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Lauretta Gianfelici: "Tutti complici del businnes dell'accoglienza"

Mercoledì, 15 Luglio 2020 10:01 | Letto 1380 volte   Clicca per ascolare il testo Lauretta Gianfelici: "Tutti complici del businnes dell'accoglienza" Un duro attacco che non risparmia nessuno, nemmeno la coalizione di centrodestra rea, a suo dire, di non aver creato un duro fronte di opposizione, quello portato dal candidato sindaco di Macerata per il Popolo della Famiglia Lauretta Gianfelici. Sul tappeto il fatto che, nonostante la città sembri diventata terra di conquista della mafia nigeriana, ulteriori fondi sono stati assegnati al Gus a discapito del benessere di persone e famiglie.“I proclami del centrodestra maceratese contro la politica di Carancini e Ricotta sono finti  dichiara la Gianfelici - Infatti il centrodestra, che si indentifica nei partiti della nuova coalizione che sostiene Parcaroli, tace di essersi reso di fatto complice dello scempio attuale, che vede Macerata come piazza di conquista della mafia straniera, per non aver mai creato un fronte di opposizione vero, netto coraggioso, vissuto anche al traino degli evidenti consensi del centrodestra a livello nazionale. Nonostante questo, altri soldi sono stati destinati al GUS, dopo tutti quelli già versati a danno della collettività. Ancora risorse economiche e finanziamenti – ottenuti dallo Stato, dalla Regione e dallEuropa – gestiti a discapito del benessere delle singole persone e delle famiglie, che dovrebbe essere il principale obiettivo delle politiche pubbliche”. “Sembra che Macerata attiri gli interessi della mafia nigeriana come un pollaio attira la volpe”, sottolinea Fabio Sebastianelli, coordinatore regionale del PdF per le Marche, facendo riferimento alla recente notizia del tentato spaccio e dellaggressione agli agenti di polizia da parte di un nigeriano. “Fa male constatarlo, ma è come se Macerata fosse stata abbandonata dalla politica ad un triste destino: divenire terra di conquista per la criminalità, anche a causa di fallimentari politiche di accoglienza dell’immigrazione clandestina. Nonostante ciò, il Comune nel gennaio scorso ha prorogato ladesione agli Sprar (ora Siproimi) fino al 2022, prolungando di fatto lattività del GUS. E solo grazie al lavoro e ai sacrifici delle nostre Forze dellordine, alle quali va la nostra riconoscenza e quella di tutti i cittadini onesti, se tale conquista non è stata ancora completata”. “A Macerata regna la ‘cattiva’ usanza di salvare la rete viziosa di profitti di ogni natura, clientelismi e coperture a personaggi privati, ancor peggio a chi è già stipendiato dallo Stato, pubblico funzionario delle nostre Istituzioni, e di fatto ‘broker’ attraverso prestanomi allinterno della vasta area che lega le politiche dellaccoglienza degli stranieri ai fondi europei, e a cascata incide sulla sicurezza, sulla criminalità infiltrata, sui progetti finanziati gestiti da privati dietro associazioni come il GUS e non solo”, precisa la candidato sindaco Lauretta Gianfelici. “La persona a cui faccio riferimento è Loredana Gianfelici, vera regina nel regno Carancini-Ricotta-Monteverde. Come mai nessuno lo dice? Come mai neppure Cherubini non si dedica ad una lotta che faccia pulizia delle irregolarità e delle complicità politiche per il vero male cittadino, che crea assoluto e terribile ritardo sul diritto fondamentale della tutela del nucleo familiare e dellindividuo nelle sue più ampie eccezioni? E mi riferisco al male che ha mostrato Macerata al mondo intero come piazza di conquista della mafia straniera, fertile spazio di spaccio, nodo importante per altre attività criminose attigue, non ultima quella del riciclaggio. E’ una battaglia che personalmente ho iniziato molti anni fa, presentando specifiche denunce alla magistratura, e che intendo proseguire anche da sindaco”.f.u.
Un duro attacco che non risparmia nessuno, nemmeno la coalizione di centrodestra rea, a suo dire, di non aver creato un duro fronte di opposizione, quello portato dal candidato sindaco di Macerata per il Popolo della Famiglia Lauretta Gianfelici. Sul tappeto il fatto che, nonostante la città sembri diventata terra di conquista della mafia nigeriana, ulteriori fondi sono stati assegnati al Gus a discapito del benessere di persone e famiglie.

“I proclami del centrodestra maceratese contro la politica di Carancini e Ricotta sono finti  dichiara la Gianfelici - Infatti il centrodestra, che si indentifica nei partiti della nuova coalizione che sostiene Parcaroli, tace di essersi reso di fatto complice dello scempio attuale, che vede Macerata come piazza di conquista della mafia straniera, per non aver mai creato un fronte di opposizione vero, netto coraggioso, vissuto anche al traino degli evidenti consensi del centrodestra a livello nazionale. Nonostante questo, altri soldi sono stati destinati al GUS, dopo tutti quelli già versati a danno della collettività. Ancora risorse economiche e finanziamenti – ottenuti dallo Stato, dalla Regione e dall'Europa – gestiti a discapito del benessere delle singole persone e delle famiglie, che dovrebbe essere il principale obiettivo delle politiche pubbliche”.




“Sembra che Macerata attiri gli interessi della mafia nigeriana come un pollaio attira la volpe”, sottolinea Fabio Sebastianelli, coordinatore regionale del PdF per le Marche, facendo riferimento alla recente notizia del tentato spaccio e dell'aggressione agli agenti di polizia da parte di un nigeriano. “Fa male constatarlo, ma è come se Macerata fosse stata abbandonata dalla politica ad un triste destino: divenire terra di conquista per la criminalità, anche a causa di fallimentari politiche di accoglienza dell’immigrazione clandestina. Nonostante ciò, il Comune nel gennaio scorso ha prorogato l'adesione agli Sprar (ora Siproimi) fino al 2022, prolungando di fatto l'attività del GUS. E' solo grazie al lavoro e ai sacrifici delle nostre Forze dell'ordine, alle quali va la nostra riconoscenza e quella di tutti i cittadini onesti, se tale conquista non è stata ancora completata”.



“A Macerata regna la ‘cattiva’ usanza di salvare la rete viziosa di profitti di ogni natura, clientelismi e coperture a personaggi privati, ancor peggio a chi è già stipendiato dallo Stato, pubblico funzionario delle nostre Istituzioni, e di fatto ‘broker’ attraverso prestanomi all'interno della vasta area che lega le politiche dell'accoglienza degli stranieri ai fondi europei, e a cascata incide sulla sicurezza, sulla criminalità infiltrata, sui progetti finanziati gestiti da privati dietro associazioni come il GUS e non solo”, precisa la candidato sindaco Lauretta Gianfelici. “La persona a cui faccio riferimento è Loredana Gianfelici, vera regina nel regno Carancini-Ricotta-Monteverde. Come mai nessuno lo dice? Come mai neppure Cherubini non si dedica ad una lotta che faccia pulizia delle irregolarità e delle complicità politiche per il vero male cittadino, che crea assoluto e terribile ritardo sul diritto fondamentale della tutela del nucleo familiare e dell'individuo nelle sue più ampie eccezioni? E mi riferisco al male che ha mostrato Macerata al mondo intero come piazza di conquista della mafia straniera, fertile spazio di spaccio, nodo importante per altre attività criminose attigue, non ultima quella del riciclaggio. E’ una battaglia che personalmente ho iniziato molti anni fa, presentando specifiche denunce alla magistratura, e che intendo proseguire anche da sindaco”.

f.u.

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