Secondo una tradizione consolidata da quasi 40 anni, quella di domenica 24 maggio, per Camerino sarebbe stata la giornata clou della Corsa alla Spada e, preceduti dal sontuoso corteo di figuranti in costume medievale, gli atleti si sarebbero dati man forte sulle strade per aggiudicarsi l’ambito trofeo individuale e il Palio.
L’attualità di un’emergenza sanitaria ci riconsegna invece uno scenario completamente diverso e inconsueto, nel quale gli organizzatori sono riusciti comunque a calare dei momenti di forte significato e simbologia. E’ grazie ad una serie di iniziative emblematiche che la 39^ edizione resterà comunque impressa nella memoria dei camerinesi e di tutto il territorio confermando il suo inscindibile legame con i riti religiosi di omaggio al patrono della città.
Va in questo senso l’omaggio della spada che questa domenica 24 maggio gli atleti dei tre terzieri offriranno in basilica a San Venanzio. "Si tratta di una novità assoluta frutto di questo momento particolare - così il parroco don Marco Gentilucci - perchè mai una spada era stata offerta direttamente al santo. Vuole essere questo un segno di presenza da parte dell'associazione e di una rinnovata devozione degli atleti al santo patrono".
Con l’intento di trasmettere un forte segnale alle nuove generazioni e stimolarne le idee, l’associazione Corsa alla Spada e Palio ha anche ideato il singolare contest- concorso “La corsa alla spada che vorrei” rivolto a bambini e ragazzi.
“Abbiamo voluto coinvolgere anche i giovanissimi che in questo periodo di distanziamento sociale si trovano a casa- spiega la presidente Stefania Scuri- L’idea è nata da un disegno che ci è arrivato e che, oltre a raccontare le impressioni di un bimbo sulla corsa alla spada, rappresentava quello che lui avrebbe desiderato vivere il prossimo anno; è stato questo primo messaggio a motivarci nel cercare di sentire anche la loro voce rispetto alla manifestazione storica, Ne è nato un contest che è stato lanciato sulla nostra pagina Facebook proprio con l’intento di raccogliere disegni, impressioni e proposte delle nuove generazioni e, in base agli elaborati e alle idee che arriveranno, perché no, trarre anche spunto per creare nel programma dell’anno prossimo degli eventi ad hoc per i giovanissimi. Nuove generazioni verso le quali pensiamo che la Corsa alla Spada dovrebbe essere molto attenta; sono loro la linfa per portarla avanti e farla crescere in maniera diversa negli anni a venire”.

Un invito dunque all’immaginazione, al ricordo delle edizioni passate come pure alle impressioni suscitate dalla particolare e silenziosa edizione 2020 che, nella domenica successiva alla festa del patrono. ha frenato la stessa corsa degli atleti. Ma, in un giorno che sarebbe stato carico delle emozioni dell’intera comunità, gli atleti hanno deciso di essere presenti con un gesto e un segno che rimarrà per sempre.

“Una loro rappresentanza - continua Stefania Scuri- sarà presente in basilica domani mattina alla messa delle 11.30. Gli atleti consegneranno una spada che verrà offerta a San Venanzio e che rimarrà per sempre. Con tutta probabilità infatti, il dono verrà riposto insieme alla statua del Santo e chi andrà a messa e chiunque verrà a visitare la città, saprà che nonostante l’ emergenza sanitaria, nel 2020 gli atleti della Corsa hanno fatto questo dono, che una spada della 39^ edizione c’è e che rimarrà nella chiesa a custodire e testimoniare ciò che abbiamo vissuto in questo anno, che una corsa alla spada nel 2020 non si è potuta fare nella sua canonica maniera, ma che un ricordo di quella giornata c'è e, resterà impresso nella nostra memoria e in quella delle generazioni future”.
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La spada è stata appositamente creata per l’ occasione dall’ artigiano armoraio Augusto Caciorgna che nella rievocazione storica , ogni anno veste l'armatura del Capitano della Militia Bartholomei. Forgiata interamente a mano, la spada è a tutti gli effetti, lo stocco vero e affilato di un cavaliere dell’epoca, realizzato da Augusto Caciorgna ispirandosi alle spade del tardo 1400. Come ama dire lo stesso armoraio che battendo a mano il ferro vi ha impresso la sua arte, “ è letale, ma molto bella nelle sue fattezze”.
Carla Campetella

A Camerino la bellissima Basilica di San Venanzio si appresta ad ospitare il tradizionale rito dell' Offerta dei ceri del 17 maggio e il giorno dopo la riapertura delle chiese di tutta Italia, nell’eccezionale combinazione con la Festa del Patrono della città.
I colori dei terzieri di Muralto, Mezzo e Sossanta, hanno già riempito i lati opposti della navata centrale della chiesa, addobbata come di consueto per ospitare il suggestivo momento della preghiera di affidamento della vigilia che, data l’emergenza sanitaria del Covid -19, quest’anno dovrà svolgersi in una forma inedita, costretta dalle misure di distanziamento. Nessun Corteo storico per le vie della città, percorse per 38 anni da fiaccole e tamburi, gentili dame e nobili messeri, tutti diretti verso la basilica nel rendere omaggio al Santo, in un preludio di grande festa.
L’associazione Corsa alla Spada ha dovuto sconvolgere un programma consolidato, ma la volontà ferrea è stata orientata a preservare la forte simbologia del gesto che, anche se in diversa modalità, potrà essere vissuto. Lo ha comunicato la presidente Stefania Scuri, annunciando che da casa, attraverso la diretta TV (Canale 12 del DT)  oppure tramite Diretta Facebook o dal sito di EtvMarche, sarà possibile assistere alla Preghiera di affidamento al Santo Patrono Venanzio. Come ogni anno, durante la preghiera, presieduta da S.E Francesco Massara, verranno offerti i ceri, prezioso dono al venerato Santo da parte dell’intera comunità. A partire dal 19 Maggio inoltre, chi vorrà potrà lasciare la propria lanterna in Cripta, così da poter far visita al Santo e riprenderla dopo la reposizione della statua. “La sera del 17 Maggio- ricorda Stefania Scuri- per sentirci comunque tutti uniti, accendiamo le lanterne nelle nostre case, esponendole all’esterno o sul davanzale della finestra, come gesto di unione e di condivisione. Le circostanze, purtroppo, ci impongono di rimanere distanziati e, a differenza di quanto eravamo abituati a fare, di vivere questo momento nelle nostre abitazioni e non tutti insieme nella Piazza di San Venanzio. Sarà però un’occasione per riscoprire l’essenzialità e la bellezza di un rito, oggi ancora più che mai, attuale”.

Atmosfera di grande attesa per la ricorrenza della festività di San Venanzio del 18 maggio che, dopo la lunga pausa imposta dall’emergenza sanitaria, coincide proprio con la riapertura dei luoghi di culto e la possibilità per i fedeli di partecipare alla Santa Messa.
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“Quest’anno abbiamo una doppia occasione da festeggiare- dice il parroco di San Venanzio don Marco Gentilucci-. La sospensione delle messe, ha rappresentato un atto di grande responsabilità da parte della Chiesa ma anche una grande rinuncia da parte di tutti i fedeli e, per noi di Camerino e per l’intera popolazione della Arcdiocesi, riprendere la celebrazione della messa in occasione della Festa del Santo Patrono, è un momento di gioia importante. Dunque, seguendo tutte le indicazioni affinché sia un giorno in sicurezza, ci stiamo preparando per riprendere un’esperienza di fede importantissima. L’ingresso in basilica sarà contingentato. Per mantenere le giuste distanze e consentire un accesso sicuro alle vie di fuga e a tutti gli ingressi- spiega don Marco- si è stabilita la presenza in chiesa di un massimo di 180 fedeli. Di certo poi entrando in basilica i fedeli dovranno seguire tutte le altre normative dell’obbligo della mascherina,  igienizzazione delle mani utilizzando gli appositi dispenser posizionati all’ingresso,mentre la distribuzione della comunione avverrà esclusivamente nelle mani.
Per venire comunque incontro a quanti non potranno parteciparvi per difficoltà di spostamenti o per timori personali- conclude il parroco- continueremo la trasmissione delle messe in streaming. Questo avverrà sicuramente per la messa principale delle 11.30 presieduta dall’arcivescovo Massara”. 
Per seguire la celebrazione basterà collegarsi alle pagine Facebook dell’Unità Pastorale di Camerino e dell’Appennino Camerte.  
C.C,.
A Camerino è nato il progetto virtuale CaspIta: un contenitore per mettere insieme le voci di personaggi che animano da sempre la rievocazione storica e quelle dei cittadini.  L'associazione Corsa alla Spada e Palio ha infatti creato un canale di comunicazione che funge da nuova piazza virtuale per riunirsi sul web.
Si chiama "CaspIta", acronimo di Corsa Alla Spada e Italia perchè,  mai come in questo momento così drammatico, è importante sentirsi uniti.  Nel tempo che separa dalla rievocazione storica camerte dei giorni di maggio, l'associazione ha pensato che dall'isolamento delle persone in casa di questo periodo, possa nascere qualcosa di bello, costruttivo ed aggregante. 

Nella foto, la presidente dell'Associazione Corsa alla Spada Stefania Scuri
Stefania Scuri nuova presidente dellAssociazione Corsa alla Spada e Palio
"In questo momento nel quale ognuno di noi percepisce una situazione di difficoltà - spiega la presidente dell'associazione Stefania Scuri-  anche molti psicologi sono concordi nel dire che la popolazione non debba perdere uno spirito identitario e comunitario.  Il nostro intento è proprio questo: creare una serie di appuntamenti che virtualmente producano l'effetto di farci continuare a stare insieme, così come avviene con la Corsa alla Spada nel periodo dei festeggiamenti dedicati al patrono della città.  Ora come ora- continua Stefania Scuri- non sappiamo quello riusciremo a fare nel mese di maggio, ma siamo comunque  fiduciosi. Intanto partiamo con l'incontrarci virtualmente da oggi, Basterà collegarsi sul sito facebook di Corsa alla spada che rimanda al canale web CaspIta, per sentirci parte e partecipi della nostra Italia per quello che sta accadendo nel nostro Paese in questo periodo, ma poi la speranza è di tornare a stare insieme come sempre abbiamo fatto e in un'atmosfera più serena".
Il bello della novità del contenitore virtuale  è che già nella prima puntata della Web Series  si è potuto scoprire il lancio dell'iniziativa della Lanterna medievale e imparare a realizzarla da soli. Sarà utile per la sera dell'Offerta dei Ceri per illuminare la magnifica e reale piazza di San Venanzio. 
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" L'idea lanciata con un video scaricabile- spiega ancora Stefania Scuri- è quella che chiama a raccolta le famiglie. All'interno del video infatti abbiamo spiegato come costruire questa Lanterna, alla quale ognuno di noi potrà attribuire il significato che vuole ma che secondo noi possiede la forza di un gesto che ci permette di vivere il tempo di attesa nei confronti delle festività di San Venanzio, che purtroppo e nel contempo è tempo di attesa nei confronti di un periodo triste che tutti ci auguriamo si concluda al  più presto, come occasione per fare qualcosa di costruttivo a casa e con le persone con le quali condividiamo queste giornate un po' particolari e difficili. Una lanterna simbolica, da realizzare secondo le varie fasi illustrate nel video e da donare alla nostra cittadinanza in occasione della festa del patrono, col significato che ognuno avrà voluto dargli.  E' inoltre un gesto di luce, attraverso il quale ogni famiglia potrà accendere queste giornate buie - conclude -. Abbiamo chiesto infatti  ai cittadini e alle famiglie che, una volta realizzata e costruita, la lanterna possa essere già accesa e messa alla finestra per far entrare "luce" nelle nostre case e affrontare in modo positivo questo cupo periodo. Oggi pomeriggio il primo video al quale seguiranno nuove interessanti comunicazioni nei prossimi giorni. Insomma, tenetevi aggiornati". 
E' Stefania Scuri la nuova presidente dell'associazione Corsa alla Spada e Palio di CamerinoConsenso unanime sul suo nome da parte del consiglio direttivo riunitosi l'altra sera. Docente dell'università di Camerino e attiva nel sociale e nel mondo dell'associazionismo, con una grande esperienza da guida Scout alle spalle, Stefania è figlia di Vincenzo Scuri già presidente dell'associazione. Una candidatura sostenuta in modo unitario dai tre presidenti dei terzieri freschi di nomina, Carlo Croia per di Mezzo, Paola Ticani per Muralto e Paolo Paternesi per Sossanta, trovando sostegno sia dall'Unione Montana che dalla Parrocchia di San Venanzio. Stefania Scuri succede nell'incarico a  Sandra Gentili, alla guida del sodalizio negli ultimi due anni e nel passato. 
Una nomina accolta con grande favore ed entusiasmo anche dall'assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori, a nome di tutta l'ammnistrazione comunale. 
"Siamo molto contenti proprio perchè si parte col piede dell'unità- ha detto Giovanna Sartori- . Abbiamo ritrovato armonia e fiducia e soprattutto la forte determinazione a portare avanti la nostra rievocazione storica. Pieno appoggio e auguri di buon lavoro alla neoeletta presidente Stefania Scuri e a tutto il consiglio direttivo. Un plauso e un ringraziamento vanno a Sandra Gentili che lascia il testimone dopo due anni, per essere riuscita a portare avanti al meglio e con grande impegno la manifestazione, nonostante le difficoltà del post sisma".
cc
La tensostruttura del City Park, nel pomeriggio di giovedì 30 maggio, ospiterà l’evento “ La dama del duca”, organizzato dal Comitato Corsa alla Spada e Palio di Camerino, dall’Asd "Barbara Carboni", dalla Federazione Italiana Dama FID e dal Coni.
Inserito nelle manifestazioni della rievocazione storica, il torneo amatoriale di dama italiana si rivolge a grandi e piccini e riserverà tante sorprese. Previsti sei turni di gioco col sistema italo-svizzero.


Tutti possono iscriversi fino a quindici minuti prima dell’inizio del torneo fissato per le ore 17.00; la partecipazione potrà essere ancora più d’atmosfera, presentandosi ai giochi in costume medievale. E’ l’invito che fa il vulcanico Maurizio Cavallaro, delegato provinciale della Federazione Italiana Dama, anima pulsante di tutta l’organizzazione. Il perché del titolo “La dama del Duca” è presto svelato; si è infatti scoperto che, sfidarsi sulla scacchiera, era tra i passatempo più amati dal Signore della città.
“ Documenti antichi- spiega Maurizio Cavallaro- attestano che il duca Giulio Cesare Varano scendeva di sera "sottocorte" e, accanto ai grandi camini, si dilettava nel gioco dei dadi, degli scacchi e della dama. Tra i suoi giochi preferiti alle carte, c’era la Ronfa che è molto simile alla conosciutissima ‘scala 40’. Con gli altri amici del Circolo Scacchi e dama – continua Cavallaro- abbiamo pensato di offrire a tutti un momento di svago e divertimento che prevede anche svariati premi per i più abili. Ad estrazione tra tutti i partecipanti e quindi anche tra gli ultimi arrivati nel torneo, c’è anche un ciabuscolo. Lo spirito di tutta la manifestazione è solo la condivisione di un momento di sana allegria e dello stare insieme. Stando all’idea iniziale, avremmo dovuto incontrarci nella piazza del Sottocorte village, ma - conclude Cavallaro - le non buone previsioni meteo ci hanno costretto a ripiegare su degli spazi al chiuso.Il torneo pertanto si terrà nella Geo tenda del City Park; in parecchi hanno già dato la loro adesione, primi fra tutti i bambini che hanno seguito i miei corsi di scacchi e dama. L’invito è davvero rivolto a tutti, anche per una semplice partita fatta tanto per divertirsi senza partecipare al torneo”.

C.C.




La danza nelle corti italiane del Quattrocento, sarà protagonista dell'incontro "Leggeri passi che lo intellecto guida", previsto per questa domenica 18 novembre alle ore 18.00 presso la sede dell'Istituto comprensivo Betti di via Medici. L'associazione Corsa alla Spada di Camerino  aderisce alla  XIII Giornata nazionale della storia, attraverso la promozione di un evento che ha la finalità di valorizzare tradizioni e memoria storica locali. " Nell'ambito di questa giornata che vede tutte le rievocazioni partecipare sviluppando argomenti che riguardano la vita del'400- spiega la presidente dell'Associazione Corsa alla Spada Sandra Gentili- noi abbiamo scelto di esaltare il ballo e la danza nelle corti italiane."Leggeri passi che lo intellecto guida" sarà appunto un incontro con la maestra di ballo Enrica Sabatini che ci illustrerà di come l'arte della danza fosse molto seguita nelle corti italiane, spiegandoci anche come si svolgeva. Si potrà anche osservare una piccola dimostrazione di persone che praticano questa arte -aggiunge Sandra Gentili- ; credo che l'iniziativa possa essere una piacevole occasione per ricordare la nostra storia e, a qualche mese dalla sua  XXXVIII edizione, tenere a mente anche la nostra "Corsa alla Spada". L'invito è dunque rivolto a tutta la cittadinanza per questo appuntamento che si svolgerà domenica 18 novembre alle ore 18.00 nei locali dell'Istituto Comprensivo Betti di Camerino, in via Medici n.22".    

Carla Campetella

 

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