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Massi, il tramonto definitivo del modello Marche

Venerdì, 12 Aprile 2013 02:00 | Letto 924 volte   Clicca per ascolare il testo Massi, il tramonto definitivo del modello Marche Dopo le frizioni della Toscana quelle delle Marche. La vicenda della scelta dei grandi elettori per lelezione del presidente della repubblica ha, come noto, diviso la maggioranza in seno allassise regionale. Su tali vicende è intervenuto anche il capogruppo del Pdl in regione Francesco Massi, che parla di definitivo tramonto del modello Marche. . “Il centro sinistra ne è uscito diviso su tutto – le parole di Massi - a dimostrazione che non sono stati assorbiti gli strascichi delle primarie del Pd e delle elezioni politiche di Febbraio, nelle quali la maggioranza di Spacca ha prevalso di poche migliaia di voti sul M5S. Le profonde divisioni di oggi potrebbero far sorridere noi dellopposizione del centro destra se fossimo degli irresponsabili. In realtà le divisioni politiche della maggioranza si riflettono, in particolar modo, sulla sanità e sulle complessive scelte strategiche del governo regionale. Nella votazione di giovedì se noi del Pdl avessimo voluto essere egoisti avremmo fatto eleggere anche il secondo nostro elettore. Tuttavia abbiamo voluto dimostrare la nostra responsabilità convogliando i voti della seconda votazione sul presidente Solazzi”. Massi chiude lanciando al governatore Spacca un ultimo appello, quasi una scialuppa di salvataggio. “Non servono atti come quello della giunta di lunedì scorso con il quale la stessa giunta pretende di svilire consiglio regionale e commissione per avere la delega in bianco sulla sanità – conclude il capogruppo del Pdl - Il momento attuale della politica nazionale e le lacerazioni del centro sinistra marchigiano consigliano un cambio di passo a Spacca con una apertura forte di dialogo e collaborazione. E finita lepoca della autoreferenzialità e della presunta e tanto sbandierata autosufficienza della maggioranza”.  

Dopo le frizioni della Toscana quelle delle Marche. La vicenda della scelta dei grandi elettori per l'elezione del presidente della repubblica ha, come noto, diviso la maggioranza in seno all'assise regionale. Su tali vicende è intervenuto anche il capogruppo del Pdl in regione Francesco Massi, che parla di definitivo tramonto del modello Marche.

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“Il centro sinistra ne è uscito diviso su tutto – le parole di Massi - a dimostrazione che non sono stati assorbiti gli strascichi delle primarie del Pd e delle elezioni politiche di Febbraio, nelle quali la maggioranza di Spacca ha prevalso di poche migliaia di voti sul M5S. Le profonde divisioni di oggi potrebbero far sorridere noi dell'opposizione del centro destra se fossimo degli irresponsabili. In realtà le divisioni politiche della maggioranza si riflettono, in particolar modo, sulla sanità e sulle complessive scelte strategiche del governo regionale. Nella votazione di giovedì se noi del Pdl avessimo voluto essere egoisti avremmo fatto eleggere anche il secondo nostro elettore. Tuttavia abbiamo voluto dimostrare la nostra responsabilità convogliando i voti della seconda votazione sul presidente Solazzi”.

Massi chiude lanciando al governatore Spacca un ultimo appello, quasi una scialuppa di salvataggio. “Non servono atti come quello della giunta di lunedì scorso con il quale la stessa giunta pretende di svilire consiglio regionale e commissione per avere la delega in bianco sulla sanità – conclude il capogruppo del Pdl - Il momento attuale della politica nazionale e le lacerazioni del centro sinistra marchigiano consigliano un cambio di passo a Spacca con una apertura forte di dialogo e collaborazione. E' finita l'epoca della autoreferenzialità e della presunta e tanto sbandierata autosufficienza della maggioranza”.

 

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