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Mache, presentata Italia Viva. Diversi i nomi del Maceratese

Venerdì, 01 Novembre 2019 08:42 | Letto 1554 volte   Clicca per ascolare il testo Mache, presentata Italia Viva. Diversi i nomi del Maceratese Un auditorium gremito ha accolto al Largo Fiera della Pesca di Ancona la presentazione di Italia Viva, il nuovo soggetto politico costituito da Matteo Renzi: quella marchigiana rappresentava una tappa importante per la presentazione del partito e del progetto che lo sottende, in quanto proprio in seno alla Regione Marche è nato il primo gruppo consiliare di Italia Viva formato dai consiglieri regionali Federico Talè e Fabio Urbinati, i quali hanno accompagnato nella presentazione il vice presidente della Camera Ettore Rosato e la deputata Lucia Annibali. “Questa è una sfida che comporta grande responsabilità – ha detto Fabio Urbinati, che del gruppo consiliare di Italia Viva è presidente – ma non c’è niente di più bello che far crescere una creatura nuova: in questi giorni ho ritrovato quell’entusiasmo di fare politica che negli ultimi due anni avevo un po perso; Italia Viva è un movimento che parte dal basso, ed è dal basso che dobbiamo iniziare a fare il nostro lavoro. Abbiamo deciso di piantare un albero per ogni iscritto e siamo già a venticinquemila semi da piantare: contiamo di far germogliare sempre più alberi grazie alla nostra passione, ma al contempo dovremo avere la fermezza di tagliare eventuali rami secchi, perché la politica mette spesso di fronte a scelte di questo tipo. Paolo Crepet nel suo ultimo libro afferma che la passione e l’inquietudine sono il motore del mondo, ed io credo che ognuno di noi con la propria passione possa riportare quell’entusiasmo di fare politica che anche in questa Regione è ultimamente venuto a mancare”. Entusiasmo che non ha affatto nascosto ai numerosi presenti neanche il consigliere regionale Talè, il quale ha inoltre spiegato le ragioni che lo hanno portato a lasciare il Partito Democratico dopo una lunghissima militanza: “Lasciare un partito in cui hai fatto tutta la gavetta e che ti ha portato ad essere consigliere comunale a 18 anni, poi consigliere provinciale ed ora consigliere regionale ha rappresentato una scelta umanamente e politicamente forte ma molto ponderata: io non rinnego affatto i miei valori di centrosinistra, anzi li rivendico in questo nuovo movimento, ma ciò che non andava bene era la loro attuazione. Non possiamo pensare che la maggior parte della gente si sia svegliata una mattina ritrovandosi estremista e sovranista, siamo noi che non abbiamo più saputo veicolarne le istanze: la sinistra ed il Pd da un po di tempo si sono avvitati su sé stessi allontanandosi dai bisogni delle persone, e questo mi ha portato a fare la scelta di cui vi sto parlando”. A rappresentare Italia Viva nelle Marche non poteva non esserci la deputata ed avvocatessa Lucia Annibali, originaria di Urbino: “Matteo Renzi ha detto che Italia Viva è un partito femminista, nel senso che vuole bene alle donne: deve però volergliene nel modo più giusto ed autentico possibile, e da questo punto di vista metterò tutto il mio impegno affinchè sia così. Dobbiamo dare quella spinta propulsiva che consenta di superare quella banalizzazione e quegli stereotipi coi quali viene spesso raccontata la sofferenza delle donne, e soprattutto deve porre attenzione sui figli di quelle donne che in queste storie di violenza domestica hanno rimesso la vita: quei figli continuano ad esistere affrontando la vita con fatica ma anche con coraggio e speranza, spetta a noi farci carico di quest’ultima”. A chiusura dell’evento le parole di Ettore Rosato: “Italia Viva nasce per rifiuto di un bipolarismo che è ormai chiaro a tutti: da una parte l’ultradestra di Salvini, Meloni e Casapound, dall’altro una sinistra che cerca di risolvere i problemi del futuro con le ricette del passato; io non credo che le soluzioni ai problemi del futuro possano trovarsi nel passato ed è per questo che mi piace chiamare Italia Viva il partito del futuro, che accetta cioè la sfida assai complicata del futuro, perché il futuro è davvero complicato da raccontare: facile soffiare sul fuoco della paura quando si parla d’immigrazione, molto più difficile è spiegare cosa sta succedendo in Africa e cosa succederà nei prossimi vent’anni”. Tra i presenti in platea anche diversi volti noti dell’entroterra marchigiano come l’ex rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini e la consigliera comunale matelicese Fabiola Santini.Alessio Botticelli
Un auditorium gremito ha accolto al Largo Fiera della Pesca di Ancona la presentazione di Italia Viva, il nuovo soggetto politico costituito da Matteo Renzi: quella marchigiana rappresentava una tappa importante per la presentazione del partito e del progetto che lo sottende, in quanto proprio in seno alla Regione Marche è nato il primo gruppo consiliare di Italia Viva formato dai consiglieri regionali Federico Talè e Fabio Urbinati, i quali hanno accompagnato nella presentazione il vice presidente della Camera Ettore Rosato e la deputata Lucia Annibali. “Questa è una sfida che comporta grande responsabilità – ha detto Fabio Urbinati, che del gruppo consiliare di Italia Viva è presidente – ma non c’è niente di più bello che far crescere una creatura nuova: in questi giorni ho ritrovato quell’entusiasmo di fare politica che negli ultimi due anni avevo un po' perso; Italia Viva è un movimento che parte dal basso, ed è dal basso che dobbiamo iniziare a fare il nostro lavoro. Abbiamo deciso di piantare un albero per ogni iscritto e siamo già a venticinquemila semi da piantare: contiamo di far germogliare sempre più alberi grazie alla nostra passione, ma al contempo dovremo avere la fermezza di tagliare eventuali rami secchi, perché la politica mette spesso di fronte a scelte di questo tipo. Paolo Crepet nel suo ultimo libro afferma che la passione e l’inquietudine sono il motore del mondo, ed io credo che ognuno di noi con la propria passione possa riportare quell’entusiasmo di fare politica che anche in questa Regione è ultimamente venuto a mancare”. Entusiasmo che non ha affatto nascosto ai numerosi presenti neanche il consigliere regionale Talè, il quale ha inoltre spiegato le ragioni che lo hanno portato a lasciare il Partito Democratico dopo una lunghissima militanza: “Lasciare un partito in cui hai fatto tutta la gavetta e che ti ha portato ad essere consigliere comunale a 18 anni, poi consigliere provinciale ed ora consigliere regionale ha rappresentato una scelta umanamente e politicamente forte ma molto ponderata: io non rinnego affatto i miei valori di centrosinistra, anzi li rivendico in questo nuovo movimento, ma ciò che non andava bene era la loro attuazione. Non possiamo pensare che la maggior parte della gente si sia svegliata una mattina ritrovandosi estremista e sovranista, siamo noi che non abbiamo più saputo veicolarne le istanze: la sinistra ed il Pd da un po' di tempo si sono avvitati su sé stessi allontanandosi dai bisogni delle persone, e questo mi ha portato a fare la scelta di cui vi sto parlando”. A rappresentare Italia Viva nelle Marche non poteva non esserci la deputata ed avvocatessa Lucia Annibali, originaria di Urbino: “Matteo Renzi ha detto che Italia Viva è un partito femminista, nel senso che vuole bene alle donne: deve però volergliene nel modo più giusto ed autentico possibile, e da questo punto di vista metterò tutto il mio impegno affinchè sia così. Dobbiamo dare quella spinta propulsiva che consenta di superare quella banalizzazione e quegli stereotipi coi quali viene spesso raccontata la sofferenza delle donne, e soprattutto deve porre attenzione sui figli di quelle donne che in queste storie di violenza domestica hanno rimesso la vita: quei figli continuano ad esistere affrontando la vita con fatica ma anche con coraggio e speranza, spetta a noi farci carico di quest’ultima”. A chiusura dell’evento le parole di Ettore Rosato: “Italia Viva nasce per rifiuto di un bipolarismo che è ormai chiaro a tutti: da una parte l’ultradestra di Salvini, Meloni e Casapound, dall’altro una sinistra che cerca di risolvere i problemi del futuro con le ricette del passato; io non credo che le soluzioni ai problemi del futuro possano trovarsi nel passato ed è per questo che mi piace chiamare Italia Viva il partito del futuro, che accetta cioè la sfida assai complicata del futuro, perché il futuro è davvero complicato da raccontare: facile soffiare sul fuoco della paura quando si parla d’immigrazione, molto più difficile è spiegare cosa sta succedendo in Africa e cosa succederà nei prossimi vent’anni”. Tra i presenti in platea anche diversi volti noti dell’entroterra marchigiano come l’ex rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini e la consigliera comunale matelicese Fabiola Santini.

Alessio Botticelli

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