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Casa della Salute Treia, riapre il reparto delle cure intermedie

Lunedì, 25 Gennaio 2021 11:54 | Letto 1313 volte   Clicca per ascolare il testo Casa della Salute Treia, riapre il reparto delle cure intermedie Riparte da oggi l’attività di degenza della struttura della CASA della SALUTE di Treia. Un traguardo che, rispetto ai tempi ipotizzati, avviene in largo anticipo. Basti pensare che sono trascorse solo due settimane dall’incontro tra il Sindaco e il nuovo Direttore dell’ Area Vasta 3 Dott.sa Daniela Corsi. La riattivazione del reparto è fissata per questo pomeriggio alle ore 16,00.  Allevento presenzieranno l’Assessore Regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il Direttore dell’Area Vasta 3 Dott.sa Daniela Corsi, il Direttore del Distretto di Macerata Dott.sa Giovanna Faccenda, il Direttore di struttura complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Giorgio Caraffa che ha avuto un ruolo importantissimo nel continuo rafforzamento e qualificazione della Casa della Salute, la Dott.ssa Marina Lombardello Dirigente Medico di Cure Intermedie e la Dott.ssa Maria Donata Mancinelli anch’essa Dirigente Medico di Cure Intermedie, oltre il personale medico, infermieristico e socio assistenziale della struttura. Il reparto era stato chiuso nella primavera del 2020  per l’esecuzione di lavori di messa a norma, riattivazione di spazi ancora in disuso e potenziamento della struttura.Terminati i lavori nel mese di novembre, la riapertura era stata posticipata per carenza di personale infermieristico, causa il loro impiego emergenziale nella struttura Covid di Civitanova. “Le Cure Intermedie – spiega il Sindaco Franco Capponi - costituiscono l’area delle cure a metà strada fra l’intensività assistenziale delle cure ospedaliere in fase acuta di malattia e l’estensività assistenziale garantita a domicilio o nelle strutture residenziali specialmente per il paziente cronico-fragile. Tutto ciò era stato studiato ed attivato con l’ambizione di costruire finalmente nel sistema sanità - territorio  un ulteriore tassello dell’ offerta complessiva di servizi, con la creazione di un continuum assistenziale tra ospedale e domicilio e viceversa, sino ad allora mancante nella realtà Maceratese.  Parliamo di un modello organizzativo, scelto dall’allora Amministrazione Comunale (n.d.r allepoca sempre guidata da Capponi), che, in accordo con l’ASL e la Regione Marche, nella fase di riconversione degli ex ospedali (Treia ha aderito alla riconversione per prima nelle Marche) si rivolge principalmente agli anziani con una grande flessibilità, e si integra e si coordina con i reparti dei vari ospedali dell’area Vasta 3, costituendo un anello di congiunzione tra i professionisti delle cure primarie e gli altri professionisti del Sistema Socio-Sanitario regionale, promuovendo una nuova visione della presa in carico dei bisogni assistenziali della persona. Si presentano come posti letto extra-ospedalieri a vocazione internistico-geriatrica e stanno assumendo, in maniera sempre più evidente, una connotazione assimilabile alla Degenza Post-acuzie, di cui sono purtroppo sprovviste molte strutture per acuti”. Il reparto di “CURE INTERMEDIE” di TREIA dispone di 24 posti letto e ora “Il sistema della Residenzialità” prevede anche l’impegno dei MMG nelle Cure Intermedie e la loro presenza risulta imprescindibile; tuttavia, il patrimonio ereditato dall’ex reparto di Medicina prima e Lungodegenza poi aumenta la valenza della struttura e permette una differenziazione nella tipologia di ricoveri, indirizzando ai medici specialisti, i casi a maggiore complessità che necessitino di competenze multidisciplinari. Inoltre, cè il vantaggio di poter evadere in loco  indagini strumentali, manovre invasive (impianto di cateteri venosi PICC…) o consulenze con evidenti benefici per i degenti (ridotto rischio/stress dovuto al trasporto) ed un notevole risparmio in termini economici. Ci auguriamo che una modalità organizzativa, così strutturata, possa essere mantenuta e potenziata anche in futuro- sottolinea Capponi- Le Cure Intermedie svolgono un ruolo che appare molto simile, per impegno sul paziente e per competenze, ai reparti di Lungodegenza post-acuzie. Ciò consente di decongestionare gli Ospedali per acuti, bisognosi di posti letto per i nuovi ricoveri, mantenendo un’elevata qualità nella prosecuzione delle cure anche per i pazienti più compromessi e per i quali i requisiti di ammissione in Cure Intermedie potrebbero non essere del tutto rispettati. Penso che le Cure Intermedie rappresentino un valore aggiunto per la nostra Regione e la nostra Sanità, per la qualità dell’assistenza e delle prestazioni erogate in prosecuzione delle cure ospedaliere, nonché per il notevole afflusso di pazienti provenienti dai reparti di acuzie/post-acuzie o dal domicilio con effetto decongestionante sulle strutture ospedaliere (possibilità di aumentare il turnover delle dimissioni e ridurre il numero dei ricoveri dal domicilio). In tal modo, le Cure Intermedie, oltre a rappresentare un sistema di qualità assistenziale, costituiscono, di fatto, una risorsa economica per la sanità marchigiana”. Oltre al reparto di Cure Intermedie, la struttura sanitaria ospedaliera della CASA della SALUTE di Treia dispone del reparto di Riabilitazione che, diretto dal Dott. Giorgio Caraffa rappresenta uneccellenza per la sanità Marchigiana ed ha oltretutto stretta attinenza con cure intermedie; in alcuni casi infatti, con la possibilità di applicare al paziente stimoli ed attività riabilitative, si manifestano veri e proprio miracoli della sanità, con la riacquisizione da parte dei pazienti delle loro facoltà fisiche e della buona salute. Un ringraziamento particolare il sindaco di Treia lo rivolge al Direttore dellAv3 dott.ssa Daniela Corsi per aver accelerato la riapertura di Cure Intermedie;  ora  bisognerà concentrarsi sul versante dell’assistenza domiciliare, cogliendo di nuovo la grande opportunità che questo livello può rappresentare nella presa in carico della cronicità attraverso lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi.  Treia si candida ad avviare anche qui una rete territoriale innovativa. Potremmo ulteriormente rafforzare il modello Trejese nell’ottica prospettata nelle linee generali del Recovery Plan Italia che si e’ posta anche la missione di un cambio di paradigma nell’assistenza socio-sanitaria basato sullo sviluppo di nuove reti territoriali che consentano una vera vicinanza alle persone secondo un percorso integrato che partirà <<dalla CASA come LUOGO di CURA>> per arrivare alle <<CASE della COMUNITA’>> e alle reti Ospedaliere. L’assistenza di prossimità e la telemedicina riorienteranno il Sistema Sanitario Nazionale  verso un modello incentrato sui territori e sulle reti di assistenza socio-sanitaria, garantendo maggiore omogeneità dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) potenziando nel contempo la prevenzione e l’assistenza territoriale. Per questo – conclude Capponi- Regione, Area Vasta e Comuni dovranno migliorare la capacita’ di integrare i servizi ospedalieri, i servizi sanitari di comunita’ e la rete dei servizi sociali”.c.c.
Riparte da oggi l’attività di degenza della struttura della CASA della SALUTE di Treia. Un traguardo che, rispetto ai tempi ipotizzati, avviene in largo anticipo. Basti pensare che sono trascorse solo due settimane dall’incontro tra il Sindaco e il nuovo Direttore dell’ Area Vasta 3 Dott.sa Daniela Corsi.
La riattivazione del reparto è fissata per questo pomeriggio alle ore 16,00.  All'evento presenzieranno l’Assessore Regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il Direttore dell’Area Vasta 3 Dott.sa Daniela Corsi, il Direttore del Distretto di Macerata Dott.sa Giovanna Faccenda, il Direttore di struttura complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Giorgio Caraffa che ha avuto un ruolo importantissimo nel continuo rafforzamento e qualificazione della Casa della Salute, la Dott.ssa Marina Lombardello Dirigente Medico di Cure Intermedie e la Dott.ssa Maria Donata Mancinelli anch’essa Dirigente Medico di Cure Intermedie, oltre il personale medico, infermieristico e socio assistenziale della struttura.

Il reparto era stato chiuso nella primavera del 2020  per l’esecuzione di lavori di messa a norma, riattivazione di spazi ancora in disuso e potenziamento della struttura.Terminati i lavori nel mese di novembre, la riapertura era stata posticipata per carenza di personale infermieristico, causa il loro impiego emergenziale nella struttura Covid di Civitanova.
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“Le Cure Intermedie – spiega il Sindaco Franco Capponi - costituiscono l’area delle cure a metà strada fra l’intensività assistenziale delle cure ospedaliere in fase acuta di malattia e l’estensività assistenziale garantita a domicilio o nelle strutture residenziali specialmente per il paziente cronico-fragile. Tutto ciò era stato studiato ed attivato con l’ambizione di costruire finalmente nel sistema sanità - territorio  un ulteriore tassello dell’ offerta complessiva di servizi, con la creazione di un continuum assistenziale tra ospedale e domicilio e viceversa, sino ad allora mancante nella realtà Maceratese. 
Parliamo di un modello organizzativo, scelto dall’allora Amministrazione Comunale (n.d.r all'epoca sempre guidata da Capponi), che, in accordo con l’ASL e la Regione Marche, nella fase di riconversione degli ex ospedali (Treia ha aderito alla riconversione per prima nelle Marche) si rivolge principalmente agli anziani con una grande flessibilità, e si integra e si coordina con i reparti dei vari ospedali dell’area Vasta 3, costituendo un anello di congiunzione tra i professionisti delle cure primarie e gli altri professionisti del Sistema Socio-Sanitario regionale, promuovendo una nuova visione della presa in carico dei bisogni assistenziali della persona. Si presentano come posti letto extra-ospedalieri a vocazione internistico-geriatrica e stanno assumendo, in maniera sempre più evidente, una connotazione assimilabile alla Degenza Post-acuzie, di cui sono purtroppo sprovviste molte strutture per acuti”.
ospedale di treia 4 di marco ribechi
Il reparto di “CURE INTERMEDIE” di TREIA dispone di 24 posti letto e ora “Il sistema della Residenzialità” prevede anche l’impegno dei MMG nelle Cure Intermedie e la loro presenza risulta imprescindibile; tuttavia, il patrimonio ereditato dall’ex reparto di Medicina prima e Lungodegenza poi aumenta la valenza della struttura e permette una differenziazione nella tipologia di ricoveri, indirizzando ai medici specialisti, i casi a maggiore complessità che necessitino di competenze multidisciplinari. Inoltre, c'è il vantaggio di poter evadere in loco  indagini strumentali, manovre invasive (impianto di cateteri venosi PICC…) o consulenze con evidenti benefici per i degenti (ridotto rischio/stress dovuto al trasporto) ed un notevole risparmio in termini economici.
"Ci auguriamo che una modalità organizzativa, così strutturata, possa essere mantenuta e potenziata anche in futuro- sottolinea Capponi- Le Cure Intermedie svolgono un ruolo che appare molto simile, per impegno sul paziente e per competenze, ai reparti di Lungodegenza post-acuzie. Ciò consente di decongestionare gli Ospedali per acuti, bisognosi di posti letto per i nuovi ricoveri, mantenendo un’elevata qualità nella prosecuzione delle cure anche per i pazienti più compromessi e per i quali i requisiti di ammissione in Cure Intermedie potrebbero non essere del tutto rispettati. Penso che le Cure Intermedie rappresentino un valore aggiunto per la nostra Regione e la nostra Sanità, per la qualità dell’assistenza e delle prestazioni erogate in prosecuzione delle cure ospedaliere, nonché per il notevole afflusso di pazienti provenienti dai reparti di acuzie/post-acuzie o dal domicilio con effetto decongestionante sulle strutture ospedaliere (possibilità di aumentare il turnover delle dimissioni e ridurre il numero dei ricoveri dal domicilio). In tal modo, le Cure Intermedie, oltre a rappresentare un sistema di qualità assistenziale, costituiscono, di fatto, una risorsa economica per la sanità marchigiana”.

foto ospedale
Oltre al reparto di Cure Intermedie, la struttura sanitaria ospedaliera della CASA della SALUTE di Treia dispone del reparto di Riabilitazione che, diretto dal Dott. Giorgio Caraffa rappresenta un'eccellenza per la sanità Marchigiana ed ha oltretutto stretta attinenza con cure intermedie; in alcuni casi infatti, con la possibilità di applicare al paziente stimoli ed attività riabilitative, si manifestano veri e proprio miracoli della sanità, con la riacquisizione da parte dei pazienti delle loro facoltà fisiche e della buona salute.

Un ringraziamento particolare il sindaco di Treia lo rivolge al Direttore dell'Av3 dott.ssa Daniela Corsi "per aver accelerato la riapertura di Cure Intermedie;  ora  bisognerà concentrarsi sul versante dell’assistenza domiciliare, cogliendo di nuovo la grande opportunità che questo livello può rappresentare nella presa in carico della cronicità attraverso lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi.  Treia si candida ad avviare anche qui una rete territoriale innovativa. Potremmo ulteriormente rafforzare il modello Trejese nell’ottica prospettata nelle linee generali del Recovery Plan Italia che si e’ posta anche la missione di un cambio di paradigma nell’assistenza socio-sanitaria basato sullo sviluppo di nuove reti territoriali che consentano una vera vicinanza alle persone secondo un percorso integrato che partirà <<dalla CASA come LUOGO di CURA>> per arrivare alle <<CASE della COMUNITA’>> e alle reti Ospedaliere.

L’assistenza di prossimità e la telemedicina riorienteranno il Sistema Sanitario Nazionale  verso un modello incentrato sui territori e sulle reti di assistenza socio-sanitaria, garantendo maggiore omogeneità dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) potenziando nel contempo la prevenzione e l’assistenza territoriale. Per questo – conclude Capponi- Regione, Area Vasta e Comuni dovranno migliorare la capacita’ di integrare i servizi ospedalieri, i servizi sanitari di comunita’ e la rete dei servizi sociali”.
c.c.

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