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La Camera approva l'emendamento per la riapertura delle chiese

Mercoledì, 06 Maggio 2020 15:54 | Letto 2456 volte   Clicca per ascolare il testo La Camera approva l'emendamento per la riapertura delle chiese Potrebbe arrivare a breve il via libera da parte del governo per la ripresa delle messe con la partecipazione dei fedeli. La Camera dei Deputati, infatti, ha approvato un emendamento al decreto che inserisce la sospensione delle cerimonie civili e religiose tra le attività che il governo può decidere per contrastare il coronavirus. L’emendamento aggiunge la previsione che il governo debba procedere anche alladozione di protocolli sanitari, adottati di intesa con la Chiesa cattolica e con le confessioni religiose diverse dalla cattolica, per la definizione delle misure necessarie ai fini dello svolgimento delle funzioni religiose in condizioni di sicurezza. Una soluzione criticata da Lega e Fratelli d’Italia, unici astenuti, che avrebbero voluto una data certa per la ripresa delle messe, che dunque avverrà soltanto una volta definiti i protocolli per la ripresa in sicurezza delle celebrazioni religiose. Continuano intanto le trattative tra Governo e Cei su una questione molto cari ai fedeli che per troppo tempo si sono visti privati della pratica del culto e della possibilità di vivere pienamente il senso della comunità. Un piccolo spiraglio di luce anche sulla possibilità di celebrare matrimoni, comunioni e cresime, bruscamente interrotta dal Covid 19.f.u.
Potrebbe arrivare a breve il via libera da parte del governo per la ripresa delle messe con la partecipazione dei fedeli. La Camera dei Deputati, infatti, ha approvato un emendamento al decreto che inserisce la sospensione delle "cerimonie civili e religiose tra le attività che il governo può decidere per contrastare il coronavirus". L’emendamento aggiunge la previsione che il governo debba procedere anche "all'adozione di protocolli sanitari, adottati di intesa con la Chiesa cattolica e con le confessioni religiose diverse dalla cattolica, per la definizione delle misure necessarie ai fini dello svolgimento delle funzioni religiose in condizioni di sicurezza". Una soluzione criticata da Lega e Fratelli d’Italia, unici astenuti, che avrebbero voluto una data certa per la ripresa delle messe, che dunque avverrà soltanto una volta definiti i protocolli per la ripresa in sicurezza delle celebrazioni religiose. Continuano intanto le trattative tra Governo e Cei su una questione molto cari ai fedeli che per troppo tempo si sono visti privati della pratica del culto e della possibilità di vivere pienamente il senso della comunità. Un piccolo spiraglio di luce anche sulla possibilità di celebrare matrimoni, comunioni e cresime, bruscamente interrotta dal Covid 19.

f.u.



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