Stampa questa pagina

San Severino Marche: La visita dei “Magi” di Cantù, una bella giornata al don Orione

Domenica, 07 Gennaio 2018 10:16 | Letto 1759 volte   Clicca per ascolare il testo San Severino Marche: La visita dei “Magi” di Cantù, una bella giornata al don Orione Nel giorno dell’Epifania,  a San Severino Marche, sono davvero passati i Re Magi con i doni.  La Parrocchia di San Severino Vescovo vede alla luce un nuovo oratorio stile “container” in linea con la provvisorietà dettata dal periodo post terremoto. Una grande Provvidenza che nasce da un cuore spalancato verso la nostra chiesa parrocchiale. Abituati a spazi plurimi e vitalità diffusa ad oltranza entro le mura del don Orione, ai Settempedani non sembra vero dopo questa lunga attesa poter gioire dell’Oratorio modulare. E’ il segno di fraternità e vicinanza della Caritas di Cantù del decanato milanese e dell’attenzione del nostro Comune nel valorizzare il recupero di spazi che da sempre sono stati crocevia di relazioni nelle diverse fasce d’età, dall’infanzia all’anzianità. Possiamo godere di un centro di ritrovo parrocchiale, con l’intento di comprendere e chiederci quali possano essere i futuri passi da svolgere per attivare una collaborazione ad ampio raggio  - anche con l’ausilio di Diocesi sorelle - per poter ricostruire la nostra comunità di San Severino.   Credo uno dei criteri da non escludere sia la lungimiranza con lo sguardo rivolto alla situazione del clero, all’invito di Papa Francesco che si fonda su quello “slogan” che tutti provoca alla missionarietà: “Chiesa in uscita”. Noi, per alcuni versi, possiamo sperimentare la “chiesa in uscita”, in quanto viviamo al di fuori dei normali standard ed il terremoto ci ha chiesto di individuare cammini di condivisione con le comunità di tutta la cittadina di San Severino Marche. Per questo motivo il nome dell’oratorio assume già in partenza come vuole la tradizione stessa, la sfumatura “dell’inter-parrocchialità”. È un segno di speranza, nel giorno dell’Epifania. Francesco Giovanni Brugnaro durante la celebrazione eucaristica in occasione dell’inaugurazione del piccolo oratorio ribadisce e richiama con delicatezza la corresponsabilità del credente nel vivere la dimensione dell’incontro, del divertimento. Bella ed indovinata l’ouverture  del Vescovo nel sorprendente  dialogo -  stile domanda e risposta - con i ragazzini presenti alla S. Messa inaugurale.  In un passaggio  dell’omelia, invita a riflettere sull’insegnamento  della fede e l’importanza di generare attraverso l’animazione (e non parcheggio) dei figli nell’oratorio, un sano accompagnamento alla luce del Vangelo di Gesù.  Un approccio che si cala anche nella “perdita di tempo” purché avvenga per la vita degli altri.Ora ci si augura tutti di poter esprimere nel miglior modo possibile operosità  e proposte. Felici di poter contare sull’oratorio, nato dal cuore provvidente di chi si è reso sensibile al dramma causato dal sisma in questa nostra terra.Un ringraziamento anche ai due gruppi fans club dei Nomadi che hanno offerto un consistente contributo economico all’oratorio per il primo avvio delle attivitá. Don Luca Ferro

Nel giorno dell’Epifania,  a San Severino Marche, sono davvero passati i Re Magi con i doni. 

La Parrocchia di San Severino Vescovo vede alla luce un nuovo oratorio stile “container” in linea con la provvisorietà dettata dal periodo post terremoto.

Una grande Provvidenza che nasce da un cuore spalancato verso la nostra chiesa parrocchiale. Abituati a spazi plurimi e vitalità diffusa ad oltranza entro le mura del don Orione, ai Settempedani non sembra vero dopo questa lunga attesa poter gioire dell’Oratorio modulare.

E’ il segno di fraternità e vicinanza della Caritas di Cantù del decanato milanese e dell’attenzione del nostro Comune nel valorizzare il recupero di spazi che da sempre sono stati crocevia di relazioni nelle diverse fasce d’età, dall’infanzia all’anzianità.

Possiamo godere di un centro di ritrovo parrocchiale, con l’intento di comprendere e chiederci quali possano essere i futuri passi da svolgere per attivare una collaborazione ad ampio raggio  - anche con l’ausilio di Diocesi sorelle - per poter ricostruire la nostra comunità di San Severino.

don luca

 

Credo uno dei criteri da non escludere sia la lungimiranza con lo sguardo rivolto alla situazione del clero, all’invito di Papa Francesco che si fonda su quello “slogan” che tutti provoca alla missionarietà: “Chiesa in uscita”.

Noi, per alcuni versi, possiamo sperimentare la “chiesa in uscita”, in quanto viviamo al di fuori dei normali standard ed il terremoto ci ha chiesto di individuare cammini di condivisione con le comunità di tutta la cittadina di San Severino Marche. 
Per questo motivo il nome dell’oratorio assume già in partenza come vuole la tradizione stessa, la sfumatura “dell’inter-parrocchialità”.

don luca taglio nastro


È un segno di speranza, nel giorno dell’Epifania. 
Francesco Giovanni Brugnaro durante la celebrazione eucaristica in occasione dell’inaugurazione del piccolo oratorio ribadisce e richiama con delicatezza la corresponsabilità del credente nel vivere la dimensione dell’incontro, del divertimento.

Bella ed indovinata l’ouverture  del Vescovo nel sorprendente  dialogo -  stile domanda e risposta - con i ragazzini presenti alla S. Messa inaugurale. 

IMG 0594


In un passaggio  dell’omelia, invita a riflettere sull’insegnamento  della fede e l’importanza di generare attraverso l’animazione (e non parcheggio) dei figli nell’oratorio, un sano accompagnamento alla luce del Vangelo di Gesù.  
Un approccio che si cala anche nella “perdita di tempo” purché avvenga per la vita degli altri.
Ora ci si augura tutti di poter esprimere nel miglior modo possibile operosità  e proposte. Felici di poter contare sull’oratorio, nato dal cuore provvidente di chi si è reso sensibile al dramma causato dal sisma in questa nostra terra.
Un ringraziamento anche ai due gruppi fans club dei Nomadi che hanno offerto un consistente contributo economico all’oratorio per il primo avvio delle attivitá.

Don Luca Ferro

Letto 1759 volte

Clicca per ascolare il testo