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Paola Giorgi nella squadra civica a sostegno di Acquaroli

Martedì, 11 Agosto 2020 18:21 | Letto 963 volte   Clicca per ascolare il testo Paola Giorgi nella squadra civica a sostegno di Acquaroli Si chiamerà probabilmente Civitas- civici con Francesco Acquaroli la squadra  in campo alle prossime elezioni regionali, per la cui formazione si è molto impegnato il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi. Una compagine compatta che si propone di rappresentare il territorio e imprimere un cambiamento sulla base del contributo di varie anime della politica. Del gruppo civico a sostegno del candidato presidente delle Marche Francesco Acquaroli di FdI, fa parte anche lattrice Paola Giorgi, già assessore regionale nelle giunta di GianMario Spacca. In tournèe in questi giorni nei luoghi terremotati dellentroterra maceratese, è lei stessa a spiegarci i motivi della sua discesa in campo: E una richiesta che mi è pervenuta da parte del territorio; chiaramente avendo vissuto unesperienza così importante con il presidente Spacca, ho maturato una consapevolezza e unesperienza che credo sia giusto mettere a disposizione della comunità.  Verso la fine dello scorso anno - prosegue Paola Giorgi-  il mio territorio mi ha chiesto questa disponibilità e io non mi sono tirata indietro. Ne ho parlato anche con il candidato presidente Francesco Acquaroli che ben conosco perchè siamo stati colleghi in Consiglio regionale. Non ho esitato a fare la mia parte anche perchè conosco le sue capacità, la competenza, limpegno, il fatto di essere una persona umile e un gran lavoratore, doti che sono fondamentali. A motivarmi anche laver lasciato una Regione che aveva delle visioni e delle strategie e laver visto pian piano una regione che ha perso totalmente  identità; purtroppo quello che raccogliamo oggi sono veramente i cocci di 5 anni senza strategia, senza unidea di sviluppo e senza unidea di regione, dove è vero che ci sono state delle problematiche esterne,  quali il terremoto e anche il coronavirus,  ma se del covid non parlo perché nessuno sarebbe in grado di esprimere un giudizio e farlo sarebbe veramente intellettualmente non onesto, del terremoto non posso fare altrettanto: quella pagina non è stata gestita perché cerano delle altre priorità, in primis quella della gestione del potere del Partito Democratico che viene sempre prima anche dei bisogni della Regione-  sottolinea-.  In realtà questo è, quindi io ci sono.  Come sempre da parte mia cè grande passione, cè determinazione e cè unesperienza importante che comunque rimetto a disposizione della comunità. Secondo Paola Giorgi altro elemento importante che ha contribuito ad unire tutta la compagine è lessere civici e avere la consapevolezza di far parte di una squadra ponderata: Personalmente  non appartengo a nessun partito ma porto un esperienza personale che è di comunità: lessere civici infatti significa proprio rappresentare una comunità e non un partito. E dunque unespressione di appartenenza ad un territorio, secondo me ancora più elevata, perché non ci sono altri interessi o altri condizionamenti: ci sei tu e cè il tuo territorio. Cè proprio lessere impegnati. E questo il civismo: limpegno, verso il nostro territorio maceratese ferito in una maniera indegna e chiaramente ,in un ambito di strategia regionale che comunque va portato avanti. Tornata negli ultimi cinque anni alla sua professione di attrice, Paola Giorgi conclude dicendo che il teatro  ha rafforzato ancora di più la sua carica combattiva.C.C.
Si chiamerà probabilmente "Civitas- civici con Francesco Acquaroli" la squadra  in campo alle prossime elezioni regionali, per la cui formazione si è molto impegnato il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi.
Una compagine compatta che si propone di rappresentare il territorio e imprimere un cambiamento sulla base del contributo di varie anime della politica. Del gruppo civico a sostegno del candidato presidente delle Marche Francesco Acquaroli di FdI, fa parte anche l'attrice Paola Giorgi, già assessore regionale nelle giunta di GianMario Spacca.
In tournèe in questi giorni nei luoghi terremotati dell'entroterra maceratese, è lei stessa a spiegarci i motivi della sua discesa in campo: "E' una richiesta che mi è pervenuta da parte del territorio; chiaramente avendo vissuto un'esperienza così importante con il presidente Spacca, ho maturato una consapevolezza e un'esperienza che credo sia giusto mettere a disposizione della comunità.  Verso la fine dello scorso anno - prosegue Paola Giorgi-  il mio territorio mi ha chiesto questa disponibilità e io non mi sono tirata indietro. Ne ho parlato anche con il candidato presidente Francesco Acquaroli che ben conosco perchè siamo stati colleghi in Consiglio regionale. Non ho esitato a fare la mia parte anche perchè conosco le sue capacità, la competenza, l'impegno, il fatto di essere una persona umile e un gran lavoratore, doti che sono fondamentali. A motivarmi anche l'aver lasciato una Regione che aveva delle visioni e delle strategie e l'aver visto pian piano una regione che ha perso totalmente  identità; purtroppo quello che raccogliamo oggi sono veramente i cocci di 5 anni senza strategia, senza un'idea di sviluppo e senza un'idea di regione, dove è vero che ci sono state delle problematiche esterne,  quali il terremoto e anche il coronavirus,  ma se del covid non parlo perché nessuno sarebbe in grado di esprimere un giudizio e farlo sarebbe veramente intellettualmente non onesto, del terremoto non posso fare altrettanto: quella pagina non è stata gestita perché c'erano delle altre priorità, in primis quella della gestione del potere del Partito Democratico che viene sempre prima anche dei bisogni della Regione-  sottolinea-.  In realtà questo è, quindi io ci sono.  Come sempre da parte mia c'è grande passione, c'è determinazione e c'è un'esperienza importante che comunque rimetto a disposizione della comunità".
Secondo Paola Giorgi altro elemento importante che ha contribuito ad unire tutta la compagine è l'essere civici e avere la consapevolezza di far parte di una squadra ponderata: "Personalmente  non appartengo a nessun partito ma porto un' esperienza personale che è di comunità: l'essere civici infatti significa proprio rappresentare una comunità e non un partito. E' dunque un'espressione di appartenenza ad un territorio, secondo me ancora più elevata, perché non ci sono altri interessi o altri condizionamenti: ci sei tu e c'è il tuo territorio. C'è proprio l'essere impegnati. E' questo il civismo: l'impegno, verso il nostro territorio maceratese ferito in una maniera indegna e chiaramente ,in un ambito di strategia regionale che comunque va portato avanti". Tornata negli ultimi cinque anni alla sua professione di attrice, Paola Giorgi conclude dicendo che il teatro  ha rafforzato ancora di più la sua carica combattiva.
C.C.

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