Da Pieve Torina, il Ministro Centinaio promette un incontro con Commissario e ministri, per le priorità

Martedì, 23 Ottobre 2018 23:36 | Letto 1982 volte   Clicca per ascolare il testo Da Pieve Torina, il Ministro Centinaio promette un incontro con Commissario e ministri, per le priorità Un incontro con il Commissario per la Ricostruzione, gli assessori regionali del cratere, il Ministro degli Affari Regionali e i Ministri allambiente e delle infrastrutture, per ragionare sulle priorità da portare avanti il più velocemente possibile per i territori colpiti dal sisma. E la promessa che il Ministro delle Poltiche Agricole Gian Marco Centinaio ha fatto al termine del Tavolo politico strategico della Regione Marche, tenutosi a Pieve Torina. L impegno del ministro è scaturito dallascolto delle esigenze puntuali delle associazioni di categoria e dei rappresentanti del territorio ma anche dal contatto diretto con chi nelle arre disastrate, ha resistito e ha voglia di resisterci continuando a lavorare. Il ministro si è impegnato dunque per lorganizzazione  un incontro che possa riunire gli attori principali, per mettere sul tavolo della politica le decisioni e le misure appropriate da prendere nel tempo più breve possibile. Centianio ha anche convenuto sulla necessità di approntare un Testo Unico di norme, fondamentale per superare la burocrazia e sul conferimento di poteri straordinari al Commissario per la Ricostruzione, altrimenti si ritroverebbe a gestire soltanto decisioni prese da altri. Condivisione da parte del ministro, anche sulla necessità di una sinergia tra fondi della ricostruzione e fondi Psr dello sviluppo rurale    Prima della riunione, così come aveva fatto poco prima nella frazione di Spelonga di Arquata del Tronto e a Montefortino, a Pieve Torina il ministro si è recato a far visita allazienda agricola Alessandri pesantemente danneggiata dal sisma, le cui 60 mucchei e altri animali allevati,  solo lo scorso anno  hanno potuto trovare un ricovero nelle stalle di emergenza. Accompagnato dalla vicepresidente della Regione e assessore allagricoltura Anna Casini, il ministro Centinaio è salito su un pick up per visitare le stalle di emergenza. Presente anche la neo eletta presidente  di Coldiretti Marche Maria Letizia Gardoni e il presidente di Coldiretti Macerata Francesco Fucili. Allazienda Villanova, esempio di resistenza e della caparbietà a restare affrontando un lungo e difficile periodo tra scosse, crolli e neve, ha voluto portare personalmente la sua vicinanza, lappena insediato  arcivescovo di Camerino San Severino Marche mons.Francesco Massara che più tardi ha preso parte anche al Tavolo politico strategico. Reduce dal primo impatto con le zone terremotate, Centinaio  ha detto che ha potuto farsi unidea del tanto lavoro che cè ancora da fare: Ho visto tanta gente orgogliosa, con la voglia di rimanere nella propria terra e dimostrare che le tradizioni, i prodotti locali e quello che ci hanno lasciato i nostri nonni, ,loro vogliono tenerlo e valorizzarlo. Gli imprenditori del settore- ha detto il ministro- ci stanno chiedendo di tenere alta lattenzione, di considerarli e, più che chiedere fondi per sè, sollecitano infrastrutture per poter ripartire il più velocemente possibile. Questo è il messaggio che riporterò al prossimo Consiglio dei Ministri . E unazione che si deve fare - ha sottolineato- perchè in Italia quando succede qualcosa la massima attenzione è sul problema. Poi purtroppo succede qualcosaltro e quello che è successo prima ce lo dimentichiamo. La mia presenza qui è per dimostrare che, nonostante il tempo passato, lattenzione da parte mia e, sono sicuro anche da parte del Governo, cè ancora . Il successivo Tavolo convocato nei locali dellIstituto mons. Paoletti ,ha riunito i rappresentanti delle associazioni di categoria regionali ( Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Agci, Legacoop, Unci, Confcooperative, Uecoop), presenti la vicepresidente Casini, lassesore regionale Sciapichetti, il vescovo Massara, il sindaco di Pieve Torina Gentilucci, il prefetto di Macerata Jolanda Rolli il prorettore di Unicam Spaterna, il presidente della Contram Belardinelli.  La discussione  ha affrontato e approfondito le questioni legate al rilancio del mondo rurale. In apertura sono stati forniti i numeri del sisma 2016-2017, riferiti allarea del cratere delle Marche allinterno del quale sono 85 comuni; circa 46 mila gli immobili dichiarati inagibili, sulla base di oltre 106mila sopralluoghi effettuati alla data del 18 ottobre 2018. Gli interventi di emergenza approntati per le strutture produttive zootecniche, hanno visto la Regione Marche realizzarne in totale 661, tra stalle, Mapre e Fienili. Il primo ristoro dei danni economici subiti dalle aziende zootecniche per la perdita di animali da allevamento tra bovini, ovini, suini, equidi, ha visto un totale di fondi erogati per circa 15mila euro, dei quali, circa 9mila della quota regionale di cofinanziamento. Circa 160 milioni di euro le risorse aggiuntive del fondo PSR di solidarietà Regioni e Ministero. Tra i problemi sollevati al ministro, quelli relativi alle infrastrutture e allapprovigionamento idrico di alta quota; da risolvere anche quello dello sblocco dei pagamenti da parte dellAgenzia Erogazioni per lAgricoltura Agea, che non funziona a dovere e non è in grado di dare risposta alle esigenze economiche degli agricoltori. Snellire la burocrazia e la miriade di passaggi che frenano la possibilità di ripartire. Sulla necessità di individuare strumenti operativi in grado di dare risposte adeguate ad una fase ancora emergenziale, ha posto laccento la presidente di Coldiretti Marche Gardoni, che ha parlato dellesigenza di creare punti di riferimento a cui, imprenditori, imprese, cittadini, servizi locali, possano appellarsi e con i quali confrontarsi per poter capire quali sono le strade da poter percorrere. Una storia a tuttoggi ancora complicata- ha detto-perchè nasce dalla complessità del sisma che abbiamo subito. Una complessità che purtroppo viene anche aumentata da una gestione amministrativa poco chiara.Gli interventi hanno evidenziato lurgenza dellemanazione di un Testo Unico che possa aiutare a fare chiarezza sugli strumenti a disposizione ai quali le imprese possano appellars; troppe le ordinanze succedutesi dal 24 agosto 2016 rendendo sempre più complicata la ripartenza. Dalla giovane presidente di Coldiretti anche lauspicio di una sinergia tra fondi per la ricostruzione e fondi per lo sviluppo rurale. Dobbiamo essere capaci di mettere le aziende nella possibilità di accedere ad entrambi i fondi perchè, una ricostruzione e una rinascita possibile  nasce dalla possibilità delle aziende stesse di potersi ammodernare,  fare quindi degli investimenti per migliorare i propri processi produttivi e le proprie strutture.  E poi, la necessità di individuare in capo al Commissario dei poteri straordinari, perchè in una condizione di straordinarietà dellevento, non si può continuare a lavorare con un metodo di procedure ordinarie, altrimenti non solo non si passerà ad una fase di ricostruzione ma non si sorpasserà mai neanche la fase emergenziale. Solo con poteri straordinari si potranno chiedere delle deroghe; i vincoli oggi sono un impedimento, ma domani rappresenteranno il problema dello spopolamento di questi territori, le aziende chiuderanno, loccupazione continuerà a calare drasticamente, conducendo alla morte di tutto lindotto turistico e commerciale. Serve Una capacità di visione politica e un approccio politico importante e decisivo. Al Tavolo è intervenuto anche il presidente del Contram Stefano Belardinelli. COn il Parco, lazienda Contram è stata chiamata a sostenere i comuni della montagna, ricchi di impianti scioviari e favoriti dal turismo estivo; un turismo fiorente anche per la presenza di produttori dellagroalimentare locale di tipicità. Il tema affrontato anche con lassesore regionale Sciapichetti risulta essere complesso perchè se non cè un intervento del governo nazionale,  i piccoli comuni della montagna che erano proprietari degli impianti, si ritriovano ad esere carenti non solo di  risorse economiche ma anche umane, essendo gli impiegati comunali occupati sullemergenza: Noi come gestori del TPL, come avviene in molte regioni del nord, potremmo anche sostenere questa parte; lo facciamo già in alcuni casi dove sono presenti gestioni a fune o scale mobili o impianti meccanizzati che completano il trasporto, in questa situazione- ha sottolineato-  è  però necessario riportare le vite delle persone, non solo nel periodo invernale ma anche in quello estivo. Questo aspetto- ha detto Belardinelli- è legato a chi gestisce il territorio e a chi gestisce il Parco nazionale e il sistema dellagricoltura. Turismo e agricoltura sono in questo caso un tuttuno e, per quello che saranno le competenze del Ministro, chiediamo di riportare lattenzione anche su questo aspetto.  Il sindaco Gentilucci ha invocato misure adeguate per il cratere vero:  I cittadini di questo territorio, hannomperso tutto e hanno diritto di ripartire; gli allevatori vanno aiutati; cè  bisogno di una normativa che sia funzionale a chi rischia di ripartire. Le nostre sono aree interne  che non rischiano più solo lo spopolamento ma la desertificazione. Infine unesortazione al governo: Collaborate con la Regione e con i sindaci;  non mettiamo la politica di mezzo, altrimenti questi territori moriranno. Nei luoghi che ho visitato oggi- ha detto Centinaio- ho visto tanta gente che ha deciso di rimanere tra tante difficoltà e questa gente merita rispetto. Non è nel mio stile andare in giro a fare promesse da pulcinella: oggi il mio ruolo era quello di ascoltare, lavorare e riportare quello che ho sentito al Consiglio dei Ministri, dopo essermi confrontato con il territorio. I temi che ho ascoltato oggi sono tanti e su molto si potranno già iniziare a dare risposte. Genova è importante ma non dobbiamo dimenticarci di quello che è successo prima in questa parte della penisolai.  Sul problema Agea- ha assicurato-  si è cercato di agire immediatamente facendo partire i pagamenti e chiedendo di rispettare gli agricoltori. Non pretendiamo pagamenti in tempo reale ma che comunque, in tempi consoni, i pagamenti si facciano. Stiamo già pagando e rispettando le promesse e-ha aggiunto-  limpegno che mi prendo è che voi delle zone terremotate, siate primi nella lista. Quanto alla burocrazia, la  task force è già partita e, nelle prossime settimane dovrebbe partire anche con i tecnici delle regioni per abbassarne il livello. Se già a livello regionale e ministeriale riusciamo a farlo, sicuramente è già un passo in avanti. Centinaio ha dato anche notizia che la scorsa settimana il Ministro Stefani ha ereditato dei fondi a disposizione della  montagna stiamo cercando di capire come utlizzarli, ma la direzione è il cercare di aiutare tutte quelle realtà della montagna che vogliono resistere, cercando di mettere a sistema i buoni esempi, con inziative che posano servire. Lobiettivo è cercare di spendere il più possibile tutti i fondi. Il progetto cè ; basta riempirlo di contenuti e poi arriveranno i  fondi, a patto che si tratti di progetti seri. Il ministro ha anche ricordato che per le infrastrutture legate allacqua, su progetti già presentati, il governo nazionale ( per il 2018-2019), mette a disposizione circa 1 miliardo di euro di lavori cantierabili su tutto il territorio nazionale.  Carla Campetella

Un incontro con il Commissario per la Ricostruzione, gli assessori regionali del cratere, il Ministro degli Affari Regionali e i Ministri all'ambiente e delle infrastrutture, per ragionare sulle priorità da portare avanti il più velocemente possibile per i territori colpiti dal sisma. E' la promessa che il Ministro delle Poltiche Agricole Gian Marco Centinaio ha fatto al termine del Tavolo politico strategico della Regione Marche, tenutosi a Pieve Torina. L' impegno del ministro è scaturito dall'ascolto delle esigenze puntuali delle associazioni di categoria e dei rappresentanti del territorio ma anche dal contatto diretto con chi nelle arre disastrate, ha resistito e ha voglia di resisterci continuando a lavorare. Il ministro si è impegnato dunque per l'organizzazione  un incontro che possa riunire gli attori principali, per mettere sul tavolo della politica le decisioni e le misure appropriate da prendere nel tempo più breve possibile. Centianio ha anche convenuto sulla necessità di approntare un Testo Unico di norme, fondamentale per superare la burocrazia e sul conferimento di poteri straordinari al Commissario per la Ricostruzione, altrimenti si ritroverebbe a gestire soltanto decisioni prese da altri. Condivisione da parte del ministro, anche sulla necessità di una sinergia tra fondi della ricostruzione e fondi Psr dello sviluppo rurale   

Ministro da Alba

Prima della riunione, così come aveva fatto poco prima nella frazione di Spelonga di Arquata del Tronto e a Montefortino, a Pieve Torina il ministro si è recato a far visita all'azienda agricola Alessandri pesantemente danneggiata dal sisma, le cui 60 mucchei e altri animali allevati,  solo lo scorso anno  hanno potuto trovare un ricovero nelle stalle di emergenza. Accompagnato dalla vicepresidente della Regione e assessore all'agricoltura Anna Casini, il ministro Centinaio è salito su un pick up per visitare le stalle di emergenza. Presente anche la neo eletta presidente  di Coldiretti Marche Maria Letizia Gardoni e il presidente di Coldiretti Macerata Francesco Fucili. All'azienda Villanova, esempio di resistenza e della caparbietà a restare affrontando un lungo e difficile periodo tra scosse, crolli e neve, ha voluto portare personalmente la sua vicinanza, l'appena insediato  arcivescovo di Camerino San Severino Marche mons.Francesco Massara che più tardi ha preso parte anche al Tavolo politico strategico. Reduce dal primo impatto con le zone terremotate, Centinaio  ha detto che ha potuto farsi un'idea del tanto lavoro che c'è ancora da fare: " Ho visto tanta gente orgogliosa, con la voglia di rimanere nella propria terra e dimostrare che le tradizioni, i prodotti locali e quello che ci hanno lasciato i nostri nonni, ,loro vogliono tenerlo e valorizzarlo. Gli imprenditori del settore- ha detto il ministro- ci stanno chiedendo di tenere alta l'attenzione, di considerarli e, più che chiedere fondi per sè, sollecitano infrastrutture per poter ripartire il più velocemente possibile. Questo è il messaggio che riporterò al prossimo Consiglio dei Ministri . E' un'azione che si deve fare - ha sottolineato- perchè in Italia quando succede qualcosa la massima attenzione è sul problema. Poi purtroppo succede qualcos'altro e quello che è successo prima ce lo dimentichiamo. La mia presenza qui è per dimostrare che, nonostante il tempo passato, l'attenzione da parte mia e, sono sicuro anche da parte del Governo, c'è ancora ". Il successivo Tavolo convocato nei locali dell'Istituto mons. Paoletti ,ha riunito i rappresentanti delle associazioni di categoria regionali ( Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Agci, Legacoop, Unci, Confcooperative, Uecoop), presenti la vicepresidente Casini, l'assesore regionale Sciapichetti, il vescovo Massara, il sindaco di Pieve Torina Gentilucci, il prefetto di Macerata Jolanda Rolli il prorettore di Unicam Spaterna, il presidente della Contram Belardinelli.  La discussione  ha affrontato e approfondito le questioni legate al rilancio del mondo rurale. In apertura sono stati forniti i numeri del sisma 2016-2017, riferiti all'area del cratere delle Marche all'interno del quale sono 85 comuni; circa 46 mila gli immobili dichiarati inagibili, sulla base di oltre 106mila sopralluoghi effettuati alla data del 18 ottobre 2018. Gli interventi di emergenza approntati per le strutture produttive zootecniche, hanno visto la Regione Marche realizzarne in totale 661, tra stalle, Mapre e Fienili. Il primo ristoro dei danni economici subiti dalle aziende zootecniche per la perdita di animali da allevamento tra bovini, ovini, suini, equidi, ha visto un totale di fondi erogati per circa 15mila euro, dei quali, circa 9mila della quota regionale di cofinanziamento. Circa 160 milioni di euro le risorse aggiuntive del fondo PSR di solidarietà Regioni e Ministero. Tra i problemi sollevati al ministro, quelli relativi alle infrastrutture e all'approvigionamento idrico di alta quota; da risolvere anche quello dello sblocco dei pagamenti da parte dell'Agenzia Erogazioni per l'Agricoltura Agea, che non funziona a dovere e non è in grado di dare risposta alle esigenze economiche degli agricoltori. Snellire la burocrazia e la miriade di passaggi che frenano la possibilità di ripartire. Sulla necessità di individuare strumenti operativi in grado di dare risposte adeguate ad una fase ancora emergenziale, ha posto l'accento la presidente di Coldiretti Marche Gardoni, che ha parlato dell'esigenza di creare punti di riferimento a cui, imprenditori, imprese, cittadini, servizi locali, possano appellarsi e con i quali confrontarsi per poter capire quali sono le strade da poter percorrere. " Una storia a tutt'oggi ancora complicata- ha detto-perchè nasce dalla complessità del sisma che abbiamo subito. Una complessità che purtroppo viene anche aumentata da una gestione amministrativa poco chiara".Gli interventi hanno evidenziato l'urgenza dell'emanazione di un Testo Unico che possa aiutare a fare chiarezza sugli strumenti a disposizione ai quali le imprese possano appellars; troppe le ordinanze succedutesi dal 24 agosto 2016 rendendo sempre più complicata la ripartenza. Dalla giovane presidente di Coldiretti anche l'auspicio di una sinergia tra fondi per la ricostruzione e fondi per lo sviluppo rurale. " Dobbiamo essere capaci di mettere le aziende nella possibilità di accedere ad entrambi i fondi perchè, una ricostruzione e una rinascita possibile  nasce dalla possibilità delle aziende stesse di potersi ammodernare,  fare quindi degli investimenti per migliorare i propri processi produttivi e le proprie strutture".  E poi, la necessità di individuare in capo al Commissario dei poteri straordinari, perchè in una condizione di straordinarietà dell'evento, non si può continuare a lavorare con un metodo di procedure ordinarie, altrimenti non solo non si passerà ad una fase di ricostruzione ma non si sorpasserà mai neanche la fase emergenziale. " Solo con poteri straordinari si potranno chiedere delle deroghe; i vincoli oggi sono un impedimento, ma domani rappresenteranno il problema dello spopolamento di questi territori, le aziende chiuderanno, l'occupazione continuerà a calare drasticamente, conducendo alla morte di tutto l'indotto turistico e commerciale. Serve Una capacità di visione politica e un approccio politico importante e decisivo". Al Tavolo è intervenuto anche il presidente del Contram Stefano Belardinelli. COn il Parco, l'azienda Contram è stata chiamata a sostenere i comuni della montagna, ricchi di impianti scioviari e favoriti dal turismo estivo; un turismo fiorente anche per la presenza di produttori dell'agroalimentare locale di tipicità. Il tema affrontato anche con l'assesore regionale Sciapichetti risulta essere complesso perchè se non c'è un intervento del governo nazionale,  i piccoli comuni della montagna che erano proprietari degli impianti, si ritriovano ad esere carenti non solo di  risorse economiche ma anche umane, essendo gli impiegati comunali occupati sull'emergenza: " Noi come gestori del TPL, come avviene in molte regioni del nord, potremmo anche sostenere questa parte; lo facciamo già in alcuni casi dove sono presenti gestioni a fune o scale mobili o impianti meccanizzati che completano il trasporto, in questa situazione- ha sottolineato-  è  però necessario riportare le vite delle persone, non solo nel periodo invernale ma anche in quello estivo. Questo aspetto- ha detto Belardinelli- è legato a chi gestisce il territorio e a chi gestisce il Parco nazionale e il sistema dell'agricoltura. Turismo e agricoltura sono in questo caso un tutt'uno e, per quello che saranno le competenze del Ministro, chiediamo di riportare l'attenzione anche su questo aspetto.  Il sindaco Gentilucci ha invocato misure adeguate per il cratere vero:"  I cittadini di questo territorio, hannomperso tutto e hanno diritto di ripartire; gli allevatori vanno aiutati; c'è  bisogno di una normativa che sia funzionale a chi rischia di ripartire. Le nostre sono aree interne  che non rischiano più solo lo spopolamento ma la desertificazione. Infine un'esortazione al governo: " Collaborate con la Regione e con i sindaci;  non mettiamo la politica di mezzo, altrimenti questi territori moriranno". " Nei luoghi che ho visitato oggi- ha detto Centinaio- ho visto tanta gente che ha deciso di rimanere tra tante difficoltà e questa gente merita rispetto. Non è nel mio stile andare in giro a fare promesse da pulcinella: oggi il mio ruolo era quello di ascoltare, lavorare e riportare quello che ho sentito al Consiglio dei Ministri, dopo essermi confrontato con il territorio. I temi che ho ascoltato oggi sono tanti e su molto si potranno già iniziare a dare risposte. Genova è importante ma non dobbiamo dimenticarci di quello che è successo prima in questa parte della penisolai.  Sul problema Agea- ha assicurato-  si è cercato di agire immediatamente facendo partire i pagamenti e chiedendo di rispettare gli agricoltori. Non pretendiamo pagamenti in tempo reale ma che comunque, in tempi consoni, i pagamenti si facciano. Stiamo già pagando e rispettando le promesse e-ha aggiunto-  l'impegno che mi prendo è che voi delle zone terremotate, siate primi nella lista. Quanto alla burocrazia, la  task force è già partita e, nelle prossime settimane dovrebbe partire anche con i tecnici delle regioni per abbassarne il livello. Se già a livello regionale e ministeriale riusciamo a farlo, sicuramente è già un passo in avanti". Centinaio ha dato anche notizia che la scorsa settimana il Ministro Stefani ha ereditato dei fondi a disposizione della  montagna "stiamo cercando di capire come utlizzarli, ma la direzione è il cercare di aiutare tutte quelle realtà della montagna che vogliono resistere, cercando di mettere a sistema i buoni esempi, con inziative che posano servire. L'obiettivo è cercare di spendere il più possibile tutti i fondi. Il progetto c'è ; basta riempirlo di contenuti e poi arriveranno i  fondi, a patto che si tratti di progetti seri. Il ministro ha anche ricordato che per le infrastrutture legate all'acqua, su progetti già presentati, il governo nazionale ( per il 2018-2019), mette a disposizione circa 1 miliardo di euro di lavori cantierabili su tutto il territorio nazionale

Carla Campetella

gentilucci e centinaio

dono a centinaio

Letto 1982 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo