Nelle Marche una legge che promuove libro e lettura

Mercoledì, 22 Aprile 2020 16:37 | Letto 858 volte   Clicca per ascolare il testo Nelle Marche una legge che promuove libro e lettura La promozione del libro e della lettura diventa legge regionale. Via libera alla proposta di legge del vice Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Renato Claudio Minardi: “Sono molto soddisfatto dell’approvazione di una proposta innovativa, tra le prime in Italia, alla quale lavoro da due anni – dichiara Minardi – .L’obiettivo è quello di incentivare la lettura, fattore chiave per lo sviluppo della persona nella comunità del futuro. La proposta di legge di Minardi, sottoscritta anche dal Presidente del Consiglio Antonio Mastrovincenzo e dal Presidente di I Commissione, Francesco Giacinti, ha come finalità quella di promuovere la diffusione del libro e della lettura quale strumento fondamentale della crescita culturale e sociale dell’intera comunità marchigiana. “La lettura - dichiara Renato Claudio  Minardi - ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo del pensiero critico e dell’autonomia di giudizio nonché per la diffusione della cultura e della promozione del progresso civile, sociale ed economico. Chi legge, si informa e conosce, sviluppa un proprio pensiero sulla realtà e su quanto accade e, di conseguenza è meno esposto, soprattutto online, al rischio di diventare vittima di fake news”. La Regione, in particolare, incentiva la pubblica lettura e riconosce la specificità culturale del libro quale opera dellingegno e strumento fondamentale per la circolazione delle idee, sostenendo la molteplicità di competenze e professionalità che, dallideazione alla fruizione, concorrono ad assicurare la diffusione del libro stesso e della lettura. Una regione, inoltre, che vanta numerosi eventi legati al libro. In Italia, così come nelle Marche si legge troppo poco- sottolinea  Minardi- Parliamo del 60% della popolazione. Nella classifica stilata dallAIE per lanno 2018, siamo davanti solo al Brasile, alla Slovenia, a Cipro e alla Grecia. Inoltre, in questi mesi di emergenza sanitaria, nonostante siano aumentate le possibilità di dedicarsi alla lettura, si registra un calo del mercato del libro di oltre il 50% (fonte: AIE). Ritengo che con una politica adeguata sulla cultura del libro – aggiunge  Minardi – si formino cittadini consapevoli, partecipi e responsabili e si miri a contrastare qualsiasi forma di esclusione culturale e sociale. Per questo, la legge promuove azioni che incrementano il numero dei lettori, incentivano la lettura su qualsiasi supporto e nei diversi contesti della vita quotidiana”.Al fine di aumentare il numero di lettori la giunta regionale possa stipulare i patti locali per la lettura coinvolgendo gli enti locali, le biblioteche, le scuole e gli altri soggetti pubblici o privati interessati alla promozione della lettura. Inoltre, sul modello virtuoso di “Nati per leggere”, la legge prevede iniziative di sostegno alla lettura rivolte ai minori e alle giovani generazioni, ai soggetti socialmente svantaggiati, interventi di promozione della lettura in famiglia sin dai primi mesi di vita o in contesti sociali e territoriali disagiati, compresi i centri assistenziali per anziani e le strutture sanitarie. Mira, inoltre, a promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie ma anche spazi moderni attrattivi e accoglienti nonché di socializzazione. Pensiamo alla San Giovanni a Pesaro, la Fornace a Moie di Maiolati Spontini o la Memo a Fano. “La legge – chiarisce Minardi – presta molta attenzione alle nuove forme di comunicazione: come il sostegno alla produzione e diffusione di contenuti editoriali digitali, allimprenditoria editoriale marchigiana e alle librerie indipendenti nonché alle imprese che contribuiscono alla diffusione del libro quale patrimonio culturale collettivo. Grande spazio è riservato agli eventi, manifestazioni, festival e premi che diffondono la cultura del libro e promuovono la lettura e viene istituito un premio per la migliore attività di promozione della lettura. MI piace ricordare quello che Garcia Lorca scriveva - conclude Minardi-: è bene che tutti gli uomini mangino, ma anche che tutti gli uomini sappiano. Per sapere, dunque bisogna leggere: è sicuramente un modo per evolvere la società. Una comunità informata su tutto è una comunità che cresce meglio, ha un maggior senso di responsabilità per sè e per gli altri ed evolve anche più velocemente.  C.C. .
La promozione del libro e della lettura diventa legge regionale. Via libera alla proposta di legge del vice Presidente del Consiglio regionale delle MarcheRenato Claudio Minardi: “Sono molto soddisfatto dell’approvazione di una proposta innovativa, tra le prime in Italia, alla quale lavoro da due anni – dichiara Minardi – .L’obiettivo è quello di incentivare la lettura, fattore chiave per lo sviluppo della persona nella comunità del futuro".

La proposta di legge di Minardi, sottoscritta anche dal Presidente del Consiglio Antonio Mastrovincenzo e dal Presidente di I Commissione, Francesco Giacinti, ha come finalità quella di promuovere la diffusione del libro e della lettura quale strumento fondamentale della crescita culturale e sociale dell’intera comunità marchigiana.

“La lettura - dichiara Renato Claudio  Minardi - ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo del pensiero critico e dell’autonomia di giudizio nonché per la diffusione della cultura e della promozione del progresso civile, sociale ed economico. Chi legge, si informa e conosce, sviluppa un proprio pensiero sulla realtà e su quanto accade e, di conseguenza è meno esposto, soprattutto online, al rischio di diventare vittima di fake news”.

La Regione, in particolare, incentiva la pubblica lettura e riconosce la specificità culturale del libro quale opera dell'ingegno e strumento fondamentale per la circolazione delle idee, sostenendo la molteplicità di competenze e professionalità che, dall'ideazione alla fruizione, concorrono ad assicurare la diffusione del libro stesso e della lettura. Una regione, inoltre, che vanta numerosi eventi legati al libro.

"In Italia, così come nelle Marche si legge troppo poco- sottolinea  Minardi- Parliamo del 60% della popolazione. Nella classifica stilata dall'AIE per l'anno 2018, siamo davanti solo al Brasile, alla Slovenia, a Cipro e alla Grecia. Inoltre, in questi mesi di emergenza sanitaria, nonostante siano aumentate le possibilità di dedicarsi alla lettura, si registra un calo del mercato del libro di oltre il 50% (fonte: AIE). Ritengo che con una politica adeguata sulla cultura del libro – aggiunge  Minardi – si formino cittadini consapevoli, partecipi e responsabili e si miri a contrastare qualsiasi forma di esclusione culturale e sociale. Per questo, la legge promuove azioni che incrementano il numero dei lettori, incentivano la lettura su qualsiasi supporto e nei diversi contesti della vita quotidiana”.

Al fine di aumentare il numero di lettori la giunta regionale possa stipulare i patti locali per la lettura coinvolgendo gli enti locali, le biblioteche, le scuole e gli altri soggetti pubblici o privati interessati alla promozione della lettura. Inoltre, sul modello virtuoso di “Nati per leggere”, la legge prevede iniziative di sostegno alla lettura rivolte ai minori e alle giovani generazioni, ai soggetti socialmente svantaggiati, interventi di promozione della lettura in famiglia sin dai primi mesi di vita o in contesti sociali e territoriali disagiati, compresi i centri assistenziali per anziani e le strutture sanitarie. Mira, inoltre, a promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie ma anche spazi moderni attrattivi e accoglienti nonché di socializzazione. Pensiamo alla San Giovanni a Pesaro, la Fornace a Moie di Maiolati Spontini o la Memo a Fano.

“La legge – chiarisce Minardi – presta molta attenzione alle nuove forme di comunicazione: come il sostegno alla produzione e diffusione di contenuti editoriali digitali, all'imprenditoria editoriale marchigiana e alle librerie indipendenti nonché alle imprese che contribuiscono alla diffusione del libro quale patrimonio culturale collettivo. Grande spazio è riservato agli eventi, manifestazioni, festival e premi che diffondono la cultura del libro e promuovono la lettura e viene istituito un premio per la migliore attività di promozione della lettura. MI piace ricordare quello che Garcia Lorca scriveva - conclude Minardi-: 'è bene che tutti gli uomini mangino, ma anche che tutti gli uomini sappiano'. Per sapere, dunque bisogna leggere: è sicuramente un modo per evolvere la società. Una comunità informata su tutto è una comunità che cresce meglio, ha un maggior senso di responsabilità per sè e per gli altri ed evolve anche più velocemente".  
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