Presentato MarCHESTORIE, il festival annuale dei Borghi

Lunedì, 19 Aprile 2021 18:13 | Letto 1242 volte   Clicca per ascolare il testo Presentato MarCHESTORIE, il festival annuale dei Borghi Novità per i Boghi marchigiani, presentato in regione MarCHESTORIE, il festival annuale dei Borghi.Il presidente Acquaroli, che è in carica da sei mesi, ha dichiarato:  “I borghi e le aree interne delle Marche sono un patrimonio unico da rilanciare. Questa legge è pensata per ridare impulso ai territori su cui è mancata un’azione strategica”. La prima edizione è prevista a settembre e i comuni che vogliono prendere parte alliniziativa, fino al 21 maggio, potranno formulare le loro adesioni. Lobiettivo primario è rivitalizzare il tessuto socio-culturale ed economico-produttivo dei borghi e dei centri storici, favorire il recupero e la riqualificazione conservativa del patrimonio edilizio, promuovere il turismo e il soggiorno in un contesto urbano di pregio a contatto con le comunità residenti. Sono queste le principali finalità della proposta di legge “Sostegno alle iniziative integrate di riqualificazione e valorizzazione dei borghi e dei centri storici delle Marche e promozione e sviluppo della rete dell’Albergo diffuso” che la giunta regionale ha recentemente approvato e che è stata presentata oggi in conferenza stampa. Nel triennio di programmazione potrà contare su una dotazione finanziaria di 7 milioni e 800 mila euro di risorse regionali oltre ai fondi europei per gli interventi settoriali.  “Oggi segniamo un punto importante per la realizzazione del programma di governo della legislatura – ha affermato il presidente Francesco Acquaroli – uno dei primi obiettivi su cui ci siamo impegnati a lavorare, con la consapevolezza che i nostri Borghi sono il luogo della cultura, della tradizione enogastronomica e artigianale, insomma un patrimonio unico che è stato per troppo tempo trascurato, che ha subito la carenza dei servizi e lo spopolamento e che vogliamo rilanciare. Una porzione di territorio regionale che, con questa legge, vogliamo far rinascere complessivamente, creando un grande circuito spendibile sui mercati nazionali e internazionali sia come offerta di destagionalizzazione turistica ma anche legata alle opportunità di smart working, per costruire una proposta organica che possa svilupparsi attorno a questa filiera dei Borghi, legata alle attività culturali, al commercio, alla ristorazione, all’agricoltura, ai servizi. A questo si connette anche l’altro aspetto della legge che è quello di una ricettività alternativa come l’albergo diffuso. Una proposta su cui puntiamo molto come strumento vincente per vivificare e dare impulso al turismo nelle aree interne”.       Da segnalare  anche l’articolato sulla Valorizzazione del patrimonio artistico e della cultura immateriale in cui è inserita la programmazione di MArCHESTORIE, Festival annuale di promozione e valorizzazione del patrimonio di tradizioni e saperi dei borghi delle Marche che è stato illustrato  dall’assessore alla Cultura Giorgia Latini. “L’obiettivo – ha detto – è rilanciare i nostri meravigliosi borghi che hanno una tradizione e un’identità culturale ricchissima, mettere in risalto i nostri gioielli. Abbiamo pensato ad un Festival che rappresenta un focus della legge. Lo stesso titolo del Festival evidenzia il concetto che vogliamo trasmettere: quante storie da narrare hanno i borghi, miti, leggende , letteratura orale tramandata alle generazioni da non disperdere ma anzi da far rinascere. Su questo festival si intreccia anche un altro obiettivo, ossia l’impulso al comparto dello spettacolo dal vivo che ha subito contraccolpi notevolissimi. I nostri artisti metteranno in scena  nuovi allestimenti dedicati ai borghi, creando quindi anche un’economia della Cultura. Vogliamo far diventare MArCHESTORIE un megafono per attrarre flussi turistici affinché diventi negli anni un brand culturale che identifichi il nostro territorio. Altro punto importante della legge la sinergia con le Diocesi per la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici e il progetto sulle residenze artistiche che – sono sicura – costituiranno uno strumento efficace , una culla ideale per vivificare i borghi nella loro vocazione storico-artistica-culturale”. M.S.
Novità per i Boghi marchigiani, presentato in regione MarCHESTORIE, il festival annuale dei Borghi.
Il presidente Acquaroli, che è in carica da sei mesi, ha dichiarato:  “I borghi e le aree interne delle Marche sono un patrimonio unico da rilanciare.
Questa legge è pensata per ridare impulso ai territori su cui è mancata un’azione strategica”. 
La prima edizione è prevista a settembre e i comuni che vogliono prendere parte all'iniziativa, fino al 21 maggio, potranno formulare le loro adesioni.

L'obiettivo primario è rivitalizzare il tessuto socio-culturale ed economico-produttivo dei borghi e dei centri storici, favorire il recupero e la riqualificazione conservativa del patrimonio edilizio, promuovere il turismo e il soggiorno in un contesto urbano di pregio a contatto con le comunità residenti.
Sono queste le principali finalità della proposta di legge “Sostegno alle iniziative integrate di riqualificazione e valorizzazione dei borghi e dei centri storici delle Marche e promozione e sviluppo della rete dell’Albergo diffuso” che la giunta regionale ha recentemente approvato e che è stata presentata oggi in conferenza stampa. Nel triennio di programmazione potrà contare su una dotazione finanziaria di 7 milioni e 800 mila euro di risorse regionali oltre ai fondi europei per gli interventi settoriali.
maRche storie A4 orizzontale 

“Oggi segniamo un punto importante per la realizzazione del programma di governo della legislatura – ha affermato il presidente Francesco Acquaroli – uno dei primi obiettivi su cui ci siamo impegnati a lavorare, con la consapevolezza che i nostri Borghi sono il luogo della cultura, della tradizione enogastronomica e artigianale, insomma un patrimonio unico che è stato per troppo tempo trascurato, che ha subito la carenza dei servizi e lo spopolamento e che vogliamo rilanciare. Una porzione di territorio regionale che, con questa legge, vogliamo far rinascere complessivamente, creando un grande circuito spendibile sui mercati nazionali e internazionali sia come offerta di destagionalizzazione turistica ma anche legata alle opportunità di smart working, per costruire una proposta organica che possa svilupparsi attorno a questa filiera dei Borghi, legata alle attività culturali, al commercio, alla ristorazione, all’agricoltura, ai servizi. A questo si connette anche l’altro aspetto della legge che è quello di una ricettività alternativa come l’albergo diffuso. Una proposta su cui puntiamo molto come strumento vincente per vivificare e dare impulso al turismo nelle aree interne”.      

Da segnalare  anche l’articolato sulla Valorizzazione del patrimonio artistico e della cultura immateriale in cui è inserita la programmazione di MArCHESTORIE, Festival annuale di promozione e valorizzazione del patrimonio di tradizioni e saperi dei borghi delle Marche che è stato illustrato  dall’assessore alla Cultura Giorgia Latini. “L’obiettivo – ha detto – è rilanciare i nostri meravigliosi borghi che hanno una tradizione e un’identità culturale ricchissima, mettere in risalto i nostri gioielli. Abbiamo pensato ad un Festival che rappresenta un focus della legge. Lo stesso titolo del Festival evidenzia il concetto che vogliamo trasmettere: quante storie da narrare hanno i borghi, miti, leggende , letteratura orale tramandata alle generazioni da non disperdere ma anzi da far rinascere.
Su questo festival si intreccia anche un altro obiettivo, ossia l’impulso al comparto dello spettacolo dal vivo che ha subito contraccolpi notevolissimi. I nostri artisti metteranno in scena  nuovi allestimenti dedicati ai borghi, creando quindi anche un’economia della Cultura.
Vogliamo far diventare MArCHESTORIE un megafono per attrarre flussi turistici affinché diventi negli anni un brand culturale che identifichi il nostro territorio. Altro punto importante della legge la sinergia con le Diocesi per la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici e il progetto sulle residenze artistiche che – sono sicura – costituiranno uno strumento efficace , una culla ideale per vivificare i borghi nella loro vocazione storico-artistica-culturale”.

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