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Fondi Irpef per ristrutturare il Castello della Rancia

Martedì, 29 Settembre 2020 13:12 | Letto 927 volte   Clicca per ascolare il testo Fondi Irpef per ristrutturare il Castello della Rancia Sarà l’accesso all’otto per mille dell’Irpef a dare nuova vita al Castello della Rancia di Tolentino. La giunta comunale ha infatti approvato il progetto per il “Restauro e miglioramento sismico del Castello della Rancia”, presentato dall’architetto Claudio Canullo. Il Castello, danneggiato dagli eventi sismici del 2016, nonostante gli interventi per il parziale ripristino dell’agibilità già effettuati nell’immediato post sisma, necessita ancora di lavori per dirsi completamente al sicuro dai rischi e per tornare a completa disposizione della città. La giunta ha pensato così al fondo derivante dai redditi relativi agli anni compresi tra il 2016 e il 2025. Il progetto, necessario per accedere ai finanziamenti per la conservazione dei beni culturali danneggiati dal sisma del 2016, riporta un quadro economico complessivo di 1 milione e 350 mila euro. Le risorse daranno la possibilità, qualora si ricevesse il via libera al progetto anche dagli organi statali di competenza, di rimettere in moto il Castello con i suoi eventi e manifestazioni, linfa vitale della comunità.GS
Sarà l’accesso all’otto per mille dell’Irpef a dare nuova vita al Castello della Rancia di Tolentino. La giunta comunale ha infatti approvato il progetto per il “Restauro e miglioramento sismico del Castello della Rancia”, presentato dall’architetto Claudio Canullo.

Il Castello, danneggiato dagli eventi sismici del 2016, nonostante gli interventi per il parziale ripristino dell’agibilità già effettuati nell’immediato post sisma, necessita ancora di lavori per dirsi completamente al sicuro dai rischi e per tornare a completa disposizione della città. La giunta ha pensato così al fondo derivante dai redditi relativi agli anni compresi tra il 2016 e il 2025. Il progetto, necessario per accedere ai finanziamenti per la conservazione dei beni culturali danneggiati dal sisma del 2016, riporta un quadro economico complessivo di 1 milione e 350 mila euro.

Le risorse daranno la possibilità, qualora si ricevesse il via libera al progetto anche dagli organi statali di competenza, di rimettere in moto il Castello con i suoi eventi e manifestazioni, linfa vitale della comunità.

GS

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