Per il secondo anno l’università Tojo di Tokio ha organizzato un summer camp con l’Università di Camerino. Vi hanno partecipato 34 studenti giapponesi selezionati tra i migliori di tutte le facoltà insieme a 5 docenti, esperti in tecniche di ricostruzione post-sisma ed economia del turismo.
Il progetto, coordinato dalla professoressa Lucia Ruggeri, coinvolge architetti, geologi, giuristi, economisti ed è diretto ad un monitoraggio e studio delle opportunità di rivitalizzazione delle zone colpite dal terremoto, con particolare riguardo alle zone montane del camerinese.
A spiegarci i dettagli del programma estivo, è la stessa prof.ssa Ruggeri.
“ Gli studenti di Tokyo hanno effettuato interviste alla popolazione presente nelle SAE, visitato i negozi delocalizzati nel Vallicenter e Sottocorte village, incontrato e raccolto materiale di informazione direttamente dai sindaci di Camerino, Visso, Bolognola e Fiastra. Questo ha permesso loro di elaborare una mappatura della nostra situazione e, nel workshop finale, gli studenti hanno proposto sei idee di rilancio economico, turistico e organizzativo per queste zone colpite da sisma. Idee molto interessanti, proposte con metodologie e contenuti altamente innovativi, accompagnate anche dai commenti dei professori dell'università di Tokyo. Il materiale verrà organizzato e raccolto in un volume curato dal loro ateneo e, pubblicato in giapponese e in inglese. L’ateneo Tojo è in stretto rapporto con l'ONU e i professori di questa università effettuano monitoraggi nelle zone colpite dal sisma di tutto il mondo, collaborando attivamente con tutti i governi nazionali. Credo quindi che questa presenza ci possa aiutare a mantenere accesa l'attenzione sulle problematiche lasciate dal sisma, ma darà agli studenti Camerino anche l’ opportunità di entrare in programmi di collaborazione con l'università di Tokyo”.
nella foto Lucia Ruggeri e Roberto Garetto
Tra ricercatori Unicam e studenti e ricercatori giapponesi si è potuto instaurare un rapporto molto positivo e stimolante.
E’ quanto sostiene Roberto Garetto, assegnista di ricerca di Unicam e tra i collaboratori del progetto.
“Noi siamo stati dei mediatori linguistici e culturali. Nella comunicazione utilizzavamo l'inglese e abbiamo tradotto anche le interviste realizzate nelle SAE, in più, si è anche cercato di far cogliere le specificità e le particolarità storiche del territorio. Nella ricognizione sul territorio e sulla cultura legata a Camerino, docenti e studenti sono rimasti profondamente colpiti dal fatto che, nonostante il sisma, la Corsa alla Spada non abbia avuto interruzioni e, da parte nostra, non solo ci siamo sforzati di ricostruire la storia della manifestazione, ma sentiti quasi in obbligo di dover fare di più. Un intervento fuori programma, ci ha portati a ricostruire per loro un momento legato alla rievocazione: l'ultima domenica del loro soggiorno, grazie al gruppo di musici rinascimentali del prof. Cavallaro,
abbiamo creato una situazione di musica e danze, indossando e facendo indossare i costumi della Corsa. Un’ idea estemporanea condivisa che ha riscosso l’apprezzamento di tutti”.
Tojo Studenti e ricercatori giapponesi in costume medievale
Tra i risultati dello scambio, anche l'avvio di una mobilità per gli studenti in tesi.
“A Camerino ha lavorato alla sua tesi la prima studentessa giapponese di Tokyo che concluderà gli studi nel suo Paese presentando un elaborato su Camerino e su Visso. La tesi mette a confronto il vissuto della popolazione prima e dopo il terremoto, con particolare attenzione sull'impatto urbanistico del post-sisma. L’analisi riguarda l’organizzazione dell’assistenza subito dopo le scosse e quella attuale, la realizzazione delle SAE e come sono state distribuite. Nell’avvio di questo scambio stimolante- continua la prof.ssa Ruggeri- avremo anche noi una prima dottoranda che andrà a Tokyo per la sua tesi. E’ la camerte Silvia Montecchiari il cui studio si basa su come migliorare la regolamentazione dedicata al sisma. Aggiungo che essendo il programma di durata quadriennale, non solo l’idea di prosecuzione è ben precisa ma, grazie all’assegnista di ricerca Federico Pascucci coinvolto nel team organizzativo del programma con Tokyo, si è riscoperto un pezzo finora sconosciuto della nostra storia e cioè che nel 1582 una delegazione giapponese fu ospite del delegato Pontificio della città di Camerino. Una ricerca incrociata con quella che i nostri colleghi giapponesi hanno fatta nei loro archivi, ha rivelata l’ipotesi che la delegazione si muovesse probabilmente lungo la via Lauretana e che nel percorso tra Roma e Loreto fece tappa da noi. Nei futuri incontri che svolgeremo a Tokyo il prossimo anno, c’è dunque l’idea di presentare quello che, sia in Italia che in Giappone, potremmo aver scoperto su questi visitatori del XVI secolo”.
Insomma, da un evento triste qual è stato il terremoto, un passato che torna e uno studio per migliorare il futuro “Ce lo siamo detti anche nei vari incontri istituzionali: quello che ci sta davvero appassionando è che stiamo facendo un programma di grande utilità per il territorio e di grande impegno anche scientifico e, lo stiamo facendo sulla scorta di uno degli eventi più tristi delle nostre vite. Da un dramma devastante, nasce un’ attività che coinvolge giovani italiani e giapponesi e soprattutto, nella progettazione di un futuro migliore per queste terre.
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popolane giapponesi


A Camerino, domenica entusiasmante grazie alla " Caccia al Tesoro dei Borghi Bandiera Arancione" del Touring Club italiano.
Ben 55 i partecipanti presentatisi puntuali alla partenza dalla sede della Pro Camerino, nella piazza del Sottocorte Village. Ricevuto il kit necessario per cominciare la ricerca dei tesori della città, le varie squadre composte da persone di ogni età, in prevalenza camerinesi, si sono addentrate con grande entusiasmo in questa avventura che per molti ha significato tornare bambini. Un fare circospetto e un alone di mistero nei visi imperscrutabili degli Indiana Jones di turno, divertitisi un mondo in una prova che ha consentito loro di tornare a calpestare le amate pietre del centro storico e di venire a conoscenza di luoghi mai esplorati prima. Nel dirsi tutti soddisfatti del pomeriggio inconsueto che ha riunito nel gioco anche molte famiglie,  una volta collezionato il numero di mete raggiunte del percorso obbligato, di ritorno alla base hanno ricevuto l’agognato tesoro arancione, un piccolo scrigno contenente materiale donato dal Touring Club e tipicità locali.
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In un clima di grande amicizia, favorito anche dalla mite temperatura autunnale, tanto il piacere di aver vissuto una domenica così gioiosa che ognuno in cuor suo si è augurato il ripetersi di simili iniziative. Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale per la collaborazione e per la positiva risposta della comunità, ulteriore riprova del forte senso identitario e di appartenenza nei confronti della città quale  tesoro da preservare in tutte le sue caratteristiche storiche, artistiche e culturali. " Siamo davvero felici del successo di questo appuntamento- ha dichiarato l'assessore al turismo e cultura Giovanna Sartori. Per nulla scontata la riuscita, visto che era la prima volta in assoluto per Camerino. Quattordici i gruppi in gara che a partire dalle ore 15 hanno girato nelle diverse zone della città, compresa quella tornata agibile e fruibile del centro storico, alla scoperta dei tesori e trovando la chiave giusta agli indovinelli proposti. La cosa che mi ha fatto più piacere è che tanti camerinesi hanno voluto partecipare a questa divertente iniziativa, segno del grande attaccamento alla loro città". 
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A Camerino, per consentire i lavori di manutenzione all’acquedotto comunale, da lunedì 7 ottobre 2019  sarà chiusa al traffico veicolare la strada comunale Caselle- Ponte della Cerasa che collega gli impianti sportivi all’Ospedale. Lo ha comunicato il Comando di Polizia municipale.
Presentata la mostra "Il Cuore dell'Europa": I tesori della sezione di Archivio di Stato di Camerino. L'esposizione divisa in più settori verrà ospitata nella sede della sezione di Archivio di Stato di via Viviano Venanzi n. 20.
La mostra sarà inaugurata il prossimo venerdì 11 ottobre alle ore 16.00 e resterà aperta fino al 15 gennaio 2020. 
Organizzato dall'amministrazione comunale,l'evento realizzato in colaborazione con l'Archivio din Stato di Macerata,  gode del patrocinio del MIBACT Ministero dei Beni e delle Atività Culturali e del Turismo e del contributo della Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche e Università di Camerino.
Ad illustrarne le finalità è stata l' assessore a cultura e turismo del comune di Camerino Giovanna Sartori; alla confernza stampa sono intervenuti il rettore di Unicam Claudio Pettinari, la direttrice dell'Archivio di Stato di Macerata Fausta Pennesi, il capogabinetto della presidenza del Consiglio regionale Daniele Salvi e la prof. ssa Emanuela di Stefano, storica e ricercatrice.
" Il cuore dell'Europa" rappresenta una delle prime attività culturali del periodo pre-autunnale che l'ammnistrazione ha deciso di promuovere. Come dichiarato da Giovanna Sartori, l'evento risponde a due della finalità che sin dall'inizio hanno costituito l'obiettivo principale del suo incarico da assessore: "La prima sfida è quella dei luoghi. A seguito del sisma Camerino non ha perso solo il suo tessuto urbano e sociale compresa la vita universitaria che pullulava nel cuore del centro storico, ma anche i contenitori all'interno dei quali si svolgeva la vita culturale cittadina.  I  tre anni trascorsi- li interpreto come di passaggio, nel senso che-   ha spiegato l'assessore-, l'occhio è sempre attento alle mura della città e al cuore, che ne è la vera essenza, tuttavia la vera sfida è utilizzare quei luoghi che il sisma ha preservato e in cui è possibile continuare la nostra vita culturale. Ecco quindi che l'archivio di stato assume un altro significato: non solo scrigno di tesori e patrimonio di ricchezza per studi scientifici, ma anche luogo di esposizione aperto ad un pubblico più grande.  Affianca questa missione anche il non voler mai rinunciare al ruolo di città d'arte e di cultura e di città universitaria che Camerino ha sempre avuto.  Da sempre, la città di Camerino è tale perchè c'è l'università è per questo che si riempie di forti contenuti il sostegno che l'ateneo ha voluto dare alla mostra. Lo stesso vale per gli altri enti che sorreggono la nostra sfida e che hanno subito sposato un'iniziativa grazie alla quale Camerino si pone  al centro dell"Europa".
Custoditi nell'Archivio di Stato della sezione camerte sono i documenti cartacei riconosciuti infatti come i più antichi dell'Europa occidentale.
Data non casuale quella dell'11 ottobre per l'inaugurazione della mostra in quanto, per la prima volta in assoluto, la città ducale parteciperà alle Giornate FAI d'autunno; punti d'interesse che resteranno aperti alla visita saranno per l'occasione l'archivio di Stato e l'Orto botanico 'Carmela Cortini di Unicam. Ma l'apertura può significativa sarà quella della 'zona rossa' in cui, grazie al sistema di sicurezza del tour garantito dal personale dell'uffcio tecnico di Camerino, i visitatori del FAI potranno compiere il loro giro in zona rossa. Con loro, a fare da ciceroni, saranno i ragazzi dei Licei di Camerino. " Per non lasciare nei visitatori un ricordo di desolazione legato ai puntelli e alle macerie, abbiamo pensato di affiggere dei pannelli che riprodurranno gli interni dei siti di interesse quali il palazzo comunale, il teatro Marchetti, le chiese di  San Filippo e Santa Maria in Via, in modo da lasciare nel visitatore un ricordo delle bellezze architettoniche e artistiche della città. La guida dei ragazzi dei Licei sarà anche digitale e potrà essere conservata dai visitatori". 
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Approfondimento sulla mostra nel prossimo numero di 'Appennino Camerte'





"Vigili del fuoco eroi senza Paura" sempre presenti e in aiuto di tutti. E' il sentito grazie che i cittadini di Camerino hanno voluto tributare con una gigantografia ai loro"angeli", protagonisti del soccorso e dell'assistenza alla popolazione. Un messaggio d'affetto che dalla città ducale  ha circondato tutta la prima giornata celebrativa degli 80 anni dall'istituzione del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco. Oltre 500 persone hanno gremito l'auditorium Benedetto XIII per assistere al concerto della Banda Nazionale dei Vigili del fuoco diretta dal Maestro di Martile. Iniziata già dal mattino con la mini Pompieropoli per piccolissimi delle scuole materne, la grande festa di compleanno, ha avuto il suo clou serale in nun variegato programma musicale confezionato per l'occasione. Tante le autorità presenti a cominciare da tutti i vertici del Corpo nazionale regionale e provinciale dei Vigili del Fuoco, autorità prefettizie, rappresentanti delle forze dell'ordine, di protezione civile e un nutrita partecipazione di sindaci dalle 4 regioni colpite dal sisma. In apertura il filmato che ha ricordato gli 80 anni di vita dell'istituzione e poi, in una atmosfera suggestiva valorizzata dalla brillante e sapiente conduzione di Pino Insegno, diretti dal Maestro di Martile gli eccellenti musicistii della Banda Nazionale hanno regalato grandi emozioni, spaziando da arie d'opera di Gioacchino Rossini a celebri colonne sonore e brani della tradizione napoletana impreziositi dalla potente voce del tenore Francesco Grollo. 

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Orgoglioso dell'accoglienza e della grande risposta di pubblico, il Comandante provinciale Antonio Giangiobbe; emozionate le parole del rettore di Unicam Claudio Pettinari nel ricordare dell'assistenza preziosa ricevuta dai Vigili nelle difficoltà del dramma." Un debito enorme di riconoscenza è quello che dobbiamo loro- ha detto il sindaco Sandro Sborgia- Il nostro grazie va alle loro famiglie che li aspettano in silenzio e vegliano il loro ritorno. Non c'è amore più grande di chi dona la propria vita per i propri fratelli e, questo loro fanno ogni giorno". Il grazie dal profondo del cuore è venuto anche dall'assesore regionale Sciapichetti nel farsi portavoce del saluto del presidente Ceriscioli:" i Vigili del Fuoco sono parte fondamentale del sistema di protezione civile; tutto il mondo ci invidia per la professionalità e la dedizione di questa gente in divisa, che abbiamo potuto toccare con mano, nel momento più drammatico che la regione Marche abbia potuto provare. Vi ringraziamo anche per aver scelto Camerino e il cuore del cratere per festeggiare il vostro anniversario; credo che se potessero, tutti i sindaci che sono qui vi abbraccerebbero uno per uno". Un piacere vedere riunite tante divise, diventate simbolo del Paese per il prefetto di Macerata Iolanda Rolli " Le loro fasce gialle sui dispositivi di protezione e sugli elmi, sono per tutti noi un motivo di grande sicurezza nelle calamità come nel servizio quotidiano che svolgono; oltre al soccorso che è la missione più visibile dei Vigili del Fuoco, un plauso è doveroso anche per l'opera di prevenzione, per lo studio e l'approfondimento che svolgono a tutela di ognuno di noi e della collettività. Un'eccellenza e un orgoglio del nostro Paese". Nel video racconto della tragedia del 2016 che, oltre che provocare distruzione in 140 comuni  ha strappato via tante vite innocenti, i  tanti chilometri percorsi dalla colonna mobile nazionale per raggiungere e prestare soccorso in ogni modo alle comunità colpite. Stesse immagini suggerite dalle tesimonianze del caposquadra di Camerino Sergio Ciccarelli e dal vigile Danilo Dionisi. Il grazie a tutti i sindaci intervenuti in rappresentanza dell'intero comprensorio, è venuto infine dal Comandante nazionale dei Vigili del Fuoco Fabio Dattilo " Ci siamo inventati questo tour per l'Italia per festeggiare il nostro compleanno con quella gente a cui noi abbiamo prestato soccorso. Abbiamo scelto Camerino come simbolo dell'Italia centrale, per dire che la ricostruzione, non deve essere solo ricostruire i territori com'erano e dov'erano. Dobbiamo ricordarci tutti, come Stato e come istituzioni, che è necessario ricostruire il tessuto sociale che c'è dietro questi territori, altrimenti tireremo su delle scatole che rimarranno vuote. A partire da Camerino, dobbiamo ricostituire il tessuto sociale, sostenere la sua prima industria che è l'università e soprattutto, ridare dignità attraverso il lavoro. Il motivo per cui siamo qua è per testimoniare che possiamo farcela". Prima del finale, il Comandante Giangiobbe ha tenuto a fare memoria del ricordo di due vigili del Comando di Macerata, vittime del dovere: il vigile del fuoco Roberto Torregiani e il capo squadra esperto Achille Marcelli, i cui familiari erano presenti in sala. 

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Centinaia di matricole si sono riversate a  Camerino per le “Giornate di Ambientamento Unicam” dedicate a chi è in procinto di iniziare il percorso di studi e formazione all’Università di Camerino. Satura di curiosità, aspettative, energia e grande interesse, l’atmosfera che è regnata nell’appuntamento che ha visto arrivare puntuale la folla di giovani che ha scelto di iscriversi ad uno dei numerosi corsi di laurea attivati dall’ateneo. Stesso copione e stesse emozioni si vivranno nel pomeriggio a San Benedetto del Tronto, per un totale di oltre 800 nuovi studenti dell’università di Camerino. L’evento camerte si è tenuto all’auditorium Benedetto XIII da dove il rettore Claudio Pettinari ha accolto e indirizzato il suo saluto ai nuovi studenti del suo ateneo.
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Nelle sue parole di benvenuto, il rettore ha scelto di ripercorrere quella che è stata la sua vita all’interno dello stesso ateneo. Matricola egli stesso 36 anni fa , via via ha rincorso tutti i passi successivi, professore di Chimica, prorettore vicario, fino a raggiungere un ruolo da guida della stessa università.
"Tutto il mio percorso- ha detto Pettinari- sta a significare che la formazione che ho ricevuto qui è stata tale da consentirmi di affrontare il futuro ed essere in grado di farlo da protagonista, all’interno del mio territorio”. A chi comincia proprio da quest’anno il suo percorso di studi in Unicam, il rettore ha augurato di raggiungere altrettanti risultati, seguendo le proprie aspirazioni, capacità e affinità.
“ Tutto è possibile utilizzando passione, impegno, flessibilità. Tre parole fondamentali - ha detto il rettore -che debbono essere caratterizzate dal senso di appartenenza che servirà a rendervi sicuramente donne e uomini migliori”.
Volte a facilitare il loro inserimento nella realtà universitaria e a fornire loro gli strumenti utili per affrontare senza problemi gli studi, le Giornate di ambientamento per le matricole, sono promosse dal servizio Tutorato di Unicam e accompagnate da numerose presentazioni delle attività didattiche e dei servizi agli studenti.
Nel pomeriggio, i ragazzi saranno accolti nelle Scuole di Bioscienze, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, presso le quali avrà luogo la presentazione in dettaglio dei corsi di laurea Unicam e l'illustrazione delle varie attività didattiche.
“ La nostra – ha commentato il rettore prof. Claudio Pettinari - è l’industria del sapere, del trasferire conoscenze, del fare ricerca e innovazione. E’ l’industria del mettersi seduti ad un tavolo insieme ad altre persone e risolvere i problemi che quotidianamente si presentano. E’ questa la nostra grande forza: la possbilità per i giovani di interloquire direttamente con docenti, ricercatori, scienziati, assegnisti, dottorandi, personale tecnico amministrativo e, trovare una soluzione per ognuno dei problemi che si incontrano e soprattutto avere a disposizione quegli strumenti che ti faranno diventare alla fine un laureato che attrarrà imprese, istituzioni ed enti che vorranno investire su di te”.

Le giornate di ambientamento per le matricole di Unicam , continueranno mercoledì 16 ottobre nella sede di Ascoli Piceno e mercoledì 20 novembre nella sede di Matelica.
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La città di Camerino è pronta ad ospitare le celebrazioni dell’80° anniversario della nascita del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.  Teatro dell'intera manifestazione che si svilupperà nelle due giornate del 2 e 3 ottobre prossimi saranno l’auditorium  Benedetto XIII e gli spazi circostanti, arricchiti per l'occasione da percorsi didattici, esposizione di mezzi d’epoca, mostra di modellini, attrezzature ed elmi storici.  I dettagli della manifestazione che gode del patrocinio di Comune di Camerino, Unicam e Erdis in sinergia conn numerose associazioni nazionali, sono stati illustrati dal Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Macerata ing. Antonio Giangiobbe nel corso della conferenza stampa che, alla presenza del sindaco Sandro Sborgia, si è svolta nella sala consiliare del Comune.
Numeri consistenti e tante iniziative da contorno, per una manifestazione che si preannuncia molto attraente. Scelta non casuale quale sede ospitante la città di Camerino; lo ha ricordato lo stesso Comandante Giangiobbe  sottolineando il messaggio che si è voluto portare ad uno dei centri più feriti dal sisma, lanciando i segnali di una forte vicinanza e della ferma  attenzione di tutto il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. 

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" Comune e  città sono onorati di ospitare questa grande festa- ha detto il sindaco Sborgia-  Per l'attività e l'opera che svolgono con grande dedizione, tutti i cittadini italiani debbono essere riconoscenti ai Vigili del Fuoco.  Laddove si presenti il caso di gravi disastri, come quello da noi vissuto, laddove vi siano calamità o catastrofi, ma anche difficoltà più piccole come il salvataggio di un animale, loro sono sempre in prima linea- ha sottolineato il sindaco-;  lo fanno senza chiedere niente, per una scelta di vita personale. E' lo stesso spirito di servizio che muove in generale tutte le forze dell'ordine: hanno scelto di mettere la loro vita al servizio degli altri, senza curarsi dei rischi e dei pericoli ai quali ogni giorno vanno incontro. Dobbiamo essere grati non solo a loro, ma a tutte le loro famiglie che ogni mattino li vedono uscire di casa per andare al lavoro. Non un lavoro qualunque quello che svolgono, non un ufficio qualunque quello che raggiungono, per dedicarsi ad un servizio che è senza orari e ogni giorno diverso. E' per questo che penso che per dimostrare loro la nostra riconoscenza, possiamo usare una sola parola: grazie. Ci onora il fatto che per questa celebrazione  sia stata scelta Camerino per quello che la città rappresenta come città ferita. Avremmo voluto ospitarvi in condizioni migliori, con una città storica aperta, sicura e rimessa a nuovo ma vi accogliamo con grande affetto e gratitudine e con tutto quello che possiamo offrirvi nel migliore dei modi". 

L'inizio delle celebrazioni è previsto mercoledì 2 ottobre con una lunga mattinata di iniziative rivolte ai piccoli delle scuole materne con lo spazio della "Mini Pompieropoli" che li farà sentire per un giorno provetti pompieri.
Clou della serata presentata da Pino Insegno, la spettacolare esibizione della Banda del Corpo Nazionale diretta dal Maestro Donato Di Martille composta da 45 professori d'orchestra, il cui concerto avrà inizio alle ore 19.00 per un programma vario e coinvolgente che va dalle musiche rossiniane, al jazz e alla canzone popolare napoletana.
Come annunciato dal Comandante Giangiobbe, la serata del 2 ottobre, richiamerà a Camerino circa 200 autorità nazionali delle quattro regioni di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo compresi i sindaci dei comuni più rappresentativi del cratere sismico. Con il prezioso apporto dell'Istituto alberghiero di Cingoli, l'evento si concluderà con un ricco rinfresco presso il maxi tendone di oltre 250 metri quadrati, allestito per l'occasione nell'area parcheggi dell'Erdis in località Colle Paradiso. Nella stessa area sono già state sistemate  tutte le strutture della colonna mobile dei Vigili del Fuoco della  Regione Marche, composta di cucina da campo, celle frigorifere, gruppo elettrogeno e varie  attrezzature.  
Nella mattinata di Giovedì 3 ottobre l'auditorium accoglierà la premiazione delle Scuole vincitrici del concorso "La Terra trema ...Noi no" che ha visto i ragazzi delle scuole impegnati nella realizzazione di cortometraggi e filmati che concentrano l'esperienza e le sensazioni vissute dalla popolazione, nei lunghi giorni del post sisma. 
Per tutta la durata delle celebrazioni, altra grande attrazione, la mostra di modellini unici realizzati a mano dal pompiere Claudio Persenico e che racchiude in teche delle vere e proprie opere d’arte miniaturizzate. Seminari dedicati alle scolaresche del territorio e l’allestimento di stand e laboratori didattici,permetteranno di conoscere tutte le attività svolte nell’emergenza del sisma e tutte le specificità del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con la presenza dei vari gruppi dei Saf, Gos, Npcr, Nucleo Sommozzatori.  
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Grande successo questa mattina al Sottocorte Village di Camerino, in occasione dell’evento organizzato da CONTRAM per la Settimana Europea della Mobilità, con iniziative ed appuntamenti volti a promuovere gli spostamenti sostenibili: dalla bici alle passeggiate, passando per i mezzi elettrici e non solo. 

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Molto partecipato tutto l'evento che ha visto la presenza di oltre 100 studenti degli istituti scolastici della città .  Sono stati messi in evidenza i servizi di mobilità pubblica collettiva e le relative innovazioni tecnologiche, con particolare riferimento alla mobilità elettrica. Tra gli intervenuti il presidente di Contram Spa Dott Stefano Belardinelli, l’assessore regionale ai trasporti Angelo Sciapichetti e il consigliere comunale di Camerino  ing. Luca Marassi. Interventi tecnici da parte del dott Alessandro Campanelli ( Contram) e dell’ing. Stelvio Calafiore ( Istambiente Spin Off UNICAM). A conclusione della mattinata,  molto apprezzata la performance del giovane rapper marchigiano Stylo
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Il teatro per elaborare emozioni, liberare sentimenti, favorire idee. Il teatro per mitigare le sofferenze, ritrovarsi insieme e condividere emozioni. L’Ambito Territoriale Sociale 18, attraverso il Centro Sollievo organizza a Camerino il Progetto "SAE –Solo Anime Empatiche", laboratorio di esperienze attraverso il teatroaperto a tutta la popolazione e gratuito.  Il primo incontro avrà luogo questo venerdì 20 settembre, con inizio alle ore 15.30, presso il Centro Sociale di San Paolo. Nella stessa sede, ogni 15 giorni sarà attivo anche lo spazio di condivisione  “Incontriamoci”.

“Si tratta di un'iniziativa a mio avviso molto piacevole- spiega Giorgia Pellegrini, referente Area famiglie servizio Sollievo- la cui organizzazione è stata resa possibile grazie ad un fondo della Regione Marche dedicato ai residenti delle soluzioni abitative d’emergenza  e non solo. I laboratori infatti sono aperti alla partecipazione di tutta la cittadinanza del Comune di Camerino – continua Giorgia Pellegrini- proprio allo scopo di offrire un'opportunità di aggregazione nonché di elaborazione rispetto all’emotivo che è stato vissuto nel post sisma e che continua ad esserci. Abbiamo pensato ad un'iniziativa che si distaccasse anche un po' dal contesto prettamente psicologico e, anziché fare un gruppo d'ascolto, l’idea è stata quella di realizzare qualcosa di concreto che potesse fornire l’occasione di vivere delle emozioni attraverso il teatro. Ci si darà l’opportunità di rielaborare quello che purtroppo è stato il vissuto degli ultimi nostri tempi ma utilizzando allo scopo un'attività che è semplicemente ricreativa e creativa in cui ciascuno potrà mettersi in gioco. Ecco perché abbiamo pensato di realizzare una cosa che sia alla portata di tutti e senza alcun limite di età , proprio perché deve essere un momento di aggregazione, un modo per ritrovarsi tutti. Ci tengo a sottolineare pertanto che qualsiasi persona può avvicinarsi a questo progetto- continua la referente - perché desideriamo che possano arrivare bambini, così come persone adulte o della terza età, insomma, tutti quelli che hanno voglia di partecipare e vedremo come sarà capace di crearsi questo gruppo. Chi se ne occuperà attende infatti di capire se sarà possibile realizzare un'opera perché, giunti alla fine del progetto a dicembre, sarebbe bello poterci incontrare e, magari organizzare un bell'evento per portare in scena quanto si è realizzato in questi mesi. Iniziamo l 20 settembre il laboratorio teatrale si terrà dunque presso il Centro Sociale di San Paolo con cadenza settimanale, ogni venerdì dalle 15,30 alle 17,30. Abbiamo scelto un luogo che sia di accoglienza e anche facilmente raggiungibile per tutti- Nella stessa sede del Centro Sociale e nell’ambito dello stesso Progetto - aggiunge Giorgia Pellegrini- ogni 15 giorni, tutti avranno l’opportunità di condividere anche lo spazio “Incontriamoci” con la presenza di un mediatore Anche in questo caso lo scopo è di ritrovarci per riflettere su quanto è stato vissuto e, magari perché no, iniziare a pensare a cosa poter realizzare per andare avanti in modo più sereno e propositivo”.
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Meno di tre mesi di attesa, e la Basilica di San Venanzio martire tornerà fruibile da tutta la comunità. In stato di avanzamento il cantiere che, ormai da una decina di giorni, registra l’apertura della fase conclusiva dei lavori di recupero. Procedono le operazioni di smontaggio delle impalcature interne, preludio alla sistemazione del campanile e a tutti gli altri lavori necessari all'esterno della chiesa.

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“ Sono giornate davvero importanti sul fronte del programma di restauro della Basilica – spiega il parroco don Marco Gentilucci- Lo smontaggio interno delle impalcature sul transetto destro e sinistro sta riportando alla luce il meraviglioso lavoro che è stato già eseguito. Ponteggi dunque spostati all’esterno per permettere alle maestranze di lavorare sul campanile dove viene smontata la messa in sicurezza e si opererà per il suo consolidamento. All’interno infatti, il campanile è già stato consolidato con le reti in fibra di carbonio e dunque non resta che procedere dal di fuori. Altri ponteggi vengono montati anche sulla facciata della basilica e sul pronao per consentire gli interventi necessari e procedere anche alla ripulitura del portale. Il lavoro principale dunque si concentra adesso sulla facciata anteriore della chiesa; ultimo lavoro all’esterno, lasciato dunque in coda rispetto a tutte le operazioni, quello riguardante la parte dell’abside”. Da parte di tecnici e operai coinvolti, nel corso dei mesi si è vista davvero un’encomiabile velocità accompagnata da grande accuratezza nell’esecuzione dei lavori di recupero che erano partiti il 25 febbraio scorso. Nessun intoppo o sgradita sorpresa si sono frapposti da ostacolo al cantiere che ha potuto procedere spedito e nel rispetto del cronoprogramma stabilito. “La struttura – ricorda don Marco- si è rivelata solida in alcune parti, mentre nelle parti lesionate, gli interventi realizzati sono avvenuti in modo preciso e, utilizzando tecniche innovative, sicuramente al meglio del risultato. E’ un piacere grande poter dire di essere arrivati alla fase conclusiva e sempre con un carico di attesa e di speranza rivolto in avanti al giorno importantissimo della riapertura”.
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Dovuta proprio alla concomitanza delle operazioni di smontaggio e rimontaggio dei ponteggi e al resto delle complesse operazioni che dovranno essere eseguite, la chiusura al traffico veicolare disposta da qualche tempo su via Parisani  “ Lo ha richiesto l’importanza dell’intervento e la necessità dell’assoluta sicurezza di chi vi lavora- spiega il parroco- Per permettere agli operai di lavorare in modo agevole e sicuro si è addirittura neco necessaria la predisposizione di un ascensore esterno al campanile per cui, la misura del blocco stradale era assolutamente indispensabile”.
Gli occhi del parroco di San Venanzio, si illuminano ogni qual volta riesce a liberarsi anche la più piccola parte della chiesa,  rivelando quello che è stato fatto per riconsegnarla più forte e più bella di prima. E’ come uno sgomberare la mente da tanti pesi che hanno gravato per mesi; ogni volta, c’è come un cenno d’intesa con chi dall’altra parte ha impiegato le sue forze. Con l’intero staff di tecnici e maestranze, del resto  si è creato un bellissimo legame d’amicizia. L’inaugurazione del restauro della chiesa è fissata per domenica 15 dicembre, prevedibilmente nel pomeriggio, anche se l’orario deve essere ancora stabilito.
Vivremo in maniera solenne la riapertura del grande portone della Basilica e attenderemo con emozione il suono delle campane che non sentiamo più da 3 anni. Con noi sarà il Cavalier Giovanni Arvedi, benefattore che ha reso possibile il riappropriarci della basilica dedicata al patrono e col nostro arcivescovo Francesco che dal suo arrivo e in tutti questi mesi ci ha fortemente sostenuti saranno presenti tanti nostri amici a cominciare dal Vescovo Antonio Napolioni e quanti hanno decisamente voluto la riapertura di San Venanzio. In città saranno numerose altre personalità, della cui presenza stiamo attendendo conferma”. 

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