L'architetto Mario Cucinella in collaborazione con Ascolto Attivo è tornato nella città ducale per continuare il percorso avviato dal progetto WSR Camerino con il supporto del Comune di Camerino, UNICAM e Arcidiocesi di Camerino - S. Severino Marche.
Giornata di workshop oggi tra gli architetti dello studio MCA, con la partecipazione del sindaco Sandro Sborgia e di alcuni Consiglieri dell'amministrazione. Presenti anche il rettore di Unicam Claudio Pettinari e rappresentanti dell'Arcidiocesi.
Nel corso dell'incontro, Mario Cucinella ha illustrato uno studio sullo stato delle trasformazioni che ha subìto la città negli ultimi tre anni e sulle opportunità della ricostruzione. Un lavoro che l'architetto ha deciso di restituire alla città di Camerino, programmando una serie di soluzioni sulla base dei diversi incontri avvenuti nei mesi scorsi con l'amministrazione e l'Università, volti ad aggiornare la prima fase di stesura improntata nei mesi immediatamente successivi al terremoto, con la volontà di trovare insieme dei presupposti per ripartire, nonostante il territorio abbia nel frattempo subito modifiche.
Negli anni del post sisma, la città di Camerino ha registrato lo sviluppo di una nuova centralità urbana di servizi e di residenze ai piedi del centro storico, interventi definiti come “temporanei” ma che, ad oggi, hanno segnato in modo irreversibile il paesaggio e cambiato le stesse abitudini di vita della comunità. A partire da queste condizioni, risulta però evidente che il centro storico debba rimanere protagonista anche come luogo attivatore di un intervento strategico nella città: il suo “ripopolamento”, per il progetto WSR Camerino, rappresenta l’occasione di ripartire.
"È stato un incontro molto interessante - ha detto Luca Marassi, Capogruppo di maggioranza e consigliere con delega alla ricostruzione –. Un'opportunità unica per continuare a progettare il futuro insieme alle altre principali istituzioni della città. Soltanto un lavoro in sinergia e coesione d’intenti tra i pilastri del territorio sarà infatti in grado di dare vita ad opportunità reali e positive per la Ricostruzione e lo sviluppo. Tutto va naturalmente considerato con grande attenzione, ma da parte dell'Architetto c'è massima collaborazione ". Riparte dunque una nuova fase progettuale sulla base del confronto con le dinamiche ad oggi in atto nella città e che dovrà inevitabilmente proseguire grazie al coinvolgimento attivo dei cittadini.