Quando - sabato - Fratelli d'Italia e Tarcisio Antognozzi hanno ufficializzato la candidatura di quest'ultimo alle prossime elezioni comunali a San Severino, è sembrato strano che si parlasse di "sintesi raggiunta" ma mancasse la menzione a Forza Italia. Il quadro è stato spiegato nel tardo pomeriggio di oggi da Gianluca Pasqui, ex sindaco di Camerino e ora responsabile regionale per gli enti locali nel partito berlusconiano.

"Il centrodesta non ha ancora scelto il suo candidato" ha fatto sapere Pasqui. Una coalizione di centrodestra, quella settempedana, che ha dunque saputo trovare una sintesi solo tra tre dei quattro attori fondamentali a livello partititico (Fratelli d'Italia, Lega e Udc appoggiano Antognozzi, ndr). Nella nota diramata alla stampa, Pasqui spiega come l'appoggio ad Antognozzi non sia unitario all'interno dei ranghi del centrodestra: "Ad oggi - si legge nella nota diramata dal consigliere regionale - posso affermare che Forza Italia non ha ancora indicato alcun nome e che il partito sta decidendo il candidato da appoggiare alle Comunali di San Severino Marche. Siamo ormai agli sgoccioli per quanto riguarda la nostra scelta, ma riteniamo prematuro parlare di una decisione, quando in realtà questa ancora non si è concretizzata. Nelle prossime ore comunicheremo il nome del candidato che Forza Italia appoggerà a San Severino".

Nonostante il nome di Tarcisio Antognozzi sia certo, resta ancora incerto il panorama del centrodestra settempedano: una sintesi, quella raggiunta, che potrebbe rimanere parziale.

l.c.
Una stanza del Palazzo delle Marche di Ancona alla memoria dell'avvocato Emanuele Grifantini.
L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale delle Marche ha accolto all'unanimità la proposta avanzata dal Vice presidente Gianluca Pasqui di intitolare una delle due aule istituzionali dedicate alle riunioni delle commissioni consiliari alla memoria dell'avvocato. Emanuele Grifantini.
Scomparso nel 2007, a seguito di una inesorabile malattia, l'avvocato Grifantini fu per diversi anni sindaco di Camerino e poi assessore regionale alla Sanità. "Uomo di vastissima cultura e politico di grande spessore - si legge nella nota di Gianluca Pasqui - , è stato negli anni un vero e proprio punto di riferimento per quel territorio montano verso il quale nutriva un amore profondo e un fortissimo attaccamento e per il quale ha combattuto fino all'ultimo battaglie importantissime come, ad esempio, quella per il mantenimento del tribunale.
Ringrazio il presidente del Consiglio regionale Dino Latini e i colleghi dell'Ufficio di presidenza - ha detto il vice presidente - per aver accolto questa proposta con la quale, in primo luogo si rende omaggio a una delle figure più importanti del panorama politico regionale recente. Inoltre, con questo atto, si conferma l'attenzione verso la popolazione dell'entroterra maceratese che ormai da troppi anni vive una situazione di grande disagio per una serie di situazioni che ben si conoscono".

GS
Sarà possibile continuare a vaccinarsi a Camerino, mentre per quanto riguarda gli altri comuni dell'entroterra sono stati allestiti mezzi mobili che saranno presenti durante fiere e mercati e in orari idonei per garantire la vaccinazione immediata a persone, anche non prenotate.

A darne notizia il vice presidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui. "Ero venuto a conoscenza del fatto che entro la prima metà del mese di luglio non sarebbero più stati operativi i centri vaccinali di Camerino e San Severino e non sarebbe stato attivato quello di Castelraimondo. A servizio dell’entroterra maceratese sarebbe rimasto, quindi, il solo polo vaccinale di Matelica. Così - spiega Pasqui - mi sono subito attivato presso l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini il quale a strettissimo giro di posta mi ha fornito le informazioni necessarie a rassicurare la popolazione dell'entroterra. Infatti, a Camerino sarà possibile ancora vaccinarsi nei locali del Distretto, mentre la presenza di mezzi mobili adeguatamente attrezzati garantirà la possibilità di vaccinarsi anche negli altri comuni dell'area del cratere sismico, evitando agli utenti un possibile disagio".

f.u.


Nel corso del prossimo consiglio comunale di Tolentino sarà costituito formalmente il gruppo Forza Italia, composto dai consiglieri Luca Scorcella (capogruppo) e Carmelo Ceselli (presidente del Consiglio comunale).

“Ringraziamo il commissario regionale Marche di Forza Italia, sen. Francesco Battistoni, e il responsabile regionale Enti Locali del partito, dott. Gianluca Pasqui, per aver accolto positivamente la nostra richiesta. Siamo entrambi consiglieri della maggioranza di centrodestra che da 9 anni governa la città - affermano in una nota i due consiglieri tolentinati  - e siamo da sempre legati profondamente ai valori rappresentati da Forza Italia. Seppur in passato possono esserci stati momenti difficili, oggi abbiamo notato un considerevole e fondamentale cambio di passo. Vediamo un partito vivo a livello regionale, grazie alla presenza costante del senatore Battistoni, e a livello provinciale, dove l’elezione a consigliere regionale di Gianluca Pasqui ha portato linfa vitale nuova e un entusiasmo fra simpatizzanti e militanti che non si vedeva da tempo. Crediamo che siano state poste le basi per rilanciare decisamente Forza Italia e Tolentino non può e non deve restare fuori da questa fase di rinnovamento. Ecco perché abbiamo ritenuto di fondamentale importanza, anche in vista delle elezioni comunali fissate per l’anno prossimo, costituire formalmente il gruppo consiliare”.

Forza Italia Marche accoglie con grande piacere l’opportunità di essere rappresentata in Consiglio comunale a Tolentino, fra l’altro con un esponente istituzionale importante come il Presidente del ConsiglioIl nostro - le dichiarazioni di Gianluca Pasqui - è un partito inclusivo e in crescita e, di conseguenza, tutte le energie positive che ci consentono di esprimere sul territorio i nostri valori sono le benvenute. Sono certo che Luca e Carmelo continueranno a lavorare per il bene della città di Tolentino e per la crescita di Forza Italia. Il nostro obiettivo sarà quello di ottenere un buon risultato alle Comunali del 2022 e sono convinto che con un mirato lavoro di squadra potremo raggiungere grandi traguardi”.
Una mozione per impegnare Presidente e Giunta Regionale a “richiedere al Governo centrale un intervento economico volto a concedere un contributo una tantum alle aziende del cratere sismico che non hanno potuto riaprire ma che riescano a dimostrare di aver subito danni sul fatturato e che hanno subito danni alle scorte, attrezzature e merci, senza prevedere l’impiego in azienda dimostrabili dai costi di produzione; a prevedere la possibilità di prorogare di un altro biennio i costi di produzione, al fine di permettere a molte aziende di riaprire la propria attività, spendendo con serenità il proprio contributo” è stata presentata dai consiglieri regionali di Forza Italia Gianluca Pasqui e Jessica Marcozzi e dal consigliere Udc Dino Latini.

Sul piatto la questione del cosiddetto “danno indiretto”, che calcola i mancati guadagni delle imprese ricadenti sui comuni ricompresi nel “cratere sismico”. Del risarcimento possono attualmente beneficiare soltanto quelle imprese che abbiano avuto una riduzione del fatturato annuo in misura non inferiore al 30 per cento rispetto a quello calcolato sulla media del triennio precedente e dovrebbe costituire un indennizzo per chi ha subito delle perdite a causa del sisma. Contributo che, però, è ora ammesso soltanto nell’eventualità che l’attività abbia sostenuto dei costi a seguito del sisma. In altre parole l’attività economica riceve il rimborso del danno indiretto solo a condizione che a seguito del sisma abbia speso quella somma, per costi correnti di gestione, quindi di fatto solo nel caso in cui abbia potuto riaprire o proseguire l’attività o abbia avuto la possibilità, anche economica, di spendere una somma di denaro per la propria attività terremotata.

Una situazione, dunque, che crea disparità di trattamento fra le imprese che dopo il terremoto hanno riaperto e quelle che, invece, hanno cessato l’attività. E proprio per garantire il rispetto del principio di uguaglianza i suddetti consiglieri hanno presentato tale mozione.

f.u.

Riapertura del tribunale e costruzione del nuovo carcere di Camerino. Due questioni di fondamentale importanza per il territorio duramente colpito dal terremoto che il vice presidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui ha sottoposto all’attenzione del sottosegretario alla giustizia Francesco Paolo Sisto nel corso di un incontro che si è svolto a Roma.

Per quanto riguarda la ricostruzione del carcere, argomento proprio recentemente tornato di grande attualità, Pasqui ha sottolineato l’importanza di questa struttura che andrà ricostruita ex novo in un’area già individuata sempre a Camerino. “Trattandosi di una struttura strategica, non sarà possibile riportarla nella vecchia sede in pieno centro storico ma sarà necessario procedere alla costruzione di un nuovo stabile. Ciò consentirà, fra l’altro, di poterne anche ampliare la capienza rispetto a quella originaria: la problematica inerente gli spazi, infatti, era già sorta anche in passato”.

“Il fatto che il carcere debba restare a Camerino non può neanche lontanamente essere messo in discussione”, ha concluso il vice presidente dell’assise regionale.

Su questo punto il sottosegretario Sisto si è fatto carico di approfondire la questione, garantendo a Pasqui un nuovo incontro entro la fine di giugno nel quale fare il punto della situazione.  

Per quanto riguarda il ripristino del Tribunale di Camerino, lo stesso Pasqui ha sollecitato l’attenzione del sottosegretario Sisto alla proposta di legge alle Camere, di cui era promotore e primo firmatario, votata all’unanimità dal Consiglio regionale delle Marche.

Sul ripristino del tribunale, però, il sottosegretario Sisto è stato molto chiaro: almeno fino alla fine di questa legislatura, non è previsto alcun ritocco alla riforma del 2012.

f.u.
Una mozione da discutere in Consiglio Regionale, sottoscritta anche dai consiglieri Jessica Marcozzi (Forza Italia), Dino Latini (Udc) e Giacomo Rossi (Civitas Civici), è stata presentata dal vice presidente dell’assise Gianluca Pasqui per impegnare presidente e giunta a convocare un tavolo di coordinamento con le altre regioni interessate per risolvere in maniera unitaria la problematica inerente i mutui e i finanziamenti contratti dai cittadini del cratere prima del sisma.

“Fino ad oggi si è assistito soltanto ad una continua sospensione dei mutui decisa dal Governo, ma poi applicata in maniera soggettiva e spesso difforme alla normativa dai diversi Istituti di Credito – dichiarano i firmatari della mozione - A seguito delle reiterate sospensioni di mutui e finanziamenti, si sono venute a creare situazioni paradossali e molto gravi come l’iscrizione di cittadini terremotati ed imprese al CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria), società privata che gestisce un sistema di informazioni creditizie. Inoltre, a seconda dell’Istituto di Credito su mutui e finanziamenti è stato applicato un interesse di mora, in qualche caso sulle rate sospese e in altri sull’intera quota capitale residua, e, sempre a seconda dell’Istituto di Credito, vengono fatte slittare le rate sospese a fine piano di ammortamento o ne viene richiesta la restituzione in doppia rata (in maniera particolare per le Imprese)”.

Per questo la richiesta di un coordinamento per promuovere un tavolo tra le Regioni (Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio) e ABI al fine di discutere l’omogeneità dell’applicazione delle sospensioni con la formulazione di eventuali proposte di risoluzione al problema, anche con il coinvolgimento del “Comitato Mutui sulle Macerie” nelle scelte partecipative che la Regione Marche dovrà prendere in sede di discussione della problematica.

f.u.
L'assessore al lavoro e alla formazione professionale Stefano Aguzzi e il vice presidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui si sono recati in visita alla Antonio Merloni di Matelica, storica azienda del gruppo Merloni, fra le più solide e importanti, per numero di dipendenti e per indotto, dell’entroterra maceratese.

Accolti dal sindaco della città Massimo Baldini, dal presidente del consiglio comunale Francesco Turchi e dal capogruppo di maggioranza Sauro Falzetti, i due rappresentanti della regione hanno incontrato l’amministratore unico Paolo Sparvoli per confrontarsi su politiche del lavoro, formazione e Zona Economica Speciale, come piano di rilancio e ripartenza dopo la crisi che ha investito questo comprensorio.

Si tratta di argomenti sui quali l’amministrazione regionale investe con forza per rilanciare l’economia marchigiana.

“Un momento di confronto molto utile - ha detto il Vice presidente Pasqui  - in quanto ci siamo rapportati con una realtà come la Antonio Merloni che proprio sulla formazione punta tantissimo. Ringrazio l’assessore Aguzzi per la sua presenza che sta a significare come la Regione Marche ponga sempre particolare attenzione a tutte le realtà produttive e dalle stesse tragga elementi importanti per poter sviluppare al meglio la sua azione politica e amministrativa. Un grazie va anche all’amministrazione comunale di Matelica, sempre disponibile e pronta a rapportarsi con l’ente Regione per la crescita del territorio”.

f.u.


"Sia la politica a farsi carico di una situazione paradossale e discriminatoria come quella del Cas". Una mozione in tal senso è stata presentata in consiglio regionale dai consiglieri di Forza Italia Gianluca Pasqui e Jessica Marcozzi, Dino latini (Udc) e Giacomo Rossi (Civitas Civici).

Nella mozione si chiede di impegnare il presidente e l'intera giunta a convocare un tavolo di coordinamento con le Regioni Abruzzo, Lazio e Umbria affinché si possa affrontare e risolvere la problematica inerente il Contributo di Autonoma Sistemazione; a interessare il dipartimento di Protezione Civile e il Commissario alla Ricostruzione affinché venga rivista l’ordinanza relativa al Contributo di Autonoma Sistemazione che penalizza i cittadini che hanno scelto di comprare una nuova abitazione e restare nel territorio di origine e, soprattutto, venga valutata la possibilità di ritirare il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR n 1091/2021 presentato dalla Protezione Civile nazionale; a valutare la possibilità che il Governo emani un Testo Unico che normi adeguatamente il Contributo di Autonoma Sistemazione, da attivare in occasione di situazioni emergenziali di qualsiasi tipologia.

Una problematica, quella inerente le modifiche apportate al Contributo, che affligge da tempo i terremotati che hanno scelto di non usufruire delle Sae o dell'ospitalità alberghiera e che hanno deciso di investire il proprio futuro nei territori terremotati  acquistando una nuova casa e contraendo mutui, pensando di poter fare affidamento sulle risorse finanziarie provenienti dal Cas.

Le ordinanze del Capo Dipartimento della Protezione Civile n.614 del 2019 e n.670 del 2020 hanno, di fatto, apportato modifiche che hanno penalizzato esclusivamente questi cittadini che, a fronte di una ricostruzione che muove i primi passi, avevano deciso di investire sul territorio del cratere.

Infatti, mentre il TAR Lazio con sentenza n.1091 del 27 gennaio 2021 ha riconosciuto a coloro che hanno costruito o comprato casa prima dell’ordinanza 614/2019 il diritto all’assegnazione del contributo forfettario sostitutivo del Cas, il Capo della Protezione civile nazionale ha impugnato la medesima sentenza chiedendone l’annullamento, con conseguente sospensione, in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato, degli aiuti ai terremotati che vivono una situazione di ulteriore incertezza.

Così, dal momento che alcuni comitati che rappresentano la popolazione terremotata hanno cercato di far ripristinare la situazione preesistente alle ordinanze 614 e 670, percorrendo anche la via giudiziaria senza finora aver ottenuto un riscontro concreto, i citati rappresentanti politici regionali vogliono riprendere in mano la questione.

Gesti concreti a favore delle imprese del distretto fermano-maceratese che rappresentano il pilastro economico e occupazionale di un'area investita da una crisi complessa. La Giunta regionale delle Marche, su proposta dell'assessore Stefano Aguzzi ha deliberato le linee guida per la predisposizione dellavviso pubblico relativo alla presentazione di progetti formativi nell’area”.

E’ quanto fanno sapere, in una nota congiunta, la Capogruppo regionale FI, Jessica Marcozzi, e il consigliere regionale, vicepresidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Gianluca Pasqui.

“ Tale intervento formativo – spiegano Marcozzi e Pasqui - si attuerà nell’ambito del Por Marche FSE 2014/2020- Asse 3, Priorità di Investimento 10.3 ed è finalizzato all’innalzamento del livello di istruzione della popolazione adulta attraverso percorsi di Formazione Permanente destinando allo stesso la somma complessiva di  400.000 euro. Dunque ancora una volta l’Amministrazione regionale e Forza Italia mostrano attenzione con atti concreti per il rilancio economico, produttivo, sociale e occupazionale dei territori che maggiormente stanno soffrendo la piaga della crisi, come quello del Fermano-Maceratese”.

f.u.

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