Notizie di spettacolo nelle Marche
C’è grande attesa a Caldarola per due importanti inaugurazioni previste per il pomeriggio di venerdì 27 maggio. Infatti, si stanno ultimando gli ultimi dettagli relativi all’impianto di illuminazione e poi sarà il momento della festa dei bambini della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “Simone De Magistris” i quali potranno ufficialmente inaugurare l’area polifunzionale retrostante la loro sede, alla presenza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Giovanni Legnini e del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

Si inizia alle 17 con i saluti del Sindaco Luca Giuseppetti, della Dirigente scolastica Fabiola Scagnetti e delle autorità presenti, si proseguirà poi con il taglio del nastro davanti all’ingresso principale di Viale Umberto I, verso le 18.30, dove tutti i cittadini sono invitati ad intervenire.

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Subito dopo le autorità si sposteranno al Castello Pallotta dove, su invito del Conte Dott. Carlo Quochi Pallotta proprietario dell’antico maniero, si procederà con l’avvio ufficiale del cantiere che permetterà il recupero della cinquecentesca dimora conosciuta in tutta Europa per la minuziosa conservazione degli arredi e suppellettili tipici dell’epoca rinascimentale.
Legnini Giuseppetti Castello

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Si sono svolte nei giorni scorsi le riprese del documentario intitolato “Meraviglie Geologiche d’Italia”, un video di un’ora che illustrerà l’immenso patrimonio geologico presente nella regione Marche. Sono state previste un paio di tappe in Umbria, funzionali per spiegare al meglio l’evoluzione di questo antico ambiente sedimentario che in passato era un unico grande bacino al di sotto del livello del mare.

Tutto questo è stato reso possibile grazie all’iniziativa della Sezione di Geologia dell’Università di Camerino che, puntando sull’immensa geodiversità presente nel nostro territorio, è riuscita ad incuriosire e conquistare il geologo Luigi Bignami, divulgatore scientifico e responsabile della rubrica di Focus in onda su Sky, che insieme alla sua troupe ha infatti scelto le Marche come palcoscenico naturale per illustrare le bellezze geologiche di questa parte dell’Appennino centrale.

Protagonisti del documentario, diversi luoghi raccontati da docenti e ricercatori dell’ateneo, coadiuvati da alcuni esperti: da monte Revellone a Castelletta nel Comune di Fabriano con il prof. Stefano Mazzoli, gola e grotte di Frasassi con il  geologo  Fabrizio Bendia ed il prof. Marco Peter Ferretti, unitamente all’archeologa Gaia Pignocchi, la gola del Bottaccione con il prof. Alessandro Montanari dell’Osservatorio Geologico di Coldigioco, bacino della Laga e monte Ascensione con il prof. Claudio Di Celma, il Monte Conero con il prof. Marco Materazzi, Castelluccio di Norcia con i professori Emanuele Tondi e Piero Farabollini; il percorso si è concluso in una cava di travertino dell’area di Acquasanta terme.

Il video documentario, promosso anche dall’Ordine dei Geologi delle Marche e patrocinato dal Consiglio Nazionale dei Geologi, andrà in onda nel prossimo ottobre sul canale 35 del digitale terrestre e su SKY.



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Prresentata all'Università di Camerino la nuova edizione della Start Cup Marche, competizione ideata e promossa da diversi anni dall'Università di Camerino con l'obiettivo di favorire la nascita e l'insediamento di imprese innovative nel territorio regionale e dar modo ai giovani studenti e laureati di intraprendere in prospettiva un percorso di autoimprenditorialità con benefici sia per il loro futuro lavorativo e professionale, sia per il territorio.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il rettore di Unicam Claudio Pettinari, il delegato del rettore per start-up , spin-off e incubatore tecnologico Daniele Rossi, i delegati dei rettori dell'Università di Macerata Lorenzo Compagnucci, dell'Università di Urbino Fabio Mussi e, in video collegamento il rettore dell'Università Politecnica delle Marche Gianluca Gregori. 
Anche l'edizione 2022 di Start Cup Marche conferma dunque la forte sinergia tra tutti e quattro gli atenei delle Marche con l'intento di offrire maggiori opportunità ai giovani studenti e laureati.
Del valore dell'iniziativa ha subito parlato il rettore di Unicam Claudio Pettinari che ha richiamato alle opportunità del Piano Nazionale di ripresan e resilienza, alle azioni che oggi  vengono poste in essere per incentivare i rapporti tra università e impresa, senza dimenticare i dottorati industriali e innovativi che vedono in sinergia imprese e atenei nel creare le condizioni di una adeguata preparazione di tanti giovani.
Start cup 2
"Il dato che meraviglia - ha spiegato il rettore - è che  oggi in Italia, su 100 ragazzi che si laureano all'università solamente l'1,5 % fa poi il dottorato. Inoltre, una volta conseguito il titolo l'1,5 % dei dottori di ricerca, rivolge le proprie attenzioni ad attività quasi esclusivamente accademiche o cerca altre strade come l'insegnamento. La situazione attuale in Europa - ha aggiunto- è che su un numero significativo  di dottorati il 22 per cento rimane all'università, mentre il 78 per cento va a lavorare in impresa mettendo dunque a disposizione la propria formazione e la capacità di apportare idee che diventeranno prodotti importanti. Questo per rappresentare di quanto le azioni del Ministero e dello Stato siano oggi  siano dirette a far nascere nuove imprese e a valorizzare idee imprenditoriali innovative che stimolano reddito e attrattività. Sono certo che, oltre a favorire realmente innovazione, l'iniziativa intrapresa da qualche tempo in Unicam, possa produrre uno sviluppo economico nei nostri territori. Su questo le università debbono essere partecipi, supportando nella preparazione studenti e laureati e le imprese interessate. Oggi la start cup dimostra dunque di essere un ottimo strumento per condividere progettualità come l'open science o programmare attività riferite ad esempio ai brevetti, terza missione e trasferimento tecnologico. Un meccanismo che vale pertanto a collegare una scienza sempre più aperta  con l'impresa e il trasferimento tecnologico". Prima di cedere la parola agli altri rappresentanti delle università marchigiane, il rettore ha inteso sottolineare la soddisfazione e l'importanza  di fare squadra. "Siamo convinti che insieme possiamo fare molto di più. Non è più il momento della competizione tra atenei, bensì della cooperazione. È un momento nel quale riusciamo insieme a decidere quale progetto potrà rivelarsi il migliore, meritarsi un supporto non solo economico per diventare poi un'idea di valore. Credo che l'obiettivo della Start Cup Marche  - ha concluso- sia premiare giovani di valore per progetti di valore, nati da idee di valore, per sviluppare una imprenditoria di valore".
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A Daniele Rossi il compito di illustrare la seconda edizione della Start Cup Marche, business plan competition  frutto di un format che è già stato testato in maniera positiva lo scorso anno. Già attivo da maggio il bando di riferimento del lungo percorso che si articola in 4 tappe (tre di livello regionale e una nazionale) la cui prima fase si concluderà il 9 settembre prossimo. Entro quella data la parte proponente della realtà accademica riferita alle quattro università marchigiane, in forma rapida e sintetica dovrà esprimere la sua idea innovativa. Chiusa la scadenza del 9 settembre ci sarà un mese di tempo per articolare il busiiness plan in maniera più complessa e  dettagliata. Nel corso di questo mese i proponenti avranno a disposizione una serie di attività formative che verranno condotte dalle quattro università e dagli stakeholder e che serviranno ad integrare le competenze necessarie alla registrazione di brevetti, alla redazione di elaborati più dettagliati, alla scelta del finanziamento. "Arrivati dunque a metà ottobre- ha precisato Rossi - una giuria qualificata composta da accademici o imprenditori del territorio, farà una prevalutazione delle proposte che potranno essere esposte brevemente. Quindi, nell'arco di questa breve presentazione, la giuria in commissione valuterà anche le modalità espositive. Si perverrà di seguito ad una graduatoria finale che decreterà tre vincitori che acquisiranno automaticamente il diritto di accedere alla finale nazionale del mese di novembre e che quest'anno si svolgerà all'università de L'Aquila. È qui che si incontreranno tutti i vincitori delle varie regioni e che avrà luogo la proclamazione del PNI Cube 2022".

Sedici le proposte pervenute  nel 2021 dai quattro atenei, dato che fa ben sperare in una altrettanto positiva edizione di Start Cup Marche.  Per tutti gli studenti che lo scorso anno si sono affacciatii al mondo dell'imprenditorialità, è stata un'ottima occasione di allenamento; parola del rappresentante dell'Università di Macerata Lorenzo Compagnucci che ha sottolineato il successo riscontrato per tutti i corsi dedicati all'imprenditorialità che hanno trovato svolgimento nell'ambito degli atenei. Nello specifico, si è trattato di un'ottima occasione di allenamento per tutti gli studenti che poi sono approdati alla finale nazionale, nonchè per gli stessi docenti che cercano sempre di migliorare  i propri percorsi. Non ultimo il supporto che viene garantito dal personale tecnico ammnistrativo che lavora dietro le quinte anche in preparazione al premio nazionale e, quello economico  offerto dalla competizione.  Con l'invito a continuare sul terreno di una sinergia che rappresenta un'ottima occasione di crescita, Compagnucci ha rimarcato  il valore di una collaborazione, utile a mettere a sistema le eccellenze e le potenzialità degli atenei "non soltanto con la finalità di intercettare i fondi che potranno arrivare dal Pnrr , bensì per cercare di trasformare in risultati concreti e di positivo impatto sulle comunità, quelli che sono gli sforzi in termini di ricerca scientifica, insegnamento e terza missione". Sulla stessa linea gli interventi successivi del prorettore dell'università di Urbino Fabio Mussi e del rettore di Unipm Gianluca Gregori, certi che il supporto reciproco tra atenei nel portare avanti iniziative incentivanti all'imprenditorialità, rafforzino il sistema universitario regionale e la collaborazione su più fronti. " I giovani che escono dall'università debbono pensare ad una loro collocazione nel mondo del lavoro, non solo in chiave di occupazione presso altre imprese ma anche in chiave di autoimprenditorialità - ha detto Mussi- È questa una delle strade che sentiamo di raccomandare, una strada che come atenei dobbiamo essere in grado di stimolare anche nei confronti dei nostri ricercatori".

c.c.

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Commozione e cordoglio a Camerino per la scomparsa dell'avvocato Giovanni Gaeta. La città perde un'altra illustre personalità. Il decesso è avvenuto questa mattina .   
Nato a Matera, Giovanni Gaeta era approdato, giovanissimo, con la famiglia a Camerino, dove il padre Giuseppe era stato chiamato a rivestire l’incarico di ispettore scolastico.
Qui si laureò in giurisprudenza e iniziò una brillante carriera di avvocato, prima presso lo studio dell’avv. Giuseppe Sartori, quindi in autonomia. Ben presto il suo studio crebbe acquisendo clientela anche importante e divenendo così uno dei primi di Camerino.
Negli anni Novanta Giovanni Gaeta fu anche presidente dell’ordine degli avvocati, che allora era collegato all’esistenza del tribunale. Oltre alla professione, fu attivo nel mondo della politica e dell’amministrazione come aderente al Partito repubblicano italiano, che a Camerino godeva di soglie importanti di elettorato.
Nel 1975 fu eletto per la prima volta consigliere provinciale nelle elezioni del 15 giugno; per tutto il quinquennio successivo fu anche assessore ai lavori pubblici e vice presidente della provincia; nel giugno 1980 fu rieletto consigliere ed entrò ancora a far parte della giunta, dimettendosi tuttavia nel dicembre 1981.
Essendo infatti anche consigliere comunale a Camerino, nel novembre 1981 era stato eletto sindaco “in corso di legislatura” a capo di una giunta che metteva all’opposizione la Dc dopo quasi tre decenni di ininterrotto governo cittadino. L’esperienza ebbe termine nel 1985, allorquando venne eletto sindaco l’avvocato Emanuele Grifantini.

Dal 1990 al 1993 rivestì l’incarico di vice sindaco di una giunta che vedeva a capo lo stesso Grifantini e in tale veste, il 18 marzo 1991, si recò a salutare con la fascia tricolore, in una piazza del Popolo gremita fino all’inverosimile, papa Giovanni Paolo II in visita a Sanseverino Marche prima di recarsi a Camerino. Cessata nel 1995 l’esperienza comunale, continuò a occuparsi di politica con il distacco che ormai gli consentiva l’esperienza accumulata e l’affievolirsi del calore della passione immediata. Ha continuato a coltivare la professione forense praticamente fino all’ultimo, affiancato dai suoi figli Giuseppe e Rosella. Problemi di salute lo hanno assalito non più tardi di due o tre mesi fa. Lunedì 23 maggio si è dovuto arrendere alla forza della malattia lasciando nel dolore della perdita la sua gentile consorte Nanda, i figli Giuseppe e Rosella, la nuora e gli adorati nipoti. 
I funerali si svolgeranno domani, martedì 24 maggio alle ore 15.30 nella basilica di San Venanzio. 
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Trionfo del terziere di Sossanta alla quarantunesima rievocazione storica di Camerino. Spada e Palio quest’anno si sono tinte di bianco rosso in una fantastica doppietta. Primo al traguardo Daniele Crescimbeni che si è aggiudicato la spada forgiata dall’armoraio Augusto Caciorgna. Alla sua quarta corsa alla Spada, allenato da Stefano Moriconi, il giovane studente universitario camerte, è riuscito a strappare il trofeo della quarantunesima edizione. Crescimbeni è giunto al traguardo in 4 minuti e 6 secondi, davanti a Marco Ricci di Muralto  e ad Andrea Michiorri del terziere di Mezzo che ha toccato la linea per terzo.
Da piazza San Venanzio, un colpo di tamburo e lo squillo di chiarina hanno dato il via alla gara che, lungo il percorso di viale Giacomo Leopardi, ha visto dominare i colori dei terzieri di Mezzo e Muralto. I conteggi finali hanno fatto guadagnare la doppia festa a Sossanta che, totalizzati 198 punti, si è portato a casa anche il Palio. Staffetta Rosa e Palio appannaggio del terziere di Mezzo con Elena Loreti prima a tagliare la linea dopo uno scambio di testimoni dominato dai colori verde nero.
Baciata dal sole per tutta la sua durata, la giornata conclusiva delle manifestazioni in onore del Santo patrono, ha regalato un bellissimo impatto di pubblico in un’atmosfera gioiosa e nell’entusiasmo ritrovato di tutte le tifoserie. Emozioni e forti sensazioni dell’appuntamento più sentito hanno ritrovato unanime condivisione in una manifestazione che dopo due anni ha potuto tornare ad essere vissuta in presenza. Sul palco i Signori della città, quest'anno impersonati dai giovani Michele e Maria Cavallaro. in una edizione che, insieme al loro indimenticabile papà Maurizio, instancabile e gioioso animatore della festa, ha inteso ricordare altre figure di riferimento della manifestazione venute a mancare di recente: Maurizio Lintei per 10 anni presidente del terziere di Sossanta, Ines Marcoaldi anima del terziere di Muralto, Francesco Gentilucci prode corridore di Mezzo e, Giuliana Fazzini socia fondatrice della rievocazione storica.
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"Essere tutti qui oggi è una grande festa - ha detto la presidente dell'associazione Corsa alla Spada e Palio Stefania Scuri- . Bellissimo ritrovarci dopo un periodo di difficoltà nel quale si sono potute vivere la vera essenza e la vera esperienza di un'associazione fatta dell'impegno e del prodigarsi di tanti volontari. Tutti insieme, con grande spirito di unione  si è riusciti a realizzare una manifestazione  piena di gioia".  
Premiati anche gli Arcieri De Varano, distintisi nel Palio che si è disputato lo scorso 15 maggio alla Rocca borgesca. Ammirate  le danze del gruppo di Teramo di ballerini , ospiti del sontuoso corteo che, al suono delle chiarine e dei Tamburini “Emma Magini” è tornato a sfilare in tutta la sua bellezza. Anche il gruppo Soavi allegrezze dei Da Varano si è unito ai passi di danza medievale, creando una suggestiva coreografia animata pure dai bambini della scuola Salvo D'acquisto di Camerino.

La gioia delle tifoserie si è come di consueto spostata nelle taverne che nell'atmosfera allegra dei canti e dei brindisi ha registrato anche un fatto imprevisto. Ad un certo punto, infatti, tra lo stupore di tutti e principalmente dell'atleta Daniele Crescimbeni, la spada vinta è sparita. Si èpensato  ad uno scherzo di cattivo gusto ma  poi non si è esclusa  anche l'ipotesi di un maldestro furto. Quello che tutti si sono augurati  è che il trofeo, che tanto sacrificio ha richiesto per essere conquistato, potesse  tornare al più presto al legittimo proprietario. Così  è stato nella serata di oggi, grazie all'impegno profuso nelle ricerche da un camerinese. Si è messo a cercare nei dintorni delle strutture di allestimento delle taverne e la spada è stata ritrovata tra la vegetazione. Chissà come c'era finita. L'importante è il lieto fine della vicenda, che ha fatto tornare la spada nelle mani di Daniele Crescimbeni. 
c.c.
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Porte delle discoteche sbarrate per un anno a sei matelicesi, tutti tra i 23 e i 38 anni. Lo ha stabilito il questore di Macerata, Vincenzo Trombadore, su segnalazione dei carabinieri della Compagnia di Camerino e dopo le indagini dei militari della Stazione di Matelica.

Le ragioni del provvedimento, che impedisce ai sei giovani l’accesso e l’avvicinamento a tutti i locali da ballo della città per almeno un anno, risalgono a fine febbraio. I sei denunciati, insieme a un altro ragazzo ancora non rintracciato dalle forze dell’ordine, avevano scatenato una rissa fuori da un locale a Matelica. I carabinieri hanno ricostruito gli avvenimenti di quella notte, denunciando i responsabili all’Autorità Giudiziaria e chiedendo provvedimenti amministrativi a loro carico. I sei protagonisti della colluttazione, la maggior parte dei quali per altro gravati da precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona, sono stati quindi sanzionati dalla Questura. Per un anno non potranno accedere ai locali della città matelicese, né stazionare nelle loro vicinanze.
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Sarà in scena dal 18 al 25 agosto la terza edizione del Ginesio Fest, la prima con la prestigiosa direzione artistica di Leonardo Lidi.

Il Ginesio Fest si svolge tra le strade, le piazze e i siti d’arte del centro di San Ginesio, uno dei borghi più belli d’Italia, che nel 2016 è stato gravemente danneggiato dal terremoto, ma che ha saputo sin da subito dimostrare la forte volontà di rinascita sociale culturale ed economica. Un festival diffuso e originale in cui spettacoli, residenze artistiche, seminari e laboratori per professionisti, bambini, adolescenti e adulti si intrecciano in diversi spazi del Borgo, rivitalizzandoli. Punta di diamante dell’intero programma è il Premio San Ginesio “All’arte dell’Attore”, anch’esso alla terza edizione, assegnato da una giuria presieduta da Remo Girone e composta dal giornalista Rodolfo di Giammarco, dall’attrice Lucia Mascino, dalla poetessa Francesca Merloni e dal regista Giampiero Solari. Il premio celebra ogni anno un attore e un’attrice che si sono distinti nel corso delle loro carriereQuest’anno i premiati saranno Petra Valentini e Paolo Pierobon.

"E’ un importante traguardo aver raggiunto la terza edizione del festival – dichiara il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco - lanciato in piena pandemia e nel post sisma allo scopo di dare una testimonianza forte di quanto il borgo fosse pronto ad un cambio di marcia e ricomporre così un terreno fertile per il suo rilancio culturale, sociale, turistico ed economico. Quella di tre anni fa è stata una scelta dettata dal coraggio e dal doveroso senso di responsabilità nei confronti di una comunità che ha sofferto fin troppo e che merita vivere una nuova “età dell’oro” ginesina. Il Ginesio Fest e il Premio San Ginesio “All’arte dell’Attore” rappresentano la strada giusta da continuare a percorrere e stiamo lavorando affinché San Ginesio possa diventare punto di riferimento di tutti i professionisti della scena non solo ad agosto ma 365 giorni l’anno. Un altro punto di forza del progetto è la volontà di fare squadra e coinvolgere l’intero territorio regionale: nasce così l’idea del Ginesio Fest in Tour che quest’anno nel mese di luglio approderà, con un proprio spettacolo, in tre splendidi borghi storici delle Marche, ossia Acquaviva Picena, Gradara e Urbisaglia”.
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Nuove scadenze sono state fissate per la conferma dei requisiti relativa a Cas, Sae e contributo per la ricostruzione.

La cabina di coordinamento, presieduta dal commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini alla quale ha partecipato anche il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, ha infatti stabilito il differimento del termine per la dichiarazione di conferma dei requisiti per Cas e Sae al prossimo 15 settembre.

Al riguardo la dichiarazione sarà telematica, con accesso diretto alla piattaforma elettronica da parte dei cittadini dotati di strumenti di identificazione digitale (Spid, Carta d’identità elettronica, Carna nazionale dei Servizi), mentre sono in corso di valutazione strumenti di supporto per i cittadini che ne sono sprovvisti.

Per quanto concerne il termine per la presentazione dei progetti di ricostruzione e della richiesta del contributo, sempre per i titolari di Cas e Sae, anche a seguito del positivo confronto con la Rete delle Professioni Tecniche, verrà rinviato al prossimo 15 ottobre.
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Tre tamponamenti si sono verificati questa mattina in superstrada coinvolgendo 10 veicoli. L'incidente che ha provocato il blocco del traffico e lunghe code, è avvenuto tra lo svincolo di Montecosaro e quello di Morrovalle. Sul posto per i rilievi sono intervenute tre pattuglie della polizia stradale che hanno provveduto a regolamentare il traffico veicolare.  Le macchine si sono urtate una dietro l'altra nello spazio di pochi metri; il primo tamponamento ha coinvolto tre auto, altrettante il secondo, mentre nel terzo tamponamento sono rimaste coinvolte ben sei vetture. 
L'incidente ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco che si sono rpodigati per la messa in sicurezza dell'area e dei mezzi incidentati. 
Sul posto anche il personale sanitario dell'emergenza per prestare soccorso agli occupanti i veicoli i quali non avrebbero riportato geavi conseguenze. Per il tempo necessario a permettere le operazioni di soccorso il tratto di superstrada tra Montecosaro e Morrovalle è rimasto chiuso.
c.c.
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Saranno Michele e Maria Cavallaro, figli dell’indimenticato Maurizio recentemente scomparso, a vestire i panni del Duca e della Duchessa Da Varano nell’edizione 2022 della Corsa alla Spada e Palio di Camerino.

A darne l’annuncio, nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione e degli atleti in gara, è stato Luciano Birocco, in rappresentanza della presidente dell’associazione Stefania Scuri.

Una presentazione che si è svolta nella sala convegni del rettorato di Unicam e che ha visto la presenza, oltre che ovviamente degli atleti e dei rappresentanti dei terzieri, del Commissario prefettizio Paolo De Biagi e del rettore Claudio Pettinari.

A contendersi la spada, offerta dall’associazione e realizzata da Augusto Caciorgnia, saranno domenica 22, preceduti dall’ormai tradizionale staffetta rosa, i seguenti atleti:


caciorgnia spada

Terziero Di Mezzo:

Broglia Giovanni, Carloni Marco, Cottini Francesco, Croia Francesco, Cruciani Marco, Di Modica Alessandro, Fedeli Giacomo, Fiore Gianluca, Fraticelli Luca, Frittelloni Federico, Gentili Dario, Grasselli Danny, Grelloni Andrea, Michiorri Andrea, Misici Falzi Denny, Morico Matteo, Nalli Giacomo, Ortolani Gian Marco, Palazzi Michele, Pennesi Gabriele, Pennesi Silvio, Re Ismaele, Sentini Lorenzo, Severini Riccardo, Tachisnskij Anton, Veliu Danilo


di mezzo


Terziero di Muralto


Davide Alfani, Massimo Canullo, Nicolas Carradori, Simone Cappa, Alessio Giacobbi, Francesco Giovannini, Alessandro Impecora, Emmanuel Koffi, Lorenzo Mosciatti, Matteo Morosi, Andrea Paganelli, Assuah Prince, Paolo Resparambia, Marco Ricci, Eduardo Romero, Andrea Sagratin

muralto


Terziero di Sossanta


Aquili Alessandro, Armoni Stefano, Bami Michele, Belardinelli Marco, Bonifazi Giosuè, Brachetta Lorenzo, Carboni Danilo, Crescimbeni Daniele, Falcioni Jacopo, Francucci Marco, Grasselli Marco Grasselli Samuele, Micucci Olaf, Pettinari Lorenzo, Vennera Battista

sossanta


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Radioc1inblu

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