L’istituto scolastico Ugo Betti di Camerino, col particolare coinvolgimento della scuola media Boccati, è sceso in campo partecipando attivamente alla manifestazione “Cancro io ti boccio” ideata per le scuole dall’Airc, con la finalità di promuovere stili di vita sani e il significato della ricerca scientifica. "Dare una lezione al cancro" e sostenere la ricerca attraverso l'iniziativa delle Arance della salute, sono i presupposti di questa giornata di sabato 28 gennaio che in tutta Italia ha coinvolto circa 700 scuole e oltre tremila piazze. 
La giornata ha infatti  impegnato i ragazzi anche nella vendita solidale di prodotti salutistici quali arance, miele e marmellate. Con i fondi raccolti , la fondazione finanzierà i progetti di ricerca più innovativi in ambito oncologico e contribuirà ad assegnare borse di studio a giovani laureati che si vogliano specializzare in oncologia.
Un'iniziativa che, coordinata dal presidente del consiglio d'istituto Gabriele Carradori, insieme agli alunni ha mobilitato e coinvolto anche tanti genitori. 
«Siamo molto contenti  - afferma il dirigente scolastico  Francesco Rosati -  sia per aver contribuito economicamente con la vendita di tanti prodotti salutistici, sia per aver divulgato ai nostri studenti un messaggio che è di natura didattica e curriculare in riferimento alla conoscenza su stili di vita salutari, non da meno, un messaggio di educazione civica  e cioè quanto significativo sia avvicinare i giovani al volontariato e alle azioni di cittadinanza attiva».
C.C.
Cala il sipario su uno dei più antichi negozi di alimentari delle Marche. Dopo ben 103 anni al servizio della comunità, la sera del 7 gennaio chiude definitivamente la saracinesca la salumeria Montanari al Sottocorte village. Avviata nel 1920 da Varino Montanari passando successivamente nelle mani del figlio Dino, nel 1978 era stata Anna, figlia maggiore di quest’ultimo, ad assumere insieme al marito Fabrizio Bernardini la gestione della rinomata attività. Costretti dal terremoto del 2016 ad abbandonare la storica postazione prossima alla piazza Garibaldi, non si sono mai dati per vinti. Nel peregrinare tra situazioni precarie, un’ancora di salvezza aveva rappresentato la realizzazione dell’area commerciale di Madonna delle Carceri dove, insieme alla maggior parte dei negozi del centro storico, la salumeria Montanari ha trovato adeguata e stabile sistemazione.

    Affacciata sulla piazza del Sottocorte village, la nuova postazione ha continuato ad essere méta di un’affezionata clientela, certa di trovare ampia scelta di prodotti genuini, primi fra tutti gli insaccati di produzione propria, celebri per qualità degli ingredienti e della lavorazione. E se il laboratorio di Morro resterà comunque attivo e sempre pronto a deliziare i palati di una clientela locale, nazionale ed estera, molto sofferta è stata la decisione di lasciare il bancone di un' attività davvero storica. Lo dicono le lacrime di commozione di Fabrizio, supportate dallo sguardo complice e determinato di Anna, lei che sin da bambina si è inebriata degli irresistibili odori di quei prodotti, testimonianza del lavoro del nonno, del padre e di una famiglia intera. Ma al fardello delle vicissitudini che si sono assommate dal 2016 ad oggi, si è aggiunta la consapevolezza che gli anni cominciano a pesare, che le forze non sono più quelle di una volta, che al di là di orari rigidi, è tempo di godersi in tranquillità la vita che scorre fuori dalle mura di un negozio.

       Con una vena di forte nostalgia, il pensiero non può che volare fin lassù, a quella saracinesca all’angolo tra le vie Massei e XX settembre che in tutta fretta si è dovuta chiudere la sera del 26 ottobre 2016 per non riaprire più.
la salumeria 
È da lì che è iniziata la storia di una delle attività più longeve del camerte, di quelle che, tramandate di generazione in generazione, per oltre un secolo hanno garantito un servizio, non solo
alle famiglie del centro storico cittadino, ma anche a chi l’ha frequentato quotidianamente per motivi di lavoro, ai camerinesi lontani che hanno riempito le sporte di prodotti ad ogni ritorno, ai turisti di passaggio che non hanno potuto fare a meno di soffermarsi in quell’angolo di tradizione, per rifornirsi di sapori autentici. In pochi metri quadrati si sono concentrati competenza, cordialità, accoglienza.

Conforta sapere oggi che il filo della tradizione non subirà interruzioni, che seppure le figure di Anna e Fabrizio mancheranno da dietro quel bancone di alimentari, le mani
sapienti di una famiglia che sa scegliere e trasformare materie prime, non hanno alcuna intenzione di smettere di produrre insaccati genuini e di qualità. Ciauscoli con marchio igp, salami, salsicce classiche e tartufate, pancette e guanciali, continuerano ad essere il marchio inconfondibile della salumeria Montanari e di una eccellenza camerte nell'artigianato gastronomico. 

Carla Campetella 


*Approfondimento della notizia sul prossimo numero di "Appennino camerte" 
A Camerino, va in scena domani, mercoledì 4 gennaio dalle ore 16 alle 19, il presepe vivente di Fonte San Venanzio
Curata dal gruppo GiovaniSan della parrocchia in collaborazione con l'arcidiocesi, l'unione pastorale e il comune, dopo le ultime due annate caratterizzate dalle restrizioni dettate dalla pandemia, l'iniziativa della rappresentazione della Natività riabbraccia la normalità. 

«Riprendiamo questa bella iniziativa partendo soprattutto dal desiderio del gruppo dei ragazzi di voler proporre qualcosa di bello per tutta la comunità  - spiega il parroco don Marco Gentilucci-. Già negli anni passati avevamo portato avanti questa idea e iniziato anche a realizzare qualche progetto. Poi la pandemia ce lo ha impedito.
Dunque, riprendiamo quest'anno in modo bello, semplice, ma coinvolgente soprattutto per l'esperienza dei nostri ragazzi. È questa un'occasione importante che dà modo ai nostri giovani di proporre qualcosa di significativo per tutta la comunità.  L'appoggio del comune, dell'arcidiocesi e ovviamente, dell'Unità pastorale che promuove tutte le iniziative della nostra città, rappresenta un momento anche di unione tra le varie realtà cittadine, una testimonianza dell'impegno e del valore del messaggio che si vuol dare, semplice ma efficace all'inizio di questo nuovo anno, anche come occasione di incontro per la nostra comunità. 
L'iniziativa del presepe vivente di Fonte San Venanzio - conclude don Marco Gentilucci- è anche un modo per ritrovarsi. Sentiamo proprio il bisogno di recuperarci come persone, riprenderci tutte quelle esperienze delle quali siamo stati privati a causa degli anni difficili trascorsi, per camminare insieme, per riguardarci anche in faccia, visto che tante persone sono tuttora fuori città  e con la distanza le abbiamo perse. 
Penso che anche l'esperienza del presepe vivente, possa essere un'occasione per tornare a Camerino, per rivederci e per iniziare un cammino nuovo, più libero rispetto agli anni passati».

C.C.

presepe 1
Tragedia a Camerino. Nella mattinata di oggi un giovane di circa vent’anni si è tolto la vita impiccandosi. È successo alla Rocca Borgesca, tra le 7 e le 8. A dare l’allarme un passante, che ha allertato i carabinieri della stazione camerte. Immediato l’intervento dei militari, giunti sul posto insieme ai sanitari del 118. Per il ragazzo non c’era però più nulla da fare.

I carabinieri indagano sul movente del gesto, mentre dai primi rilevamenti effettuati sul posto non emergono dubbi sulle dinamiche. Si tratta di un gesto volontario. Al momento del gesto il giovane non aveva con sé i documenti.

Forse il sindaco di Camerino è un po’ confuso. Sono sorpresa ed allibita dalle sue affermazioni in merito agli annunciati accorpamenti di alcune scuole”.

Così il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, risponde al collega camerte in una nota in cui si chiede: “Dov’era Lucarelli quando, ai tavoli istituzionali, si parlava di certi argomenti? Mi sembra assurdo che oggi mi tiri in ballo per una questione che segue, peraltro, la normativa nazionale. Vorrei solo ricordargli che negli ultimi anni l’amministrazione comunale settempedana ha realizzato una serie di investimenti sul plesso dell’Ipsia “Ercole Rosa” investendo molto su questa struttura e che l’aggregazione tra il Professionale e l’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini”, proposta dalla città di San Severino Marche alla provincia di Macerata, va solo nell’ottica unidirezionale di dare una risposta al territorio.
Essa permetterebbe, infatti, la creazione di un nuovo polo scolastico, un istituto di istruzione superiore tecnico-professionale per le aree interne, di cui le stesse sono sprovviste, speculare all’istituto di istruzione superiore di Recanati per l’area costiera. Operando le due scuole sullo stesso territorio si garantirebbe peraltro, e questo ci tengo a sottolinearlo – spiega ancora il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei - la qualità di un servizio rispondente alle stesse esigenze e alla stessa realtà locale. Questa proposta di aggregazione permetterebbe poi, al bisogno, un riorientamento degli studenti di entrambe le scuole per contrastare la dispersione scolastica cui le zone interne rischiano di andare incontro”.

Ma la risposta della Piermattei al collega sindaco di Camerino è ancora più articolata e dettagliata: “Quello che mi domando è dove Lucarelli si trovasse quando è iniziato questo percorso – riprende il primo cittadino settempedano, che sottolinea - Mi sembra assurdo che oggi sia proprio lui ad alzare la voce senza conoscere minimamente ciò che è stato fatto per salvaguardare il territorio, mettendo in discussione, senza cognizione di causa, il lavoro che è stato portato avanti da tanti attori e non dalla sola Piermattei. Vorrei ricordare a Lucarelli che la Città di San Severino Marche, anche se rientra nei Comuni presenti nell’ Ordinanza n.101 del Commissario straordinario Ricostruzione sisma 2016, ha richiesto formalmente all’amministrazione provinciale, con Delibera n. 250 del 17.10.2022, di scorporare la sede dell’Ipsia “E.Rosa” di San Severino Marche dall’ Ipsia “Pocognoni” di Matelica, proprio perché fosse accorpata all’Istituto Divini di San Severino Marche. E che il Comune di Matelica, con Delibera n.226 del 19.10.2022, ha chiesto alla Provincia di inserire nel Piano provinciale della rete scolastica per il 2023-2024, l’accorpamento dell’Istituto  Antinori” all’Istituto professionale "Pocognoni".
La duplice proposta a me sembra intelligente e lungimirante: si andrebbero così a creare tre poli in tre diverse realtà dando a tutte un’autonomia scolastica e un’offerta formativa che risponde alle esigenze di un territorio ampio per una crescita dinamica dello stesso rispetto anche alle intese tra scuola ed imprese.
Da ultimo voglio solo ricordare al collega Lucarelli – conclude la Piermattei - che il compito dei sindaci è anche quello di fare il bene comune dei territori e dei cittadini che vi abitano e che la propolsta che l’amministrazione comunale di San Severino Marche ha elaborato, e che è stata presentata dalla sottoscritta, è il frutto di confronto tra tanti attori e in più sedi dove, lo ribadisco, tutti ho incontrato tranne chi oggi finisce per tirarmi in ballo con strampalate ricostruzioni”.

Tragedia nella scorsa notte. Una donna di ottant'anni ha perso la vita a causa di un incendio scaturito nella sua abitazione. I fatti sono avvenuti intorno all'una, in via Circonvallazione a Matelica. A causa del malfunzionamento di una termocoperta, l'appartamento al primo piano della palazzina in cui abitava la donna ha preso fuoco. L'allarme è scattato immediatamente, con i vigili del fuoco della squadra di Camerino e di Fabriano che si sono precipitati sul posto per sedare le fiamme. Una volta spento l'incendio i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare la morte della signora, deceduta a causa dei fumi scaturiti dal rogo. Sul posto anche i carabinieri di Matelica.


Aperte le iscrizioni alla XIV edizione della Gran Fondo Terre dei Varano, manifestazione ciclistica per cicloamatori ed agonisti che si svolgerà il 18 giugno 2023 nel cuore dei Monti Sibillini con partenza ed arrivo a Camerino. 

Istituita dalla ASD Avis Frecce Azzurre di Camerino, dal 2008 la manifestazione racconta un territorio affascinante che, a partire dalla città ducale, abbraccia buona parte del Parco Nazionale dei Sibillini. Come sempre attentissimi al ciclista ospitato, propone percorsi presidiati e sicuri, da gustare con gli occhi e da vivere in sella tra curve, dislivelli e traguardi da raggiungere.

Tante le novità che la Granfondo Terre dei Varano offrirà nel 2023, iniziando con svelare che dall' 8 al 25 giugno a Camerino ci saranno i Campionati nazionali universitari: una settimana in cui oltre 3.000 atleti di livello nazionale si cimenteranno in tutti gli sport, tra cui anche le discipline di ciclismo su strada (il 18 giugno) e mtb (il 25 giugno).
Pertanto, la granfondo Terre dei Varano sarà ancora più interessante e ricca di stimoli.

Tre i percorsi per soddisfare le necessità e la preparazione di ciascun ciclista. Ai confermati percorsi agonistici (il Classic con 105 km e 1.700m di dislivello ed il Marathon con 130 km e 2.700m di dislivello), si affiancherà il nuovo percorso non agonistico: il bellissimo Giro dei laghi, fruibile con qualsiasi tipo di bici, che incanterà i cicloturisti con i suoi 52 km e 700m di dislivello. Confermata la possibilità di partenza alla francese per chi non ama la tensione in griglia.

Nell’edizione 2023 la manifestazione spalancherà ancora di più le porte ai cicloturisti, attraverso una serie di eventi durante la settimana ed un percorso loro dedicato ancora più affascinante e fruibile da tutti.

Per quanto riguarda le quote di iscrizione è prevista una tariffa agevolata entro il 31/12 a 25 euro; confermata la presenza dell’opzione Prima Griglia, per i ciclisti più agonisti che vogliono partire davanti ed esprimere al meglio le loro potenzialità.

È possibile iscriversi online mediante il portale Endu (https://join.endu.net/entry?edition=70005), approfittando delle tariffe agevolate fino al 30 marzo.

In palio oltre 115 premi, individuali di categoria e per società, in aggiunta ai trofei per i primi classificati: Trofeo Francesco Gentili per il percorso Marathon, Trofeo Alberto Pennesi per il percorso Classic ed il Trofeo Dario Drago per la cronoscalata Sarnano-Sassotetto.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.terredeivarano.it oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Si illumina di un messaggio altamente simbolico l'albero natalizio ideato da Lorella Pettinari, negoziante del Sottocorte village di Camerino.
Chiavi legate a tanti cuori rossi costituiranno le sue decorazioni, a rappresentare tutte le porte che migliaia di famiglie sono state costrette a chiudersi dietro, a causa dei danni prodotti dalle scosse del 2016.
Istintivo e istantaneo il disegno di questo progetto che ha toccato la sensibilità delle persone.
Ognuna con un proprio percorso da raccontare, tante sono le chiavi già uscite dai cassetti per fondersi insieme in questa unica forte emozione che potrà essere abbracciata anche da tutte le persone costrette ad abbandonare le mura domestiche per via delle recenti inondazioni o di altri terremoti, così come da quanti vogliano semplicemente esprimere vicinanza a queste situazioni di sofferenza.
Chiavi di volta hanno infatti rappresentato tutti coloro che a vario titolo, hanno portato aiuto, sollievo e affetto alle popolazioni colpite da eventi calamitosi. La loro presenza sul singolare albero camerte, renderà ancora più intenso il segnale che si vuol dare.
Nella convinzione della sua ideatrice «per riaprire le tante porte chiuse delle case e dei paesi, ci sarà bisogno dell’aiuto di tutte le popolazioni» quindi,  tante più luci simboliche potranno essere accese dall’albero che si fa messaggero di storie d’umanità, tanto più luminosa e forte sarà la luce della speranza.
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«Ho pensato a questo progetto particolare proprio perché, più delle tante tipologie di luci colorate o led che si vedono in giro per il mondo, desideravo che per tutti noi si potesse accendere soprattutto la speranza di fare ritorno a casa, di riavere un paese. Anche questa è una modalità per essere vicini e uniti – conclude la negoziante-. L’unione è in questo momento ciò di cui abbiamo più bisogno, per riuscire a non scomparire del tutto nella mente e soprattutto nel cuore delle persone. Solo insieme e con un grande cuore, la vita può andare avanti e tornare ad avere senso». 

Chi volesse partecipare a questa singolare idea natalizia potrà lasciare le sue chiavi direttamente al negozio “La stellina dei desideri” che si trova pochi metri più avanti dell’ufficio postale al Sottocorte village.
Le chiavi potranno anche essere spedite in busta chiusa a Pettinari Lorella, Sottocorte village, 62032 Camerino (MC).

Carla Campetella 

Nella foto sotto, l'albero provvisorio, in attesa di appendere le chiavi all'abete che sarà posizionato all'esterno 
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Antibiotico resistenza: sconfiggiamola insieme”. Questo il motto della Giornata europea degli antibiotici che a Camerino ha offerto un doppio appuntamento di sensibilizzazione nei confronti della popolazione, con l'obiettivo di accrescere la consapevolezza verso il corretto utilizzo dei farmaci anti-microbici contrastandone l’uso inappropriato e l’abuso.
“Preveniamo insieme la resistenza anit-microbica” il titolo della campagna promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità, quest’anno anche insieme alla Fao, all’Unep (Programma nazioni unite per l’ambiente) e alla Woah (Organizzazione mondiale per la salute animale).
All’iniziativa hanno aderito a Camerino l’ospedale Santa Maria della Pietà, le scuole di bio-scienze Veterinaria e di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute di Unicam, col patrocinio del comune di Camerino e del comitato locale della Croce Rossa italiana.

Le postazioni informative sono state collocate nell’atrio dell’ospedale Santa Maria della Pietà e, nella mattinata di sabato 19 novembre, nell’area del Vallicenter. Nei due momenti d'incontro, rivolti alla cittadinanza, agli operatori del settore sanitario e alla comunità universitaria, è stato fornito materiale informativo e gli interessati hanno potuto rivolgere domande.

«Grazie anzitutto ai cittadini che si sono dimostrati interessati a questa nostra iniziativa presentandosi numerosi all’atrio dell’ospedale e nell’area del Vallicenter e a tutti coloro che ci hanno dato una mano nel portarla avanti» – ha affermato la promotrice dottoressa Anna Maria Schimizzi, primario dell’unità complessa di Medicina interna dell’ospedale di Camerino, nel salutare i rappresentanti dei vertici regionali, comunali e istituzionali intervenuti alla prima giornata.
Presenti per l’occasione anche i consiglieri regionali Renzo Marinelli in rappresentanza della maggioranza e, Romano Carancini, della minoranza PD e componente della commissione sanità.

«Tra le tante problematiche che assillano un direttore di ospedale è questo invece un bel momento ricco di soddisfazione- ha affermato nel portare il suo saluto il dottor Carlo Di Falco, direttore medico dell’Area Vasta 3-. Soddisfazione perché questa occasione ci dà la possibilità di dare una giusta visibilità, ben guadagnata dall’ospedale di Camerino e, in particolare, alla Unità complessa di Medicina diretta dalla dottoressa Anna Maria Schimizzi arrivata da poco ma che ha subito dimostrato capacità, vitalità, voglia e passione all’interno del suo lavoro. Un’attività che le sta riuscendo molto bene, proprio perché è aiutata e supportata da tutti i colleghi e dal resto del personale. La giornata europea sugli antibiotici- ha spiegato- pone l’accento su una problematica di estrema importanza e, anche preoccupante, visto che l’Italia è una delle nazioni dove la resistenza agli antibiotici è abbastanza diffusa e, oltretutto, riguarda aspetti di grande rilievo. Corriamo il rischio di non avere più delle armi per contrastare l’aggressione da parte dei germi patogeni. Ovviamente c’è bisogno della massima sensibilità legata anzitutto alla massima professionalità degli operatori sanitari che deve essere sempre più adeguata a quelle che sono le attuali conoscenze nel campo dell’utilizzo degli antibiotici ma- ha aggiunto- deve riguardare anche tutta la popolazione che va sensibilizzata e che deve capire che l’antibiotico, nella sua stessa etimologia, è anti-bios, cioè contro la vita. Ne discende che dobbiamo essere tutti molto attenti nell’utilizzarlo al momento giusto. Problematica che sicuramente va affrontata a livello di sistema sanitario nazionale che poi deve dare le giuste indicazioni affinché, noi che lavoriamo in periferia, possiamo metterle in pratica».
Il rilievo dell’iniziativa per l’ospedale di Camerino è stato messo in evidenza dal vicesindaco e assessore ai servizi sociali Antonella Nalli , sottolineando che la stretta sinergia tra istituzioni e comitati cittadini, nell’occasione specifica, si è rivolta alla prevenzione.
«Chi lavora nel territorio – ha detto – deve essere animato da grande spirito di sacrificio ma anche da tanta voglia di fare. Iniziative come questa sono uno dei segnali della volontà di tornare a sperare del nosocomio camerte e dell’intero territorio di riferimento».
Coinvolta nell’attività di sensibilizzazione dei cittadini l’Università di Camerino, con il concreto apporto dei docenti David Vitali e Dezemona Petrelli.
«L’università – ha sottolineato il prorettore vicario Graziano Leoni- è proprio il mondo in cui questi fenomeni vengono spiegati agli studenti e studiati, ma anche il luogo adatto per sensibilizzare tante persone. Per richiamare attenzione su questi temi, dall’inizio alla conclusione della settimana dedicata all’uso consapevole degli anti-microbici, la sede del rettorato è illuminata di blu. E siamo molto contenti che l’iniziativa sia partita proprio dall’ospedale di Camerino. Momenti importanti come questo danno forza a questa struttura sanitaria che nel contempo dà forza anche alla nostra università - ha aggiunto -. Credo che se tanti studenti si iscrivono all’università di Camerino è anche perché c’è un ospedale vicino. Altrimenti, se la città rimanesse isolata all’interno del territorio appenninico, avremo sicuramente una riduzione di quelle che sono le nostre potenzialità. E penso che questo non lo voglia nessuno».
C.C. 
È prevista per sabato 3 dicembre, alle ore 10,30, a Camerino, la posa della prima pietra per la realizzazione di Casa Amica, la nuova casa di riposo che la Croce Rossa Italiana ha donato alla città dopo il sisma del 2016.
Atteso da tempo, sarà quello il segnale concreto dell'inizio lavori per la nuova struttura di ospitalità che, con un investimento da oltre 2 milioni di euro, sorgerà a Vallicelle, a due passi dalla sede temporanea degli uffici comunali.
Un edificio moderno e funzionale in grado di accogliere 35 ospiti. 
Grande soddisfazione esprime Gianfranco Broglia, presidente del comitato locale di Croce Rossa.
«Finalmente siamo approdati al reale inizio dell'opera - afferma-. Un percorso complesso che per raggiungere questo traguardo, ci ha fatto faticare non poco, soprattutto per via della burocrazia che ci ha messi davanti parecchi ostacoli. Li abbiamo superati tutti, in particolare, grazie anche alla determinazione dell'Unità sisma della Croce Rossa Italiana di Roma. Ce l'abbiamo fatta e, dopo un venticinquennio d'attesa - continua Broglia- spero che nell'arco di due anni riusciremo a donare agli anziani di Camerino e del circondario questa nuova struttura residenziale ». 

Con le altre autorità nazionali, regionali e locali, alla cerimonia del 3 dicembre che sottolinea il valore simbolico dell'inizio lavori, interverrà anche il vice presidente  della CRI nazionale Rosario Valastro.

«Con noi saranno anche gli altri componenti di questa squadra che, nonostante il traguardo si sia potuto raggiungere solo dopo sei anni, ha fatto un lavoro eccellente e non finirò mai di ringraziarli- dice Broglia-.
Vedremo dunque sorgere quella che sarà una struttura residenziale ma anche sanitaria, al passo con i tempi e soprattutto funzionale ed efficiente per l'ospitalità delle persone anziane che per tanti anni hanno potuto contare solo sugli spazi ristretti della palazzina di via Le Mosse. Per me, è davvero una grande soddisfazione».  

C.C.

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