Fiocco azzurro in Comune, nato il figlio del vice sindaco Luconi
Il piccolo è nato ieri all’ospedale di Macerata, per la gioia di mamma Silvia e papà Mirko Passarini.
Una favola a lieto fine quella del vice sindaco che, nel periodo della gravidanza, ha comunque continuato il suo impegno di amministratore. Anche quando non poteva essere presente fisicamente agli eventi o agli impegni che la coinvolgevano, grazie anche all’appoggio di suo marito, è sempre stata in collegamento con i suoi colleghi di giunta.
Un lieto evento che cancella il grande spavento avuto a seguito dell’incidente stradale avvenuto il 10 luglio scorso in contrada Paterno.
A darne l'annuncio sui social, proprio lei: "In questi 9 mesi - ha scritto ieri sera - hai pazientemente seguito i miei tempi e i miei impegni, ma hai anche chiesto attenzioni e calore e lo hai fatto a modo tuo, nonostante ti sia fatto capire molto bene.
Oggi, sempre a modo tuo, alle 12:26, sei entrato definitamente nella mia vita e in quella di tuo babbo Mirko (che in tutte le situazioni che si sono avvicendate nel corso delle 40 settimane, ha avuto un ruolo fondamentale),riempiendoci il cuore di gioia.
Benvenuto Tommaso".
GS
Raffiche di vento e nuovi interventi dei Vigili del fuoco
Per la caduta di una pianta ieri sera era stato anche momentaneamente chiuso un tratto della provinciale 78 alle porte di Sarnano con deviazione su strada secondaria per il tempo necessario alla messa in sicurezza della zona.
cc
Esce in canoa e si ribalta. Paura per un giovane
Paura questo pomeriggio per un giovane che aveva deciso di uscire in canoa a Porto Recanati.
Probabilmente a causa del vento, l'imbarcazione si è ribaltata e subito sono scattati i soccorsi. Fortunatamente però, il giovane è riuscito a tornare a riva a nuoto. Rientrata quindi la chiamata ai sanitari del 118, solo tanto spavento per quello che sarebbe potuto accadere.
GS
Forti raffiche di vento, alberi caduti sulle strade
Una giornata impegnativa per i vigili del fuoco. Le forti raffiche di vento che da questa mattina hanno interessato tutta la provincia hanno messo a dura prova i pompieri che sono al lavoro per le tante chiamate ricevute a causa di alberi caduti sulla strada. La maggior parte degli interventi sono stati richiesti nell'entroterra: nei territori di Camerino, Castelraimondo, Matelica e Apiro. Allarme anche per regole pericolanti di diverse abitazioni.
GS
San Venanzio: il portale in tre lingue Opera di pace
E' questo il riconoscimento apposto sulla targa scoperta questa mattina nella basilica di San Venanzio di Camerino, dopo la riapertura avvenuta domenica scorsa a seguito dei danni del sisma del 2016, alla presenza del presidente dell'università per la pace, Mario Busti e di Daniele Salvi, in rappresentanza della Regione Marche.
Una scoperta resa possibile dagli studi di Dino Jajani: "Dopo circa 400 anni - spiega - , grazie ai miei piccoli studi di ebraico, mi sono accorto che per tutti questi secoli la scritta ebraica era stata tradotta male dai massimi studiosi degli ultimi secoli. Le ultime traduzioni errate figurano anche nei libri pubblicati a seguito della mostra sul '400 nel 2002 a Camerino. Questo portale ha una grande rilevanza europea e testimonia come la corte umanistica di Camerino fosse di rilievo".
Interessante lo spunto di riflessione proposto dal vicario generale, don Mariano Blanchi: "Raccogliendo il significato di queste scritte - dice - ho avuto una intuizione. Qui c'è il mistero grande dell'incarnazione nella prima scritta; la seconda, in ebraico, richiama la misericordia di Dio verso l'umanità e la terza scritta riguarda il fatto che, purtroppo, noi queste cose non le comprendiamo e se non le comprendiamo non è possibile attraversare la porta. Il mio pensiero - spiega - è semplicemente quello di un sacerdote che cerca di capire il collegamento di tre scritte apposto sullo stesso luogo".
L'argomento sarà approfondito nel primo numero de L'Appennino Camerte del 2020 in uscita il 9 gennaio.
GS
Spaccio, in manette due giovani
Carabinieri di Tolentino e Montecassiano insieme per una attività di contrasto allo spaccio. In manette due giovani. Entrambi classe 2000 sono finiti nel mirino di una indagine da cui è emerso che erano responsabili non solo di spaccio ma anche di altri reati.
"Tutto è partito da una violazione di domicilio a Montecavallo. Da lì - ha spiegato il capitano Giacomo De Carlini - dopo aver chiuso l'attività specifica si è sviluppata tutta una serie di indagini sul consumo di droga da parte dei giovanissimi. Uno dei due arrestati ieri si trova ai domiciliari a Tolentino e uno a Montecassiano. C'è stata una grandissima attenzione del Procuratore Giovanni Giorgio così come il dottor Riccioni, titolare dell'indagine".
A illustrare i dettagli dell'operazione il tenente Giuseppe Losito, comandante del nucleo operativo e radiomobile: "Questi giovani spacciavano ma ci sono altri reati connessi, propedeutici per così dire come violazioni, rapine e quant'altro. Nel caso di specie c'è stato un intersecarsi di accertamenti, intercettazioni benché i giovani si dotino di telefonini vecchi che lasciano meno tracce. Creano la filiera, a Tolentino arrivano a spacciare tant'è che il 'fornitore' veniva da fuori. Fondamentali sono state le telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di tracciare i percorsi". Le cessioni dello stupefacente sono dell'ordine del chilo, secondo Losito, il quale ha anche sottolineato la necessità di intervenire sull'assistenza ai ragazzi.
"La situazione familiare di questi due ragazzi è di profondo disagio - ha confermato De Carlini -. Lo spacciatore tolentinate non è italiano mentre il 'fornitore' è italiano e di Montecassiano. Quest'ultimo, a giugno, si è reso anche responsabile di un tentativo di estorsione aggravata nei confronti dell'arrestato di Tolentino". Le zone di spaccio erano il centro storico, le abitazioni dei due soggetti e marginalmente il Parco Isola d'Istria.
A Montecassiano, a casa del giovane 'fornitore' sono stati rinvenuti 110 grammi di marijuana, bilancini di precisione e altro. "Il tolentinate - è tornato a dire il capitano - si stava specializzando anche in cocaina, anfetamina e speed e questo fa capire la pericolosità del fenomeno. Fare uso a 20 anni di cocaina è un qualcosa tipico delle grandi città non di queste zone. Il suo giro d'affari annuale è intorno ai 10mila euro netti".
g.g.