Notizie di spettacolo nelle Marche
Vista dai carabinieri nell'atto di consegnare una dose di eroina, ricevendo il corrispettivo di 30 euro, una giovane maceratese è finita agli arresti. 
La giovane, già conosciuta  alle forze dell'ordine per fatti analoghi, è stata notata  dai militari dell'Arma della  Sezione Operativa mentre, coadiuvati anche dai colleghi della Stazione di Macerata,stavano svolgendo uno dei servizi investigativi 

Recuperata  la dose ceduta di eroina del peso di 0.65 grammi , l'attività di Polizia giudiziaria è proseguita con la perquisizione domiciliare e personale a carico della ragazza,  nella cui abitazione sono stati rinvenuti due bilancini di precisione che sono stati sequestrati, così come il telefono cellulare e il denaro contante. 

Per la giovane è dunque scattatata la misura degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.  

L’arresto scaturisce delle serrate attività investigative poste in essere dai Reparti dell’Arma di tutta la provincia di Macerata, anche a seguito dei recenti casi di overdose verificatisi nel capoluogo
c.c.
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Un uomo e una donna, residenti nel napoletano,  sono stati denunciati dai carabinieri per aver raggirato una donna settempedana.
L'indagine era partita nel mese di ottobre del 2021 dopo che la donna recatasi alla stazione dei carabinieri, aveva riferito di essere rimasta vittima del raggiro fraudolento operato da una persona che si era qualificata come dipendente di Poste italiane, inducendola a versare la somma di 3.499 euro su una Postepay. 

In particolare, la cittadina di San Severino Marche, aveva prima ricevuto un sms dal seguente tenore “Gentile cliente, Poste Italiane la informa che a causa di un’anomalia sul suo conto la invita a cliccare sul seguente link….”.
Cliccando il link si era aperta una schermata molto simile a quella di Poste Italiane in cui veniva richiesto di inserire le credenziali del conto.
La vittima però non si era fidata della strana procedura, pertanto, non aveva fornito i dati richiesti.

A questo punto gli autori del reato hanno adottato una tecnologia spoofing (tecnica che consente di rubare l’identità a un mittente – facendo comparire un determinato numero di telefono al chiamato) e attuato una chiamata al cellulare della vittima, alla quale è comparso come chiamante un numero apparentemente affidabile.

Una rassicurante voce femminile, qualificatasi come dipendente di Poste Italiane ha chiesto all’interlocutrice se stesse prelevando dal suo conto corrente. A questo punto la finta operatrice di Poste, paventando un possibile tentativo di phishing sul conto della vittima, l’ha invitata a recarsi presso uno sportello atm per effettuare un trasferimento di denaro su un conto provvisorio, rappresentando anche che, il giorno seguente, avrebbe potuto ritirare la nuova carta presso l’ufficio postale di fiducia.

Recatasi effettivamente presso lo sportello automatico per timore di un prelievo fraudolento, la donna è caduta nella trappola…. seguendo le indicazioni telefoniche del finto operatore, ha quindi trasferito su una carta postepay 3499 euro.

Soltanto dopo essersi recata presso l’ufficio postale la donna si è resa conto di essere stata vittima di frode informatica.

I successivi accertamenti tecnici e presso istituti di credito svolti dai carabinieri di San Severino Marche hanno consentito di addivenire all’individuazione dei responsabili, una donna e un uomo residenti nel napoletano, gravati da numerosi precedenti di polizia per reati della stessa natura.
c.c.
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Nel corso del conferimento del XVIII premio nazionale di drammaturgia, che avrà luogo venerdì 10 giugno a Camerino, il Centro studi teatrali e letterari “Ugo Betti” assegnerà il premio alla carriera alle attrici Marzia Ubaldi ed Emanuela Moschin.

È questa la sesta volta nella storia del premio dedicato al drammaturgo camerinese Ugo Betti (1892-1953) che viene attribuito un riconoscimento alla carriera, motivato dalla qualità e dalla diffusione dell’opera teatrale bettiana da parte del premiato.
Questi i precedenti assegnatari del “Premio Betti alla carriera”: Valeria Moriconi (1995), Corrado Pani (1997), Francesca Benedetti (1999), Anna Maria Guarnieri (2001), Giulia Lazzarini (2003).

Con l’assegnazione del premio alla carriera a Marzia Ubaldi e ad Emanuela Moschin si è voluta riconoscere la loro straordinaria interpretazione, insieme a quella del grande attore Gastone Moschin (1929-2017), del dramma teatrale bettiano “Delitto all’Isola delle capre”.
Correva l’anno 1992 e si celebrava quindi anche il centenario della nascita del magistrato e letterato camerinese, quando Gastone Moschin, come riferisce sua figlia Emanuela, fu talmente colpito dalla potenza di quel dramma fino a promuoverne la rappresentazione, assumendone anche la regia. “Delitto all’Isola delle capre”, con prima al teatro “Argentina” di Roma il 16 dicembre 1992, fu allestito sui più importanti palcoscenici italiani. Da allora, ed è ormai trascorso quasi un trentennio, nessun’altra compagnia teatrale italiana di livello nazionale ha più messo in scena un dramma di Ugo Betti. Nella tournée 1992-1993 oltre a Gastone Moschin, che interpretava il ruolo dello “straniero” Angelo, recitavano anche Marzia Ubaldi nel ruolo di Agata ed Emanuela Moschin in quello di Silvia.
Marzia Ubaldi
Marzia Ubaldi nasce come attrice teatrale negli anni Cinquanta, ruolo che alternerà in seguito con quello di attrice televisiva e cinematografica, nonché di doppiatrice. Svolge tuttora un’intensa attività artistica.


Emanuela Moschin
Emanuela Moschin oltre a calcare la scena teatrale ha sviluppato un’intensa carriera tra sceneggiati televisivi (“La grande quercia”, “Don Matteo”, “Sei forte, maestro”…) e filmografia in genere.

Nel corso della cerimonia, che avrà luogo a Camerino venerdì 10 giugno alle ore 17 presso l’auditorium Bocelli (via Savonanzi), Marzia Ubaldi ed Emanuela Moschin reciteranno un breve passaggio del dramma “Delitto all’Isola delle capre”.

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Grande spettacolo motoristico a Sefro, dove si è svolta domenica 5 giugno la seconda tappa italiana, unica nelle Marche, del Campionato Italiano TRIAL organizzato dalla Federazione Motociclistica Italiana. Cento atletihanno dato spettacolo nella capitale della trota e, alla fine, ha avuto la meglio proprio il campione italiano Matteo Grattarola che, nel format A – gara di un giorno, l’ha spuntata sulla nutrita compagine di avversari.

Giornate spettacolari sia per il tempo che per l’affluenza di pubblico. Il presidente del Motoclub di Camerino, Stefano Ronconi, ha infatti sottolineato la perfetta congiuntura di questa edizione. “Abbiamo messo insieme – spiega il Presidente - una grande squadra, dalla FMI agli amici e colleghi del Motoclub, e abbiamo realizzato un piccolo sogno. L’amministrazione comunale di Sefro è stata fin da subito entusiasta e disponibile nell’ospitarci e ha messo a disposizione tutto quello che era necessario per la riuscita della gara che, unanimemente, è stata definita perfetta”.

trial

“Non posso che ringraziare gli amici del Motoclub di Camerino – gli fa eco il Sindaco Tapanelli – per quello che hanno realizzato qui a Sefro. Veramente una giornata di grande divertimento, adatta a tutti e fruibile a 360 gradi dai più grandi e dai più piccoli. Siamo molto soddisfatti per la grande collaborazione di tutti: dalla Protezione Civile di Sefro e dei diversi comuni vicini, coordinata da Valentina Polidori, al Comune di Camerino che ci ha supportato con materiale vario e con la locale sezione della CRI presieduta da Gianfranco Broglia”. Prosegue il primo cittadino: “Dico sempre che ho un terzo di sangue di Sefro, un terzo di Camerino e un terzo di San Severino Marche. Due dosi su tre, per questa manifestazione, sono state impiegate con grande emozione. Stiamo continuando a lavorare con i comuni vicini e questa è l’ennesima dimostrazione che è l’unico modo per far sopravvivere i nostri territori. Unità, lavoro e poche chiacchiere”.

La manifestazione si è conclusa con la premiazione delle varie categorie e con un commosso ricordo per il grande campione italiano Diego Bosis, scomparso prematuramente all’età di 44 anni nel 2012.

moto
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Mercoledì, 08 Giugno 2022 14:53

Treia apre la sesta edizione di RisorgiMarche

Sarà Treia a inaugurare la sesta edizione di RisorgiMarche venerdì 17 giugno alle ore 18 con un concerto al tramonto da non perdere. Il festival che, quest’anno, si presenta sempre più all’insegna della sostenibilità ambientale, dell’inclusività e dell’esperienzialità riparte da una delle città del cratere.

La musica si rimette in cammino e lo fa dai borghi, con un’anteprima nella splendida piazza treiese che ospiterà l’Orchestra Cherubini, pronta a entusiasmare il pubblico con un repertorio di grande respiro internazionale. La camminata resta un elemento imprescindibile del format e sarà proposto un suggestivo trekking urbano capace di trasportare il popolo di RisorgiMarche tra le vie storiche del borgo rese ancora più affascinanti dalla luce del tramonto. «Siamo contenti ed entusiasti di ospitare il primo concerto di RisorgiMarche di questa edizione – ha detto il sindaco Franco Capponi - sarà una preziosa occasione per dare la visibilità che merita a Treia, ma anche alle attività commerciali. Dopo due anni segnati dall’emergenza pandemica e ancora prima dal sisma, non abbiamo perso occasione per cercare di rendere la città sempre più attrattiva».

La sesta edizione vivrà dunque un’anteprima carica di suggestioni: a Treia l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, fondata dal Maestro Riccardo Muti, per l’occasione sarà diretta al pianoforte dal Maestro David Fray, con musiche di Bach e Mozart.

L’incasso sarà devoluto all’Anffas Onlus Sibillini e al Microbiscottificio Frolla Cooperativa Sociale, due associazioni che si occupano di ragazzi con disabilità e compagne di viaggio di RisorgiMarche da più edizioni.
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Mercoledì, 08 Giugno 2022 13:31

Ex palazzo di giustizia, avviata la demolizione

Partito l’abbattimento dell’ex palazzo del tribunale di Camerino. Mezzi al lavoro da questa mattina in piazza Mazzini, dopo che negli ultimi mesi si erano svolte le operazioni di sgombero dei locali.

Interventi rallentati più volte da diversi passaggi burocratici e, non da ultimo, dal rinvenimento, nei mesi scorsi, di un importante archivio storico nel sotterraneo. Oltre a questo è stato necessario anche il coinvolgimento della Soprintendenza per la tutela di un portale in pietra conservato nel sotterraneo. Un percorso lungo e travagliato, quello che ha portato all’inizio dei lavori, condizionato anche dalla presenza sulla sommità dell’edificio di diversi dispositivi di trasmissione, tra cui un’antenna telefonica.

Un’opera molto attesa dai cittadini di Camerino, che vedono ora concreti passi avanti per la ricostruzione anche delle abitazioni adiacenti all’ex palazzo di giustizia. L’intervento – fortemente voluto dall’amministrazione Sborgia –, è finanziato per 640mila euro. Si tratta dell’abbattimento più grande del cratere. La struttura, che in pieno centro storico domina la piazza nel punto più alto della città, era stata costruita nel 1966. Inaugurata nel 1970, fino al settembre 2013 ha ospitato gli uffici giudiziari, poi accorpati al Tribunale di Macerata per effetto della riforma. Proprio nel 2016, a pochi mesi di distanza dalla data del rovinoso sisma, grazie ad un accordo tra Comune di Camerino e Unicam, alcuni piani del palazzo erano divenuti sede dei Corsi di Laurea in Informatica.

Carla Campetella
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"Abbiamo la necessità,a questo punto, di rompere l'assordante silenzio in merito alla surreale situazione in cui ci hanno accompagnato gli ultimi anni.
Non vogliamo entrare nelle polemiche sterili delle elezioni imminenti , ma certo la politica , certa politica , avrebbe dovuto chiarire ed accompagnare, 20 persone circa senza stipendio da aprile.
Qualche candidato dice di aver gestito il periodo di pandemia, e di essere in grado di realizzare la nuova Casa di Riposo nel vecchio ospedale. Avremmo gradito la sua vicinanza , quando la situazione stava precipitando , ma non abbiamo avuto il piacere di vederlo , neanche per un ringraziamento per come , nonostante le difficoltà, si è gestito il periodo di pandemia".
Lo dichiarano in una lettera i lavoratori della Casa di riposo "Casa Amica"di Camerino, riferendo di una situazione che perdura da tempo e che, nel silenzio generale, è diventata  insostenibile.
 La lettera è firmata da Giuseppina Poddighe, Antonella Pelosi, Dorina Stroe, Fernando Libretti, Silvia Murseli, Viorica Dumitru, Antonio Bendia, Maura Gentilucci, Adele Mariani, Klotilda Brahimi, Regjin Bari, Inva Muco, Giusy Andreassi, Marica Boldrini e Nancy Bianconi. 

"Già da febbraio 2020, la cooperativa Eurotrend che gestisce il servizio per conto del Comune di Camerino , ci ha dato avvisaglie di cedimento economico , congelando le
ferie dell'anno 2020 , chiedendoci il sacrificio di trattenute in busta paga , pù volte per colmare un buco, ci dicevano allora di 200.000 mila euro, poi ,nell'immediato
ci hanno definito un debito di 2 milioni 666mila 167,38 euro- affermano i lavoratori -. 
Nonostante ciò  dal 2018, non si capisce come mai , la vecchia gestione, non abbia indetto una nuova gara d'appalto , per revocare il mandato alla Eurotrend, anzi
regalandole una proroga a tempo indeterminato , ed ad oggi ancora non è avviata nessuna gara d'appalto .
Ma tutto sembra tacere nella borghese comunità camerte, dove si rinfacciano responsabilità tra vecchi, nuovi e prossimi.
Certo è che già da prima del 2019, non è possibile non sapere che scadeva una gara d'appalto, non sapere che il personale aveva un orario ridotto per andare incontro a
difficoltà economiche, non poteva non sapere che il personale era assunto con lapaga piu' bassa , non poteva non sapere le difficoltà di lavorare in condizioni non
favorevoli per svolgere le mansioni in modo professionale. Intanto , con giugno e con la tredicesima pagata solo per metà, siamo a 4 mensilità che il personale non ha ancora avuto, che nessuno ci da rassicurazioni in merito, non solo alle nostre mensilità, ma al nostro destino.

Nonostante ciò - proseguono- , stiamo svolgendo il nostro lavoro ,con dignità e abnegazione,assicurando il servizio al meglio agli ospiti della struttura. Ma fino a quando potremo farlo? - si chiedono preoccupati-. Dietro ogni persona ci sono, famiglie, problemi ed incombenze che non possono attendere , e soprattutto c'è la dignità e la professionalità che va pagata, e riconosciuta.

Se responsabilità ci sono a questa scellerata gestione della Casa di Riposo - concludono - che emergano e che soprattutto ci venga riconosciuto a breve quanto da noi dovuto e lavorato , che la silente politica camerte si faccia carico di una insostenibile situazione , e soprattutto che giornalisti, avvocati ,intellettuali e politici da tastiera, scrivano di 20 persone che lavorano e non vengono pagati per un servizio socio -sanitario, non giochino sui social a sparlare e che soprattutto siano almeno solidali.
Ogni giorno potete trovarci al lavoro, parlate con noi, saremo ben lieti di dirvi la nostra. Poi quello che si blatera davanti ai bar, sono solo chiacchiere"! .
Intanto anche domani non sppiamo se ci pagheranno..
Qualcuno ci dia una risposta, ci dia il nome di un responsabile e risolva questa bomba, innescata in passato e scoppiata" .


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“La bomba del terremoto, che ha distrutto le nostre abitazioni, rischia di minare anche il futuro delle nuove generazioni. La scuola è stato il tema essenziale dal quale siamo ripartiti, condividendolo all’epoca con il governo nazionale, per ricreare le basi delle nostre comunità, e ne è testimonianza l’impegno con cui i territori hanno lavorato per realizzare nuovi edifici scolastici. Tuttavia, ad oggi ancora non vi è traccia della deroga sisma per il nuovo anno, ossia della possibilità di derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe”.

Un appello accorato e indignato quello che il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, rivolge ai parlamentari marchigiani e al commissario straordinario Giovanni Legnini affinché si adoperino per reintrodurre tale deroga.

“Abbiamo bisogno di fatti concreti che possano consentire ai nostri ragazzi di poter frequentare la scuola proficuamente e con tranquillità – incalza Gentilucci - Siamo solidali ed accoglienti verso tutti, a cominciare dai profughi ucraini, ma chiediamo con fermezza di non dimenticare i cittadini terremotati che vivono ancora in condizione di forte disagio, a cominciare dai bambini. Non vorrei che passasse il messaggio che questi territori siano già ricostruiti o comunque avanti sulla strada della ricostruzione, perché commetteremmo un incredibile sbaglio – conclude - Oggi, purtroppo, siamo ancora lontani da una condizione di normalità. Ecco perché la deroga è necessaria”.

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I carabinieri di Porto Recanati, nel corso di specifici controlli volti a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un tunisino di 34 anni.

L’uomo alla vista dei militari ha mostrato evidenti segni di nervosismo che hanno indotto i carabinieri ad approfondire i controlli, a seguito dei quali hanno rinvenuto indosso al trentaquattrenne un coltello a serramanico oltre a quattro distinte dosi di cocaina per complessivi due grammi, motivo per il quale è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.

Una volta che l’uomo è stato condotto negli uffici del Nucleo Operativo e Radiomobile di Civitanova è emerso che lo stesso era gravato da ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale Ascoli Piceno per traffico di stupefacenti e condannato alla pena definitiva di tre anni, sei mesi e dieci giorni reclusione, oltre pena pecuniaria di dodicimila euro multa.

Così sono scattate le maette ai polsi del tunisino, che è stato condotto al carcere di Fermo, mentre la droga e il coltello sono stati sequestrati.
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Un grave incidente nel quale è rimasto coinvolto un ciclista si è verificato nella tarda mattinata in località Bistocco di Caldarola. L’uomo, residente a Treia, stava percorrendo in sella alla propria bici la vecchia strada statale 77 in direzione Camerino quando all’altezza del viadotto Bistocco, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo delle due ruote finendo dapprima contro il guard rail e poi precipitando nel dirupo sottostante con un volo di un decina di metri.

Allertati i soccorsi sul posto sono giunti i sanitari del 118 che, nonostante il ciclista fosse sempre rimasto cosciente, hanno fatto alzare in volo l’eliambulanza, atterrata nel vicino stadio comunale di Caldarola, per il trasporto del ferito all’ospedale regionale di Torrette.

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