Nascosti nel ripostiglio a farsi di cocaina
Nascosti nel ripostiglio di un bar a farsi di cocaina. Denunciate due persone e chiuso un bar. A scoprirli sono stati i carabinieri della stazione di Corridonia, nell'ambito dei servizi connessi all'emergenza virus. Il controllo è avvenuto nella tarda serata di ieri e, all'interno di un bar, precisamente in un ripostiglio, sono stati beccati il gestore e la convivente sorpresi a consumare cocaina.
La droga era stata posizionata su un vassoio di metallo pronta per essere sniffata dai due.
I militari hanno immediatamente effettuato una perquisizione personale e del locale e, nascosti in una scatola di cartone, sono state trovate altre sei dosi sigillate della stessa sostanza.
Per questo ai due, oltre alla denuncia in stato di libertà per la detenzione di sostanza stupefacente,è stata immediatamente contestata anche l'apertura del locale che è stato provvisoriamente chiuso per 5 giorni in attesa delle ulteriori sanzioni che verranno comminate dalla Prefettura di Macerata su segnalazione dei Carabinieri.
g.g.
San Ginesio, donatore anonimo regala 500 mascherine
A comunicarlo al sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, è stata la Presidente dell’Associazione Alessandra Spurio che, in questo difficile momento, non poteva non accogliere con entusiasmo un gesto di tale magnanimità e soprattutto necessità.
Le mascherine sono in tessuto trilaminato, interamente lavabili a 60° in lavatrice e quindi riutilizzabili.
L’Associazione, grazie alla preziosa collaborazione del Comune di San Ginesio e dei volontari della Protezione civile, ha già iniziato la distribuzione. Per espressa richiesta del donatore, le mascherine, consegnate in bustina trasparente sigillata, saranno recapitate a ciascuna famiglia residente dentro e fuori le mura.
GS
Tolentino, cinesi distribuiscono mascherine nella cassetta delle lettere
Una piacevole sorpresa per i tolentinati che si sono ritrovati questo dono nella cassetta delle lettere.
"Forza Cina e Italia" la scritta che compare nella chiusura delle confezioni.
Un messaggio di speranza e di vicinanza da parte di una popolazione colpita prima dell'Italia dal Coronavirus e che ora non sembra tirarsi indietro nei confronti del Paese che li ha accolti.
Lo dimostrano con l'ospedale che realizzaranno con i propri medici ad Ancona e lo dimostrano con i piccoli gesti, ma colmi di un grande cuore, come quelli fatti a Tolentino.
GS
Cento posti a Civitanova. Maccioni: "E' baricentrico"
Piani attuativi di Camerino. Legnini ha emesso il decreto
"Un'ottima notizia che ci consente di avviare tutta quella serie di attività che permetteranno di far sì che nelle zone perimetrate si possa ricominciare a pensare ad una ricostruzione, non appena sarà superata l'emergenza del coronavirus".
La cifra di 230 mila euro saràcosì suddivisa: 92.234 euro per il centro storico; 45.081 per Vallicelle e Borgo San Giorgio; 29.760 per Arnano; 25.208 per Sant'Erasmo; 14.194 per Calcina, 14.223 per Piegusciano e 8.824 euro per Nibbiano.
Dal priimo cittadino anche la vicinanza e i sentimenti di gratitudine nei confronti delle forze dell'ordine e dell'intera equipe degli operatori sanitari, impegnati nel fronteggiare la difficile situazione dell'emergenza da Covid-19. Apprezzamento è stato espresso per il segno di grande unione, di solidarietà e di sostegno che le forze dell'ordine hanno dimostrato con la commovente manifestazione tenutasi questa mattina davanti all'ospedale di Camerino e nella quale i vari corpi militari e l' esercito hanno testimoniato l'appoggio di tutta una comunità che si stringe attorno a quanti sono impegnati in prima linea .
"Un ringraziamento a tutti, operatori sanitari e forze dell'ordine che in questo momento sono i primi a dare il loro contributo per fronteggiare l'emergenza". Infine, un richiamo ad ognuno affinchè si aiuti il loro lavoro, continuando a rispettare tutte le regole che richiedono responsabilità raccomandando soprattutto di restare a casa, osservando nel modo più rigoroso possibile quella che è l'unica misura che può salvaguardare noi stessi e gli altri, dalla diffusione del virus e dal contagio.
C.C.
Tolentino, il messaggio dell'artista Enzo Grassettini
Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, infatti, siamo abituati a vedere le finestre e i balconi avvolti dai colori dell'arcobaleno per sperare e ricordarci che #andràtuttobene.
Non sono solo i bambini a realizzarli: a Tolentino il pittore Enzo Grassettini ha esposto una sua bella opera originale dove un arcobaleno campeggia sul disegno centrale, sopra la Torre degli Orologi, uno dei simboli della città, che viene abbracciata e baciata da un bambino.
Significativo anche lo slogan: “Abbracciando Tolentino ce la faremo”.
Un bel messaggio di speranza abbellito e reso ancora più importante da un dipinto molto bello, opera di un pittore di grande talento e sensibilità come Enzo Grassettini.
GS
Le associazioni di Ripe San Ginesio donano una mascherina a famiglia
Sarà possibile a Ripe San Ginesio dove tutte le associazioni del paese hanno deciso, visto che è quasi impossibile reperirle, di acquistare una mascherina per ogni famiglia così da permettere ad almeno un componente di poter uscire in relativa sicurezza.
Avis, Pro Loco, Confraternità, Carabinieri in congedo, Gruppo dialettale Leonina e Polisportiva le hanno acquistate dalla Pelletteria Corona Rita che ne ave agià donate 50 al Comune.
"I presidi in questione - si legge in una nota comunale - possono essere sanificati e riutilizzati: spruzzando direttamente su entrambe le superfici del semplice alcol etilico denaturato a 90 gradi (spirito); immergendola per almeno 10 secondi in acqua a 30 gradi più Napisan o disinfettante similare, tenendo però fuori dall’acqua l’asticella che si accosta al naso, dopo di che si deve mettere ad asciugare su una superficie piana.
Di fatto - spiegano - ipotizzando un utilizzo giornaliero di 8 ore la mascherina può essere riutilizzata fino ad un massimo di 10 volte (naturalmente ad un utilizzo ridotto nell’orario corrisponderebbe un aumento delle volte da poterla riutilizzare)".
GS
*Immagine di repertorio
Preghiera e manualità, gli aiuti delle suore dello Smac
Gaia Gennaretti
Paolo Todini: “Perché parlare solo del negativo?”
“Pur convenendo con quanto chiedono i sindaci dei comuni citati che sostanzialmente invocano più attenzione da parte dello Stato [ricostruzione in primis] – le parole di Todini - vengono alla ribalta, anche nazionale, stupendi esempi di laboriosità e dedizione tutta italiana [piccole aziende che si mettono a fare mascherine, a stampare in 3D respiratori, camici per gli addetti sanità e via dicendo]. Mi sembra, così, opportuno rimarcare che nelle nostre piccole zone – e non da adesso – qualcuno si muove per il benessere delle popolazioni montane, lo ha fatto durante il terremoto del 2016 e continua a farlo anche oggi, in piena emergenza sanitaria. Se infatti il servizio Rai, grandi gestori telefonia come Vodafone, gestori di banda internet wi-fi che hanno avuto accesso a milioni di Euro di finanziamento nazionali e regionali risultano praticamente assenti nel servizio alle piccole comunità del nostro entroterra, l’azienda che mi pregio di aver fondato e di mandare avanti, non ha mai lasciato sole queste realtà! Sefro, nel paese e perfino nelle frazioni di Agolla, Sorti e parte di contrada Valle, è interamente coperto da servizio internet (una nota azienda, solo per fare un esempio, sta usufruendo di una connessione da 100Mb/100Mb da diverso tempo). Pioraco fruisce di copertura totale, anche con servizi da 50Mb e perfino il comune naviga con la nostra connessione.
Per cui – pur sostenendo a pieno le richieste ‘sacrosante’ dei sindaci di una maggiore e dovuta attenzione all’entroterra – mi piacerebbe che venisse dato spazio anche alle “cose belle”, all’impegno produttivo, al lavoro quotidiano di chi, senza alcun aiuto pubblico e investendo in prima persona perché nato e cresciuto in mezzo a queste stupende montagne, continua a potenziare le infrastrutture per portare internet e telefono in tutte le frazioni con velocità di almeno 20Mb e fino a 50Mb".
f.u.
Bambino si allontana da casa, ritrovato dai carabinieri
Leggermente infreddolito, il bambino era arrivato al fiume, che alimenta il lago di Fiastra, attraversando, con grande pericolo, anche un ruscello in questo momento in piena.
Tanto spavento e preoccupazione per i giovani genitori. Una notizia a lieto fine in un periodo di paura ed incertezza.
GS