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Chiosco San Severino, la "contropetizione" a sostegno della demolizione

Martedì, 23 Marzo 2021 11:14 | Letto 509 volte   Clicca per ascolare il testo Chiosco San Severino, la "contropetizione" a sostegno della demolizione È discussione accesa a San Severino Marche intorno al tema del chiosco dei giardini Coletti dopo la decisione dellamministrazione comunale di abbattere la preesistente struttura risalente agli anni 60 per sostituirla con una costruzione nuova e più ampia. Contrari e favorevoli tra settempedani si sfidano ora a colpi di appelli e petizioni. E se il primo a farsi sentire combattivo per la sua conservazione è stato larchitetto Luca Maria Cristini, attraverso un appello diretto alla soprintendente ai Beni Culturali delle Marche Marta Mazza e la petizione lanciata per fermare lo scempio dellabbattimento, è nata nelle ultime ore una opposta petizione  promossa dal settempedano Riccardo Verrucci per raccogliere le firme di chi sostiene il progetto dell ammnistrazione comunale e vorrebbe dunque veder demolita quella struttura obsoleta e in stato di degrado.Un tema che, dividendo gli animi e le opinioni,  sicuramente terrà caldo il dibattito anche nei prossimi giorni.c.c.
È discussione accesa a San Severino Marche intorno al tema del chiosco dei giardini "Coletti" dopo la decisione dell'amministrazione comunale di abbattere la preesistente struttura risalente agli anni '60 per sostituirla con una costruzione nuova e più ampia. Contrari e favorevoli tra settempedani si sfidano ora a colpi di appelli e petizioni.
E se il primo a farsi sentire combattivo per la sua conservazione è stato l'architetto Luca Maria Cristini, attraverso un appello diretto alla soprintendente ai Beni Culturali delle Marche Marta Mazza e la petizione lanciata "per fermare lo scempio dell'abbattimento", è nata nelle ultime ore una opposta petizione  promossa dal settempedano Riccardo Verrucci per raccogliere le firme di chi sostiene il progetto dell' ammnistrazione comunale e vorrebbe dunque veder "demolita quella struttura obsoleta e in stato di degrado".
Un tema che, dividendo gli animi e le opinioni,  sicuramente terrà caldo il dibattito anche nei prossimi giorni.

c.c.

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