"Proposte bocciate con sufficienza e superficialità"

Martedì, 01 Ottobre 2019 17:22 | Letto 725 volte   Clicca per ascolare il testo "Proposte bocciate con sufficienza e superficialità" Bocciata ieri sera in consiglio comunale la mozione del consigliere di minoranza settempedano Mauro Bompadre. Non soddisfatto nemmeno Francesco Borioni che aveva presentato uninterrogazione in merito alla gestione dei rifiuti nelle zone rurali.La mozione riguardava la tecnica di potatura degli alberi di via San Michele, molto frequentata e dove “la potatura estrema delle chiome che viene effettuata in primavera risulta fortemente penalizzante per le piante, per l’ossigenazione e per l’ombra rinfrescante che si potrebbe generare. Alcune città a noi vicine fanno della chioma delle piante nei viali alberati un vero punto di forza. Bompadre quindi chiedeva di effettuare potature meno invasive e di piantumare nuovi alberi laddove, in questo percorso, ancora manchino. La maggioranza però ha bocciato la proposta di Bompadre adducendo come motivazione che la potatura si era resa necessaria per la presenza di numerosi rami marci e pericolosi e che era stata effettuata da persone esperte: La tecnica della capitozzatura consiste nel tagliare tutti i rami e lasciare poco più del tronco, nell’illusione di risparmiare un po’ arrecando danni e indebolendo la pianta. Tutto era nato dalle lamentele dei cittadini - afferma Bompadre dopo il consiglio - . La mia mozione, volta a evitare questa tecnica, è stata respinta sebbene le immagini dell’amministrazione confermassero quanto sostenessi io, ovvero che con il tempo questa tecnica arreca danni alle piante. L’argomentazione era che la potatura negli ultimi anni era stata affidata a persone esperte e con un certo grado di sufficienza e superficialità l’amministrazione ha preferito bocciare questa mozione. Sugli altri punti all’ordine del giorno mi sono astenuto - conclude - perché ritengo che alcune scelte politiche siano state poco chiare e talvolta non indicate”. Il conferimento dellimmondizia nelle zone rurali era invece largomento dellinterpellanza del gruppo capitanato da Francesco Borioni. Il punto è che in campagna non avviene la raccolta porta a porta ma la spazzatura viene portata in determinati punti di raccolta, denominati ceste dove però spesso vengono lasciati i sacchetti dellimmondizia di cittadini residenti nel centro rubano. Borioni quindi chiedeva se lamministrazione fosse a conoscenza del fenomeno e proponeva alcune idee per disincentivarlo: Non sono soddisfatto della rispos accolte, come ad esempio l’installazione di cartelli per scoraggiare la pratica, che hanno detto essere già presenti ma che a me non risulta, l’installazione delle telecamere mobili e hanno detto che non si può, incaricare dei volontari di supervisionare le aree come deterrente e mi hanno risposto che non è possibile. Erano a conoscenza del problema per le segnalazioni da parte dei cittadini, noi abbiamo presentato delle idee ma non sono state accolte e a sua volta la maggioranza non ha proposto nulla per risolvere il problema.G.G.
Bocciata ieri sera in consiglio comunale la mozione del consigliere di minoranza settempedano Mauro Bompadre. Non soddisfatto nemmeno Francesco Borioni che aveva presentato un'interrogazione in merito alla gestione dei rifiuti nelle zone rurali.
La mozione riguardava la tecnica di potatura degli alberi di via San Michele, molto frequentata e dove “la potatura estrema delle chiome che viene effettuata in primavera risulta fortemente penalizzante per le piante, per l’ossigenazione e per l’ombra rinfrescante che si potrebbe generare. Alcune città a noi vicine fanno della chioma delle piante nei viali alberati un vero punto di forza". Bompadre quindi chiedeva di effettuare potature meno invasive e di piantumare nuovi alberi laddove, in questo percorso, ancora manchino. La maggioranza però ha bocciato la proposta di Bompadre adducendo come motivazione che la potatura si era resa necessaria per la presenza di numerosi rami marci e pericolosi e che era stata effettuata da persone esperte: "La tecnica della capitozzatura consiste nel tagliare tutti i rami e lasciare poco più del tronco, nell’illusione di risparmiare un po’ arrecando danni e indebolendo la pianta. Tutto era nato dalle lamentele dei cittadini - afferma Bompadre dopo il consiglio - . La mia mozione, volta a evitare questa tecnica, è stata respinta sebbene le immagini dell’amministrazione confermassero quanto sostenessi io, ovvero che con il tempo questa tecnica arreca danni alle piante. L’argomentazione era che la potatura negli ultimi anni era stata affidata a persone esperte e con un certo grado di sufficienza e superficialità l’amministrazione ha preferito bocciare questa mozione. Sugli altri punti all’ordine del giorno mi sono astenuto - conclude - perché ritengo che alcune scelte politiche siano state poco chiare e talvolta non indicate”.

Bompadre Mauro

Il conferimento dell'immondizia nelle zone rurali era invece l'argomento dell'interpellanza del gruppo capitanato da Francesco Borioni. Il punto è che in campagna non avviene la raccolta porta a porta ma la spazzatura viene portata in determinati punti di raccolta, denominati "ceste" dove però spesso vengono lasciati i sacchetti dell'immondizia di cittadini residenti nel centro rubano. Borioni quindi chiedeva se l'amministrazione fosse a conoscenza del fenomeno e proponeva alcune idee per disincentivarlo: "Non sono soddisfatto della rispos accolte, come ad esempio l’installazione di cartelli per scoraggiare la pratica, che hanno detto essere già presenti ma che a me non risulta, l’installazione delle telecamere mobili e hanno detto che non si può, incaricare dei volontari di supervisionare le aree come deterrente e mi hanno risposto che non è possibile. Erano a conoscenza del problema per le segnalazioni da parte dei cittadini, noi abbiamo presentato delle idee ma non sono state accolte e a sua volta la maggioranza non ha proposto nulla per risolvere il problema".

Borioni Francesco
G.G.




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