Piccoli comuni isole Covid free: L'idea del sindaco Giuseppetti

Lunedì, 19 Aprile 2021 17:02 | Letto 643 volte   Clicca per ascolare il testo Piccoli comuni isole Covid free: L'idea del sindaco Giuseppetti Una interessante proposta arriva dal sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti che propone ai vertici della sanità nazionale e alla Giunta della Regione Marche le Isole Covid free anche nei piccoli, piccolissimi ComuniGiuseppetti - in una nota ufficiale - fa notare che nei piccoli comuni come quello che lui amministra, tolti gli anziani che si sono già quasi tutti vaccinati insieme ad altre categorie che ne avevano diritto, basterebbero veramente poche centinaia di dosi, inoculate dai propri medici di famiglia, per creare delle vere e proprie aree libere dal Covid, dove ci si possa spostare, vivere e lavorare in piena tranquillità, tutelando ancora di più le persone a rischio ed evitando di affollare gli ospedali. “In un’ottica nazionale è quasi automatico pensare alle grandi città, ma noi che viviamo e amministriamo piccole realtà di 500, 1000 o 2000 abitanti troviamo quasi scontata una soluzione semplice come quella di una copertura totale di vaccini per tutti i residenti senza scaglioni di età. Considerando che le aree montane sono formate per lo più da queste piccolissime realtà, si andrebbero di conseguenza a creare delle vere macroaree libere dal virus. Confrontandomi con i medici  di famiglia - continua Giuseppetti - ho appurato che alcune volte non possono eseguire i vaccini a domicilio o nei loro ambulatori perché non utilizzerebbero tutte le dosi della fiala, rischiando di mandarne sprecate alcune. Vaccinando indistintamente tutti si avrebbe in poco tempo una vera e propria bolla “virus free”. Altro aspetto da non trascurare è che nei piccoli Comuni ci si conosce tutti, sappiamo chi è in quarantena cautelativa o positivo, è capitato di ricevere chiamate allarmate da parte di cittadini preoccupati di aver visto circolare per il paese qualcuno di questi che, nel frattempo però, aveva concluso il periodo di isolamento e poteva ricominciare a muoversi. Una situazione che aumenta il senso di insicurezza e di ansia. Creando queste mini isole si tranquillizza una popolazione già fortemente provata da 5 anni post sisma e da oltre un anno di pandemia. Se è vero che arriveranno in breve moltissime dosi di vaccino, entro metà maggio 54 milioni, propongo formalmente alla Regione Marche, come già fatto nel corso della videoconferenza di oggi con gli altri sindaci dell’Area Vasta3, e in modo particolare all’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, di farsi garante e promotore di una vaccinazione a tappeto soprattutto nei piccoliComuni, rendendo la nostra Regione ente capofila. Sarebbe un ottimo risultato e una grande opportunità”. M.S.
Una interessante proposta arriva dal sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti che propone ai vertici della sanità nazionale e alla Giunta della Regione Marche le "Isole Covid free anche nei piccoli, piccolissimi Comuni"
Giuseppetti - in una nota ufficiale - fa notare che nei piccoli comuni come quello che lui amministra, tolti gli anziani che si sono già quasi tutti vaccinati insieme ad altre categorie che ne avevano diritto, basterebbero veramente poche centinaia di dosi, inoculate dai propri medici di famiglia, per creare delle vere e proprie aree libere dal Covid, dove ci si possa spostare, vivere e lavorare in piena tranquillità, tutelando ancora di più le persone a rischio ed evitando di affollare gli ospedali.
“In un’ottica nazionale è quasi automatico pensare alle grandi città, ma noi che viviamo e amministriamo piccole realtà di 500, 1000 o 2000 abitanti troviamo quasi scontata una soluzione semplice come quella di una copertura totale di vaccini per tutti i residenti senza scaglioni di età.
Considerando che le aree montane sono formate per lo più da queste piccolissime realtà, si andrebbero di conseguenza a creare delle vere macroaree libere dal virus.
Confrontandomi con i medici  di famiglia - continua Giuseppetti - ho appurato che alcune volte non possono eseguire i vaccini a domicilio o nei loro ambulatori perché non utilizzerebbero tutte le dosi della fiala, rischiando di mandarne sprecate alcune. Vaccinando indistintamente tutti si avrebbe in poco tempo una vera e propria bolla “virus free”.

Altro aspetto da non trascurare è che nei piccoli Comuni ci si conosce tutti, sappiamo chi è in quarantena cautelativa o positivo, è capitato di ricevere chiamate allarmate da parte di cittadini preoccupati di aver visto circolare per il paese qualcuno di questi che, nel frattempo però, aveva concluso il periodo di isolamento e poteva ricominciare a muoversi. Una situazione che aumenta il senso di insicurezza e di ansia.

Creando queste mini isole si tranquillizza una popolazione già fortemente provata da 5 anni post sisma e da oltre un anno di pandemia.
Se è vero che arriveranno in breve moltissime dosi di vaccino, entro metà maggio 54 milioni, propongo formalmente alla Regione Marche, come già fatto nel corso della videoconferenza di oggi con gli altri sindaci dell’Area Vasta3, e in modo particolare all’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, di farsi garante e promotore di una vaccinazione a tappeto soprattutto nei piccoliComuni, rendendo la nostra Regione ente capofila. Sarebbe un ottimo risultato e una grande opportunità”.


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