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Pasqui: "La politica sanitaria regionale va a vantaggio dei presidi territoriali"

Martedì, 09 Novembre 2021 18:57 | Letto 713 volte   Clicca per ascolare il testo Pasqui: "La politica sanitaria regionale va a vantaggio dei presidi territoriali" Voci che si rincorrono insistenti quasi a cadenza ciclica e che soprattutto allarmano la popolazione delle aree interne circa la possibile privazione di servizi essenziali per il cittadino. Gli ultimi rumors riguardano il futuro del reparto di oncologia di San Severino Marche, che nella prossima primavera vedrà il pensionamento della dottoressa Benedetta Ferretti. “La politica sanitaria dell’attuale governo regionale è una politica che va a vantaggio dei presidi territoriali e per questo vorrei tranquillizzare la popolazione dell’entroterra – a parlare il vice presidente del consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui – Ci siamo battuti e continuiamo a farlo affinchè non ci sia una logica di ospedale unico, ma un potenziamento dei servizi periferici, che non sono assolutamente di valenza inferiore. Questi ospedali hanno al loro interno eccellenti professionalità e chiudono il cerchio della sanità regionale. Per questo non toglieremo nulla, ma operiamo perche anche gli ospedali della montagna non solo mantengano, ma aumentino le proprie eccellenze”. f.u.
Voci che si rincorrono insistenti quasi a cadenza ciclica e che soprattutto allarmano la popolazione delle aree interne circa la possibile privazione di servizi essenziali per il cittadino. Gli ultimi rumors riguardano il futuro del reparto di oncologia di San Severino Marche, che nella prossima primavera vedrà il pensionamento della dottoressa Benedetta Ferretti.

La politica sanitaria dell’attuale governo regionale è una politica che va a vantaggio dei presidi territoriali e per questo vorrei tranquillizzare la popolazione dell’entroterra – a parlare il vice presidente del consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui – Ci siamo battuti e continuiamo a farlo affinchè non ci sia una logica di ospedale unico, ma un potenziamento dei servizi periferici, che non sono assolutamente di valenza inferiore. Questi ospedali hanno al loro interno eccellenti professionalità e chiudono il cerchio della sanità regionale. Per questo non toglieremo nulla, ma operiamo perche anche gli ospedali della montagna non solo mantengano, ma aumentino le proprie eccellenze”.

f.u.

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