Rifiuti alla Merloni: "Voci infondate"

Martedì, 10 Dicembre 2019 08:35 | Letto 1388 volte   Clicca per ascolare il testo Rifiuti alla Merloni: "Voci infondate" In seguito alla presentazione di una manifestazione d’interesse per l’acquisizione degli stabilimenti di Matelica e Sassoferrato della Antonio Merloni da parte di Paolo Sparvoli, ex sindaco e direttore commerciale della AmCylindersGhergo Group, hanno iniziato a circolare voci di una possibile modifica di produzione del sito industriale successivamente all’acquisizione dell’azienda da parte dello stesso Sparvoli. Dato che la questione che sta tenendo maggiormente banco in queste settimane tra i Comuni del cratere, Matelica compresa, riguarda la localizzazione della discarica che andrà a sostituire quella di fosso Mabiglia a Cingoli, lo stesso Paolo Sparvoli, di concerto con l’attuale sindaco di Matelica Massimo Baldini ed il suo vice Denis Cingolani, ha convocato una conferenza stampa per sottolineare l’infondatezza della voce per la quale all’interno della Antonio Merloni si andrebbero a trattare i rifiuti. “Lo scorso 28 novembre abbiamo presentato come maggioranza una mozione per togliere ogni dubbio in merito alla volontà dell’amministrazione di non volere una discarica nel nostro Comune” – ha esordito il sindaco Baldini, cui ha dato manforte Denis Cingolani: “Tale eventualità rappresenterebbe un ulteriore smacco per il nostro territorio, sia per l’incompatibilità con la sua vocazione agroalimentare (basti pensare al Verdicchio) sia per il pesante colpo che esso ha già dovuto subire con il sisma del 2016: pertanto, proprio come abbiamo fatto nell’ultimo Consiglio comunale, continueremo a spergiurare in tutte le sedi opportune la possibilità di poter allocare una discarica a Matelica, augurandoci che i Comuni limitrofi facciano altrettanto”. In rappresentanza del Comune di Gagliole, il sindaco Sandro Botticelli ha voluto lanciare una rassicurazione in tal senso: “Anche il mio Comune è interessato da tale questione, tant’è che nel 2017 sono stati fatti dei sopralluoghi da parte delle autorità competenti, le quali hanno individuato tre potenziali siti tra cui località Tallano; tuttavia, nel prossimo Consiglio comunale di mercoledì 11 dicembre ho inserito la mozione presentata da Itidealia, per la quale proporrò un emendamento per rafforzare ulteriormente la contrarietà della maggioranza alla possibile allocazione di una discarica: non solo per la vocazione agroalimentare del nostro territorio, ma anche perché per rinascere il Comune di Gagliole ha assolutamente bisogno del turismo e dell’ambiente, e proprio per questo stiamo lavorando con l’Unione montana per l’instaurazione di sentieri turistici che possano portare sempre più gente. Vedersi portare una discarica sul nostro territorio sarebbe la fine”. La parola è infine passata allo stesso Paolo Sparvoli, che ha spiegato come mai, nell’oggetto sociale della Antonio Merloni pressure vessels srl, oltre alla tradizionale attività di realizzazione di serbatoi e bombole, lavorazione di metalli, carpenteria e quant’altro, compaia anche “trattamento, trasporto, smaltimento, stoccaggio di rifiuti solidi urbani, urbani pericolosi, speciali e tossiconocivi, provenienti dal settore industriale e artigianale, nonché da residui inutilizzabili”: “Si tratta dello stesso oggetto sociale figurante nell’azienda uscente Antonio Merloni CylindersGhergo Group: volendo operare in continuità, con gli stessi lavoratori e gli stessi prodotti, abbiamo voluto riprendere anche la stessa ragione sociale; bisogna però aver chiaro che la Antonio Merloni aveva incamerato l’Ecogest, la quale produceva contenitori per rifiuti: da lì la dicitura trattamento rifiuti nell’oggetto sociale, facente riferimento alla possibilità di produrre cassonetti interrati per rifiuti, non certo al trattamento vero e proprio dei rifiuti come lo si è voluto intendere, anche perché non si possono certo trattare i rifiuti all’interno del centro abitato. Forse queste dicerie sono circolate per le imminenti elezioni regionali – ha concluso Sparvoli – ma i matelicesi devono stare tranquilli: spiace che la politica, anziché occuparsi del bene comune, diffonda notizie preoccupanti per le famiglie”.Alessio Botticelli
In seguito alla presentazione di una manifestazione d’interesse per l’acquisizione degli stabilimenti di Matelica e Sassoferrato della Antonio Merloni da parte di Paolo Sparvoli, ex sindaco e direttore commerciale della AmCylindersGhergo Group, hanno iniziato a circolare voci di una possibile modifica di produzione del sito industriale successivamente all’acquisizione dell’azienda da parte dello stesso Sparvoli. Dato che la questione che sta tenendo maggiormente banco in queste settimane tra i Comuni del cratere, Matelica compresa, riguarda la localizzazione della discarica che andrà a sostituire quella di fosso Mabiglia a Cingoli, lo stesso Paolo Sparvoli, di concerto con l’attuale sindaco di Matelica Massimo Baldini ed il suo vice Denis Cingolani, ha convocato una conferenza stampa per sottolineare l’infondatezza della voce per la quale all’interno della Antonio Merloni si andrebbero a trattare i rifiuti. “Lo scorso 28 novembre abbiamo presentato come maggioranza una mozione per togliere ogni dubbio in merito alla volontà dell’amministrazione di non volere una discarica nel nostro Comune” – ha esordito il sindaco Baldini, cui ha dato manforte Denis Cingolani: “Tale eventualità rappresenterebbe un ulteriore smacco per il nostro territorio, sia per l’incompatibilità con la sua vocazione agroalimentare (basti pensare al Verdicchio) sia per il pesante colpo che esso ha già dovuto subire con il sisma del 2016: pertanto, proprio come abbiamo fatto nell’ultimo Consiglio comunale, continueremo a spergiurare in tutte le sedi opportune la possibilità di poter allocare una discarica a Matelica, augurandoci che i Comuni limitrofi facciano altrettanto”. In rappresentanza del Comune di Gagliole, il sindaco Sandro Botticelli ha voluto lanciare una rassicurazione in tal senso: “Anche il mio Comune è interessato da tale questione, tant’è che nel 2017 sono stati fatti dei sopralluoghi da parte delle autorità competenti, le quali hanno individuato tre potenziali siti tra cui località Tallano; tuttavia, nel prossimo Consiglio comunale di mercoledì 11 dicembre ho inserito la mozione presentata da Itidealia, per la quale proporrò un emendamento per rafforzare ulteriormente la contrarietà della maggioranza alla possibile allocazione di una discarica: non solo per la vocazione agroalimentare del nostro territorio, ma anche perché per rinascere il Comune di Gagliole ha assolutamente bisogno del turismo e dell’ambiente, e proprio per questo stiamo lavorando con l’Unione montana per l’instaurazione di sentieri turistici che possano portare sempre più gente. Vedersi portare una discarica sul nostro territorio sarebbe la fine”. La parola è infine passata allo stesso Paolo Sparvoli, che ha spiegato come mai, nell’oggetto sociale della Antonio Merloni pressure vessels srl, oltre alla tradizionale attività di realizzazione di serbatoi e bombole, lavorazione di metalli, carpenteria e quant’altro, compaia anche “trattamento, trasporto, smaltimento, stoccaggio di rifiuti solidi urbani, urbani pericolosi, speciali e tossiconocivi, provenienti dal settore industriale e artigianale, nonché da residui inutilizzabili”: “Si tratta dello stesso oggetto sociale figurante nell’azienda uscente Antonio Merloni CylindersGhergo Group: volendo operare in continuità, con gli stessi lavoratori e gli stessi prodotti, abbiamo voluto riprendere anche la stessa ragione sociale; bisogna però aver chiaro che la Antonio Merloni aveva incamerato l’Ecogest, la quale produceva contenitori per rifiuti: da lì la dicitura trattamento rifiuti nell’oggetto sociale, facente riferimento alla possibilità di produrre cassonetti interrati per rifiuti, non certo al trattamento vero e proprio dei rifiuti come lo si è voluto intendere, anche perché non si possono certo trattare i rifiuti all’interno del centro abitato. Forse queste dicerie sono circolate per le imminenti elezioni regionali – ha concluso Sparvoli – ma i matelicesi devono stare tranquilli: spiace che la politica, anziché occuparsi del bene comune, diffonda notizie preoccupanti per le famiglie”.

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