Di Emanuele Pieroni.
GAGLIOLE – Una triste notizia ha segnato la giornata di ieri tra Castelraimondo, Gagliole e Camerino. Don Giovanni Cagnetti, parroco di Gagliole e sacerdote molto conosciuto, si è spento nella sua abitazione intorno alle 7,30 di ieri. Quasi certamente è stato il cuore a tradirlo, un infarto che non gli ha lasciato scampo. Aveva sessantasei anni. Per lui, ogni tentativo di soccorso è stato vano. Stando a quanto è dato sapere, pare che il sacerdote si trovava nella sua casa ed era da poco uscito dalla doccia quando ha iniziato a sentirsi male. Le lancette dell'orologio avevano superato le sette da pochi minuti. Immediatamente ha gridato aiuto, richiamando l'attenzione della sorella che abita sullo stesso stabile. Subito i familiari sono giunti in suo soccorso, ma non c'è stato nulla da fare. Intanto, sul posto si erano recati anche i sanitari del 118, ma anche i loro tentativi estremi di soccorrerlo sono risultati inutili.
La notizia della morte di don Giovanni ha suscitato grande sgomento nella comunità cattolica locale e non solo. E' subito rimbalzata tra Gagliole, Castelraimondo e Camerino, dove il sacerdote era molto conosciuto e stimato, non solo per l'abito che indossava. Oltre al suo ruolo di pastore, infatti, era stato per moltissimi anni insegnante di filosofia all'istituto magistrale di Camerino prima ed ai licei pedagogico e linguistico dopo. Ultimamente seguiva anche il percorso spirituale di quattro fedeli in procinto di essere nominati diaconi. Una vita dedicata ai giovani e sempre a stretto contatto con i ragazzi. Un uomo molto amato dai suoi studenti, quindi, oltre che dai cattolici che lo hanno avuto come parroco a Gagliole. La sua morte improvvisa ed inaspettata lascia un grande vuoto. Nel pomeriggio di oggi sarà celebrato il rito funebre, nella chiesa della Sacra Famiglia.