Pastorella contrattacca: "Sciapichetti tenta di delegittimare i comitati"

Domenica, 17 Febbraio 2019 22:55 | Letto 1633 volte   Clicca per ascolare il testo Pastorella contrattacca: "Sciapichetti tenta di delegittimare i comitati" Dopo laffondo dellassessore regionale Angelo Sciapichetti, che minaccia querele in merito alle dichiarazioni relative allutilizzo di fondi fatte da Francesco Pastorella non si è fatta attendere la replica dello stesso coordinatore dei Comitati terremoto Centro Italia che di seguito pubblichiamo: Un assessore regionale che, al posto di intervenire nel merito, tenta di delegittimare sia i comitati che i giornalisti non meriterebbe risposta in quanto con le sue parole rende ridicolo se stesso.    Le parole dell’assessore Sciapichetti chiariscono molto bene la situazione:  1) anziché spiegare il perché delle bizzarre destinazioni dei fondi che avrebbero dovuto essere destinate ai paesi maggiormente colpiti dal sisma, si tenta di delegittimare chi ha denunciato queste operazioni 2) definisce “gravi e tendenziose notizie” le delibere da loro stessi firmate. Su questo punto concordiamo totalmente, sono gravissime le azioni messe in atto per finanziare attività al di fuori delle zone maggiormente colpite.  3) ammette che a palazzo Raffaello, sede della regione Marche, hanno trovato edifici non a norma ed hanno pensato bene di utilizzare fondi destinati ai paesi colpiti dal sisma per sistemare le cose   Chiedere spiegazione dell’utilizzo di fondi pubblici è un nostro diritto e non rinunceremo ad esercitarlo MAI.  Darci spiegazioni oggettive e circostanziate è un loro dovere, ma le risposte purtroppo non stanno arrivando anzi al posto dei chiarimenti arrivano minacce e querele. Pur non comprendendo il perché bisognerebbe avere un patentino da terremotato doc per occuparsi di terremoto, onde evitare fraintendimenti ed altre diffamazioni: 1) La mia famiglia possiede casa a Pieve Torina da più di 100 anni, abbiamo vissuto anche il terremoto del ‘97. 2) Il 26 ottobre, giorno del sisma che ha colpito anche Pieve Torina ero residente ma nonostante ciò non ho  ne una Sae né percepisco il Cas.  3) Ho già rifiutato candidature le scorse elezioni e non intendo candidarmi in futuro.    Detto questo, le delibere e limpianto complessivo messo in essere dallamministrazione regionale parlano da sole a volersi ben documentare. Ribadiamo che oltre gli aspetti tecnici o giuridici delloperato della Regione quel che è fondamentale è lopportunità di una serie di scelte con fondi aggiuntivi ottenuti solo per via del sisma. Poco ci interessa se di cavillo in cavillo una spesa piuttosto che unaltra sia ugualmente legittima. Quel che ci interessa è che le risorse siano spese per le zone maggiormente colpite dal terremoto perché è per questo che servono, moralmente prima ancora che giuridicamente.  

Dopo l'affondo dell'assessore regionale Angelo Sciapichetti, che minaccia querele in merito alle dichiarazioni relative all'utilizzo di fondi fatte da Francesco Pastorella non si è fatta attendere la replica dello stesso coordinatore dei Comitati terremoto Centro Italia che di seguito pubblichiamo:

Un assessore regionale che, al posto di intervenire nel merito, tenta di delegittimare sia i comitati che i giornalisti non meriterebbe risposta in quanto con le sue parole rende ridicolo se stesso. 
 
Le parole dell’assessore Sciapichetti chiariscono molto bene la situazione: 
1) anziché spiegare il perché delle bizzarre destinazioni dei fondi che avrebbero dovuto essere destinate ai paesi maggiormente colpiti dal sisma, si tenta di delegittimare chi ha denunciato queste operazioni
2) definisce “gravi e tendenziose notizie” le delibere da loro stessi firmate. Su questo punto concordiamo totalmente, sono gravissime le azioni messe in atto per finanziare attività al di fuori delle zone maggiormente colpite. 
3) ammette che a palazzo Raffaello, sede della regione Marche, hanno trovato edifici non a norma ed hanno pensato bene di utilizzare fondi destinati ai paesi colpiti dal sisma per sistemare le cose
 
Chiedere spiegazione dell’utilizzo di fondi pubblici è un nostro diritto e non rinunceremo ad esercitarlo MAI. 
Darci spiegazioni oggettive e circostanziate è un loro dovere, ma le risposte purtroppo non stanno arrivando anzi al posto dei chiarimenti arrivano minacce e querele.
Pur non comprendendo il perché bisognerebbe avere un patentino da terremotato doc per occuparsi di terremoto, onde evitare fraintendimenti ed altre diffamazioni:
1) La mia famiglia possiede casa a Pieve Torina da più di 100 anni, abbiamo vissuto anche il terremoto del ‘97.
2) Il 26 ottobre, giorno del sisma che ha colpito anche Pieve Torina ero residente ma nonostante ciò non ho  ne una Sae né percepisco il Cas. 
3) Ho già rifiutato candidature le scorse elezioni e non intendo candidarmi in futuro. 
 
Detto questo, le delibere e l'impianto complessivo messo in essere dall'amministrazione regionale parlano da sole a volersi ben documentare. Ribadiamo che oltre gli aspetti tecnici o giuridici dell'operato della Regione quel che è fondamentale è l'opportunità di una serie di scelte con fondi aggiuntivi ottenuti solo per via del sisma. Poco ci interessa se di cavillo in cavillo una spesa piuttosto che un'altra sia ugualmente legittima. Quel che ci interessa è che le risorse siano spese per le zone maggiormente colpite dal terremoto perché è per questo che servono, moralmente prima ancora che giuridicamente.
 
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