne, quali il premio Nobel Rita Levi Montalcini e la biochimica Katalina Karikò i cui studi ci permettono oggi di essere vaccinati contro il Covid. I vaccini  Pfizer e Moderna infatti dipendono entrambi dall'Rna messaggero scoperto da Kati Karikò e dal suo collega americano Weissman. Un'apertura di anno accademico, in cui dunque sono stati offerti tanti spunti di riflessione e tanti stimoli ad andare avanti, senza perdere mai il coraggio della sfida o cedere all'indecisione che può derivare dal fallimento.
Una frase su tutte può essere presa ad esempio ed è di Rita Levi Montalcini, scienziata donna ebrea,  il cui percorso di ricerca di certo non è stato facile.  L' ha ricordata proprio la senatrice a vita Elena Cattaneo: "A me nella vita tutto è riuscito facile. Le difficoltà me le sono scrollate di dosso come acqua sulle ali di un'anatra".
L'impegno e la determinazione sono necessari a superare qualsiasi ostacolo nella vita e a raggiungere dei risultati positivi. Quale migliore augurio da rivolgere ai ragazzi che iniziano il loro percorso universitario di studi.
Quale migliore auspicio per iniziare alla grande il nuovo anno accademico di una "generosa" università.
Generosa, l'aggettivo che ha usato il rettore Claudio Pettinari nel pronunciare la formula che dichiara aperto l'anno accademico, il quinto del suo mandato. Lungo l'elenco dei risultati conseguiti nell'anno che hanno permesso ad Unicam di mantenere alto  ed elevare il nome di Unicam nelle classifiche nazionali ed internazionali.
Nel ricordare dei passi fatti e degli investimenti che sono in atto per rendere la struttura universitaria sempre più innovativa, sostenibile ed accogliente, Pettinari ha insistito sul ruolo della scienza, grazie alla quale "questa comunità avrà un futuro. Siamo stati un volano per lo sviluppo economico e sociale di questo territorio e continueremo ad esserlo". 
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Tra i vari interventi che si sono succeduti nella cerimonia quelli del presidente della Conferenza dei rettori d'Italia Ferruccio Resta, del direttore generale di Unicam  Andrea Braschi del presidente del Consiglio degli studenti Yari Ferroni, della rappresentante del personaòle tecnico e amministrativo Irene Pisani e della rappresentante del corpo docente e dei ricercatori Stefania Silvi.   
c.c.

Approfondimento nel prossimo numero di Appennino CamerteIl rettore di Unicam Claudio Pettinari dichiara aperto lanno accademico















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Un fondo “sociale” per rispondere alle esigenze della comunità che non gravi sul bilancio comunale creato con le somme relative all’adeguamento dell’indennità di funzione riconosciuta dalla legge a sindaco, vice sindaco e assessori.

L’iniziativa è stata decisa all’unanimità dai componenti della Giunta comunale di Caldarola che con delibera del 19 febbraio hanno rinunciato agli aumenti dell’indennità mensile previsti dalla legge facendo confluire la relativa maggiorazione nel suddetto fondo.

Questo fondo sarà destinato al finanziamento diretto di iniziative a favore della città e dei cittadini, per la concessione di contributi, per interventi di carattere sociale, culturale, sportivo, per la copertura di spese di rappresentanza, senza che ciò gravi sul bilancio comunale.

Il fondo sarà gestito direttamente dai componenti della Giunta comunale e la sua consistenza e il suo utilizzo saranno costantemente aperti alla conoscenza e al controllo dei cittadini di Caldarola, che potranno accedere al riassunto dei suoi movimenti in entrata e uscita con semplice richiesta, anche on-line, a uno degli amministratori.
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Marche Outdoor, un progetto che dovrebbe coinvolgere gran parte della sinclinale camerte con una prima attuazione nell’area compresa tra Fabriano e Matelica.

A presentarlo, in uno degli appuntamenti organizzati dalla Fondazione il Vallato e dedicati allo sviluppo di progetti relativi a turismo e ricettività, il responsabile del progetto Marche Outdoor e del Dipartimento Sviluppo economico della Regione Marche, Alberto Mazzini, il quale ha presentato nel dettaglio il piano che ha portato alla mappatura di circa 12.400 km di strade per un turismo rivolto agli appassionati della bicicletta.

Agli imprenditori presenti Mazzini ha spiegato come «il nostro progetto sia rivolto ad un pubblico che vuol vivere vacanze piacevoli ed esperienziali, con opportunità di vedere, gustare e vivere da vicino le eccellenze in campo artigianale ed eno-gastronomico. Le Marche in questo senso da alcuni anni, nonostante la pandemia, stanno attraversando un momento felice dal punto di vista turistico ed abbiamo la possibilità di finanziare importanti iniziative che agevoleranno lo sviluppo di un settore che necessita di implementazione e sostegno, offrendo spazi per tante professionalità».


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Si intrecciano con la storia cittadina  le "50 stagioni concertistiche" della Gioventù musicale di Camerino. Un lungo cammino, animato dai tanti artisti di levatura nazionale e internazionale che, nel corso di mezzo secolo, si sono esibiti in città, e, dalla passione delle tante persone che hanno curato l'organizzazione di decine e decine di eventi. 
Brillante e molto partecipata la presentazione del libro scritto da Mario Mosciatti, Francesco Rosati e Corrado Zucconi che si è tenuta nell'auditorium dell'Accademia della musica "Franco Corelli".
Insieme agli autori della pubblicazione, a celebrare il prestigioso traguardo hanno voluto essere presenti il commissario prefettizio Paolo De Biagi, la presidente nazionale della Gmi d'Italia Rita Virgili, il rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari. Ad arricchire il racconto, i piacevoli ricordi del prof. Alberto Pellegrino, già direttore artistico del Teatro Marchetti e, l'intervento di Sonia Cavirani  che ha riferito delle impressioni riportate in un tema scritto trent'anni fa dalla sua bambina, dopo aver assistito a scuola alla performance del maestro Fabrizio Ottaviucci.
Grazie alle testimonianze dirette di Mosciatti, Rosati e Zucconi, si sono potute ricostruire, sia le origini della storica rassegna concertistica che ha preso vita a Camerino nel 1957, sia il periodo dal 1970 in poi che, in un crescendo di prestigio e apprezzamento, ha condotto fino ai giorni nostri e tanto ha ancora da offrire.
Una emozionante occasione  per ripercorrere la storia di tante collaborazioni, amicizie e legami che hanno potuto crearsi tra menti organizzatrici, istituzioni, associazioni varie e gli stessi musicisti che hanno calcato la scena.
Dalla Casa dello studente, alle poltroncine rosse della bellissima aula Magna dell'università, dalla sala della Muta al teatro Filippo Marchetti, tanti i luoghi che hanno risuonato di musica, mosso emozioni e suscitato applausi.
"Credo che in eventi come questo che celebrano la storia e la tradizione musicale della città, l'amministrazione comunale debba assicurare la sua presenza - ha esordito il commissario De Biagi -; ho accettato con piacere l'invito perché sono convinto che chi come me, seppure per un breve periodo, è chiamato a gestire le sorti della città, debba dare un segnale di continuità nei servizi e nella rappresentanza dell'amministrazione. Sin dai primi giorni del mio insediamento a Camerino, ho subito percepito e via via avuto la consapevolezza, dell'importanza della cultura musicale di questa città. Lo testimoniano le tante iniziative che si protraggono da decenni, lo testimonia il numero delle associazioni e delle tante persone che curano la diffusione della cultura musicale".
Nel citare Pesaro, capoluogo di provincia e sua città di provenienza che, grazie al suo figlio più illustre ha fatto della musica la cifra della sua conoscibilità e attrattiva a livello nazionale e mondiale, De Biagi ha aggunto:"fatte le debite proporzioni, qui a Camerino sto trovando la stessa  dedizione, interesse  e attenzione e la stessa passione per la musica. E la presentazione di questo libro credo ne sia testimonianza; l'ho sfogliato con grande interesse soffermandomi sui vari passaggi e trovo che, dalla veste grafica a quella fotografica, dal racconto agli aneddoti che ripropone, sia un libro molto curato in tutti i suoi particolari. Credo che, così come lo è stato per me, farà piacere a tutti e immagino che il piacere sia ancora più grande per coloro che hanno vissuto queste stagioni e hanno avuto modo di vedere questi grandi personaggi muoversi sulla scena camerte". Nel dirsi colpito dalla qualità internazionale degli artisti che sono transitati sui vari palcoscenici della città , complimentandosi con tutti coloro che hanno animato le 50 stagioni concertistiche della GMI di Camerino e con chi continua a supportare la diffusione della cultura musicale sul territorio, il commissario ha assicurato che, così come è stato in passato e sarà in futuro, anche nel breve periodo in cui  a lui e al sub commissario è affidata la gestione dell'amministrazione comunale, non verrà meno l'attenzione che va necessariamente riservata alla cultura musicale. "La musica è bellezza, un linguaggio universale che ci unisce e supera ogni barriera".
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Delle suggestioni evocate dal libro ha poi parlato il rettore di Unicam Pettinari che, partito dai ricordi d'infanzia e dalle tante atmosfere cittadine che si sono perse, ha elevato la sfida a far crescere l'economia sociale della cultura in tutti i suoi aspetti più aggreganti e formativi per i giovani, dalla musica, allo sport, alla letteratura. 
Orgogliosa di festeggiare il traguardo speciale raggiunto dalla GMI di Camerino, la presidente nazionale Rita Virgili. In carica dal gennaio 2021, marchigiana di Grottammare, Rita Virgili ha detto di avere particolarmente a cuore le sorti della GMI delle Marche e d'Italia.
A Camerino ha portato il saluto del direttivo della fondazione nazionale, dello staff organizzativo centrale e di tutti i presidenti delle sedi del territorio della penisola, esprimendo  il proprio personale piacere per la pubblicazione del libro.
"Sono trascorsi 40 anni dal primo concerto della GMI che ho seguito; da allora, così come credo sia per Corrado Zucconi e Francesco Rosati, sono stata contagiata dall'amore per la GMI. Un amore che è soprattutto per gli obiettivi che l'associazione si prefigge, ben all di là della semplice promozione di una cultura musicale e diretti in particolare alla promozione dei giovani musicisti, alla diffusione della musica presso i giovani, all'aiuto che ai giovani musicisti può essere fornito per entrare nel concertismo e  per promuovere la musica verso tutte le fasce della popolazione. Nelle Marche- ha aggiunto - la GMI ha una roccaforte. Quattro sono attualmente le sedi attive: Camerino, Fabriano, Fermo e San Benedetto ,ma stiamo per riaprire anche la sede di Fossombrone. Dal 1981 siamo anche riuniti in una federazione marchigiana, attualmente diretta e presieduta proprio dall'avvocato Corrado Zucconi. Le Marche  hanno svolto un ruolo decisivo per tutta la fondazione musicale e, il fatto stesso che anche la presidenza nazionale sia affidata ad una esponente delle Marche, è per noi un motivo ulteriore di riconoscimento".
Dopo aver sottolineato la forza nazionale e internazionale della GMI, il cui spirito propulsore si deve alla coesistenza di varie anime al suo interno, la presidente Virgili ha tenuto ad evidenziare i concerti di grande eccellenza nel corso degli anni realizzati grazie all'apporto fondamentale di Zucconi e Rosati "mettendo insieme l'anima internazionale di GMI e l'anima ancorata al territorio e offrendo impulso alla valorizzazione e promozione dei talenti locali. Loro, più di tanti altri, hanno saputo realizzare gli obiettivi della Gioventù musicale . Tanto abbiamo condiviso insieme e mi piace concludere il mio intervento con le loro stesse parole: Siamo qui pronti, Non ci siamo stancati".  
c.c.

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Gli agenti del Commissariato di Civitanova Marche hanno arrestato un giovane tunisino di 25 anni in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il tribunale di Genova. Il giovane, pregiudicato, clandestino sul territorio nazionale, è stato rintracciato all’interno dell’abitazione di un uomo residente a Civitanova Marche sottoposto agli arresti domiciliari. Il 25enne tunisino dopo gli atti di rito, è stato condotto nel carcere di Montacuto.

Nel corso di servizi antidroga i poliziotti del Commissariato civitanovese, coadiuvati dai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria e Marche e del reparto cinofili, hanno denunciato un 24enne tunisino, trovato in possesso di 6 dosi di cocaina pronte per lo spaccio. La droga è stata sequestrata e il giovane denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Infine gli agenti della polizia hanno identificato altri due tunisini, rispettivamente di 20 e 26 anni, entrambi colpiti da provvedimento di espulsione. I due sono stati così accompagnati al centro di permanenza di Bari dove resteranno in attesa di essere rimpatriati nel paese di origine.

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Sono oltre 1000 gli studenti del quarto e quinto anno degli istituti superiori che hanno raggiunto l’Università di Camerino in occasione di “Porte Aperte in UNICAM”, il consueto appuntamento con l’iniziativa di orientamento alla scelta universitaria.

Provenienti non solo da tutte le province delle Marche, ma anche da altre regioni d’Italia quali Emilia Romagna, Lombardia, Abruzzo, Campania, Lazio, Puglia, Umbria e Veneto, e da Paesi quali l’India e la Macedonia, i ragazzi accompagnati dai loro insegnanti, da soli o in compagnia di amici e familiari, sono venuti a conoscere da vicino l’ateneo camerte.

rettore e pro rettore

Docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, si sono messi a disposizione dei partecipanti per illustrare l’offerta formativa dell’Ateneo e per ogni approfondimento ed informazione. Ad accoglierli in Ateneo anche il Rettore Claudio Pettinari ed il ProRettore Vicario Graziano Leoni.

“E’ stata una grande soddisfazione per noi – ha sottolineato la prof.ssa Valeria Polzonetti, delegata del Rettore per l’Orientamento – aver di nuovo raggiunto numeri così importanti ed abbiamo voluto accogliere le ragazze ed i ragazzi nel migliore dei modi nelle nostre meravigliose strutture. Questa iniziativa rappresenta sempreun importante momento di contatto in cui le ragazze ed i ragazzi che sono intervengono hannol’opportunità di avere tutte le informazioni per iniziare a costruire il proprio futuro”.

porteaperte

“Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha ribadito il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che non si è mai fermato, né con il sisma né con la pandemia, garantendo alle studentesse ed agli studenti tutti i servizi, le attività didattiche e la possibilità di conseguire il titolo di studio nei tempi previsti. Non solo: anche per il prossimo anno accademico ci saranno importanti novità nell’offerta formativa per adattarla prontamente alle esigenze del mercato del lavoro. Abbiamo posto l’attenzione su tutti i punti di forza e le eccellenze di Unicam, attraverso i quali formeremo donne e uomini capaci di essere attori consapevoli dello sviluppo del nostro Paese”.

visita laboratori
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Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

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