Notizie di politica nelle Marche
Sabato, 19 Ottobre 2019 19:05

C1 Notizie 18 ottobre 2019

Pubblicato in Focus Notizie
Oltre centro studenti delle scuole secondarie provenienti da tutta la regione hanno riempito della loro vitalità  il borgo di Castelsantangelo sul Nera. Una bella carica di positività per uno dei centri dell’entroterra montano tra i più colpiti dal sisma eche ha accolto ieri la cerimonia di premiazione del concorso scolasticoSibillini alla riscossa” promosso dalla start up marchigiana Expirit. Nato con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani alla scoperta del patrimonio culturale, naturalistico e agroalimentare marchigiano e avvicinarli al mondo del lavoro, sviluppando competenze digitali, linguistiche e utilizzando in modo consapevole i social media, il progetto si è concretizzato attraverso vere e proprie esperienze in montagna che hanno fatto da base per la successiva realizzazione di materiale promozionale per le aziende colpite dal sisma.
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Ad aggiudicarsi il 1° Premio  Internazionalizzazione l’IIS Augusto Capriotti di San Benedetto i cui studenti sono stati ospitati presso la Macelleria Petrucci Carni di Arquata del Tronto; Premio Rinascita all’IIS Garibaldi di Macerata con esperienza presso l’Allevamento della pecora sopravissana di Michela Paris ad Ussita; Premio Creatività all’IIS Matteo Ricci di Macerata  con esperienza presso il Bar Sibilla di Visso; Premio Prodotto tipico all’IIS Alfredo Panzini di Senigallia i cui studenti sono stati ospitati all’Agricola Pietrara di Monte San Martino.
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" Siamo stati davvero lusingati e onorati di ospitare tanti ragazzi ha detto il sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci- Vedere tante facce giovani che sono le future generazioni ci ha donato speranza; abbiamo detto loro di scendere in campo e gestire il loro posto nel futuro, avvicinandosi alla politica. Di fondamenntale importanza quello che hanno visto coi loro occhi, aldilà di apprezzare questo patrimonio naturalistico unico , hanno potuto anche constatare com'eravamo prima e come siamo ora. Una realtà che dunque fa capire come si debba acquisire consapevolezza nel costruire in maniera sicura, rispettando le regole e salvaguardando la montagna affinchè rimanga antropizzata. La presenza dell'uomo mai deve venir meno perchè dissesti e calamità iniziano dalla montagna, scendono dalla collina e arrivano fino al mare".
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La notizia verrà approfondita nel prossimo numero de "L'Appennino camerte"
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Più di 4 milioni di euro per la riduzione del rischio idraulico del fiume Potenza nel tratto da Fonte di Brescia a Taccoli. Il progetto, elaborato dall’ex Genio Civile - Servizio tutela, gestione e assetto del territorio della Regione Marche, è stato presentato nella sede dell’Unione Montana Potenza Esino Musone alla presenza del presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi, dell’assessore regionale alla Difesa del suolo, Angelo Sciapichetti, e del Commissario straordinario di Governo per la ricostruzione delle zone del centro Italia colpite dal terremoto del 2016, Piero Farabollini. Presenti anche i sindaci di San Severino Marche, Rosa Piermattei, di Castelraimondo, Renzo Marinelli, e altri rappresentanti e tecnici di diverse Amministrazioni locali.

I lavori, finanziati dall’Unione europea tramite il Por Fesr 2014-2020 e da un accordo tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Marche, prevedono il taglio selettivo della vegetazione in alveo con la rimozione delle alberature e degli arbusti, la sistemazione delle sponde, il ripristino completo della officiosità idraulica, la manutenzione dei ponti esistenti - con il rifacimento di due ponti in località Castello e nella zona del cimitero di Fiuminata -, il posizionamento di gabbionate, la realizzazione di palizzate e altre opere importanti.


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“Toni perentori e ingiustificati, che tradiscono una impostazione eccessivamente rigida che mal si confà a chi è chiamato a ruoli politici di primo piano qual è quello del sindaco”, così Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino e sindaco di Pieve Torina, in risposta alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Sandro Sborgia in merito alla vicenda della sede della caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino. L'invito che Gentilucci rivolge al collega è ad una maggiore coesione territoriale.  
“Capisco che, da maggiore dei Carabinieri, si senta spinto da ancor più zelo nei confronti dell’Arma- continua  Gentilucci- ma questo atteggiamento muscolare può solo nuocere ad una questione su cui da tempo, come Unione Montana, abbiamo già espresso, con apposita delibera esecutiva, la volontà di arrivare ad una definizione certa in tempi rapidissimi. Ricordo al sindaco che è stato proprio il sottoscritto nella sua veste di presidente dell’Unione ad offrire ai Carabinieri la disponibilità della sede del nostro palazzo per andare incontro ad una esigenza che riteniamo più che legittima, ossia trovare una collocazione stabile per la Compagnia. Invito tutti alla moderazione e ad un atteggiamento più consapevole, evitando fughe in avanti come le minacce di secessione che possono soltanto minare la credibilità delle istituzioni che rappresentiamo”.
Nel proseguire la sua replica, Gentilucci sottolinea anche come, sul piano politico, l’Unione Montana abbia compiuto tutti i passi necessari per dirimere la questione, e che proprio sul piano politico sia invece mancato il sostegno chiaro e netto dell’amministrazione Sborgia “a differenza di quanto fatto dal suo predecessore che in consiglio, a marzo, votò a favore di questa soluzione, ossia l’ospitalità della caserma nel palazzo dell’Unione, mentre invece Sborgia preferisce la piazza per esternare il suo pensiero quando da più parti è stato chiesto un comportamento coeso ed unitario di tutti i componenti dell’Unione per affrontare e risolvere al meglio questa situazione ed assicurare un servizio efficace alla collettività. Sarebbe opportuno che Sborgia ratificasse nel suo consiglio comunale quanto precedentemente deliberato dall’ex sindaco Pasqui, dando sostanza alle sue parole con un atto concreto. Voglio ricordare che l’Unione si occupa di molti altri servizi a favore delle comunità del territorio, e polemizzare su un aspetto sia pur importante come questo, rischia di mettere in ombra il prezioso lavoro quotidiano che viene svolto da questo ente che mi onoro di rappresentare. Il 24 ottobre vi sarà un nuovo incontro in Prefettura con i vari attori chiamati a risolvere la questione caserma e lì affronteremo le valutazioni tecniche che, per chi è chiamato ad amministrare, non sono forma bensì sostanza. Meno polemiche, più atti concreti ed impegno comune, questo è ciò che mi sento di consigliare, in sintesi, al sindaco Sborgia”.
 














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“Conoscendo sempre di più questa figura ho capito che in lui non cercavo solo un Papa ma un Uomo”. Un personaggio originario di Venezia ma che poi trovò nelle Marche e in Recanati la sua seconda casa. È Papa Gregorio XII, protagonista de “Sulle tracce di Gregorio”, scritto dall’avvocato Giuseppe Sabbatini e presentato ieri pomeriggio a Recanati, al Museo Colloredo Mels. 

Presenti il vicario generale monsignor Pietro Spernanzoni, l’assessore alla cultura Rita Soccio, e gli avvocati Luciano Magnalbò e Paolo Moretti. 

Il romanzo si sviluppa sulle vicende che segnarono la vita di Papa Gregorio XII, il veneziano Angelo Correr, del quale Sabbatini indaga lo spessore umano e la profondità di fede: un Papa che prima e dopo gli anni di un pontificato piuttosto tormentato (1406-1415, tempi di scisma d’occidente) ebbe rapporti diretti con il nostro territorio, prima come Legato Pontificio nella Marca Anconitana e dopo come Vescovo di Recanati e Macerata.

“Sono un’insegnante di arte - ha raccontato Soccio - e quando dico ai miei alunni che all’interno del Duomo abbiamo le spoglie di un Papa rimangono tutti increduli. Questo per dire che si tratta di un personaggio importante per la nostra città che dobbiamo rivalutare perché è importantissimo: abbiamo Leopardi, Beniamino Gigli che è un mostro sacro del canto lirico e poi Lorenzo Lotto che ha ritratto Gregorio XII. Ora dobbiamo lavorare per far conoscere di più questa figura visto che Recanati è sulla Via Lauretana”.

A raccontare i contenuti del suo libro, l’avvocato Sabbatini: “Narro di un Papa del XV secolo che morì a Recanati. Fu un Papa speciale perché fu l’ultimo pontefice prima di Papa Ratzinger a rifiutare il soglio pontificio per una ragione particolare: era il periodo di scisma in occidente e la sua rinuncia avvenuta nel Concilio di Costanza fruttò la fine di questo scisma. Papa Gregorio rimase gli ultimi due anni a Recanati e ricoprì il ruolo di Legato per la Marca di Ancona e vescovo di Macerata e Recanati”. Il libro è sotto forma di romanzo in cui Sabbatini ha cercato di riportare le vicende umane di questa figura facendole raccontare a lui stesso, riempiendo degli spazi vuoti con la fantasia: “Per ricostruirli però mi sono rifatto alla sua personalità, ai suoi comportamenti, ai fatti dell’epoca. Penso che alla fine venga fuori qualcosa di molto vicino alla realtà. Mi sono accorto che si tratta di un Papa un po’ bistrattato, secondo me alcuni suoi comportamenti non sono stati interpretati nella maniera giusta ma è stato veramente un uomo di grande valore. Mi sono accorto che non cercavo un Papa ma un Uomo e credo di averlo trovato”. Un Uomo che ha tante cose da insegnare anche ai giorni nostri: “E’ un formidabile esempio di fede, è stato eletto Papa a 80 anni e lo si ricorda per quello che ha fatto nei successivi dieci anni di vita. Evidentemente aveva dentro di sé scolpita questa missione. Certamente, avendo avuto una vita travagliata, ci insegna soprattutto che se veramente c’è fede, bisogna combattere per mantenerla e insegnarla”.

Gaia Gennaretti
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Investimenti per 1,2 milioni: al via il restyling completo di viale Martiri della Libertà. “Non interventi spot ma frutto di una visione d’insieme”. Così il sindaco di Macerata Romano Carancini ha presentato, stamattina, il progetto di riqualificazione di una delle direttrici di accesso alla città e che oggi versa in condizioni di degrado. Attualmente sono in corso i lavori di sistemazione dei sottoservizi da parte di Apm ma nel giro di pochissimo tempo partiranno anche queste opere che cambieranno volto al viale.

“Noi - ha detto Carancini con soddisfazione - ci dedichiamo ai fatti, le parole le porta via il vento. Viale Martiri della Libertà tornerà ad essere uno dei più suggestivi e belli e a rappresentare un po’ l’anima dell’ingresso della città. A sfondo di tutto c’è un quadro d’insieme degli interventi fatti per il quartiere Santa Croce negli ultimi anni. C’è stato uno sviluppo e una serie di scelte che sono coerenti e soprattutto danno il senso di una direzione delle scelte amministrative”.

L’assessore ai lavori pubblici Narciso Ricotta ha ricordato tutte le opere che si sono succedute nel tempo fra le quali la riqualificazione di viale Indipendenza con anche la riapertura di Villa Lauri nonché il nuovo volto del Monumento ai Caduti, oggetto di un recente intervento di light design. “La sua valorizzazione - ha sottolineato - sarà completata dal recupero dello storico stadio della Vittoria che, grazie al progetto di rigenerazione finanziato nell’ambito del fondo Sport e Periferie, ritornerà a mostrare la sua straordinaria bellezza architettonica”. 

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Il sindaco Carancini, per descrivere gli imminenti lavori in viale Martiri della Libertà, che saranno realizzati dalla Edilibianchi di San Severino, ha usato il termine “rigenerazione”: “Viale Martiri della Libertà è una delle vie più degradate della città con asfalto e marciapiedi senza manutenzione da tempo, problemi determinati dai pini le cui radici superficiali dissestano il manto stradale e lo spazio per i parcheggi”. La pavimentazione sarà quindi riqualificata, sia quella della carreggiata che quella dei marciapiedi i cui spazi saranno ridisegnati e laddove necessario ampliati. Ci sarà ampia attenzione ai pedoni che potranno godere di ben 54 lampioni, un attraversamento pedonale rialzato nei pressi dello stadio dei Pini con tanto di sistema sonoro per i non vedenti, il miglioramento della fermata degli autobus che avranno maggiori spazi di manovra così da non intralciare la circolazione e l’installazione di panchine. Inoltre, il viale manterrà solo i tigli e i pini saranno tolti, ad eccezione della zona vicino allo stadio che si caratterizza proprio per la presenza dei pini marittimi. In questo modo, al contrario di quanto è stato affermato, “non si avranno meno parcheggi ma anzi di più. Da 100 a 130 circa. In totale - ha concluso il sindaco - per il quartiere sono già stati spesi 5milioni e 200mila euro ai quali vanno ad aggiungersi un milione e 200mila euro per questo viale. Le opere, da quando consegneremo il cantiere, dovranno essere concluse in sei mesi”.

Gaia Gennaretti
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Grave incidente, questa mattina, lungo la strada statale Adriatica a Potenza Picena, davanti all'ex discoteca Babaloo.
Mnacavano pochi minuti alle 9 quando, per cause ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, si sono scontrati un furgone e tre auto.
Tre le persone rimaste coinvolte nell'incidente. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, sono stati impegnati per estrarre i feriti dalle lamiere. Tutti sono stati trasportati all'ospedale di Torrette ad Ancona in codice rosso.
Si sono alzate in volo due eliambulanze ed è intervenuta anche l'auto medica di Civitanova.

GS
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Approvata all'unanimità nella seduta odierma del Consiglio comunale la proposta di delibera che identifica l'area di realizzazione della nuova Scuola della Musica di Camerino, grazie alla donazione e alla raccolta di solidarietà della Fondazione Andrea Bocelli. Contestualmente sono stati approvati all'unanimità anche lo schema di convenzione e lo studio di fattibilità dell'opera, comprensivo quest'ultimo dei pareri e delle integrazioni richieste dagli uffici comunali di urbanistica e lavori pubblici . Ad illustrare il punto all'ordine del giorno, l'assesore ai lavori pubblici Marco Fanelli che ha ricordato i contatti intercorsi tra La Fondazione Bocelli e l'associazione Adesso Musica e Istituto Musicale Nelio Biondi diretti rispettivamente da Gilberto Spurio e Vincenzo Correnti, contatti che hanno portato alla stipula della convenzione con la quale il soggetto pubblico privato della Fondazione ABF si è impegnato alla realizzazione dell'opera, a sua totale cura e spesa e il comune ne diventa proprietario per accessione. L'area di proprietà comunale individuata per la sua realizzazione è nella zona di Fonte San Venanzio. Si tratta di un'area diversa da quella originariamente prevista in quanto la struttura sarà molto più ampia rispetto a quella preventivata in prima battuta. La porzione di terreno interessato dalla sua costruzione è infatti di circa 2800 metri quadrati; l'edificio sarà posto su due livelli(un piano seminterrato e un piano terra) e sarà composto da un auditorium, due spazi intercomunicanti, dieci aule per l'insegnamento della musica, un magazzino, un ufficio e servizi igenici. La Fondazione ABF si farà carico sia della progettazione che della realizzazione mentre da parte sua il comune si impegnerà a predisporre le attività per la fattibilità dell'intervento e premurandosi affinchè la Fondazione possa essere messa nelle condizioni di iniziare l'intervento entro il 31 dicembre 2019. Nella convenzione si specifica anche che l'immobile viene dato all'associazione Adesso musica per 12 anni e, nello stabile si potranno trasferire sia l'Istituo Nelio Biondi che la Banda Città di Camerino. Le associazioni musicali potranno disciplinare autonomamente gli spazi comuni in modo da renderli fruibili per altre associazioni musicali del territorio. Accolto favorevolmente da maggioranza e opposizione questo bellissimo gesto da parte della Fondazione Andrea Bocelli che imprime un forte segnale di ripartenza ad una città vocata alla musica e alla cultura in generale.
cc
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"Il comune di Camerino  non è disposto ad attendere altro tempo senza che si giunga ad una definizione in tempi brevi sulla localizzazione della futura Caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino, nello stabile in cui ha sede l'Unione Montana".
Così il sindaco Sandro Sborgia nel denunciare una situazione di stallo nell'avanzamento dell'accordo raggiunto con l'Agenzia del demanio  e in base al quale c'è già lo stanziamento di 5 milioni di euro che altrimenti si potrebbe rischiare di perdere. Arrivare celermente a definire tutta la questione è quanto il sindaco di Camerino chiede a gran voce e a chiare lettere, dicendosi determinato a raggiungere un risultato nell'interesse dell'intero territorio.
"Non possiamo più attendere anche perché quell'immobile dovrà essere oggetto di un intervento e questo comporterà tempi ulteriori prima che i locali possano essere effettivamente utilizzati.  La sicurezza riguarda tutti indistintamente- sottolinea  il sindaco - ed è assurdo che dopo quasi tre anni non si riesca ancora a definire a quali condizioni lo stabile debba essere assegnato. L'Unione Montana di Camerino- continua Sborgia-  deve riconoscere che la caserma dei Carabinieri è interesse fondamentale della comunità intera e del territorio circostante e per questo motivo deve assolutamente procedere speditamente alla definizione dell'accordo.  Per cui o si conclude l'accordo, o altrimenti, se non si addiverrà a una definizione, questa Unione Montana davvero non ha motivo di esistere e personalmente  dichiarerò l'esperienza dell'Unione Montana conclusa". A prolungare i tempi sarebbero questioni riferite alle annualità di utilizzo dello stabile o inerenti all'investimento, valutazioni che il primo cittadino liquida come del tutto sterili: " Sia chiaro a tutti noi che il territorio  non può perdere la caserma dei Carabinieri che è interesse di tutti sia che si abiti a Castelsantangelo che a Visso o Matelica - puntualizza Sborgia-  Il loro intervento avviene nei posti più sperduti del territorio e dobbiamo solo che essere loro grati ai militari per il lavoro che quotidianamente svolgono.  Per cui, non possiamo perdere altro tempo dietro a considerazioni del tutto prive di ogni significato e di ogni fondamentoFacciamola finita con questa storia e vediamo come definirla a breve  anche perché l'immobile che è stato individuato necessità di un intervento e urge di essere preservato, in quanto al momento sta andando in rovina. La localizzazione della Caserma in quella sede dunque rappresenta  una opportunità; le risorse ci sono -precisa il sindaco-  e va immediatamente data esecuzione ad una delibera del Consiglio dell'Unione che ha stabilito che quell'immobile vada ad uso della caserma dei Carabinieri.  Ulteriori ritardi e ulteriori questioni che appaiono veramente pretestuose non siamo più disposti a tollerarli, questo sia sia ben chiaro a chi è chiamato a dare risposte"
A tal proposito  tutti gli attori che hanno a che fare con la definizione della questione,sono stati convocati dal Prefetto per il prossimo 24 ottobre.  In Prefettura saranno dunque il sindaco di Camerino, il Comandante provinciale dei Carabinieri,  il direttore dell'agenzia del Demanio, il presidente Unione Montana. "In quella sede  dovrà essere presa una decisione improcrastinabile e chiara-conclude Sborgia- O si concede lo stabile oppure no, ma deve essere detto chiaramente; ulteriori fatti o questioni pretestuose,  non saranno più tollerate. Detto  questo  spero che la problematica si concluda  positivamente e che dal 24 ottobre si possa avere la firma di questo accordo per poter mettere mano all'iter per la progettazione  e poi per l'esecuzione dei lavori. Il mio auspicio  è che tutto questo possa realizzarsi ma nell'interesse non solo del sindaco di Camerino e della città, bensì nell'nteresse di tutta la comunità dell'entroterra camerte, questo deve essere chiaro".
cc
Pubblicato in Politica
Venerdì, 18 Ottobre 2019 17:12

Castelraimondo, tamponamento a catena

Incidente in contrada Rustano di Castelraimondo, lungo la strada che conduce a Matelica.
Erano circa le 16.45 quando, per cause in corso di accertamento, si sono scontrate tre auto.
Sul posto i vigili del fuoco e i sanitari del 118.
Fortunatamente, i conducenti dei mezzi hanno riportato solo ferite lievi.

GS
Pubblicato in Cronaca

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