Notizie religiose nelle Marche
Le feste natalizie ormai alle porte si celebreranno anche online: a breve i profili social degli italiani – anche dei marchigiani - si coloreranno con foto della settimana bianca e dei regali scambiati e scartati davanti al panettone. Ma attenzione agli sguardi indiscreti.
Come rivela infatti l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni1, quasi due marchigiani su tre (61%) temono che un’eccessiva visibilità sui social network possa esporre la propria casa a un maggior rischio di furti e per questo ritengono che occorra fare un uso accorto e consapevole di queste piattaforme, evitando di condividere, specie pubblicamente, troppe informazioni su di sé.
Proprio le vacanze, tra l’altro, sono indicate dal 33% degli intervistati come uno dei momenti in cui si teme di più che i ladri possano introdursi in casa. Un più consistente 50% dichiara di aver più paura di un’intrusione notturna, mentre si dorme; infine, il 18% teme che avvenga di giorno, indipendentemente dal fatto che ci sia qualcuno in casa o meno.
Subire un furto o una rapina nella propria casa spaventa per diverse ragioni: per il rischio di subire un’aggressione (33%) e per le conseguenze emotive legate all’evento (23%). Ma a pesare è anche il danno economico derivante da atti vandalici (28%) o dalla perdita di preziosi (16%).
Come difendersi, allora, dalle intrusioni indesiderate? Tra le soluzioni migliori, per il 31% dei marchigiani c’è quella di rafforzare i dispositivi di sicurezza di porte e finestre e per il 30% quella di installare un impianto di allarme. Un’altra soluzione, indicata dal 18% degli abitanti della regione, è la stipula di una polizza assicurativa che copra il danno subito.
Tuttavia, il 39% dei marchigiani ha dichiarato di non aver adottato nessuna misura di protezione della propria casa nell’ultimo anno, a causa del costo eccessivo.
Talvolta ci si arrangia con deterrenti alternativi, come lasciare la luce accesa anche di notte o quando si esce per fingere una presenza vigile nel domicilio (33%) o realizzare allarmi “artigianali” con oggetti messi davanti a porte e finestre che, se spostati, fanno rumore (21%). E c’è chi, quando è fuori casa, si affida al vicino per controllare la propria abitazione (9%).

GS
Pubblicato in Cronaca
Mercoledì, 18 Dicembre 2019 12:31

C1 Notizie - 18 dicembre

Pubblicato in Focus Notizie
Prosegue la scia di luce e speranza cominciata domenica scorsa con la riapertura di San Venanzio.
Questa mattina sono stati i bambini, coloro che quando il sisma ha tolto molto a queste terre erano così piccoli da non poter ricordare come fossero i luoghi simbolo, a rientrare nella basilica di Camerino.
Alla santa messa fortemente voluta dall’arcivescovo Francesco Massara che l’ha celebrata, erano presenti gli studenti e gli insegnanti dell’istituto comprensivo Ugo Betti di Camerino, con i distaccamenti di Fiastra e Serravalle di Chienti

“ Offriamo i canti che abbiamo preparato – dice il dirigente Maurizio Cavallaro - . Siamo molto uniti e si lavora per il bene di questa gioventù. Qualcuno delle scuole medie dice che si ricorda della chiesa prima del sisma: è importante tirare fuori la memoria. Io coniato l’acronimo di CAS con Custodire il passato, Abitare il presente e Sognare il futuro. Questo deve essere lo spirito che ci muove per andare avanti”.

Il dirigente Cavallaro al piano
Il dirigente Cavallaro al piano

Uno spirito che i bambini vivono in prima persona, come Cesare, che durante la funzione si è avvicinato all’arcivescovo per esprimere il suo pensiero: “Cesare ci ha invitato a pensare – ha detto Massara - , che davvero ognuno possa pensare alle cose belle della vita. L’invito, agli insegnati che passano tante ore con loro, è quello di seguirli e aiutarli a diventare uomini e donne con i veri valori della vita”.

“ Abbiamo un compito enorme – dice la maestra Lorella - , sarebbe importante che anche la famiglia fosse da supporto al nostro grande lavoro. Ce la mettiamo tutta perché i nostri alunni sono la cosa più bella che abbiamo”.

20191218 100818
la maestra Lorella

20191218 093106 Copia

Grande lo stupore negli occhi dei bambini nel vedere la basilica; stupore che ha acceso il cuore del parroco don Marco Gentilucci: “Un momento bellissimo – ha detto - perché ci fa sentire una comunità viva. Quando ci dicono che le nostre comunità non hanno più giovani, non è vero, bisogna trovare il modo che questi giovani possano vivere l’esperienza cristiana. Un Natale che profuma di passato quello che ci apprestiamo a vivere: siamo ritornati in un luogo che parla della storia e della vita di tante persone. Sentiamo il bisogno di normalità, abbiamo sofferto per aver perso la semplicità di vita e penso che questa porta aperta dia tanta serenità a molti”.

20191218 101225
l'Assessore Stefano Sfascia con i ragazzi

Investire sul futuro di coloro che saranno i cittadini di domani è, dunque, il messaggio che è emerso anche dall’assessore Stefano Sfascia: “Un giorno di gioia per tanti motivi – ha spiegato -. Perché vediamo restituita alla città la chiesa più bella e significativa della nostra comunità. La gioia è anche nel vedere tanti bambini che rappresentano il futuro di questa città. Tutti ci dobbiamo impegnare affinchè possano restare dove sono nati ad esprimere le loro capacità e aspirazioni”.

GS

20191218 093958 Copia
l'alunno Cesare e l'arcivescovo Francesco

20191218 092721 Copia

20191218 092548 Copia

20191218 092801 Copia

20191218 092557 Copia





Pubblicato in Diocesi
Mercoledì, 18 Dicembre 2019 10:14

Droga: in manette un pakistano

Arrestato dai Carabinieri Comando Provinciale di Macerata un pakistano. È stato trovato in flagranza di reato con 70 grammi di eroina. Questo è il risultato di un servizio di controllo ad ampio raggio che ha richiesto l'impiego di una 20ina di militari tra Reparto Operativo e le Compagnie di Macerata e Civitanova, sia nell’entroterra che nella costa che hanno effettuato  numerosi posti di controllo specialmente nei pressi delle stazioni ferroviarie, dei Terminal e delle autostazioni dei pullman di linea con tratta nazionale ricadenti nei territori di Macerata e Civitanova.
Il pakistano in questione, un 32enne con regolare permesso di soggiorno, incensurato e residente nel casertano, è stato beccato alla fermata dei bus della
città costiera. Ha destato sospetto il suo comportamento: alla vista dei militari della radiomobile di Civitanova, è parso particolarmente agitato e nervoso anche dopo l’esito negativo della perquisizione personale, motivo per cui i militari dell’Arma lo hanno poi accompagnato all’ospedale  per farlo sottoporre a mirati accertamenti al reparto di radiologia. È stata necessaria una TAC per evidenziare la presenza di multiple formazioni ovulari all’altezza del retto, ben 8 ovuli, risultati contenere complessivamente 70 grammi di eroina, sottoposta a sequestro.


Il pakistano arrestato è stato portato al  Carcere di Ancona – Montacuto. 

Lo stupefacente, del tipo eroina, risultato del tipo più raffinato e puro, avrebbe fruttato nel commercio al dettaglio complessivamente circa 15.000 euro.

L’intensificazione dei controlli svolti dai Carabinieri non solo nella zona costiera ma anche in tutto il territorio della Provincia di Macerata, risponde a precise indicazioni del Procuratore della Repubblica al fine di prevenire e reprimere il fenomeno  dello spaccio che coinvolge sempre più le fasce più giovani. 

I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni e alta rimane l’attenzione da parte di tutte le articolazioni del Comando Provinciale.

g.g

Pubblicato in Cronaca
L’anno che sta per cominciare sarà un anno importante per il 118 regionale, come ha annunciato il direttore Ermanno Zamponi in occasione dell’inaugurazione dell’elisuperficie di Belforte del Chienti.

Nuovo software e nuova organizzazione che permetteranno di migliorare i collegamenti con i territori lontani dall’ospedale di Torrette.

“Il nuovo anno – spiega Zamponi - ci porterà tante innovazioni e sarà una scommessa per poterle applicare e utilizzare al meglio.

E’ necessario ottenere il massimo da questa tecnologia che si evolve rispetto al sistema che utilizziamo da circa 18 anni. Ma questa non è la sola scommessa – aggiunge - perché ci sarà anche l’attivazione del numero unico europeo 112: un numero unico che il cittadino chiamerà per qualsiasi emergenza, farà da filtro e localizzerà l’utente per poi passare la chiamata di competenza sanitaria al 118”.

A queste novità si aggiunge quella del volo notturno di Icaro: “L’altra scommessa – annuncia - è il volo notturno che perfeziona e ci permette di raggiungere Torrette, per le alte specialità, anche nei territori che richiedono un’ora di percorrenza via terra.

C’è quindi un guadagno sostanziale per tutta la parte interna della Regione Marche e quella più periferica. Questo permette di raggiungere il Trauma Center nei tempi giusti ed avere la migliore risposta per i pazienti.

Parlo di miglioramento – precisa il direttore del 118 - perchè la Regione Marche, dal 28 giugno 2016, ha emanato una delibera di giunta che si chiama PDTA Trauma Maggiore, che ha stabilito quando e come centralizzare i pazienti gravi. Da quell’anno abbiamo cambiato il nostro sistema di organizzazione e trasporto primario tanto che nel 2016 abbiamo avuto 350 traumi maggiori, mentre nel 2018 siamo arrivati a 1200. Dal 2020, i numeri attesi saranno maggiori con la centralizzazione anche di notte, tanto che ci aspettiamo circa 1500 pazienti annui. Un impegno – conclude – che anche se molti non vedono e attaccano, posso garantire che è reale”.

GS
Pubblicato in Cronaca
Mercoledì, 18 Dicembre 2019 09:32

C1 Notizie - 17 dicembre

Pubblicato in Focus Notizie
Martedì, 17 Dicembre 2019 20:08

Auto contro scooter, giovane in ospedale

Auto contro scooter questo pomeriggio, alle 18.10, in zona Santa Lucia a Recanati.
Per cause in corso di accertamento i due mezzi si sono scontrati e il giovane a bordo dello scooter è stato soccorso dai sanitari del 118.
Il ragazzo è stato portato in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.

GS
Pubblicato in Cronaca
Portato a termine lo studio sulla vulnerabilità sismica della tanto discussa scuola Don Bosco. L’indice è pari a 0,494 (dovrebbe essere 1). Ciò non significa che la scuola non sia sicura ma che, in un’ottica di ricostruzione, per avere un edificio che risponda a tutti i criteri previsti per legge sarebbe opportuno ricostruirlo ex novo. La nuova legge sul sisma impone ai comuni di ricostruire le scuole che erano nei centri storici proprio dove erano, salvo casi in cui sia comprovata la necessità di spostarla. Si era pensato di abbattere l’attuale edificio ma la Sovrintendenza ha già negato questa possibilità. Quindi?

“Faremo tesoro - dice il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi - del risultato dell’indice di vulnerabilità sismica. Se non consente una sicurezza totale, in un’ottica di ricostruzione, allora torneremo a ragionare su possibili varianti. Se il Governo non ci consentirà di ricostruire la scuola altrove, dovranno metterci loro la firma e, se dovesse succedere qualcosa, ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Per le scuole e la sanità serve la maggior attenzione possibile”.

Ad effettuare lo studio è stata l’ingegnere Vania Feliziani di Geoteam Associati ed è stato possibile arrivare a livelli ottimi di conoscenza delle condizioni dello stabile della scuola e della palestra. È stato fatto innanzitutto un excursus storico per analizzare anche gli interventi succedutisi nel tempo poi sono state prese in considerazione le caratteristiche dei materiali. 

Con il supporto di Spectra Engineering sono state eseguite indagini su elementi strutturali campione per gli immobili trattati, Ed in particolare sono state eseguite prove indirette con tecnica termografica al fine di investigare le tipologie e il senso di orditura degli impalcati ai vari livelli del fabbricato. Sono state condotte indagini visive per identificare e caratterizzare le murature nonché indagini endoscopiche, prove penetrometriche e indagini dirette comprare con i martinetti piatti doppi e shove test. Sono state prelevati dei carotaggi di calcestruzzo e effettuate prove sulla durezza degli acciai e prove magnetometriche sugli elementi in cemento armato. A concludere, sono state compiute indagini e prove di carico sui solai nonché investigazioni sui sistemi fondali e i terreni di sedime. Il terreno è risultato essere un po’ amplificatore delle scosse di terremoto.

“L’edificio che ospita la scuola don Bosco dovrà comunque subire dei lavori - ha affermato in conclusione Pezzanesi - ma non potrà sicuramente starci una scuola. Lo stesso ufficio sisma concorda su come sia meglio ricostruire laddove non si possa garantire una sicurezza totale”.

g.g.
Pubblicato in Cronaca
Sono quasi 3mila le persone che hanno fatto visita al Castello della Rancia e al Miumor di Tolentino in soli cinque mesi. Un successo inatteso per “la scommessa” fatta dall’amministrazione che a giugno scorso ha voluto aprirsi e affidare la gestione delle due strutture ad una associazione nata, “Tolentino Arte e Cultura”, non solo a tal scopo ma anche per valorizzare il patrimonio culturale della città. 

“L’associazione - ha detto il vicesindaco Silvia Luconi - è nata da poco ed è stata fortemente voluta dall’amministrazione. Quando iniziammo a parlare di questa possibile nuova realtà non avevamo alcuno strumento. Siamo riusciti a far partire una macchina che sapeva dove doveva andare ma non conosceva bene i percorsi. Tantissime ragazzi e soci dell'associazione si sono prestati anche a tempi non propriamente consoni. Poi c’è stato il Tolentino Brick Art, la mostra tutta dedicata alle Lego, una cosa improvvisa e che ha richiesto un dispiegamento di forze non indifferente”.

Quest’ultima sfida si concluderà il 6 gennaio e fino ad oggi ha fatto registrare 4.885 visitatori, a cui vanno aggiunti ospiti e autorità della giornata inaugurale. In seno alla mostra erano peraltro previsti numerosissimi laboratori con le scuole arrivate da tutta la Regione. 

Tra i numeri presentati, è stata sottolineata anche la differenza con la precedente gestione, in carica fino all’8 giugno scorso: tra il 27 marzo 2018 e il 26 giugno 2019 aveva fatto registrare in totale 7.512 visitatori tra Castello della Rancia e Miumor mentre la nuova associazione, dal 28 giugno al 13 dicembre ha già portato 2.995 persone.

“Questa associazione - ha detto il presidente, Giampiero Emiliozzi - è un unicum non solo in provincia ma in tutta la regione. Siamo partiti da zero e abbiamo iniziato ad avere condivisione di idee con cittadini e cittadine di buona volontà che hanno messo a disposizione il proprio tempo. Grazie all’amministrazione che ha voluto fare questa scommessa di aprirsi e grazie ai soci e ai volontari che, in maniera disinteressata, si sono messi a disposizione. L’associazione - ha aggiunto - vuole anche dare speranza a chi era in difficoltà, a chi era inoccupato e ha già 7 dipendenti. Tolentino - ha concluso - non ha bisogno di parolai che promettono e non mantengono, bisogna lavorare in maniera concreta e disinteressata”.

Per il 2020 è previsto un nuovo allestimento dei beni artistici prigionieri di edifici inagibili che l'amministrazione insieme all’associazione intendono rendere fruibili.

g.g.
Pubblicato in Cronaca
La Via dei Presepi di Cessapalombo e Caldarola è stata al centro dell'edizione 2019 della Transubike lungo questo percorso.

Grande soddisfazione per il direttivo dell'Asd Bike Team Monti Azzurri per la giornata di domenica, baciata dal sole, con temperature primaverili.
E' stato questo lo sfondo della chiusura del circuito Transubike 2019.
Una passegiata in bici che ha visto anche la particolarità del pranzo al contrario, partendo da orzo e dolce a Croce nel primo ristoro, secondo e vin brulé nel Ristoro Pericoloso e pasta party finale, tutto allietato dalla musica de Lu Trainana, con canti popolari.


2c75980e 653e 46ee 8ce2 89c3e2e176de

Una giornata in cui lo sport si è unito alla bellezza delle frazioni di Cessapalombo e Caldarola e allo spirito del Natale profuso dai presepi realizzati sulla via.

Sono arrivati bikers anche da fuori regione, oltre 300 in totale, per chiudere un anno di iniziative all'insegna del successo.

A vincere il premio per i gruppi più numerosi: L'associazione Giuliodori Montecassiano, Il Bike zone di San Severino Marche, la Subasioepyc di Spello, il Moto club Tolentino.
Una conclusione di grande soddisfazione che lascia ben sperare nell'edizione del prossimo anno in cui l'Asd Bike Team Monti Azzurri compirà 10 anni.

GS
Pubblicato in Sport

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo