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LOTTA AI DISTURBI ALIMENTARI- Ad Esanatoglia la presentazione del progetto "EAT ME"

Mercoledì, 20 Aprile 2016 20:13 | Letto 1901 volte   Clicca per ascolare il testo LOTTA AI DISTURBI ALIMENTARI- Ad Esanatoglia la presentazione del progetto "EAT ME" Al Teatro comunale di Esanatoglia il prossimo giovedì 28 aprile verrà presentato il progetto “Eat me”dedicato alla complessa tematica dei disturbi alimentari. Enti patrocinatori sono il Consiglio Regionale delle Marche e la Regione Marche. Lorganizzazione dellevento si deve all Ambito Sociale Territoriale 17che ha deciso di appoggiare il progetto portato avanti da anni dal Centro Heta di Ancona e il cui obiettivo è aiutare i giovani e le famiglie a riconoscere e comprendere i sintomi del disturbo alimentare, permettere di fare una diagnosi precoce e a capire come affrontare la malattia, senza dimenticare che dietro a queste problematiche ci sono delle persone con le proprie fragilità e con la propria sensibilità.. “ Il progetto- spiega Gianluca Chiappa, presidente dell’AST 17- nello specifico è destinato alla realizzazione di un video che spiega tutte le problematiche legate ai disturbi del comportamento alimentare e realizzato dal Centro Heta di Ancona che, da anni e in maniera molto attiva, si occupa di queste problematiche, avvalendosi di proprie strutture diurne e di operatori che seguono molte persone della nostra regione che purtroppo soffrono di questi disturbi. Per quello che riguarda lambito sociale- prosegue Chiappa- ci è piaciuto contribuire alla diffusione di questo progetto perché crediamo che questo come tanti altri settori dove purtroppo vengono alla luce nuove patologie che interessano i nostri concittadini, siano strettamente in linea con il piano di prevenzione della Regione Marche e quindi abbiamo cercato di dare il nostro umilissimo contributo aiutando il centro Heta alla diffusione di questo video e allapertura di una discussione”. Patologie come bulimia e anoressia interessano un numero sempre maggiore di persone, anche giovanissime, e, l’incontro di giovedì ad Esanatoglia, grazie agli interventi in programma, potrà offrire un’utile occasione di approfondimento. “ In qualità di rappresentante dell’Università di camerino- aggiunge Chiappa-, interverrà la dott.ssa Valeria Polzonetti. Proprio nella sede Unicam di San Benedetto del Tronto c’è un dipartimento che si occupa di Scienza della nutrizione dove molti sono gli studenti coinvolti e numerose le attività. Nel corso della serata inoltre, grazie agli interventi dei rappresentanti del Centro Heta, avremo modo di confrontarci e di avere anche delle utili informazioni. Non dimentichiamo infatti che dietro a questi difficili disturbi, spesso ci sono anche situazioni familiari che andrebbero gestite da affrontate, anche se non è nemmeno facile far emergere queste situazioni. I numeri purtroppo ci dicono che nelle Marche sono circa 40.000 i casi conosciuti, persone che soffrono di questi disturbi e, con una importante tendenza alabbassamento delletà e anche con un forte interessamento della fascia minorile. Il che desta preoccupazione e, a nostro avviso, deve essere tra le attività degli ambiti sociali”.     “La gente dovrebbe capire che non centra l’esteriorità. Pensano che io sia anoressica, sono quella cosa lì, solo se sono magra, quindi non ha senso aver ripreso peso, non ha senso aver fatto tutta questa fatica, sono al punto di prima, non so chi sono, devo recitare la parte di quella che sta male. Che salta i pasti, quindi anche se voglio farlo, perché la mia disponibilità a stare meglio c’è, non riesco, perché non so chi sono…”. Caterina, tratto dal documentario Eat Me. Questa testimonianza mostra l’essenza del docufilm EAT ME, realizzato dal Centro Heta e dalla Fanpia per focalizzare l’attenzione su uno dei temi più attuali e delicati della nostra società moderna. Anoressia, bulimia, sono malattie che colpiscono il 4% della popolazione italiana e che coinvolge bambini, giovani e adulti. E’un dato allarmante che è solo la punta di un iceberg sommerso. C’è ancora lavoro da fare affinché le istituzioni e l’opinione pubblica prendano pienamente coscienza di questa malattia e per questo saremo ad Esanatoglia il prossimo 28 aprile, un territorio che sta dimostrando desiderio di conoscere ed approfondire. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Ambito Sociale Territoriale, sostenuto da UNICAM e dalla Cooperativa Co.Gi.To. Interverranno Gianluca Chiappa Presidente     Ambito, la Dott.ssa Valeria Polzonetti UNICAM, Federico Paino curatore del progetto. Alla proiezione del video seguirà un dibattito con il regista Ruben Lagattolla, la psicoanalista Cristiana Santini e la presidente dell’Associazione Heta Giuliana Capannelli. La serata sarà presentata da Paola Giorgi. La serata di Esanatoglia è inserita in un calendario di incontri che proseguiranno fino alla fine di maggio e le cui date sono disponibili sul sito del Centro Heta (www.centroheta.it/eatme): c’è la consapevolezza che la diagnosi tempestiva e l’informazione siano le armi più importanti per sconfiggere il disturbo alimentare. Sostenere questo progetto è un impegno che il Centro Heta e la Fanpia portano avanti con grande partecipazione da parte dei professionisti, dei genitori e dei volontari. Ma non basta, per completare il documentario Eat me e sostenere le spese di produzione c’è bisogno del contributo di tutti. Per questa ragione dal 10 marzo è partita una campagna di CROWFUNDING sulla piattaforma Ulule: http://it.ulule.com/eat-me. La campagna sarà attiva fino al 7 giugno e c’è bisogno della collaborazione di tutti per raccogliere i 10.000 euro necessari. Vi aspettiamo ad Esanatoglia

Al Teatro comunale di Esanatoglia il prossimo giovedì 28 aprile verrà presentato il progetto “Eat me”dedicato alla complessa tematica dei disturbi alimentari. Enti patrocinatori sono il Consiglio Regionale delle Marche e la Regione Marche. L''organizzazione dell'evento si deve all' Ambito Sociale Territoriale 17che ha deciso di appoggiare il progetto portato avanti da anni dal Centro Heta di Ancona e il cui obiettivo è aiutare i giovani e le famiglie a riconoscere e comprendere i sintomi del disturbo alimentare, permettere di fare una diagnosi precoce e a capire come affrontare la malattia, senza dimenticare che dietro a queste problematiche ci sono delle persone con le proprie fragilità e con la propria sensibilità..

“ Il progetto- spiega Gianluca Chiappa, presidente dell’AST 17- nello specifico è destinato alla realizzazione di un video che spiega tutte le problematiche legate ai disturbi del comportamento alimentare e realizzato dal Centro Heta di Ancona che, da anni e in maniera molto attiva, si occupa di queste problematiche, avvalendosi di proprie strutture diurne e di operatori che seguono molte persone della nostra regione che purtroppo soffrono di questi disturbi.

Per quello che riguarda l'ambito sociale- prosegue Chiappa- ci è piaciuto contribuire alla diffusione di questo progetto perché crediamo che questo come tanti altri settori dove purtroppo vengono alla luce nuove patologie che interessano i nostri concittadini, siano strettamente in linea con il piano di prevenzione della Regione Marche e quindi abbiamo cercato di dare il nostro umilissimo contributo aiutando il centro Heta alla diffusione di questo video e all'apertura di una discussione”.

Patologie come bulimia e anoressia interessano un numero sempre maggiore di persone, anche giovanissime, e, l’incontro di giovedì ad Esanatoglia, grazie agli interventi in programma, potrà offrire un’utile occasione di approfondimento.

“ In qualità di rappresentante dell’Università di camerino- aggiunge Chiappa-, interverrà la dott.ssa Valeria Polzonetti. Proprio nella sede Unicam di San Benedetto del Tronto c’è un dipartimento che si occupa di Scienza della nutrizione dove molti sono gli studenti coinvolti e numerose le attività. Nel corso della serata inoltre, grazie agli interventi dei rappresentanti del Centro Heta, avremo modo di confrontarci e di avere anche delle utili informazioni. Non dimentichiamo infatti che dietro a questi difficili disturbi, spesso ci sono anche situazioni familiari che andrebbero gestite da affrontate, anche se non è nemmeno facile far emergere queste situazioni. I numeri purtroppo ci dicono che nelle Marche sono circa 40.000 i casi conosciuti, persone che soffrono di questi disturbi e, con una importante tendenza al'abbassamento dell'età e anche con un forte interessamento della fascia minorile. Il che desta preoccupazione e, a nostro avviso, deve essere tra le attività degli ambiti sociali”.

 

 

“La gente dovrebbe capire che non centra l’esteriorità. Pensano che io sia anoressica,

sono quella cosa lì, solo se sono magra, quindi non ha senso aver ripreso peso, non ha

senso aver fatto tutta questa fatica, sono al punto di prima, non so chi sono, devo recitare

la parte di quella che sta male. Che salta i pasti, quindi anche se voglio farlo, perché la mia

disponibilità a stare meglio c’è, non riesco, perché non so chi sono…”. Caterina, tratto dal

documentario Eat Me.

Questa testimonianza mostra l’essenza del docufilm EAT ME, realizzato dal Centro Heta e

dalla Fanpia per focalizzare l’attenzione su uno dei temi più attuali e delicati della nostra

società moderna. Anoressia, bulimia, sono malattie che colpiscono il 4% della popolazione

italiana e che coinvolge bambini, giovani e adulti. E’un dato allarmante che è solo la punta

di un iceberg sommerso.

C’è ancora lavoro da fare affinché le istituzioni e l’opinione pubblica prendano

pienamente coscienza di questa malattia e per questo saremo ad Esanatoglia il prossimo

28 aprile, un territorio che sta dimostrando desiderio di conoscere ed approfondire.

L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Ambito Sociale Territoriale, sostenuto da

UNICAM e dalla Cooperativa Co.Gi.To. Interverranno Gianluca Chiappa Presidente    

Ambito, la Dott.ssa Valeria Polzonetti UNICAM, Federico Paino curatore del progetto. Alla

proiezione del video seguirà un dibattito con il regista Ruben Lagattolla, la psicoanalista

Cristiana Santini e la presidente dell’Associazione Heta Giuliana Capannelli.

La serata sarà presentata da Paola Giorgi.

La serata di Esanatoglia è inserita in un calendario di incontri che proseguiranno fino alla

fine di maggio e le cui date sono disponibili sul sito del Centro Heta

(www.centroheta.it/eatme): c’è la consapevolezza che la diagnosi tempestiva e

l’informazione siano le armi più importanti per sconfiggere il disturbo alimentare.

Sostenere questo progetto è un impegno che il Centro Heta e la Fanpia portano avanti

con grande partecipazione da parte dei professionisti, dei genitori e dei volontari.

Ma non basta, per completare il documentario Eat me e sostenere le spese di produzione

c’è bisogno del contributo di tutti. Per questa ragione dal 10 marzo è partita una

campagna di CROWFUNDING sulla piattaforma Ulule: http://it.ulule.com/eat-me. La

campagna sarà attiva fino al 7 giugno e c’è bisogno della collaborazione di tutti per

raccogliere i 10.000 euro necessari.

Vi aspettiamo ad Esanatoglia

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