Questione di colori.
In queste ore c'è chi esulta per il giallo, che da lunedì tornerà a tingere l'intera regione allentando le restrizioni per il Covid, e chi si indigna per il blu, da ieri colore in voga sui parcheggi di Tolentino.
Dall'ironia sui social alla rassegnazione, ma anche alla rabbia per l'attuazione di un piano che aveva fatto il suo ingresso nel dibattito pubblico già nel 2015 quando l'allora presidente del consiglio comunale Mauro Sclavi si dimise per difendere le tasche dei cittadini.
Si comprese da subito che il tema dei parcheggi sarebbe stato duro da affrontare da lì in avanti, ma nonostante questo e nonostante i tempi si siano allungati anche per l'emergenza sisma, la maggioranza non ha mai abbandonato l'idea di un nuovo piano che ora, diversamente dalla prima proposta, è stato messo in atto dall'Assm e da giorni ha visto diventare blu anche i parcheggi di cinta.
Inutile dire che anche i cittadini più miti sono diventati leoni da tastiera, difendendo un centro già ferito dallo spopolamento, dal sisma e dai centri commerciali che hanno spostato l'interesse in periferia.
Ora, secondo la maggior parte dei cittadini, ad aggiungersi alle difficoltà di residenti, lavoratori e commercianti, anche i parcheggi diventati a pagamento in tutta la città.
Per rendere più dolce la pillola era intervenuto anche il Pd, chiedendo almeno tariffe ridotte per i residenti del centro e per i lavoratori di quella zona costretti a lasciare l'auto parcheggiata sulle strisce blu per tutta la giornata, condividendo però l'idea della turnazione.
Femro l'intervento del sindaco Giuseppe Pezzanesi che risponde: "Il piano parcheggi ha fatto discutere troppo. Prima la minoranza chiedeva la gestione pubblica, ora che è stata data all'Assm sembra essere comunque un problema. Il centro storico si è depauperato, anche nella residenza, negli ultimi 40 anni e vorrei far notare che io governo da soli 10 anni. Quando ho preso le redini di Tolentino i negozi del centro avevano già problemi a sopravvivere. Chiedere la gratuità quando concediamo la prima mezz'ora gratuita e agevolazioni ai residenti, è davvero utopia. Significa non avere il concetto dell'organizzazione aziendale e non comprendere che quel sistema, per potersi reggere, ha bisogno di un piano finanziario".
GS
L'argomento sarà approfondito nella prossima edizione de l'Appennino Camerte.