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Bretella San Severino - Tolentino, primo passo da 10 milioni di euro

Domenica, 18 Febbraio 2018 01:34 | Letto 1349 volte   Clicca per ascolare il testo Bretella San Severino - Tolentino, primo passo da 10 milioni di euro “Con questo traguardo abbiamo messo il primo tassello, gli altri saranno automatici”. Così il consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni ha presentato, al cinema Italia, l’importante novità che riguarda la decennale questione della bretella San Severino-Tolentino. Un’assemblea pubblica a cui hanno preso parte anche i due primi cittadini coinvolti, Rosa Piermattei e Giuseppe Pezzanesi, l’amministrazione comunale di San Severino quasi al completo, due candidati alle politiche (Giuliano Pazzaglini e Giorgia Latini) e tutti i consiglieri regionali di Lega Nord. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha approvato, lo scorso 22 dicembre, l’elenco delle opere di interesse nazionale, dove è previsto anche un primo stralcio di finanziamento di 10milioni di euro, per la realizzazione della bretella. L’iter sta facendo attualmente il suo corso prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Abbandonato il vecchio progetto, non più realizzabile anche a causa dell’uso di alcuni terreni per parchi di pannelli fotovoltaici, è stato Michele Cruciani, ingegnere settempedano, a pensare il nuovo progetto: una strada a due corsie, senza incroci, di circa 6 chilometri da percorrere a 90 chilometri orari. Due gallerie, una di 950 metri (per bypasare il centro urbano tolentinate) e una di poco più di un chilometri. Il tracciato sfrutterà tutto il fondovalle, sulla scorta di altri già esistenti. La svolta vera e propria è arrivata lo scorso 7 luglio, quando la Regione, la Provincia e i due comuni coinvolti, hanno firmato un protocollo di intesa definendo l’opera di importanza strategica per la ricostruzione post sisma. Prima di allora infatti, i sindaci e gli enti coinvolti non erano riusciti ad unirsi veramente per questa causa. “Mancava la volontà politica - secondo Cruciani - e anche un po’ di fiducia che l’opera potesse trovare realizzazione. Nel frattempo il nostro territorio ha risentito della mancanza di adeguati collegamenti. Con la crisi economica poi, le imprese attive a San Severino sono diminuite del 3% ogni anno. Quello di oggi - ha aggiunto - è un grandissimo risultato anche se c’è ancora molto da fare. Ai candidati di Lega Nord chiediamo azioni concrete per ottenere i restanti soldi (il valore del progetto è stimato intorno ai 70milioni di euro) per inserire l’opera nell’aggiornamento di programma della Quadrilatero. Quito ci consentirebbe di ottenere 160 milioni di euro”. Non poteva mancare un piccolo momento di critica da parte di Zura nei confronti del presidente della provincia Antonio Pettinari: “Questa sera era stato invitato, ma ha preferito non presentarsi. Fresco di elezione in Provincia, 7 anni fa, gli chiesi subito udienza per parlargli della strada, ma si negò. Non voleva nemmeno firmare il protocollo d’intesa lo scorso luglio. In quel caso - ha sottolineato - il presidente Luca Ceriscioli è stato un grande e lo ha fatto firmare. Quella persona è inqualificabile, è il nemico numero uno del territorio, indegno di guidare la provincia”.g.g.

“Con questo traguardo abbiamo messo il primo tassello, gli altri saranno automatici”. Così il consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni ha presentato, al cinema Italia, l’importante novità che riguarda la decennale questione della bretella San Severino-Tolentino. Un’assemblea pubblica a cui hanno preso parte anche i due primi cittadini coinvolti, Rosa Piermattei e Giuseppe Pezzanesi, l’amministrazione comunale di San Severino quasi al completo, due candidati alle politiche (Giuliano Pazzaglini e Giorgia Latini) e tutti i consiglieri regionali di Lega Nord.

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha approvato, lo scorso 22 dicembre, l’elenco delle opere di interesse nazionale, dove è previsto anche un primo stralcio di finanziamento di 10milioni di euro, per la realizzazione della bretella. L’iter sta facendo attualmente il suo corso prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Abbandonato il vecchio progetto, non più realizzabile anche a causa dell’uso di alcuni terreni per parchi di pannelli fotovoltaici, è stato Michele Cruciani, ingegnere settempedano, a pensare il nuovo progetto: una strada a due corsie, senza incroci, di circa 6 chilometri da percorrere a 90 chilometri orari. Due gallerie, una di 950 metri (per bypasare il centro urbano tolentinate) e una di poco più di un chilometri. Il tracciato sfrutterà tutto il fondovalle, sulla scorta di altri già esistenti.

La svolta vera e propria è arrivata lo scorso 7 luglio, quando la Regione, la Provincia e i due comuni coinvolti, hanno firmato un protocollo di intesa definendo l’opera di importanza strategica per la ricostruzione post sisma. Prima di allora infatti, i sindaci e gli enti coinvolti non erano riusciti ad unirsi veramente per questa causa. “Mancava la volontà politica - secondo Cruciani - e anche un po’ di fiducia che l’opera potesse trovare realizzazione. Nel frattempo il nostro territorio ha risentito della mancanza di adeguati collegamenti. Con la crisi economica poi, le imprese attive a San Severino sono diminuite del 3% ogni anno. Quello di oggi - ha aggiunto - è un grandissimo risultato anche se c’è ancora molto da fare. Ai candidati di Lega Nord chiediamo azioni concrete per ottenere i restanti soldi (il valore del progetto è stimato intorno ai 70milioni di euro) per inserire l’opera nell’aggiornamento di programma della Quadrilatero. Quito ci consentirebbe di ottenere 160 milioni di euro”.

Non poteva mancare un piccolo momento di critica da parte di Zura nei confronti del presidente della provincia Antonio Pettinari: “Questa sera era stato invitato, ma ha preferito non presentarsi. Fresco di elezione in Provincia, 7 anni fa, gli chiesi subito udienza per parlargli della strada, ma si negò. Non voleva nemmeno firmare il protocollo d’intesa lo scorso luglio. In quel caso - ha sottolineato - il presidente Luca Ceriscioli è stato un grande e lo ha fatto firmare. Quella persona è inqualificabile, è il nemico numero uno del territorio, indegno di guidare la provincia”.
g.g.

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