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Camerino, torna l'opera trafugata nel 1980

Giovedì, 14 Novembre 2019 11:10 | Letto 1844 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino, torna l'opera trafugata nel 1980 Torna a Camerino il ritratto su tela di Giulia da Varano bambina. Scomparso insieme ad altre opere trafugate dall’ex chiesa di San Francesco nel 1980, all’epoca pinacoteca, il quadro attribuito al pittore tardo-rinascimentale Dosso Dossi (vero nome Giovanni di Niccolò Luteri) era stato recuperato dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale nel 2018 in una casa d’aste on line di Genova. Ad annunciare la restituzione dellopera, l’assessore alla cultura del comune di Camerino Giovanna Sartori  la quale, nel corso di una conferenza stampa, illustrerà i vari dettagli riferiti al dipinto e alla sua futura collocazione. Una notizia che non può che essere accolta positivamente dallintera comunità che, passo dopo passo, è sempre più determinata a ricucire legami col passato e a guardare in avanti. Un segnale significativo che rimanda allantica e fulgida storia di Camerino e delll’ultima dinastia che regnò nella città prima di essere formalmente ceduta allo Stato della Chiesa. Giulia da Varano, era figlia del duca di Camerino Giovanni Maria  e di Caterina Cybo. Nel 1527, morto il padre, gli succedette con il titolo di duchessa di Camerino con la reggenza della madre. All’età di 14 anni andò in sposa a Guidobaldo II della Rovere, duca di Urbino, mentre la madre Caterina continuava a provvedere allamministrazione del ducato che però, nel 1535 dovette cedere formalmente al papa, segnando la fine dellindipendenza di Camerino. Fino al 1539 solo duchessa titolare insieme al consorte, Giulia infatti fu costretta a cedere i diritti a Paolo III per 78.000 scudi. Giulia da Varano morì a Fossombrone nel 1547, all’età di 24 anni.cc
Torna a Camerino il ritratto su tela di Giulia da Varano bambina. Scomparso insieme ad altre opere trafugate dall’ex chiesa di San Francesco nel 1980, all’epoca pinacoteca, il quadro attribuito al pittore tardo-rinascimentale Dosso Dossi (vero nome Giovanni di Niccolò Luteri) era stato recuperato dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale nel 2018 in una casa d’aste on line di Genova.
Ad annunciare la restituzione dell'opera, l’assessore alla cultura del comune di Camerino Giovanna Sartori  la quale, nel corso di una conferenza stampa, illustrerà i vari dettagli riferiti al dipinto e alla sua futura collocazione. Una notizia che non può che essere accolta positivamente dall'intera comunità che, passo dopo passo, è sempre più determinata a ricucire legami col passato e a guardare in avanti. Un segnale significativo che rimanda all'antica e fulgida storia di Camerino e delll’ultima dinastia che regnò nella città prima di essere formalmente ceduta allo Stato della Chiesa.

Giulia da Varano, era figlia del duca di Camerino Giovanni Maria  e di Caterina Cybo. Nel 1527, morto il padre, gli succedette con il titolo di duchessa di Camerino con la reggenza della madre. All’età di 14 anni andò in sposa a Guidobaldo II della Rovere, duca di Urbino, mentre la madre Caterina continuava a provvedere all'amministrazione del ducato che però, nel 1535 dovette cedere formalmente al papa, segnando la fine dell'indipendenza di Camerino. Fino al 1539 solo duchessa titolare insieme al consorte, Giulia infatti fu costretta a cedere i diritti a Paolo III per 78.000 scudi. Giulia da Varano morì a Fossombrone nel 1547, all’età di 24 anni.
cc

Stemma varano di camerino

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