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Ospedale, Sborgia: "La Regione garantisca una sanità equa" Acquaroli: "Lo faremo, nessuna polemica"

Venerdì, 09 Luglio 2021 13:17 | Letto 2141 volte   Clicca per ascolare il testo Ospedale, Sborgia: "La Regione garantisca una sanità equa" Acquaroli: "Lo faremo, nessuna polemica" “È precisa responsabilità della Regione garantire che la sanità sul territorio risponda alla logica del principio di equità, il diritto alla salute deve essere preservato”. Lo ha detto il sindaco di Camerino, Sandro Sborgia, in occasione della donazione di un bracciale emostatico al reparto di Ortopedia del nosocomio camerte. Iniziativa di Cia e ASeS. “Una gara di solidarietà ha coinvolto il nostro ospedale – ha sottolineato Sborgia – . Sono lieto che molti ricordino l’importanza del nostro presidio ospedaliero”.Tra le istituzioni, presente anche lo stesso Presidente della Regione, Francesco Acquaroli. Il Governatore ha ribadito il suo impegno a garantire una sanità trasversale, senza favoritismi politici. Non senza, però, rivendicare quanto portato avanti dal suo governo.“La sanità deve tornare sul territorio – ha detto proprio il Presidente Acquaroli – , ma ricordiamoci che ci portiamo dietro dei dati e delle decisioni prese da amministrazioni precedenti, punti poi aggravati dalla pandemia. Ci tengo a sottolineare che lo Stato si sta muovendo per ‘salvare’ la sanità di alcune Regioni, che erano leader e ora faticano a far quadrare il loro bilancio in materia. Noi siamo diventati benchmark in questo senso, i nostri conti sono a posto”.Poi il Presidente quieta gli animi, rispondendo e acconsentendo agli appelli del sindaco Sborgia: “Zero polemiche, la parola d’ordine è sinergia. È nostro dovere migliorare il sistema sanitario senza cadere in favoritismi. La pandemia ha esaltato le nostre risposte, serie e oneste. Questi gesti – Acquaroli torna sulla donazione del bracciale emostatico – sono fondamentali. Il nostro operato deve essere all’altezza dei gesti che abbiamo visto. Dovremo rifondare il sistema sanitario, basandolo sugli insegnamenti della pandemia e su un’oculata gestione delle risorse. Il nostro sarà un ‘buon governo’ se farà il bene della popolazione, in maniera paritaria. È il nostro dovere istituzionale”.Il tema sarà approfondito nel prossimo numero di Appennino Camerte. l.c.
“È precisa responsabilità della Regione garantire che la sanità sul territorio risponda alla logica del principio di equità, il diritto alla salute deve essere preservato”. Lo ha detto il sindaco di Camerino, Sandro Sborgia, in occasione della donazione di un bracciale emostatico al reparto di Ortopedia del nosocomio camerte. Iniziativa di Cia e ASeS. “Una gara di solidarietà ha coinvolto il nostro ospedale – ha sottolineato Sborgia – . Sono lieto che molti ricordino l’importanza del nostro presidio ospedaliero”.
Tra le istituzioni, presente anche lo stesso Presidente della Regione, Francesco Acquaroli. Il Governatore ha ribadito il suo impegno a garantire una sanità trasversale, senza favoritismi politici. Non senza, però, rivendicare quanto portato avanti dal suo governo.

“La sanità deve tornare sul territorio – ha detto proprio il Presidente Acquaroli – , ma ricordiamoci che ci portiamo dietro dei dati e delle decisioni prese da amministrazioni precedenti, punti poi aggravati dalla pandemia. Ci tengo a sottolineare che lo Stato si sta muovendo per ‘salvare’ la sanità di alcune Regioni, che erano leader e ora faticano a far quadrare il loro bilancio in materia. Noi siamo diventati benchmark in questo senso, i nostri conti sono a posto”.

Poi il Presidente quieta gli animi, rispondendo e acconsentendo agli appelli del sindaco Sborgia: “Zero polemiche, la parola d’ordine è sinergia. È nostro dovere migliorare il sistema sanitario senza cadere in favoritismi. La pandemia ha esaltato le nostre risposte, serie e oneste. Questi gesti – Acquaroli torna sulla donazione del bracciale emostatico – sono fondamentali. Il nostro operato deve essere all’altezza dei gesti che abbiamo visto. Dovremo rifondare il sistema sanitario, basandolo sugli insegnamenti della pandemia e su un’oculata gestione delle risorse. Il nostro sarà un ‘buon governo’ se farà il bene della popolazione, in maniera paritaria. È il nostro dovere istituzionale”.

Il tema sarà approfondito nel prossimo numero di Appennino Camerte.

l.c.

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