Attualmente i militari della stazione caldarolese sono alloggiati nei container adibiti a caserma, alle porte del paese, ma dopo 5 anni è più che mai pressante l’esigenza di una struttura più idonea.
La nuova caserma sorgerà alle spalle dell’attuale sede del Comune e sarà realizzata in acciaio e legno proprio per accelerare il più possibile i tempi di realizzazione.
Nel corso dell’incontro il sindaco ha indicato i tempi di costruzione che, fatti salvi imprevisti legati al reperimento delle materie prime, dovrebbe prendere il via nei primi mesi del 2022 per concludersi entro l’estate.
Il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune ha spiegato i dettagli del progetto: si tratta di 560 mq di struttura su due piani, il primo dedicato alla Caserma dei Carabinieri, il secondo all’archivio comunale; scheletro in acciaio, tetto in legno, isolamento da 45 cm e pareti perimetrali a secco. Ovviamente saranno rispettate tutte le norme ambientali, termiche e antisismiche. È prevista un’area mensa e servizi igienici privati e pubblici. Videosorveglianza e infissi anti-intrusione.

Il Sindaco Giuseppetti ha poi accompagnato il Prefetto e il Colonnello nella piazza principale del paese per far conoscere una delle tante bellezze custodite all’interno dell’area comunale: il Palazzo Pallotta, sede del Comune prima del terremoto, con al suo interno affreschi di grande pregio e la bellissima Stanza del Paradiso. Nonostante le ferite inferte dal sisma la struttura cinquecentesca conserva ancora tutto il suo fascino, raccogliendo l’approvazione anche dei graditi ospiti di oggi.
L’incontro a Caldarola si è concluso con la visita ad una azienda del territorio nell’ottica di valorizzare le attività economiche che contribuiscono allo sviluppo del territorio.
L’attenzione si è focalizzata sulla Rhutten, azienda made in Italy dove il titolare, Mario Marinelli, ha presentato tutte le linee della grande fabbrica insediata alcuni anni fa a Caldarola sottolineando l’importanza di ogni singolo dipendente, dai chimici ai responsabili marketing fino all’ufficio commerciale e i magazzinieri. Tutti elementi indispensabili per una gestione aziendale sana, etica e rispettosa.

