Il Comitato 30 Ottobre riaccende i riflettori sugli appartamenti per i terremotati di Tolentino.
”Esprimiamo profonda perplessità - scrivono in una nota - sulle modalità di assegnazione dei miniappartamenti di quello che sarà il complesso de "La Rancia". A Tolentino, a due anni dal terremoto, con migliaia di sfollati ancora sparsi nella diaspora post sismica, solo una minimissima minoranza sa che da qui a un anno forse avrà un tetto di "emergenza" sulla propria testa. Questo appare grave - proseguono - anche in virtù dei 20 milioni di euro che la Protezione Civile ha assegnato al nostro comune. E come dimenticare le promesse fatte per i 23 appartamenti Erap? Che fine hanno fatto? Per non parlare delle 240 persone che vivono ancora nei container. Torniamo a chiedere con forza e determinazione la realizzazione di un campo Sae che soddisfi le reali esigenze dei cittadini, e si smetta di ripetere come un mantra che a Tolentino va tutto bene. Questo è un falso, come dimostrano l'impennata di decessi registrati negli ultimi mesi, sintomo di un disagio che le istituzioni rischiano di alimentare".