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Zura e la mozione sul punto nascite: "non mi sono astenuto. Non ero in aula"

Giovedì, 31 Gennaio 2019 19:07 | Letto 969 volte   Clicca per ascolare il testo Zura e la mozione sul punto nascite: "non mi sono astenuto. Non ero in aula" “Io astenuto? Non avrei avuto problemi a votare a favore, peccato non fossi in aula in quel momento”. Così risponde il consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni alle critiche contro di lui dopo la discussione della mozione di Sandro Bisonni che chiedeva la riapertura del punto nascite di San Severino. A dar notizia della bocciatura da parte del consiglio regionale era stato lo stesso Bisonni che diceva altresì che a favore della sua proposta si erano schierati il M5S e FdI, mentre la Lega si era astenuta. Fra questi anche Zura-Puntaroni.  Secondo il diretto interessato però non sarebbe così: “Bisonni e Bompadre sostengono che io mi sia astenuto dal votare a favore della riapertura del punto nascite. Per prima cosa: il punto nascite è chiuso da due anni, e anche con tutta la buona volontà del caso, anche diventassi Presidente della Regione, sarebbe impossibile farlo riaprire - men che mai con le mozioncine del Bisonni, totalmente inutili se non per il fatto che gli permettono di scrivere questi status Facebook pieni di indignazione. Nonostante l’inutilità della mozione - prosegue - non avrei avuto problemi a votare a favore, se non fosse che io in quel momento non ero in aula, avendo appena ricevuto una telefonata dal Ministero degli Interni per altre questioni. Quindi la mia è stata una casuale assenza in aula e non una astensione, come dice Bompadre, per ‘non rompere le scatole’. Trovo estremamente divertente - sottolinea - che qualcuno pensi che uno come me possa smettere di rompere le scatole e scambiare il punto nascite, ricordo ancora, già chiuso in maniera definitiva e non riapribile, per la bretella San Severino-Tolentino”. g.g.

“Io astenuto? Non avrei avuto problemi a votare a favore, peccato non fossi in aula in quel momento”. Così risponde il consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni alle critiche contro di lui dopo la discussione della mozione di Sandro Bisonni che chiedeva la riapertura del punto nascite di San Severino. A dar notizia della bocciatura da parte del consiglio regionale era stato lo stesso Bisonni che diceva altresì che a favore della sua proposta si erano schierati il M5S e FdI, mentre la Lega si era astenuta. Fra questi anche Zura-Puntaroni. 

Secondo il diretto interessato però non sarebbe così: “Bisonni e Bompadre sostengono che io mi sia astenuto dal votare a favore della riapertura del punto nascite. Per prima cosa: il punto nascite è chiuso da due anni, e anche con tutta la buona volontà del caso, anche diventassi Presidente della Regione, sarebbe impossibile farlo riaprire - men che mai con le mozioncine del Bisonni, totalmente inutili se non per il fatto che gli permettono di scrivere questi status Facebook pieni di indignazione. Nonostante l’inutilità della mozione - prosegue - non avrei avuto problemi a votare a favore, se non fosse che io in quel momento non ero in aula, avendo appena ricevuto una telefonata dal Ministero degli Interni per altre questioni. Quindi la mia è stata una casuale assenza in aula e non una astensione, come dice Bompadre, per ‘non rompere le scatole’. Trovo estremamente divertente - sottolinea - che qualcuno pensi che uno come me possa smettere di rompere le scatole e scambiare il punto nascite, ricordo ancora, già chiuso in maniera definitiva e non riapribile, per la bretella San Severino-Tolentino”.

g.g.

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