Il prestigioso concorso per solisti jazz alla sua XXIII edizione in due giorni di concerti alla Rocca Borgesca. Oltre 150 giovani jazzisti partecipanti, tre tappe3500 km percorsi23 musicisti semifinalisti e solo 10 talenti ad accedere alle serate finali del 29 e 30 giugno a Camerino presso la splendida Rocca Borgesca
La 23^ edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani (PIMU), concorso per solisti jazz fondato dal talent scout e produttore discografico della Philology Records Paolo Piangiarelli, con la direzione artistica e organizzativa di Musicamdo Jazz, quest’anno gode della collaborazione del Comune di Camerino, della Regione Marche, dell’Università degli Studi di Camerino, di TAM – Tutta un’Altra Musica, di Marche Jazz Network, di I-JazzMIDJ, nonché del supporto di Nuoro Jazz, Fara Music Festival, Emme Record Label, Torino Jazz Club, Alexanderplatz Jazz Club di Roma, Associazione Culturale OltreTromba Jazz Club di Poggiardo (LE). Dopo le tappe semifinali nelle città di Torino, Roma e Lecce (Poggiardo), il Premio Urbani giunge alle sue ultime battute nel weekend di fine giugno, quando torna nella città ducale, sede storica della competizione. I dieci finalisti a contendersi il titolo della XXIII edizione sono Andrea Cardone (sax alto), Federico Calcagno (clarinetto basso), David Stingaciu (sax alto), Antonio D’Agata (chitarra), Elias Lapia (sax alto), Vittorio Cuculo (sax alto), Matteo Zecchi (sax tenore), Mattia Parissi (pianoforte), Simona Trentacoste (voce) e Federica Lorusso (pianoforte) selezionata da Nuoro Jazz e finalista senza necessità di passaggio eliminatorio, così come previsto da regolamento.

presiedere la giuria tecnica della XXIII edizione il sassofonista Francesco Cafiso, già vincitore del Premio nel 2001, fiancheggiato anche dalla giuria critica formata dai giornalisti jazz delle maggiori testate nazionali di settore. Accanto al sassofonista Francesco Cafiso, presidente di giuria di questa edizione, anche il batterista Massimo Manzi, il contrabbassista Gabriele Pesaresi, il pianista Andrea Pozza, il sassofonista Maurizio Urbani, fratello di Massimo, Simone Graziano, musicista e presidente di MIDJ, Daniele Massimi, presidente di MusiCamDo Jazz, Enrico Moccia, direttore artistico Fara Music Festival.

Il concorso, che nasce con lo scopo di onorare la memoria del leggendario sassofonista romano e individuare giovani jazzisti emergenti, contribuendo allo sviluppo della loro carriera artistica, vedrà sabato 29 alle ore 21 l’esibizione dei finalisti accompagnati da Andrea Pozza al pianoforte, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria. Domenica 30 alle 21 nvece, dopo il concerto del vincitore, alle 21.30 sul palco salirà il quartetto di Francesco Cafiso.

Francesco Cafiso presidente di giuria del Premio Urbani 2019
Francesco Cafiso presidente di giuria

I premi per i quali concorreranno i partecipanti sono: il Premio Internazionale Massimo Urbani, con la registrazione, il mixing e il mastering presso il Tube Recording Studio e la promozione e distribuzione di un album a cura della Emme Record Label; il Premio Nuovo IMAIE secondo il quale, in ottemperanza ai requisiti di assegnazione del contributo concesso all’organizzazione da Nuovo IMAIE, al musicista sarà organizzato un tour di 8 concerti nei 12 mesi successivi; il Premio della Critica, al musicista individuato da una giuria di giornalisti specializzati e direttori artistici; il Premio Social, al musicista più votato dal pubblico del web; le borse di studio per i seminari di Nuoro Jazz e Fara Music Summer School.

Tante le attività in programma nella due giorni. Dal laboratorio per bambini sul tema dell’improvvisazione alle ore 17.30, all’apericena in musica alle 19 con i prodotti del territorio sino alle jam session di mezzanotte.

In caso di pioggia gli eventi si svolgeranno presso l’Auditorium Benedetto XIII in via Le Mosse.
rocca borgesca
Rocca Borgesca

L PREMIO MASSIMO URBANI, A CAMERINO IL JAZZ È LINGUAGGIO INTERNAZIONALE

Gli aperitivi internazionali, la P-Funking Band, il concerto di Emanuele Cisi, mostre e jam session

Al via giovedì 9 giugno la XX edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani che farà di Camerino fino a sabato notte la capitale marchigiana del grande jazz.

Una vera e propria festa che coinvolgerà tutto il centro storico con concerti, mostre, jam session, conferenze e la novità assoluta di questa edizione, gli aperitivi internazionali che riprendono il concept “jazz come linguaggio che unisce i popoli e le culture”.

È infatti, proprio collegata a questo tema la conferenza di apertura alle 17 che, partendo da Camerino città del jazz e cosmopolita per via dell’Università, e attraversando i venti anni di storia del Premio, approfondirà la questione relativa al jazz come metalinguaggio che parla a più culture e le stringe in un armonico dialogo. Ad intervenire oltre al Direttore Artistico del Premio, Daniele Massimi, anche il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, il Rettore di Unicam Flavio Corradini, l’Assessore Regionale alla Cultura Moreno Pieroni e ESN – ERASMUS, partner fondamentale per la realizzazione degli aperitivi internazionali. Intanto dalle 16 con “Il Piacere del Vinile” presso l’atelier di architetti Harcome in Corso Emanuele, su un impianto stereo di altissimo livello Angelucci Hi-Fi verrà posto in ascolto guidato “Birth of the cool” di Miles Davis, introdotto dal giornalista Fabio Ciminiera.

 Dalle 18 infatti tutti i locali del centro storico aderenti all’iniziativa serviranno gustosissimi aperitivi delle nazioni di provenienza degli studenti Erasmus del polo universitario di Camerino, una iniziativa che, nel nome del jazz, mette in dialogo il tessuto studentesco internazionale con quello cittadino. Tra le strade al ritmo serpeggiante del funk procederà anche la marching band perugina che ha scaldato il palco del concertone del Primo Maggio a Roma, la P-Funking Band. Ben 15 elementi di energia per portare scompiglio e festa nella città ducale.

Alle 21 è tempo di gara e al Teatro Marchetti si apre la competition con i 12 finalisti intenti a sfilare sul palco e confrontarsi con gli standard del jazz davanti alle due giurie, quella tecnica presieduta dal sassofonista Emanuele Cisi e quella critica composta dai giornalisti delle riviste nazionali Musica Jazz, Jazz It, All About Jazz e Jazz Convention.  

Alle 22.30 invece sarà la volta del primo grande concerto di questa edizione. Il sassofonista torinese Emanuele Cisi, grandissima cultura jazzistica e un lungo percorso nel mondo del jazz sia nazionale che estero tra Europa e Stati Uniti, salirà sul palco assieme a Massimo Manzi alla batteria, Massimo Moriconi al contrabbasso e Andrea Pozza al piano.

Ad accompagnare il tempo dal post concerto alla seconda serata con la jam session del Maurizio Urbani Quartet, un nuovo passaggio in atmosfera serale della P-Funking Band, per continuare con energia sino a notte fonda.

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